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SE
GLI
chiedi
perché
lo
fanno,
rispondono:
«Perché
accogliere
è
umano».
Mentre
nel
mondo
si
alzano
muri
contro
i
migranti,
300
famiglie
siciliane
hanno
dato
la
disponibilità
ad
aprire
le
porte
agli
stranieri
minori
che
arrivano
da
soli
in
Italia.
«Ma
le
istituzioni
non
rispondono
e
questo
slancio
di
solidarietà
viene
sprecato»,
dice
l'associazione
Amici
dei
bambini.
Sono
poche
decine
i
casi
in
cui
i
migranti
non
accompagnati
vengono
affidati
alle
famiglie:
a
Messina
17
coppie
hanno
dato
accoglienza
ai
piccoli
arrivati
dal
mare.
RUTA
A
PAGINA
V
L'emergenza.
Comuni
bloccati
dalla
burocrazia:
sono
solo
poche
decine
le
famiglie
che
nell'Isola
riescono
a
ospitare
Il
record
a
Messina
con
17
casi
Il
dramma
dei
bimbi
che
sbarcano
da
soli
trecento
coppie
pronte
ad
accoglierli
GIORGIO
RUTA
Se
chiedi
perché
lo
fanno,
non
tardano
a
rispondere
con
un
lapidario:
«Accogliere
è
umano».
Mentre
nel
mondo
si
alzano
muri
contro
i
migranti,
300
famiglie
siciliane
hanno
dato
la
disponibilità
ad
aprire
le
porte
agli
stranieri
minori
che
arrivano
da
soli
in
Italia.
«Ma
le
istituzioni
non
rispondono
e
questo
slancio
di
solidarietà
viene
sprecato»,
dice
Diego
Moretti,
dell'associazione
Amici
dei
bambini
che
ha
creato
l'elenco
dell'ospitalità.
Sono
poche
decine
i
casi
in
cui
i
migranti
non
accompagnati
vengono
affidati
alle
famiglie
dopo
lo
sbarco,
succede
soprattutto
a
Messina
dove
17
coppie
hanno
dato
accoglienza
ai
piccoli
arrivati
dal
mare.
Perché
il
progetto
non
è
diffuso?
«Le
istituzioni
sembrano
non
credere
in
questa
forma
di
accoglienza.
Quasi
sempre
preferiscono
ricorrere
a
strutture
non
adeguate
a
ospitare
dei
minori»,
ragiona
Dinah
Caminiti
dell'Ai.Bi
Sicilia.
Quando
sbarcano
i
minori
migranti
non
accompagnati
i
servizi
sociali
del
comune
in
cui
arrivano
potrebbero
affidarli,
come
prima
accoglienza,
alle
famiglie,
ma
La Repubblica
Tipo
media:
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Publication
Publication date:
Pagina:
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PAESE :Italia
Palermo (ITA)
(ITA)
PAGINE :1,
5
AUTORE :Giorgio Ruta
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- it
Stampa locale
Tiratura:
02.02.2017
Diffusione:
SUPERFICIE :48 %
PERIODICITÀ :1,
Quotidiano
1, 5
2 febbraio 2017 - Edizione Palermo
&
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Spread:
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Readership:
108.688
t
4
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casaai bimbi
Sifanno avanti 300famiglie
E GLI CHIEDI
perché lo fanno, rispondono:
accogliere è
umano». Mentre nel mondo si alzano muri contro i migranti,
300 famiglie siciliane hamo dato la disponibilità ad aprire le
porte agli stranieri minori che arrivano da soli in Italia.
le istituzioni non rispondono e questo slancio di solidarietà viene sprecato»,
dice l'associazione Amici dei bambini. Sono poche decine i casi in cui
i migranti non accompagnati vengono affidati alle famiglie: a Messina 17 coppie hanno dato accoglienza ai piccoli arrivati dal mare.
S
RUTAAPAGINAV
Tutti i diritti riservati
PAESE :Italia
AUTORE :Giorgio Ruta
PAGINE :1, 5
SUPERFICIE :48 %
PERIODICITÀ :Quotidiano
2 febbraio 2017 - Edizione Palermo
L'emergenza.
Comuni bioccati
dalla burocrazia:sono
solo poche decine le famiglie
che nell'Isolariesconoa ospitare
Il record a Messinacon 17casi
Ildrammadeibimbi
chesbarcanodasoli
trecentocoppie
pronteadaccoglierli
no dato la disponibilità.
GIORGIORUTA
Se chiedi
perché
lo fanno,
non tarda-
no a rispondere
con un lapidario:
«Accogliere è
Mentre nel mondo
si alzano muri contro i migranti,
300
famiglie
sidiiane
hanno dato la disponibilità
ad aprire le porte agli stranieri minori che arrivano
da soli in Italia.
cMa le istituzioni
non rispondono
e
questo
slancio
di solidarietà
sprecato,
dice Diego Moretti,
sociazione
Amici dei bambini
creato l'elenco dell'ospitalità.
viene
dell'asche ha
Sono poche decine i casi in cui i migranti non accompagnati
vengono affidati alle famiglie
dopo lo sbarco, succede soprattutto
a Messina dove 17
coppie hanno dato accoglienza
ai piccoli arrivati
dal mare. Perché ilprogetto non è diffuso?
istituzioni
sembrano non credere in questa forma di
semprepreferiscoaccoglienza.
Quasi
no ricorrere
a strutture
non adeguate
a ospitare dei minori,>, ragione Dinah
Caminiti
dell'AlBi
Sicilia.
Quando
sbarcano
i minori
migranti
non accompagnati
i servizi sociali del comune in cui arrivano
potrebbero
affidarli. come prima accoglienza,
alle famiglie, ma non avviene quasi mai. E non
c'è una ragione economica
dietro: un
minore
a un centro costa circa 1200
euro al mese, mentre
se affidato
a
una coppia circa 800 euro, «Precisamente alla famiglia
vanno 400 euro
per il manteninmnto
del ragazzino,
la
parto restante
va alla formazione
che
viene fatta loro e ai professionisti
che
li
racconta
Moretti.
C'è una rete della solidarietà
che si
estende per tutta Italia, una rete che
si dissolve in un occasione mancata. E
fa rabbia alle 2300 famiglie
che han-
Fa rabbia
an-
che ai lampedusani
Grazia Baffaele e
Vincenzo Riso.
aderito
perché ci è venuto istintivo
farlo. Quando
ci hill grande flusso durante la primavera araba nel 2011 abbiamo
capito
che pure un sorriso può dare tento».
Con la coppia vivono
anche le figlie
totemporaneo
nelle ore successive
al«ma il tribunale
lo sha,rn,
dei minori
ha già assegnato
6 minori non accompagnati
come soluzione
stabile», dice
l'assessore
ai Servizi sociali,
Agnese
Ciulla,I sorrisi
di chi ha accolto nella
propria casa i piccoli migranti
regalano speranza. Come i sorrisi della famiglia Vinci che ha aperto le porte aYassine e Moussa. O quello di Mariatere-
Nunzia e Maria Chiara,
due ragazze
lodi 14 e 19 anni. 'Ci hanno convinto
ro. Vorremmo
soltanto
dare un go' dì sa Caminiti
caloreumano
a chi arriva. conunpiatmo umani,
to caldo e un letto», dice Grazia. L'anno scorso avevano già preparato
le copertine
perla piccola Favour. la bambina orfana che ha commosso
l'Italia
coni suoi occhioni
neri. Ma poi fu portata a Palermo,
inuna comunità.
Il sindaco di Lampedusa
Giusi Nico-
con il
Ahmed.
semplicemente
umani.
Un
minore in un centro costa
1.200curo al giorno, se
affidato a coniugi la quota
scende a 800euro
1ml ci crede nel progetto:
«E una potenzialità
che non viene sfmttata.
La
responsabilità
per i minori che arrivano qui è del direttore
del centro d'accoglienza. Spingo molto per camminare su questa strada perché la nostra
comunità
sarebbe ancora più protago-
-
nista e dimostrebbe
ancora
di più la
sua umanitàe.
Ma al momento
non si
muove nulla, E così anche Francesca
D'Ippolito,
Giuseppe
Lo Menzo e i loro
tre figli aspettano
di poter dare il loro
aiuto
ai nuovi
arrivati
>'O meglio,
a
formalizzarlo.
Noi viviamo
qua
e
quando c'è da dare una mano non citi riamo indietro»,
racconta
Francesca,
con gli occhi di chi ne ha viste tante a
Lampedusa.
La maggior
parte
delle famiglie
chehanno
aderito
al progetto
ni in alto
dell'AlBi,
è a Messina, ma si contano decine di adesioni
anche a Palermo,
Catania, Trapani
e
Agrigento.
Nel capoluogo
siciliano
non si adotta la strada del affidamen-
Tutti i diritti riservati
PAESE :Italia
AUTORE :Giorgio Ruta
PAGINE :1, 5
SUPERFICIE :48 %
PERIODICITÀ :Quotidiano
2 febbraio 2017 - Edizione Palermo
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LEFAMIGLIE
Sono 2300 le
famiglie in tutta
Italia che hanno
dato disponibilita ad
accoglierea casa i
piccoli migranti.
Trecento quelle
disponibili ad
accogliere soltanto
in Sicilia
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LECOPPIE
Nel VIsolauna
trentina di coppie
hannoaperto le
porte ai minori
stranieri non
accompagnati.
Il record a Messina
con diciassette casi
di bimbi migranti
accolti da coppie
I FONDI
Un migrante in un
centro d'accoglienza
costa circa 1200
euro al mese, in una
famiglia 800: metà
dei soldi vanno alla
coppia, l'altrà metà
allefigure che
formano e assistono
iconiugi
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Lt IAMIULIt
Sopraa sinistra
Francesca D'ippolito
eil marito Giuseppe
Lo Menzo
con una dei trefigli
Lafamiglia
di Lampedusa
ha offerto la propria
disponibilità
aospitare un minore
non accompagnato
sbarcato in Sicilia
Tutti i diritti riservati