Barriere ai confini antistoriche

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Transcript Barriere ai confini antistoriche

- domenica 15 maggio 2016 -
l'Adige -
Pagina: 22 -
LA TAVOLA ROTONDA
«Barriere ai confini antistoriche,
i migranti sono un’opportunità»
Un’Europa laboratorio di innovazione,
inclusiva, capace di valorizzare la risorsa
immigrazione governando il fenomeno e,
soprattutto, un’Europa senza barriere.
Se n’è parlato alla tavola rotonda
«L’Europa del libero scambio,
competitività e migranti: opportunità o
limite?». «Le barriere ai confini - ha detto
il vicepresidente della Provincia
Alessandro Olivi, esprimendo
soddisfazione per la notizia sul
ripensamento dell’Austria - negano l’idea
costitutiva dell’Europa. Un’Europa che
ha concepito regole improntate al
principio della tutela della concorrenza
cadrebbe in forte contraddizione con
una politica di muri». Secondo Roberto
De Laurentis (artigiani) «oggi l’Europa è
un fatto meramente economico ed è
bloccata nella crescita. Ben venga il
melting pot se si esprime coniugando
diverse sensibilità ma con la capacità di
definire una nazione europea che
produca lavoro e ricchezza, guardando
anche alle situazioni di disagio». Per
Milena Sega (Cisl) «i migranti devono
essere un’opportunità ma bisogna
attivare dei percorsi culturali rivolti a chi
arriva e a chi accoglie». Franco Ianeselli
(Cgil) ha approfondito anche il tema
della costruzione di un’Europa sociale e
del suo welfare. Per Walter Alotti (Uil) ha
ricordato l’importanza dei migranti in
una prospettiva di invecchiamento della
popolazione europea e di sostenibilità
dei suoi sistemi pensionistici.