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Indicazioni per il progetto di casa a corte in via dell’Agnolo-via Mino
Il tema del progetto è una casa per artista, musicista, scrittore o regista da scegliere seguendo i
propri interessi culturali. Il vostro committente immaginario può essere vivente o no, italiano o
straniero, ma comunque va pensato trapiantato a Firenze nell’epoca attuale.
La casa sostituisce un edificio preesistente, rappresentato nei disegni che vi forniamo da una fascia
vuota all’interno dell’isolato compreso tra via dell’Agnolo e via Mino già rilevato durante il corso.
Dovranno essere previste una parte destinata ad abitazione vera e propria (preferibilmente
prospettante su via dell’Agnolo) e una parte destinata ad atelier/studio/biblioteca (via Mino). Inoltre
la casa avrà almeno una corte interna e dovrà ‘risentire’ del fatto che unisce due strade opposte.
Gli ambienti indispensabili sono:
1. Pranzo-soggiorno (possono essere anche uniti alla cucina)
2. Cucina (se da sola maggiore di 9 mq)
3. Camere (la doppia maggiore di 14 mq, la singola maggiore di 9 mq)
4. Atelier/biblioteca/studio
5. Servizi igienici: 1 per ogni piano
6. Corte (almeno una)
7. Ripostiglio
L’altezza dell’edificio può variare in base alle esigenze progettuali ma non deve superare l’altezza
massima presente nell’isolato.
Fasi e metodo di progetto:
1. Fondare il progetto su di una solida base concettuale. Significa trovare un tema
architettonico in rapporto al luogo dove state progettando (tipi e caratteri della città), in
rapporto al tema della residenza e in rapporto al personaggio che la abiterà. Il consiglio è
quello di dare un nome al vostro progetto, un titolo come “La casa dell’infinito” di Campo
Baeza, per esempio. Senza base concettuale non può esistere nessuna buona architettura;
tuttavia questa è una condizione necessaria ma non sufficiente.
2. Tradurre il tema (titolo/idea) in architettura. Si comincia a schizzare a mano libera uno
schema che esprime a grandi linee il concetto che si vuole affermare in termini di spazio. È
una fase cruciale, il cuore del progetto, perché rappresenta il punto di contatto tra le idee e le
cose, l’intenzione e l’esito, la sostanza e la forma. Superata questa fase, il progetto spicca il
volo.
3. Fissare le misure. Definire la divisione interna dello spazio, assegnando le misure agli
ambienti e verificare come il tema (la base concettuale) è applicabile alle condizioni
specifiche del lotto.
4. Definire i dettagli
5. Rappresentare il progetto
Ad ogni passo ricordarsi di confrontare il lavoro con il Decalogo della prima lezione per non
perdere di vista il senso di quello che si sta facendo.
Alcune misure utili:
- altezza dei piani :
≥ 2,70 m nelle stanze abitate
≥ 2,40 m nei locali di servizio
- rapporto aero-illuminante (ovvero limiti inferiori di luce e aria per ogni stanza): la superficie
complessiva delle finestre deve essere maggiore o uguale a 1/8 (un ottavo) della superficie del
pavimento
- larghezza dei muri:
1. muri esterni e di confine = 40 cm
2. tramezzi (muri interni senza funzione portante) = 12 cm
Per lo spessore dei muri di confine considerare 25 cm verso l’interno della casa e 15 cm
verso l’esterno:
- altezza dei solai = 35 cm
- larghezza delle scale ≥ 80 cm
- misure delle porte interne: h = 110 cm; l = 80 cm