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Venerdì 27 Gennaio 2017
PRIMO PIANO
IL LINGOTTO ARCHIVIA L’ESERCIZIO CON 1,8 MILIARDI DI UTILE E 111 MILIARDI DI FATTURATO
Fca chiude un 2016 da record
La spinta è arrivata dai mercati di Nord America e ed Europa. In calo l’indebitamento industriale
netto. Soddisfazione per il rilancio dell’Alfa Romeo. E per il 2017 previsti oltre 3 miliardi di profitti
di Elena Filippi
LA PERFORMANCE DEL LINGOTTO DAL 2013 E GLI OBIETTIVI AL 2018
Dati in miliardi di euro
N
umeri da record e titolo
che continua a recuperare in borsa. Fca ha
archiviato l’esercizio
2016 con un utile netto a 1,8
miliardi di euro (in netta crescita dai 93 miliardi del 2015)
e l’azione in borsa ha chiuso
con un guadagno dell’1,2% (a
10,33 euro) malgrado l’opaca
giornata di Piazza Affari. Fca
ha nei fatti recuperato quanto perso dopo lo scoppio del
possibile Dieselgate (quando
il titolo era a 10,47 euro).
Entrando nel particolare, bisogna segnalare che i ricavi nel
2016 sono rimasti sostanzialmente stabili a 111 miliardi
con 29,719 miliardi (+1%) nel
quarto trimestre. Con le consegne globali complessive che
sono state pari a 4,72 milioni
di veicoli, in linea con l’esercizio precedente. Ottimi i valori,
invece, a livello operativo, con
l’ebit rettificato che è salito nei
12 mesi del 26% a 6,miliardi,
ben oltre le previsioni degli
analisti (5,5 miliardi) e nonostante un ultimo trimestre di
esercizio più debole (+1% a
1,549 miliardi).
L’osservato speciale era l’indebitamento netto industriale, dato che in più occasioni
il ceo del Lingotto, Sergio
Marchionne, aveva dichiarato
che la riduzione del debito era
una delle priorità assolute del
management. In questo quadro bisogna registrare che il
debito è sceso a 4,5 miliardi,
in calo sia rispetto ai 5 miliardi al 31 dicembre 2015 che ai
6,5miliardi al 30 settembre
2016. La discesa è dovuta soprattutto alla generazione di
cassa dalle attività industriali
che (al netto di investimenti
per 8,8 miliardi) è stata pari
a 1,8 miliardi e a prescindere
dall’effetto negativo dei cambi
per 1,1 miliardi, essenzialmente ascrivibile al rafforzamento
del real brasiliano. Si è ridotto
2013
2016
Cagr
2013-2016
Obiettivi
2017
Piano
2018
Cagr
2016-2018
◆ Ricavi netti
85
111
9%
115-120
~136
11%
◆ Ebit adjusted
3,2
6,1
24%
>7
8,7-9,8
23%
◆ Utile netto adjusted
0,7
2,5
53%
>3
4,7-5,5
43%
◆ Liquidità industrile/debito
-7
-4,6
-
< -2,5
4-5
-
ricavi in espansione del 9% a
21,860 miliardi, un ebit rettificato a 540 milioni (+157%)
e un margine del 2,5% (+150
punti base). La quota di mercato in Europa, per le automobili,
è inoltre cresciuta di 40 punti
base, al 6,5%, e di 30 punti
base, all’11,6,% per i veicoli
commerciali leggeri.
Quanto all’esercizio corrente, la società ha stimato ricavi
FIAT CHRYSLER
11
quotazioni in euro
10
9
GRAFICA MF-MILANO FINANZA
I GRANDI NUMERI DEL GRUPPO FIAT-CHRYSLER
Conto economico - In milioni di euro
2016
8
2015
Variazione
◆ Consegne complessive (in migliaia)
4.720
4.738
-18
◆ Consegne complessive (in migliaia)
4.482
4.602
-120
111.018
110.595
423
◆ Ebit adjusted
6.056
4.794
1.262
◆ Utile netto
1.814
93
1.721
◆ Utile netto adjusted
2.516
1.708
808
◆ Indebitamento netto industriale
4.585
5.049
-464
◆ Debito
24.048
27.786
-3.738
◆ Liquidità disponibile
23.802
24.557
-755
◆ Ricavi netti
GRAFICA MF-MILANO FINANZA
anche il debito complessivo,
passato in un anno dai 27,8
miliardi di fine 2015 a 24 miliardi. Consistente la liquidità
disponibile che a fine anno è
stata di 23,8 miliardi.
Osservando le singole aree
geografiche, la performance
nel Nord America si è rivelata
in linea con quanto atteso dagli
analisti, ovvero un’operatività
rafforzata con un ebit rettificato salito del 15% anno su anno
a 5,1 miliardi. Un dato che è
stato spinto dal miglioramento
del mix di prodotto, delle efficienze sugli acquisti e dei minori costi di garanzia, in parte
compensati dai minori volumi,
dai maggiori costi di prodotto
riferibili all’arricchimento dei
contenuti dei veicoli e dall’aumento dei costi di produzione.
A seguito dell’andamento del
business nel Nafta, Fca erogherà il 17 febbraio prossimo
ai circa 40 mila dipendenti
iscritti al sindacato Uaw un
bonus medio di partecipazione agli utili aziendali di
5 mila dollari. La società ha
inoltre ribadito l’impegno a
completare la prima fase del
piano di industrializzazione,
caratterizzato in particolare
dall’ammodernamento degli
stabilimenti in Michigan, Illinois e Ohio. A tale proposito
Fca Us investirà 2,5 miliardi
OGGI SU MILANOFINANZA.IT
di dollari, creando 1.700 posti
di lavoro, con l’obiettivo di
completare tutte le iniziative
in programma entro l’inizio
del 2018. L’America Latina
si è confermata un mercato in
sofferenza, con ricavi in calo
del 4% a 6,197 miliardi ma,
anche in questo caso, gli interventi a livello di mix di prezzo hanno permesso di ottenere
un miglioramento sostanziale
dell’ebit rettificato, passato dal
rosso per 87 milioni di un anno
fa a un attivo di 5 milioni, con
un margine dello 0,1%.
A impreziosire il 2016 è la prestazione del mercato europeo,
dove il Lingotto ha consegnato il 14% di auto in più, con
IL SONDAGGIO
Alla domanda «Che titolo guadagnerà
rà
edi più entro fine mese dall’affaire Generali?», i lettori hanno risposto così:
1 Generali
25,2%
2 Mediobanca
49,0%
3 Unicredit
25,8%
Patrimoni
Le notizie più lette
Voluntary disclosure, i consigli
sulla procedura. Robo advisory: nemico
o alleato della consulenza? Oggi alle
16,10 e alle 22,45 su Class Cnbc
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Mib future: spunti operativi
1 Ftse
per giovedì 26 gennaio
mette il turbo:
2 Fca
il 2016 è da record
pulizia
3 Nuova
in arrivo per Mps
Partecipate al nuovo sondaggio proposto
da Milano Finanza online: «Dopo la sentenza della Consulta, quando dovrebbero
tenersi le elezioni politiche in Italia?» Le
vostre risposte su www.milanofinanza.it
1 Giugno 2017
2 Settembre 2017
3 Primavera 2018
7
6
26 ott ’16
IERI
10,3 €
+1,18%
26 gen ’17
netti tra 115 e 120 miliardi, un
ebit adjusted superiore ai 7 miliardi, un utile netto rettificato
superiore ai 3 miliardi e una
sostanziale riduzione dell’indebitamento netto industriale,
che dovrebbe scendere sotto
i 2,5 miliardi. «I target per il
2017 confermano la convinzione del gruppo nel raggiungimento degli obiettivi per il
piano industriale 2018», ha
spiegato il cfo di Fca Richard
Tobin. Il ceo Sergio Marchionne ha invece sottolineato come
siano state prese «tutte le decisioni industriali necessarie e
il nostro obiettivo è realizzare
il piano». Un percorso 20142018 che, a oggi, è già stato
completato per il 60%.
Marchionne ha inoltre confermato la sua soddisfazione
per il rilancio del marchio Alfa Romeo, un’attività che ha
assorbito, a oggi, circa 2,5 miliardi e il cui contributo è atteso nel lungo termine. Ad ogni
modo, l’investimento stanziato
per l’Alfa Romeo è di circa 5
miliardi ed è destinato, secondo il numero uno della casa
italo-statunitense, a produrre
benefici anche per altri marchi
come Maserati, Jeep e Dodge.
Brand, questi ultimi, ad alto
valore aggiunto e che quindi
hanno assicurato al bilancio
margini unitari superiori sulla
singola unità venduta. Negata,
infine, l’esistenza di colloqui
in vista di una possibile operazione con General Motors (si
legga articolo in pag. 3): «Non
è sul tavolo», ha ripetuto ieri
in più occasioni l numero uno
del Lingotto. (riproduzione
riservata)
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