scarica la versione in

Download Report

Transcript scarica la versione in

2
Febbraio 2017
Nei punti vendita dal 27/01/2017
Mensile di attualità su consumi, cultura, territorio, tempo libero. Per i soci di
7 Il più gelido dell’anno 14 Bianco e tricolore
Con febbraio continua
la collaborazione
con l’Accademia dei Georgofili
Tutto italiano
anche il latte Coop
a lunga conservazione
36 Tutti in moto
a Pontedera
Mostra su Futurismo,
velocità e fotografia
Verso l'elezione
dei consigli
delle sezione soci
A pagina 5
Cinque punti
premio per i soci
che ritirano
il giornale alla cassa
2
Febbraio 2017
Mondo Coop
Nei punti vendita dal 27/01/2017
Mensile di attualità su consumi, cultura, territorio, tempo libero. Per i soci di
7 Il più gelido dell’anno 14 Bianco e tricolore
Con febbraio continua
la collaborazione
con l’Accademia dei Georgofili
Tutto italiano
anche il latte Coop
a lunga conservazione
4
36 Tutti in moto
a Pontedera
Mostra su Futurismo,
velocità e fotografia
Verso l'elezione
dei consigli
delle sezione soci
A pagina 5
5
Cinque punti
premio per i soci
che ritirano
il giornale alla cassa
Mensile di
UNICOOP FIRENZE
Via Santa Reparata 43
50129 Firenze
Tel. 05547801
Fax 0554780766
[email protected]
Si comincia da cinque
I nuovi progetti di
raccolta fondi on line
della Fondazione
per il 2017
Sara Barbanera
Soci al voto
A marzo le elezioni
dei nuovi consigli
di sezione soci
Sara Barbanera
9
10
Fra arte e vandalismo
Graffitari e street
art. I retroscena di un
fenomeno che deturpa
o abbellisce la città
Bruno Santini
Una città rigenerata
Recuperare suolo
urbano per il
verde e vivere in
una dimensione a
misura d’uomo
Valentina Vespi
Registrazione Tribunale Firenze
n. 1554 del 17/07/63
Direttore
Antonio Comerci
Direttore responsabile
Sara Barbanera
Segreteria di redazione
Marie Casarosa
Grafica e impaginazione
Walter Sardonini
SocialDesign
Prestampa
La Progressiva
Stampa
Elcograf
Questo numero è stato chiuso
in tipografia il 18/01/2017.
Diffonde 630.000 copie.
30
30
31
6
Trasmissione televisiva
di Unicoop Firenze
Sabato ore 14.00 su RTV 38
ore 17.45 su Italia 7
Domenica ore 8.10 su Italia 7
ore 18.45 su Toscana TV
ore 22.45 su RTV 38
Lunedì ore 13.15 su Toscana TV
17
Ti parlerò d’amor
Rose in arrivo
per festeggiare
San Valentino
Melania Pellegrini
Chiome colorate
Colorazione capelli:
i vari prodotti,
etichette, avvertenze
e precauzioni d'uso
Monica Galli
Paga sicuro
Metodi e regole
per acquistare in
sicurezza sul web
Melania Pellegrini
Mucche felici,
i vitelli meno
In Mugello il territorio
è mantenuto in
ordine grazie anche
agli allevatori di
mucche da carne
Andrea Schillaci
Il più gelido dell’anno
È il mese più freddo. Se
le temperature sono
più elevate del solito...
il freddo tornerà!
Giampiero Maracchi
11
12
13
La Selvaggia
del Ciclone
Dal teatro al cinema,
il percorso di Barbara
Enrichi da Tavarnelle
Val di Pesa
Silvia Amodio
Viaggi, arte e cucina
Da Massimo Neri,
una proposta non
solo culinaria ma
anche artistica
Maurizio Izzo
Una torta da invidia
Claudio Pistocchi e il
segreto della famosa
torta senza farina, uova,
burro e zucchero
Leonardo Romanelli
19
21
Guida alla spesa
14
15
Bianco e tricolore
Tutto italiano anche
il latte Coop a lunga
conservazione
Sara Barbanera
E che pizza!
Due nuovi prodotti
di forneria in
versione integrale,
presso superstore
e supermercati
Melania Pellegrini
Vegetali
con l’ombrello
Sedano, carota e
finocchio: arrivano
le ombrellifere
Alessandra Pesciullesi
Varie ed eventuali
36
38
Tutti in moto
a Pontedera
Mostra su Futurismo,
velocità e fotografia
Edi Ferrari
Celso era Celso
La figura di Banchelli
ricordata a Sesto
Silvia Gigli
Prestito sociale
8
- Febbraio 2017
Il “libretto rosso”
che ci guida
In ricordo di Tullio
De Mauro
Antonio Comerci
Fermezza e gentilezza
Sanzio Benvenuti: fra
i protagonisti della
modernizzazione
delle Coop
Un sms
per Dynamo Camp
Raccolta fondi, tramite
sms, per bambini
con gravi patologie
Olivia Bongianni
Attualità
informa
2-
Dai cenci alle farfalle
Un dolce tipico
del carnevale in
tre versioni dal
gusto toscano
Melania Pellegrini
18
7
INFORMATORE
e INFORMACOOP
sono sempre on line su
www.coopfirenze.it
16
A ovest c’è Paperino
Nella frazione pratese
il carnevale è arrivato
alla quarantesima
edizione
Valentina Vespi
La cifra massima che un socio può investire nel
Prestito Sociale dal primo gennaio è di 36.200
euro, duecento in più rispetto al 2016.
Ricordiamo che da quest’anno l’estratto conto
non arriva più a casa, mentre può essere
richiesto presso le sezioni di prestito.
Per prelevare dal prestito
occorre telefonare due giorni prima
al numero verde gratuito 800.623.623.
Due nasi da Pinocchio
Dario Fo: il giullare
da premio Nobel
Stefano Giraldi
39 La svolta al femminile
La prima volta di due
donne nel Consiglio
d’amministrazione
della cooperativa
Pippo Russo
40 Energia dalle foreste
Legna da ardere,
cippato e pellet per
un riscaldamento
ecologico
Francesco Giannoni
41 Il Pisano
che aveva
i numeri
Leonardo
Fibonacci
ha portato
in Occidente
i numeri
arabi
Silvia Gigli
42 È tempo di tagliare
Come e quando potare
rose, arbusti, siepi,
olivi e alberi da frutto
e quali attrezzi usare
Càrola Ciotti
38
Il padrone della notte
Utile contro topi e ratti
nelle zone agricole
Silvia Amodio
44 Il peso che pesa
Un po’ di storia del
digiuno e le buone
pratiche per perdere
i chili acquisiti
con le feste
Alma Valente
45 I colori della salute
…ma anche i rumori e
gli odori, in un libro
del direttore del
pronto soccorso più
grande della Toscana
Cecilia Morandi
43
Rubriche
15
26
32
36
46
Promozioni
acuradiMelania Pellegrini
Socialità
a cura di Valentina Vannini
Lettere dei soci
a cura di Antonio Comerci
Eventi a sconto per i soci
a cura di Edi Ferrari
Segnalazioni
a cura di Edi Ferrari
Punto e a capo
CULTURA
Diffusa e di tutti
La collaborazione fra Regione e Unicoop Firenze
con l’obiettivo di creare valore educativo
di
Monica Barni
Vicepresidente
Giunta Regionale
Toscana,
assessore alla
Cultura, università
e ricerca
La Toscana è ritenuta da
patrimonio che di spunti, da essere per
molti la culla della cultura
molti un riferimento mondiale. Diffondere
italiana; per questo, le
le iniziative sul territorio, peraltro, fa sì
si attribuiscono alcuni
che tutti i cittadini abbiano possibilità di
primati: dall’origine della
accesso alla cultura.
lingua alle vaste produzioni
La storica collaborazione
artistiche del Rinascimento.
dell’amministrazione regionale con
I riconoscimenti anche
Unicoop Firenze, realtà popolare
internazionali sono continui:
sensibile alla promozione della cultura, va
Pistoia è quest’anno capitale italiana
in questa direzione ed è solo un esempio,
della cultura
anche nello
e Firenze
sforzo per
accoglierà a
superare la
breve il G7
differenza
della cultura.
fra pubblico
È utile
e privato.
riflettere sulle
Possiamo
opportunità
raccontare
culturali di un
dell’esperienza
territorio vasto
dei campi
e articolato,
museali nei
dai molteplici
periodi di
aspetti e
chiusura
Soci dell’Unicoop Firenze all’Accademia della Crusca
dalle tante
delle scuole;
potenzialità ancora non del tutto espresse,
la nuova vita del Centro per l’Arte
che possono essere indirizzate verso un
Contemporanea Pecci a Prato; il
progetto unitario capace di diventare
consolidamento del rapporto con la
volano di sviluppo economico e sociale.
Fondazione Palazzo Strozzi a Firenze
Quali sono queste opportunità?
attraverso la condivisione di progetti
Dobbiamo aver presente che la cultura è
educativi, ad esempio nell’ambito della
uno strumento di crescita da rivolgere a
mostra “Ai Weiwei. Libero”; il bando
tutti, soprattutto a coloro che hanno meno “Toscanaincontemporanea” per la
possibilità di intercettare e fruire delle
valorizzazione culturale dei territori; le
offerte culturali. La Regione Toscana sta
residenze artistiche teatrali, “Toscana
da tempo lavorando in un’ottica di cultura
100 band” e molto altro. Abbiamo oggi
democratica. La cultura è di tutti, non di
l’opportunità di mettere in campo idee
pochi eletti. Se non lo è, dobbiamo fare
nuove e di operare un cambiamento,
in modo che lo diventi. Il nostro lavoro è
indirizzando i fondi (sempre più limitati)
orientato a questa impostazione.
a disposizione più equamente e sempre
L’offerta culturale non può essere limitata
con l’obiettivo di creare valore, educativo
alle grandi città. Tutti i territori devono
ed economico. È una sfida che dobbiamo
avere opportunità adeguate, specialmente
cogliere usando gli strumenti che la
considerando che abbiamo la fortuna
Toscana storicamente possiede: visione,
di vivere in un’area talmente ricca sia di
idee e lavoro.
FOTO D. TARTAGLIA
Le news più lette nel Web dalla prima pagina del sito
Prelievo?
Sì ma con preavviso
Nuove norme della Banca
d’Italia sul Prestito Sociale
Tutti in moto!
Visite guidate
per i soci alla bella
mostra a Pontedera
WWW.COOPFIRENZE.IT NEI PRIMI 10 GIORNI DI GENNAIO
Una Befana speciale
Chiusura di fine anno
a Norcia
Gli orari degli sportelli
Giocattoli dalla Coop per i di Prestito Sociale
bambini terremotati
Scusate il ritardo
L’olio extravergine d’oliva
Fior Fiore Coop
nuovo raccolto
Premio al CinoForum
Vince il Centro Montecatini,
migliore attività per Centri
Commerciali in Italia
Febbraio 2017 -
-3
Mondo Coop
G
ettare il “Cuore” oltre l’ostacolo per raggiungere un traguardo comune: questo lo spirito
che anima i “Progetti pensati con
il Cuore” lanciati dalla Fondazione
Il Cuore si scioglie per il 2017, con
il coinvolgimento di tante realtà associative dei territori toscani dove i
progetti si svolgono.
In comune, tutti vedono la
partecipazione di Eppela, la piattaforma di finanziamento collettivo
FONDAZIONE IL CUORE SI SCIOGLIE
Si comincia
da cinque
“Pensati con il cuore”:
i nuovi progetti di raccolta
fondi on line della
Fondazione per il 2017
di Sara Barbanera
Siena, inaugurazione casa accoglienza per mamme
on line, il cosiddetto crowdfunding,
dove i progetti vengono messi in
vetrina, perché trovino sostenitori pronti a credere in un’idea e a
dare il proprio contributo economico perché si realizzi. Insieme ad
Eppela ci saranno le sezioni soci
Coop a creare rete e a sostenere i
progetti, rendendoli il più possibile condivisi dalla comunità del
proprio territorio.
Molte le buone idee alla base
del pacchetto di 20 progetti di
raccolta solidale on line che si
succederanno a scaglioni di 5 nel
corso del 2017: dopo i primi 5,
lanciati il 16 gennaio, i successivi
sono previsti a marzo, a maggio
e a luglio. Tutti ruotano intorno
a quattro temi portanti: povertà,
marginalità e integrazione, emergenza abitativa e violenza di genere. Tra le proposte arrivate dal
territorio, la Fondazione Il Cuore
ne selezionerà via via alcune che
andranno on line su Eppela con
un progetto concreto in cerca di
finanziamento: la cifra massima da
raggiungere, entro 40 giorni, potrà
essere di 10.000 euro; al raggiungimento della metà della cifra richiesta, la Fondazione contribuirà con
l’altra metà del budget richiesto.
4-
- Febbraio 2017
I ragazzi di Sipario
Non solo numeri
Se la meccanica è facile e riassumibile in una cifra, gli obiettivi
sono tanti e vanno ben oltre il
traguardo materiale. «I progetti
mirano a un obiettivo concreto come spiega Giulio Caravella, consigliere della Fondazione Il Cuore
si scioglie -: dare un alloggio, ristrutturare uno spazio, realizzare
un percorso formativo o dare
un’opportunità di crescita; ma
dietro a questi traguardi c’è di più.
C’è l’intenzione della Fondazione
di accogliere le richieste del territorio e dare supporto a quelle realtà pronte a mettersi in gioco per
costruire insieme una solidarietà
sempre più partecipata e collaborativa». Nel suo complesso, l’iniziativa punta a una partecipazione
ampia in fase di proposta e ideazione dei progetti, come precisa
Caravella: «Con questa campagna
apriamo le porte al contributo di
chiunque, anche un singolo cittadino, che abbia una buona idea
da realizzare e che voglia proporla
GLI INTERVISTATI
Erica Falaschi
volontaria
Fondazione
Dopo di noi
Marco Martelli
Calvelli
presidente della
cooperativa
I ragazzi del Sipario
Giulio Caravella
consigliere della
Fondazione
Il Cuore si scioglie
a un’associazione che ha i requisiti per partecipare al bando. L’obiettivo è scoprire le tante realtà
attive sul territorio e fare rete intorno alle buone idee. Chi ne ha, è
benvenuto».
I primi cinque
Il contatore di Eppela è già
partito a gennaio per i primi 5 progetti messi in rete. Sono coinvolti
la cooperativa sociale “I ragazzi di
sipario” onlus
(Firenze), impegnata nell’inserimento
lavorativo di
giovani disabili attraverso
esperienze nel
settore della
ristorazione, la
c o o p e r at i v a
sociale “Il Simbolo” onlus
(Pisa) che offre
servizi ai minori in stato di
abbandono e
l’associazione
“Piero Farulli” onlus (Valdisieve)
che promuove la musica anche
come strumento di incontro fra culture e tradizioni diverse. Sul fronte
dell’emergenza abitativa sono on
line i progetti della “Fondazione
Danilo Nannini” onlus (Siena) che
gestisce una casa di accoglienza per
le mamme di bambini prematuri
o affetti da gravi patologie durante
il loro ricovero e la “Fondazione
Dopo di Noi” onlus (Empoli), attiva con un progetto di coabitazione
di ragazzi con disabilità, già operativo presso Casa Arrighi.
Progetti diversi, su territori
diversi che puntano a uno stesso
obiettivo, ben riassunto dalle parole di Marco Martelli Calvelli, presidente della cooperativa “I ragazzi
di Sipario”: «Cuochi e camerieri
alla riscossa! Il nostro progetto on
line si chiama così perché punta a
realizzare percorsi formativi che
rendano i ragazzi sempre più autonomi. Dare loro un’opportunità
lavorativa rappresenta una sfida ai
luoghi comuni e alle loro difficoltà:
in parte l’abbiamo già vinta e la vinciamo ogni giorno, quando le persone vengono al nostro bistrot o
scelgono i nostri servizi di catering.
Con questo progetto ci mettiamo
di nuovo in gioco e abbiamo già in
cantiere tanti eventi con le sezioni
soci di Firenze per coinvolgere i cittadini in questa nuova importante
sfida».
Sulle stesse frequenze Erica
Falaschi, volontaria della Fon-
UNICOOP FIRENZE
Soci al voto
A marzo le elezioni
dei nuovi consigli
di sezione soci
di Sara Barbanera
E
ssere socio per avere vantaggi e
sconti, accedere a promozioni riservate e servizi innovativi e per condividere tutte le occasioni culturali,
ricreative e sociali che la Cooperativa
mette a disposizione. Essere socio
FOTO M. D'AMATO
Ospiti di Casa Arrighi
dazione Dopo di Noi Onlus formata da Comuni, associazioni,
Usl dell’Empolese Valdelsa e
del Valdarno, e referente del progetto “Casa Arrighi… Casa mia!”:
«Vogliamo offrire ai soggetti più
fragili un’opportunità pensata e
realizzata su misura rispetto ai
loro bisogni. Nel nostro caso il
progetto riguarda una struttura
abitativa operante da un anno,
una vera e propria casa, dove ragazzi con disabilità sperimentano
percorsi di autonomia. I fondi
del progetto con la Fondazione
e le sezioni soci Coop di Empoli,
Fucecchio e Valdarno Inferiore,
finanzierebbero un impianto di
climatizzazione, per migliorare
la qualità della vita dei residenti.
Casa Arrighi è un esperimento
che costruiamo con i ragazzi, che
qui imparano le normali cose
della vita e ci insegnano a non
avere fretta e ad aggiungere un
mattone alla volta a questa casa
in cui, giorno per giorno, prende
forma anche il loro futuro». s
I progetti sono
sostenuti con
donazioni on line
sulla piattaforma
Eppela alla pagina
www.eppela.com/
progettipensati
conilcuore
Tutte le informazioni
per proporre
un progetto su
www.ilcuore
siscioglie.it
anche per partecipare, quello che si
chiama processo democratico, che si
concretizza con le prossime elezioni
dei consigli di sezione soci. Trentotto
sezioni, per un totale di circa 720 consiglieri, che rappresentano oltre un
milione di soci nelle sette province
coperte da Unicoop Firenze.
L’appuntamento è previsto per il
2, 3 e 4 marzo, tre giornate in cui gli
spazi soci dei punti vendita della cooperativa ospiteranno i seggi dove ogni
socio, munito di carta e documento d’identità, potrà esprimere la preferenza
scegliendo un rappresentante della
lista della propria sezione soci. Le liste dei candidati sono quelle messe
a punto dalle commissioni elettorali
dopo il 21 gennaio (ultima data per la
presentazione delle candidature) e affisse nei punti vendita dal prossimo 20
febbraio, con l’indicazione del luogo e
degli orari dove poter votare.
Fare per rappresentare
Se moduli, commissioni e burocrazie varie fanno pensare a un appuntamento solo istituzionale, basta
“mettere il naso” nelle attività delle
sezioni soci per capire il valore sostanziale di un voto che si traduce in
azioni e attività realizzate a beneficio
di tutti. Se ben esercitata, rappresentanza significa per le sezioni soci
tradurre un mandato, e i principi
che esso contiene, in iniziative in cui
i soci del territorio si riconoscono,
trovano risposte e occasioni di incontro, confronto e crescita. Nell’ultimo
triennio le sezioni soci hanno portato
avanti attività in ogni ambito, dalla
cultura, alla solidarietà, al turismo
culturale, alla legalità, passando per
una miriade di piccoli e grandi eventi
enogastronomici, di riciclo creativo,
di tutela ambientale e valorizzazione
di beni comuni e istituzioni storiche
del territorio toscano.
Tante attività ma soprattutto persone, chiamate a partecipare e a dire
la propria anche nelle 68 assemblee
che, ad aprile 2016, hanno visto 9000
soci coinvolti per la presentazione
del bilancio di esercizio 2015.
Operazione trasparenza
E se la Cooperativa è un bene di
tutti, la trasparenza è il valore che ha
caratterizzato più che mai il 2016 con
la novità di una postazione informatica dalla quale, in ogni punto vendita,
si può accedere al bilancio della Cooperativa per avere la misura diretta
dei risultati della gestione.
Dichiara Luciano Rossetti, direttore soci Unicoop Firenze: «Si tratta
di una scadenza importante che vogliamo trasformare in un momento
di grande partecipazione della nostra
base sociale. Il socio che opera nel
consiglio ha l’opportunità di essere
non solo un consumatore informato,
ma anche un promotore di attività
utili e sempre più qualificate. I consiglieri delle 38 sezioni soci svolgono
un’attività volontaria preziosa per la
cooperativa. Sono i rappresentanti locali dell’intera platea dei soci, organizzano le attività sociali e intercettano
le esigenze del territorio per portarle
all’attenzione degli organismi della
cooperativa. Nella lunga stagione
di crisi che nel tempo ha indebolito
i rapporti sociali, ci auguriamo che
le nostre sezioni soci possano rappresentare un luogo dove ritrovarsi
intorno a un nucleo comune di valori
s
e buone idee».
Febbraio 2017 -
-5
Toscana
E
siste un’eccellenza in Toscana,
alla quale perfino la trasmissione “Piazza Pulita” ha dedicato
un servizio dal titolo esplicativo,
Mucche felici: riguarda gli allevamenti di mucche da latte e da carne,
in particolare nel Mugello. Qui i
bovini, in gran parte di razza Limousine, hanno a disposizione
per pascolare un territorio molto
maggiore rispetto al resto d’Italia;
per questo le loro carni sono particolarmente apprezzate.
Carne di montagna
«Il nostro è il distretto zootecnico più importante a livello regionale - racconta Alessio Serra,
direttore della Cooperativa agricola Firenzuola, nata nel 1973 e
con 103 aziende associate - anche
per la conformazione dei territori, con la possibilità di pascolare
i bovini per molti mesi all’anno
sull’Appennino. Qui il processo di
filiera corta trova la sua sintesi migliore, grazie al Centro carni Mugello di Vicchio, con lavorazione
delle carni e vendita diretta in gestione alla cooperativa. Inoltre la
Caf è inserita nella distribuzione di
Unicoop Firenze per i prodotti biologici nei due punti vendita di via
Forlanini a Firenze e Pontassieve».
Da sottolineare che le quantità
sono modeste, rispetto alle richieste e ai consumi, quindi la presenza
sui banchi è poca e discontinua.
«Lo scopo principale dei nostri
soci - continua Serra - è valorizzare le produzioni di montagna.
Le aziende, infatti, sono ubicate
in collina e in montagna dove non
è possibile praticare l’agricoltura
intensiva. Gli allevamenti seguono
il sistema della “linea vacca-vitello”,
nel quale il vitello nasce libero e
resta con la madre fino allo svezzamento, un sistema sviluppato
per la valorizzazione zootecnica
della collina e, in particolare, della
montagna mugellana, territorio
che permette solo questo tipo di
sfruttamento, ma che così viene
mantenuto e non abbandonato».
Solo cento l’anno
Ma veniamo ai dati, aggiornati
6-
- Febbraio 2017
AGRICOLTURA
Mucche felici,
i vitelli meno
In Mugello il territorio
è mantenuto in ordine
grazie anche agli allevatori
di mucche da carne
di Andrea Schillaci
al 30 novembre 2016 e forniti da
Coldiretti. Secondo l’Associazione
toscana, nella nostra regione gli
allevamenti bovini si confermano
fortemente orientati alla produzione di carne. L’ultimo censimento vede 87.300 capi bovini,
con un incremento del 3,9% rispetto al 2015. Fra i capi macellati,
la percentuale di quelli nati e allevati in Toscana è pari a circa il 37%.
In questi allevamenti il numero
dei capi inviati al macello supera
raramente i 100 capi all’anno: il
dato evidenzia che nella regione
le dimensioni produttive aziendali
sono di piccola/media entità, caratterizzate da un adeguato equilibrio di sostenibilità ambientale,
sociale ed economica, coerente
con i principali orientamenti europei per produzioni di qualità.
L’allevamento del bovino da
carne in Toscana è per lo più di
GLI INTERVISTATI
Il laboratorio del gusto
Alessio Serra
direttore della
Cooperativa agricola
Firenzuola
Roberto Nocentini
presidente
dell’Associazione
italiana allevatori
Carne scottona nei punti vendita Coop
da Informacoop del 10/07/2014 – o 4’,00’’
https://goo.gl/MviqK3
tipo tradizionale, con allevamenti
semi-estensivi di dimensioni
medio piccole. Solo un terzo dei
capi macellati è nato e allevato sul
territorio regionale e la maggior
parte dei bovini introdotti, sia per
l’ingrasso che per la sola macellazione, è di origine francese.
Tra i capi nati e allevati, la razza
Chianina riveste sicuramente
grande importanza, sia per la diffusione che per la tipicità e qualità. La
razza Limousine, tuttavia, si
sta imponendo
come realtà
emergente e
sta in parte sostituendo la
Chianina: in
provincia di Firenze è ormai la
razza da carne
più diffusa. Accanto ai marchi
di tutela storici
legati a particolari razze,
l’istituzione di
un nuovo marchio “Toscana-Toscana”, da parte
dell’Associazione regionale allevatori per la valorizzazione dei capi
nati e allevati in Toscana, vuole
garantire e promuovere la qualità
anche dei capi meticci, un’altra
quota significativa del prodotto
locale (la maggior parte). Le altre
razze autoctone (Calvana, Maremmana, Pisana) sono presenti in numero decisamente inferiore.
«Quando parliamo di Limousine - spiega Roberto Nocentini,
presidente dell’Associazione
italiana allevatori, e protagonista anche del servizio di “Piazza
Pulita” -, stiamo parlando di una
razza ormai italianizzata da quarant’anni, che si è adattata molto
bene ed è apprezzata per la qualità
della carne; non a caso il congresso
mondiale di questa razza, nel 2008,
si è tenuto proprio qui. In Toscana
abbiamo un'eccellenza; con il nostro tipo di allevamento, inoltre,
riusciamo a mantenere integro il
territorio: questo è un grande vas
lore aggiunto».
F
ebbraio, così come la parola
“febbre”, ha origine dal latino
februare che vuol dire purificare.
La purificazione delle terre e degli
animali è il significato delle candele votive che vengono accese
il 2 di febbraio, ricorrenza della
Candelora. Dice il proverbio: “per
la santa Candelora se nevica o se
plora dell’inverno siamo fora; se
c’è sole o solicello siamo solo a
mezzo inverno”.
Dopo la discesa di aria fredda
che si verifica negli ultimi dieci
giorni di gennaio, se ne ha in genere un’altra nella prima metà
di febbraio. Questo è climaticamente il mese più freddo
dell’anno a causa del bilancio radiativo ancora negativo, mentre
da marzo l’energia solare che arriverà bilancerà quella perduta dalla
Terra. L’effetto dell’alta pressione
siberiana comincia a diminuire.
La circolazione prevalente un
tempo era da N-NE, mentre negli
ultimi dieci anni sono aumentati i
giorni con circolazione da SW con
aria tiepida che esalta la differenza
con l’aria fredda. Nella seconda
metà di febbraio/inizio marzo è
frequente un abbassamento delle
temperature.
Nell’antichità si celebravano
feste pagane come i lupercalia, nei
quali ci si preparava all’arrivo della
primavera, e le matronalia durante
le quali veniva bruciato un pagliaccio simboleggiante l’inverno.
Il cristianesimo le sostituì con il
carnevale. La parola “carnevale”,
deriva probabilmente dal latino
carnem levare, cioè levare la carne,
perché al termine del periodo, per
il Mercoledì delle ceneri, ricorrenza resa ufficiale nell’XI secolo
da papa Urbano II, comincia la
quaresima.
Il significato profondo del
carnevale risiede nel fatto che per
pochi giorni tutte le regole morali
e sociali venivano sovvertite nella
più completa libertà: in secoli in
cui le carestie, la fame e le guerre
rendevano la vita assai difficile, era
una sorta di liberazione collettiva,
attesa con gioia tutto l’anno. È la
celebrazione dell’inizio dell’anno
FEBBRAIO
Il più gelido
dell’anno
È il mese più freddo.
Se le temperature
sono più elevate del solito...
il freddo tornerà!
di Giampiero
Maracchi
Comincia anche la migrazione
verso nord della cicogna e spesso
arrivano le rondini, un tempo previste intorno all’ultima decade di
marzo (“san Benedetto, la rondine
sotto il tetto”). In tutta Europa si
trova traccia dell’osservazione
del comportamento degli animali
in relazione alle stagioni, da cui
un’espressione presente in tutte
le lingue: “quando canta il merlo,
siamo fuori dell’inverno”. Infatti
il segnale della
primavera che
si av v icina
viene dal merlo,
il primo uccello che entra
in amore, con
il suo canto caratteristico che
allieta anche i
giardini della
città.
La fine di
febbraio, però,
è sempre stata
un momento
c l i m ato l o g i camente assai
delicato, come
si deduce da
un altro detto
assai diffuso: “san Mattia (24
febbraio) se trova il ghiaccio lo
porta via, se non lo trova lo rinnova”; significava semplicemente
che se le temperature erano state
troppo elevate per la stagione, ci si
sarebbe dovuto aspettare ancora
il freddo. In effetti le osservazioni
empiriche fatte nel passato da chi
viveva a contatto con i fenomeni
naturali nella vita di tutti i giorni,
come gli agricoltori, oggi vanno
interpretate alla luce di una clima
che si sta modificando.
Negli ultimi anni in questa
stagione fiorisce la mimosa, con
circa venti giorni di anticipo sul
normale.
In questo mese, specialmente
in Lucchesia, in ogni casa colonica si facevano gli zoccoli con
la suola di ontano o di salice e la
tomaia in cuoio, da indossare durante tutto l’anno per il lavoro nei
s
campi o nella stalla.
FOTO F. GIANNONI
Febbraio secondo Guccini
Viene febbraio e il mondo è a capo chino,
ma nei convitti e in piazza
lascia i dolori e vesti da Arlecchino,
il carnevale impazza...
L’inverno è lungo ancora, ma nel cuore
appare la speranza
nei primi giorni di malato sole
la primavera danza...
nuovo e la letizia per il risveglio
della natura dopo le tempeste di
neve e di freddo tra gennaio e febbraio, immortalate da Dante con
la novella dei “giorni della merla”.
La beccaccia fa il nido e depone le uova. Negli ultimi anni,
però, gli autunni molto caldi
nel nord Europa hanno fatto diminuire il passo di tali animali.
La Candelora
La festività liturgica del 2 febbraio
da Dodici porte – o 2,41
https://goo.gl/g77MEo
Giampiero
Maracchi
Presidente
dell’Accademia
dei Georgofili
Febbraio 2017 -
-7
Attualità
C’
è un carnevale in Toscana
che quest’anno festeggia i
suoi primi quaranta anni; si svolge
per le strade di Paperino, frazione
di Prato, il 12, 19, 26 e 28 febbraio.
Sarà organizzato dal locale circolo
Arci e, come ci ricorda Roberta
Bardazzi, una degli organizzatori,
«anche questa volta la nostra
piccola comunità della periferia
pratese si colorerà di coriandoli e
stelle filanti. La fantasia, la creatività e l’originalità saranno protagoniste nei quattro carri centrali,
alternati ad altrettante piattaforme
minori, spinte e accompagnate da
tanti gruppi mascherati. Duecentocinquanta saranno le maschere
che animeranno il carnevale. Inoltre stiamo lavorando al recupero
delle immagini delle edizioni precedenti per pubblicare un Dvd
che comprenderà anche questa
edizione e che verrà presentato in
occasione del “Carnevale estivo”
2017. Del resto il nostro circolo
da tantissimi anni si occupa di
pubblicare le sue storie e quelle di
Paperino».
Il cammino dal 20 febbraio
1977 al 12 febbraio 2017 è stato
lungo. Le prime edizioni erano
accompagnate dal rullo dei tamburi e volevano rappresentare il
mondo contadino che stava lentamente scomparendo: la campagna di Prato si trasformava
velocemente in comprensorio
industriale. La paura di perdere
la socialità che aveva contrassegnato la tradizione pratese è stata
una forte motivazione per creare
il “Carnevale di Paperino”, inteso
come momento di aggregazione.
Una tradizione che affonda le
GLI ALTRI
IN TOSCANA
Carnevali
qua e là
Altri tre
appuntamenti
fra quelli meno
conosciuti
8-
- Febbraio 2017
CARNEVALE
e diffusa con lo stereo. Le antiche
coccarde preparate e distribuite
dalle donne del paese per raccogliere fondi sono state sostituite
negli anni con un ingresso simbolico, poi abolito. Un laboratorio
creativo, che coinvolge persone di
ogni età, da ottobre crea, taglia e
Nella frazione pratese
di Valentina Vespi cuce costumi e allestisce carri.
il carnevale è arrivato
Il “Carnevale di Paperino”
alla quarantesima edizione
negli anni ha coinvolto cittadini
e studenti delle
scuole medie,
anche con
eventi importanti di sostegno e amicizia.
Nel 1998 partecipò un gruppo
di alunni della
scuola media di
Visso, città marchigiana colpita
dal terremoto
e “adottata” dal
Co m u n e d i
Prato. Mentre
nel 2000 la sfiCarnevale Paperino - Prato
lata fu particosue radici ai primi del ‘900: allare per la presenza del “Carnevale
lora gli addobbi erano di foglie e
di Wangen”, città tedesca gemellata
fiori, le maschere erano povere e
con Prato: c’erano tante persone
le feste da ballo organizzate nella
con maschere di legno rappresala ricreazione del circolo. Negli
sentative di figure mitologiche e
anni un pubblico sempre più nupagane tipiche di quella cultura. Il
Carnevale
meroso ha affollato le strade di
“Carnevale di Paperino” è tra le madi Paperino
Paperino; all’inizio le maschere Conto alla rovescia nifestazioni popolari più riuscite
Notizie di Prato
venivano create pensando a per- dadel
e seguite della provincia pratese
29/1/2015
sonaggi reali, successivamente si
e ha vinto per cinque volte il con2’
,
18’’
o
https://goo.gl/
è dato vita a maschere di gruppo
corso per gruppo mascherato dex0kxaW
dove il colore assumeva un ruolo
dicato ad esterni del “Carnevale
fondamentale; i gruppi maschedi Foiano della Chiana”. Non ci rirati erano abbinati ai carri. La mumane che augurare una festa anche
sica è arrivata dopo, con la banda,
quest’anno all’insegna della partes
cipazione e della fantasia. A ovest
c’è Paperino
FOTO GUARNIERI
V
i piacciono maschere e travestimenti, sfilate e coriandoli? Sono
tantissime
le iniziative
in Toscana
dedicate al Carnevale, e
c’è solo l’imbarazzo della
scelta. Fra le tante, segnaliamo il “Carnevale
dei Ragazzi” a Veneri
(Pescia, Pistoia): il 29
gennaio, 5 e 12 febbraio
sfilate di carri allegorici,
sbandieratori, stand gastronomici e anche una
lotteria (www.carnevaleveneri.altervista.org).
Ci sono poi il “Carnevale
sulle due rive” di Spicchio e Sovigliana (Vinci,
Firenze), famoso per le
dimensioni dei suoi carri,
che offrono accoglienza
a tutti, per un diverti-
mento assicurato (12, 19,
26 febbraio e 5 marzo,
www.carnevalesulleduerive.it); e il “Carnevale
di Vicopisano” (Pisa), con
corsi mascherati, musica
e giochi, e anche in questo caso le mascherine
possono salire e scendere
dai carri senza alcuna restrizione (5, 12, 19, 26 e
28 febbraio, www.carnevalevico.it)
s
I
n quella che è la nuova Bibbia
del sapere, Wikipedia, consultata assiduamente dagli internauti,
al termine “Street art” (letteralmente arte di strada) corrisponde
la seguente definizione: “nome
dato dai mezzi di comunicazione
di massa a quelle forme di arte che
si manifestano in luoghi pubblici,
spesso illegalmente, nelle tecniche
più disparate”.
Per approfondire il tema ci affidiamo ad un esperto, Matteo Cavezzali, titolare di un negozio nel
quartiere di Santa Croce a Firenze,
punto di riferimento per gli appassionati di street art.
CURIOSITÀ
Fra arte
e vandalismo
Graffitari e street art.
I retroscena di un
fenomeno che deturpa
o abbellisce la città
di Bruno Santini
Quali motivazioni spingono
un artista alla street art?
«Ai writers interessa solo il riconoscimento degli altri writers; è un
mondo chiuso e nascosto. L’artista
(street artist), al contrario, vuole
sedurre quanti più spettatori possibile, cerca il gusto del pubblico
e lo asseconda. Mentre i writers
nascondono l’identità con pseudonimi e in foto li vedi sempre con
il passamontagna, gli street artist
mostrano il loro volto alla luce del
sole, perché vogliono popolarità e
visibilità. I writers sono considerati
«Conta molto l’attimo, il momento. Esiste sempre un bozzetto,
lo studio della grafia, la personalizzazione del tratto, ma il foglio non
potrà mai essere come un muro. La
riuscita di un’opera di street art dipende anche dal materiale che si
usa e dall’effetto che si vuole dare.
L’opera in sé viene eseguita in pochi
secondi, ma prima ci sono tanto
studio e molta
mano d’opera».
Quali sono
secondo te i più
significativi
lavori di street
art in Toscana?
Qual è la filosofia o l’esigenza che
sta alla base della street art?
«II movimento nasce negli anni
’70 nei ghetti di New York grazie alla
vendita dell’aerosol. Questa semplice bomboletta spray diventa così,
in breve tempo, uno strumento
molto efficace in mano ai giovani
di tutto il mondo. Difficile da classificare la filosofia del writer, che
va dal desiderio di abbellire le città
a vere e proprie manifestazioni di
dissenso. Si passa da semplici scritte
eseguite in diversi stili calligrafici o
da vari tipi di disegni (puppets) a
forti prese di posizione e proteste
politiche. Sicuramente nei writers
c’è molta autoaffermazione. Il loro
tratto distintivo è la tag, ovvero lo
pseudonimo, l’alter ego ripetuto
all’infinito, ovunque e su qualsiasi
superficie. Espressione dell’esaltazione di se stessi, soprattutto sugli
altri writers».
Quanto c’è di improvvisato e di
programmato in un’opera?
Sottopassaggio delle Cure a Firenze
vandali, imbrattamuri che
deturpano e degradano la
città, e per questo sono multati e perseguitati. Gli street
artist, al contrario, abbelliscono la città, partecipano ad
eventi di quartiere, si relazionano
con le istituzioni, insomma sono
accettati dal pubblico. Anche noi di
Ninotchka, facciamo la nostra parte,
cercando di sostenere i giovani artisti che frequentano il negozio ed
ospitando le loro opere, visto che
quello che più manca sono proprio
gli spazi espositivi».
Università
Beni museali in corso
«Non ce ne
sono molti: a
Pontedera c'è il
capanno abbandonato della
Piaggio, dove
si apprezzano
pezzi storici di
artisti come
Fra32, Rima, KNM. A Certaldo vediamo alcuni lavori
del famoso Zed, mentre a
Empoli ecco un bellissimo
Wall of Fame di Etnik e Forma.
A Firenze c’è il sottopasso di
piazza delle Cure o la zona attorno
allo stadio e il lungo linea della
ferrovia. Successivamente si sono
aggiunti i poster (opere su carta,
preparate a casa, poi incollate sui
muri), il palloncino di Exit-enter o
le ali di James-boy, le telecamere di
Standard o i mille adesivi di Stelleconfuse (sticker artist). Tutti sono
diventati elementi distintivi della
città stessa».
FOTO F. GIANNONI
L’INTERVISTATO
Matteo Cavezzali
titolare del negozio
Ninotchka a Firenze
Sono aperte le iscrizioni alla XVII edizione del corso di
perfezionamento in “Economia e gestione dei beni museali e
culturali” organizzato dall’Università di Firenze per
studenti in possesso di laurea triennale o specialistica. Il
corso si propone di fornire elementi di cultura d’impresa,
modelli e strumenti manageriali e di marketing da
applicare alle realtà museali ed ai beni culturali.
Il corso si svolgerà in una settimana dal 20 al 25 marzo 2017
(48 ore). Scadenza iscrizioni 10 marzo 2017. Il bando è
disponibile al sito web del corso: http://cpbm.cce.unifi.it/
mdswitch.html.
Ti viene in mente un aneddoto,
un episodio sintomatico
legato alla street art?
«Poco tempo fa, nel negozio,
un giovane cliente mostrava fiero
un buco nello zaino: un vigilante
l’aveva beccato a dipingere su un
treno e gli aveva sparato mentre
scappava. I suoi occhi brillavano di
soddisfazione. Pensai: morire per
s
un graffito!».
Febbraio 2017 -
-9
Cultura
«P
iù che coltivare aspettative - esordisce il sindaco
di Pistoia, Samuele Bertinelli ho il desiderio che l’anno da
Capitale italiana della cultura
possa rappresentare per Pistoia
e per i pistoiesi l’occasione per
rafforzare il senso di appartenenza alla comunità, stimolare
una diffusa partecipazione civile
alla vita cittadina e contribuire
così ad una nuova fase di crescita
non solo morale e culturale, ma
anche economica e sociale del
territorio».
Per arrivare al traguardo di
Capitale della cultura, a Pistoia
in questi anni si è lavorato con
impegno, programmando e attuando molti progetti importanti
per la città. Numerosi sono gli
eventi organizzati, ma altrettanto
importante è la trasformazione
e il recupero di intere zone della
città. Di questo e di altro abbiamo
parlato con il sindaco.
Si parla per Pistoia
di “rigenerazione urbana”:
cosa s’intende?
PISTOIA
Una città
rigenerata
Recuperare suolo urbano
per il verde e vivere
in una dimensione
a misura d’uomo
di Valentina Vespi
Il seminario “Leggere la città”
sarà l’occasione per conoscere
le problematiche
e le opportunità di Pistoia?
Passaggio di testimone fra i sindaci di Mantova (a destra) e Pistoia
Com’è coinvolto il centro
della città?
L’INTERVISTATO
Samuele Bertinelli
sindaco di Pistoia
«Un progetto molto importante è il recupero dell’area dell’ex
presidio ospedaliero del Ceppo,
«Il progetto sperimentale nel cuore della città storica, che si
di “rigenerazione urbana” è sta già trasformando in un quarPistoia
stato promosso dalla Regione tiere sostenibile, completamente
capitale
cultura
e dall’Anci (Associazione na- pedonale, immerso nel verde e della
da Tgr Toscana
zionale comuni italiani) e porta caratterizzato da elevata qualità
del 2/12/2016
o 2’,16’’
all’impegno per il recupero del ambientale, urbanistica e archihttps://goo.gl/
suolo urbano. Al progetto il tettonica: il progetto prevede la
thlhGC
nostro Comune ha aderito dal demolizione di circa 8000 metri
novembre 2014. L’amministra- quadrati di superficie coperta e
zione comunale è impegnata
non solo per il contenimento del Pistoia
consumo di suolo, così come previsto dagli strumenti della piani- Le città in giallo
ficazione comunale, ma anche Gli amanti dei gialli ambientati nelle città avranno tre
per il suo recupero. Negli ultimi giorni a febbraio alla Biblioteca San Giorgio di Pistoia per
tre anni, attraverso l’approva- soddisfare la loro passione. Si terrà il 26, 27 e 28 la settima
zione di varianti al regolamento edizione del “Festival del giallo”, organizzato da Giallo
Pistoia con la partecipazione della sezione soci Coop. La
urbanistico, sono stati recupe- rassegna quest’anno sarà dedicata al “noir metropolitano”;
rati 40.719 metri quadrati di ter- protagonisti criminalità, violenza e degrado morale. Una
ritorio agricolo e 11.330 metri rassegna che s’ispira alla cronaca nera, alla vita frenetica
quadrati a verde privato, con un delle metropoli e al clima che viviamo ogni giorno. Il festival
totale di oltre cinque ettari di sarà un omaggio a tre protagonisti pistoiesi: Atto Melani,
terreno sottratti alla cementifi- Ippolito Desideri e Mauro Bolognini. Eventi teatrali e una
cazione. L’area di studio indivi- rassegna di film completeranno le tre giornate del festival,
mentre il Centro Guide di Pistoia, nei giorni 21 e 27 febbraio,
duata è quella a sud della stazione organizzerà due visite a tema su “Storie di Pistoia scritte col
ferroviaria, particolarmente im- sangue”. La serata conclusiva del festival si terrà al Teatro
portante perché vi sono previste Bolognini con la presenza di Massimo Ranieri. (V.V.)
rilevanti trasformazioni».
i www.sangiorgio.comune.pistoia.it
10 -
- Febbraio 2017
la ricostruzione di appena 4200
metri quadrati. Quasi 4000 metri
quadrati di suolo saranno dunque
recuperati e destinati a verde pubblico. Le demolizioni lasceranno
spazio a nuove aree pubbliche, percorsi ciclabili e pedonali, un parco,
una nuova grande piazza, rilevanti
servizi di carattere socio-sanitario,
amministrativo, museale ed espositivo e tre nuove costruzioni per
la residenza ai margini dell’area».
«Abbiamo pensato a “Leggere
la città” come ad una rassegna utile
per riflettere sulle trasformazioni
sociali, economiche, culturali del
nostro tempo, considerate proprio
a partire dal punto di osservazione
delle città. Nelle nostre città, infatti,
e in particolare in quelle italiane ed
europee, si vivono tutte le tensioni,
i mutamenti, le contraddizioni che
caratterizzano la società; ma se si
guarda bene, vi si possono al contempo scorgere i segni di esempi
positivi di cambiamenti, di possibili soluzioni. Pistoia, da questo
punto di vista, non fa eccezione».
Come saranno la convivenza
e le relazioni fra le diverse aree?
«Pistoia è una città dalle antiche origini contadine, dalle quali
si è sviluppata una delle sue principali eccellenze produttive, il vivaismo, che ha segnato il territorio
e ha permesso alla città di mantenere una vera e propria cintura
verde intorno al cuore medievale.
A Pistoia è ancora visibile quel limite, che fonda la città e la separa
dalla campagna. Pistoia è anche
una città operaia, che riconosce
nella sua principale fabbrica, la
Breda, oggi Hitachi, non solo il
più importante centro industriale,
ma anche un motore di emancipazione sociale, politica e sindacale,
che ha contribuito in maniera determinante a definirne l’identità.
Da queste radici sorge la Pistoia di
oggi e nel dialogo fecondo tra di
loro si svilupperà il suo futuro». s
È
stato Il Ciclone, il film di Leo- IL PERSONAGGIO
nardo Pieraccioni, a renderla
famosa al grande pubblico e a consacrarla alla critica con il premio
David di Donatello. La carriera
di Barbara Enrichi, però, parte da
lontano, con un lungo percorso teatrale insieme a Ugo Chiti, mai abdi Silvia Amodio
bandonato nonostante i successi Dal teatro al cinema,
il percorso di Barbara Enrichi
televisivi e cinematografici.
Donna colta, sensibile e polie- da Tavarnelle Val di Pesa
drica, scrive
anche testi
teatrali; fra
le regie ha
firmato Variabili Femminili, un
documentario girato nel
Chianti che
raccoglie, e
mette a confronto, le testimonianze di
tre generazioni
di donne.
L'Informatore del novembre 1996
Vent’anni fa
«Mi piace tornare a parlare de
Il Ciclone - ci racconta Barbara - perché abbiamo festeggiato da poco i
20 anni dall’uscita del film, con
feste, eventi in tutta Italia e anche
un libro. È stata un’occasione per
ritrovarsi e per verificare a tanti
anni di distanza il grande affetto
del pubblico per questa pellicola,
diventata un vero e proprio film
di culto. Credo che il successo sia
dovuto alla scelta dei personaggi,
tipicamente toscani, in cui lo spettatore può riconoscersi. La forza
del film è stata la toscanità condita di ironia e di uno stile diretto
e pragmatico. Io sono molto legata
al personaggio di Selvaggia che,
qualcuno lo ricorderà, nel film è
la sorella omosessuale di Pieraccioni. Un ruolo che mi è stato letteralmente cucito addosso dopo
aver interpretato, sempre sotto la
sua regia, I Laureati, dove avevo i
capelli cortissimi. Personalmente
sono contenta di aver dato un contributo alle battaglie per la rivendicazione dei diritti delle persone
gay. Un tema interessante e audace,
La Selvaggia
del Ciclone
Barbara Enrichi
FOTO S. AMODIO
Segnalibro
Cinquanta voci
per mezzo secolo
«Ho cercato nei dialoghi, non
sempre riuscendoci, le parole più
vere e nude e le ho scritte con
passione moderata. Parole che tendono all’essenziale
traversando sempre le piccole cose di ogni giorno». Così Pier
Francesco Listri introduce la raccolta di alcune delle sue più
grandi interviste-reportage. Scorrono sulle pagine i ritratti
di alcune delle menti più brillanti e originali del Novecento.
Da De Filippo a Senghor, da Stravinskij a Togliatti, da
Moravia a Vittorini, e ancora Pratolini, Calvino, Bilenchi,
Moore, Foucault, Grass, Strehler, Spadolini e molti altri.
Cinquanta voci per mezzo secolo, Leonardo Edizioni, è un
libro prezioso per riflettere su quello che abbiamo appena
lasciato alle spalle. Alla Coop euro 16,91, anziché 19,90,
per i soci premio di 300 punti.
In tutti i punti di vendita Coop.fi a febbraio 2017
Recitazione cinematografica
Stage condotto da Barbara Enrichi
da You tube Barbara Enrichi del 8/10/2012 – o 2,’13’’
https://goo.gl/cNSg97
se si pensa che sono passati molti
anni. Forse è stata la prima volta
in cui nel cinema italiano si parlava così apertamente di questa
condizione».
Pieraccioni è stato un bravo regista e la Enrichi ricorda che «sul
set creava un’atmosfera complice e
affiatata fra gli attori: noi per primi
dovevamo divertirci. Questo è
stato fondamentale per superare
la stanchezza delle molte ore di
lavoro sotto il sole di agosto. A proposito del David di Donatello vi
racconto un aneddoto: quando ti
consegnano la statuetta, placcata
oro con il basamento di malachite,
non c’è scritto il nome, perché il
vincitore è svelato solo durante la
premiazione. Io avevo paura a farci
scrivere il mio: temevo lo sbagliassero. Ho aspettato 20 anni per farlo,
dopo che ci siamo ritrovati tutti
insieme per celebrare il film».
Il piacere d’insegnare
Il rovescio della medaglia di
tanto successo è il rischio di essere etichettati per lo stesso ruolo
e di avere difficoltà a trovarne altri.
Barbara, invece, è riuscita, con
la sua esperienza e il suo rigore
professionale, a superare l’ostacolo. Approfitta per ricordare
che «questo è un mestiere bellissimo, ma bisogna sempre studiare
molto, anche se dotati di un talento naturale. Dal 2005 insegno
recitazione e regia nelle principali
scuole di cinema. Il rapporto con
i ragazzi è stimolante e al centro
sperimentale di cinematografia
di Milano, dove attualmente lavoro, ho visto realizzare progetti
davvero interessanti. Mi piace
insegnare».
Recentemente la Enrichi ha
girato il film Maremmamara di
Lorenzo Renzi, insieme a Giancarlo Giannini: interpreta Brunella, la mamma di due ragazzi di
cui uno affetto dalla sindrome di
Down, una donna forte che
deve farsi carico di una gestione familiare complicata.
Una commedia ancora in attesa
di distribuzione che speriamo di
s
vedere presto.
Febbraio 2017 -
- 11
Toscana
L
a laurea in architettura era a
un passo, più facile prenderla
che lasciarla. Ma qualcosa disse
a Massimo che la strada seguita
fino a lì non era quella giusta e che
un’altra passione era sopraggiunta.
Massimo Neri oggi è l’affermato
chef del ristorante Sciatò di Serravalle Pistoiese.
Il suo però non è il percorso
classico di tanti suoi colleghi: l’interesse per la cucina fino a quel
punto lo aveva portato solo a
essere il “cuoco degli amici”. Poi
una sera alla fine degli anni ‘90 un
amico gli propone di provare l’esperienza di una cucina vera (al
ristorante Il Castagno di Barontini,
nel pistoiese). Da lì a poco quello
che doveva essere un gioco diventa
un lavoro vero.
Massimo ha anche altre passioni: il viaggio e l’arte contemporanea; troverà il modo di associarle
alla nuova professione. Così invece della scuola alberghiera seguirà un corso a Singapore, e al
posto dell’Accademia girerà l’Asia
e il mondo arabo alla ricerca di storie e sapori. Torna da questa immersione con la voglia di aprire un
locale tutto suo; lo farà a Pistoia nel
2006. Aoristò è una novità assoluta per la città, un ristorante sopra
un cinema: in pratica una serra
di vetro in pieno centro storico
con una vista magnifica. Massimo
dà vita a un’esperienza che non è
solo culinaria ma anche artistica.
Il ristorante diventa infatti anche
galleria d’arte e ogni mese artisti
da tutto il mondo si alternano con
proprie performance.
Nel giro di pochi anni, saranno
ospiti di Aoristò Loris Cecchini,
Anish Kapoor, Francesco Carone,
Pascale Marthine Tayou, Michelangelo Pistoletto, solo per citarne
alcuni.
A Serravalle
Nel 2009 Massimo e i suoi soci
individuano un locale a Serravalle
Pistoiese, proprio accanto al castello, e lo rilevano con l’idea di
trasferire qui l’esperienza di Aoristò; succede tre anni dopo. Oggi
al posto della serra di vetro in
12 -
- Febbraio 2017
GRANDI CUOCHI
Viaggi, arte
e cucina
Dall’esperienza di Massimo
Neri, una proposta non
solo culinaria ma anche
artistica
Massimo Neri
di Maurizio Izzo
FOTO L. MANAGLIA
pieno centro c’è Sciatò, il nuovo
ristorante da cui si vede il mare.
Siamo in una terra di mezzo, difficile anche per le guide: per alcuni
siamo in Valdinievole, per altri
nella piana fiorentina; ma sono
anche i luoghi dove Massimo è
nato e cresciuto. Un ritorno a casa
con tante esperienze alle spalle e
quella voglia di stupire, contaminare, di sommare piuttosto che
sottrarre.
«La cucina che sento dentro - dice Massimo - non è quella
toscana classica, ma le materie
prime che questa terra offre sono
straordinarie. Allora guardo fuori,
magari lontano, ma poi faccio
con quello che trovo qui». Una
terra generosa quella che circonda
l’antico borgo di Serravalle: qui
SCIATÒ
via Garibaldi 49
Serravalle
Pistoiese (Pt)
Tel. 057351301
[email protected]
si producono il Chianti Montalbano Docg, l’Olio extravergine di
oliva Igp Toscana Montalbano e
formaggi, frutta e miele di grande
qualità.
Cultura in tavola
Dai prodotti della terra e del
vicino mare e dalle passioni di
Massimo, è scaturita una cucina
brillante, curiosa, piena di accostamenti originali, come il Baccalà
uovo e coriandolo o la Battuta di
Fassona servita con i mirtilli dell’Abetone. Il menù cambia ogni mese
e si abbina all’esposizione artistica
che il ristorante ospita. A volte con
gli artisti Massimo interagisce: con
Loris Cecchini dette vita a Nuvole,
dove le nuvole erano fili di patata e
schiuma di acqua di vongola, mentre con Michelangelo Pistoletto
ricreò la Venere davanti agli stracci,
dove gli stracci erano pasta fresca
multicolore e spume colorate di
verdura, messe nel piatto addossate a statuette souvenir raffiguranti la dea della bellezza.
Con il 2017, che per Pistoia
è l’anno di Capitale italiana della
cultura, Sciatò ha già pronto un
ricco programma di eventi culturali per accompagnare gli ospiti.
Si comincia a febbraio con Carlo
Colli, giovane artista fiorentino
che con le sue opere ha partecipato
alla collettiva che ha inaugurato il
nuovo Centro Pecci di Prato.
In tavola troverete la tradizione,
come il Petto d’anatra speziato con
il suo fegato, e l’innovazione, come
il Polpo, ceci, quinoa e panna acida.
E ancora lo Spaghetto allo scorfano con pimenton (una paprika
affumicata), il Tortello di lepre servito con mandorle e topinambur.
Fra i secondi, un omaggio al territorio, con il Maialino croccante
con rape e castagne o il Peposo accompagnato dal carciofo alle fave
di tonka (profumato frutto di un
albero caraibico).
Sciatò è aperto a cena, i festivi
anche a pranzo, mentre è chiuso
lunedì e martedì. Dispone anche di
sei camere arredate da altrettanti artisti, anche questo nel segno dell’os
riginalità e del buon gusto.
A
ll’inizio fu solo passione. Poi è
arrivato il resto: il laboratorio,
il lavoro quotidiano, i premi (prestigiosi e anche internazionali, un
elenco lunghissimo), la commercializzazione in Italia e all’estero, la
vendita diretta, la partecipazione
alle migliori mostre e alle fiere più
conosciute.
Ma la passione per il cioccolato, dopo 25 anni, è rimasta intatta. E con l’indispensabile aiuto
e il necessario conforto della sorella Claudia, Claudio Pistocchi le
torte le fa ancora a mano, una a una,
senza usare farine, né burro, né
uova, e senza aggiungere zucchero.
Miscelando fino a sette diversi tipi
di pregiati cioccolati fondenti, polvere di cacao purissima e pochissima crema di latte. Fino a ottenere
un grande cioccolatino, morbido e
cremoso, magari arricchito di profumati frutti o aromatiche spezie,
confezionato sottovuoto per mantenere intatte fragranza e bontà.
Detto così, sembrerebbe tutto
facile e bello. Dietro le quinte, però,
l’impegno è continuo, duro, faticoso, anche se compensato dai
riconoscimenti e dal successo
che la famosa TortaPistocchi®
ha raccolto finora. Nel lavoro di
Claudio ci sono la ricerca della
materia prima migliore, il piacere
della combinazione di frutti e spezie e il gusto della sperimentazione.
In fondo lo scopo è uno solo:
dare una piccola porzione di felicità a chi assaggia la sua torta.
Da cuoco a cioccolatiere,
qual è stato il tuo percorso?
«È stata una scelta facile: prima
cuoco, poi gastronomo, poi cioccolatiere. Nella prima parte della
mia vita, grandi soddisfazioni professionali in giacca bianca, dalla
passione della Scuola alberghiera
fino alla nomina a Chef di cucina
ai tempi del Monkey Business, un
locale che fu una meteora a due
passi da piazza Signoria. Un percorso gastronomico di alto livello
nella seconda parte, con mille
specialità alimentari selezionate e
tante cucinate da noi. Poi la decisione di dedicarci al solo mondo
ARTIGIANI DEL CIBO
Una torta
da invidia
Claudio Pistocchi
e il segreto della famosa
torta senza farina, uova,
burro e zucchero
di Leonardo
Romanelli
cioccolato; meno ingredienti possibili e molta immediatezza. Credo
che ci siamo riusciti, se consideri
che in sostanza è fatta di soli tre ingredienti (cioccolato fondente, polvere di cacao e crema di latte). Poi
c’è voluta perseveranza, passione e,
ovviamente, un pizzico di fortuna».
Quali sono le altre tue specialità?
Le ami come la torta?
«Da qualche anno abbiamo iniziato ad affacciarci, timidamente,
nel grande mondo del “resto” del
cioccolato, un mondo incredibilmente vario. Ho iniziato quasi per
gioco a fare le praline, pochi chili
alla volta; con quelle abbiamo
affrontato i primi concorsi internazionali. È stato un successo crescente, specialmente per i nostri
Dragées al pistacchio che ad oggi
hanno già portato a casa quattro
ori europei e un oro mondiale
all’International chocolate awards,
in crescita costante anche secondo
le giurie che questo anno ci hanno
voluto dare anche il Premio speciale del Grand Jury. Una bella soddisfazione, no?».
Come può un consumatore
riconoscere il cioccolato
di qualità?
«La prima raccomandazione è
leggere bene le etichette: il buon
cioccolato non deve contenere
grassi diversi dal burro di cacao;
deve avere solo vaniglia naturale,
niente conservanti né additivi. Privilegiare gli artigiani è sempre un
buon modo di mantenersi vicini
alla qualità, almeno in linea generale. Poi la selezione migliore la farà
il palato».
Claudio Pistocchi
del cioccolato, per seguire un prodotto che stava crescendo fortemente e portava il nostro nome di
famiglia. Oggi ne siamo felici».
Quando hai deciso di lasciare i
fornelli per dedicarti solo
ai dolci?
«In realtà i fornelli non li ho
mai lasciati del tutto; non è possibile farlo se hai iniziato a “stegaArtigiani
mare” a 13 anni: ce l’hai nel sangue, del cioccolato
da Tgt- Italia 7
forse nel Dna. Ma la decisione di
dell’8/6/2015
dedicarsi ai soli dolci è del 2005,
o 2’,19’’
https://goo.gl/
quindi relativamente da poco».
oaLUPt
Come è nata l’intuizione della
torta che ti ha reso popolare?
«L’idea era semplicissima: fare
una torta “di” cioccolato, non “al”
Cosa consigli ai giovani
che vogliono seguire
la tua professione?
«Se per professione intendi
quella del cioccolatiere, consiglio
una formazione di base classica,
Scuola alberghiera in primis; poi
specializzazioni lavorative sul
campo in pasticceria e cioccolateria e tanto, tanto studio della materia prima per una indispensabile
s
crescita personale».
Febbraio 2017 -
- 13
Guida alla spesa
F
resco, microfiltrato e ora
anche a lunga conservazione:
il latte Coop è tutto nazionale,
com’è evidenziato dalla dicitura
“latte 100% italiano” e dalla piccola bandiera tricolore sulle confezioni di latte Uht Coop, nuove
anche nella veste e nel comodo
contenitore con il tappo. Quello
del latte è un mercato sempre più
complicato, in
ORIGINE
forte cambia- Sul sito www.coop
mento e con origini.it o con la
molte e diverse App Coop Origini
si può conoscere
esigenze. Sì, il luogo d’origine
perché se per delle materie prime
molti il latte è e dei prodotti a
marchio Coop.
sicuro e fa bene,
per altri è diventato un consumo
da moderare, sia per l’intolleranza
al lattosio che per il minore consumo di proteine e grassi animali.
Incide negativamente anche il
cambio di abitudini alimentari:
secondo i dati dell’Osservatorio
Doxa-Aidepi Io comincio bene, il
14 per cento delle persone non
fa più colazione in modo regolare; una parte di quelle che
continuano a farla ha ridotto il
consumo di latte di mucca, consumando “latti alternativi”, di riso
o soia, o altre bevande, come il
ginseng e l’orzo.
Sui cambiamenti in corso e
sull’assortimento di prodotti a
marchio, abbiamo intervistato
Roberto Nanni, responsabile strategia prodotto Coop, e Roberto
Vanzini, brand manager (responsabile prodotto Coop).
Quali sono le recenti evoluzioni
del mercato del latte in Italia?
«Negli ultimi 3 anni - spiega
Roberto Nanni - i dati di consumo
mondiale del latte riportano una
crescita dell’1,2 per cento e, per il
prossimo triennio, si stima un aumento di un altro 2 per cento. Ma
il mondo viaggia a due velocità,
perché la crescita riguarda i Paesi
in via di sviluppo, mentre calano
quelli sviluppati. In Italia, infatti,
il consumo di latte è diminuito: il
latte fresco e quello microfiltrato,
che insieme valgono 497 milioni
di litri, hanno registrato un calo
14 -
- Febbraio 2017
LATTE A MARCHIO COOP
Bianco
e tricolore
Tutto italiano anche il latte
Coop a lunga conservazione
di Sara Barbanera
comparto zootecnico, produttivo
e distributivo italiano. Per rispondere alle nuove abitudini alimentari, siamo intervenuti anche sul
packaging, adottando un contenitore col tappo che facilita sia il
versamento del latte che la chiusura della confezione. Sul latte
fresco e microfiltrato abbiamo
dato garanzie maggiori rispetto
a quelle imposte dalla legge, per
rispondere al bisogno di sicurezza
e qualità. Da qui è nata la linea
Origine che garantisce la provenienza italiana, l’alimentazione
delle mucche senza Ogm, senza
proteine e grassi animali, l’accurata selezione degli allevamenti
e dei mangimifici e il controllo
sull’intera filiera delle caratteristiche igienico-sanitarie del
prodotto».
Come si garantisce la Coop su
sicurezza e qualità, nei confronti
dei fornitori?
del 5,2 per cento; per quello Uht,
con i suoi 1257 milioni di litri, c’è
stata una perdita leggermente più
contenuta, del 3,3 per cento. Vero
è che l’Italia è un paese anomalo:
usa più della metà della propria
produzione di latte per trasformarla in eccellenze Dop e Igp. Il
resto della produzione italiana
viene consumata come latte fresco o usata per la produzione di
formaggi non tipici. La parte di
latte mancante, circa il 40 per
cento, viene quindi importata
dall’estero».
Come risponde la Coop
all’evoluzione del mercato?
«Da qualche mese il latte Uht
Coop è 100 per cento italiano
in tutte le tipologie (intero, parzialmente scremato e scremato),
dando ai consumatori garanzie
sulla provenienza e tutelando il
Latte italiano 100%
L'INTERVISTATO
Roberto Nanni
responsabile
strategia
prodotto Coop
QUOTE ADDIO
La fine del regime
delle quote latte
ha portato un forte
aumento della
produzione di latte
in Europa. Si parla di
un aumento del 2,5
per cento nel 2015.
In Italia è rimasta
pressoché invariata.
Lo spot pubblicitario
Dal canale Youtube Coopitalia del 16.11.16
https://goo.gl/OExtdI
«Abbiamo tre strumenti - risponde Roberto Vanzini -: la
selezione dei fornitori, secondo
criteri rigorosi; norme sul contratto con standard chimico-fisici
e batteriologici di produzione più
severi rispetto alla legge; controlli
sistematici e puntuali, con analisi e ispezioni effettuate lungo le
fasi di produzione e distribuzione,
con interventi immediati in caso
di irregolarità. L’inserimento di
nuovi allevamenti, mangimifici
e latterie è un processo lungo e
rigoroso. Fin dal 2005 sul latte abbiamo due certificazioni da parte
di enti terzi, che attestano sia il
sistema di controllo che Coop
effettua, sia la provenienza del
latte da animali alimentati solo
con mangimi vegetali e non Ogm.
Negli stabilimenti di lavorazione
ci devono essere sistemi adeguati
per non perdere la tracciabilità
e serbatoi dedicati per non mescolare il nostro latte con quello
di altri allevamenti. I controlli si
svolgono con una media di circa
50 interventi di controllo e 200
analisi annuali, che si sommano
ai piani di autocontrollo dei fornis
tori».
FORNERIA
E che pizza!
Due nuovi prodotti
di forneria
in versione integrale
P
izza o schiacciata? Bianca o rossa,
semplice o farcita? E, soprattutto,
classica o integrale? E qui sta la novità
perché, se tradizionalmente pizza e
schiacciata vengono fatte con
farine bianche,
Unicoop Firenze
ha pensato di proporle in versione
“scura”, preparate
cioè con farine
non raffinate
che sempre più
incontrano le
preferenze dei
consumatori. In
particolare, la
schiacciata viene preparata dal Panificio Toscano, fornitore storico di Unicoop Firenze, che l’ha battezzata “stiacciata”, come da tradizione toscana.
La stiacciata nasce da un impasto
semplice di farina integrale, poca
farina bianca, acqua e lievito, poco
sale e poco olio extra vergine di oliva.
Il suo segreto sta nelle diverse lievitazioni a cui è sottoposta e alla manualità del fornaio che la lavora più
e più volte e la schiaccia pezzo per
pezzo e rigorosamente con le dita. La
stiacciata ha un’altezza variabile e si
riconosce proprio per le fossette create appunto dalle impronte delle dita,
piccoli avvallamenti dove si raccoglie
l’olio spennellato prima della cottura.
Il risultato è un prodotto croccante
fuori e morbido nel cuore, adatto
sia ad essere tagliato e farcito che
ad essere mangiato tal quale. Nelle
fornerie Unicoop la stiacciata viene
cosparsa col sale, finita di dorare e
spennellata con olio extravergine d’oliva anche dopo la cottura, per essere
fresca e croccante al momento della
vendita, al taglio o già preincartata.
L’offerta è completata dalla pizza
integrale nella versione Margherita
ma, chi preferisce un gusto più ricco,
può ordinarla in altre versioni al
banco servito. La base di questa pizza
viene realizzata da un fornitore di
lunga data, specializzato in queste
lavorazioni. In tal caso viene usata
esclusivamente farina integrale al
100%. La pizza è molto digeribile e
di sapore gradevole, grazie alle due
lievitazioni a cui viene sottoposta
e all’alta idratazione, pari all’ 85%
dell’impasto rispetto al 75% delle
pizze tradizionali. Questo fa sì che
la pizza non secchi e rimanga fresca
a lungo. Le basi vengono spianate a
mano e precotte su pietra, prima di
arrivare al punto vendita dove vengono condite e finite di cuocere.
Non contenendo lattosio né grassi
animali, la base può essere consumata
anche da chi soffre di intolleranza
al lattosio e da vegani e vegetariani.
SALUMI
Il gusto
che fa bene
di Melania
Pellegrini
Una nuova linea di salumi
a basso contenuto di sodio
S
e siamo quel che mangiamo, allora occhio al piatto, in particolare per quello che riguarda i cibi
ricchi di sodio. Sebbene sia ormai
Entrambi i prodotti sono disponibili presso i superstore e i supermercati: buoni, fatti a mano e
sani, perché non contengono
additivi chimici né conservanti.
s
Artebianca
Biscotti d'artista
Farina, zucchero, burro, uova
e cereali: gli ingredienti base
sono gli stessi per tutti, ma
ogni pasticcere ha un segreto
per rendere il proprio biscotto
unico e inconfondibile.
Per Artebianca il segreto sta
nella selezione delle materie
prime scelte perché, oltre che
buoni, siano anche sani. Così è
da sempre per un biscottificio
le cui origini risalgono a
qualche decennio fa: la storia
inizia nel secondo dopoguerra, con l’apertura di un
panificio a Pietrasanta dove, oltre al pane, si potevano
comperare anche dei biscotti. Nel 1984 fu deciso di dare
una svolta all’attività, che fu trasformata in biscottificio.
L’obiettivo prefissato e poi raggiunto era quello di riuscire a
realizzare una produzione industriale di biscotti,
mantenendo la qualità di quelli fatti in casa, con le mani e il
mattarello. Ancora oggi i biscotti vengono prodotti con 4
ingredienti genuini e freschi: uova provenienti da
allevamenti che usano solo mangimi a base di mais ed erbe
mediche, latte consegnato ogni mattina dalla locale
centrale, burro di alta qualità ottenuto con metodo di
centrifugazione, farina proveniente da un mulino che usa
pietre rotanti in granito e cereali non ogm.
Dal 1° al 15 febbraio in offerta esclusiva per i soci
presso tutti i punti vendita di Unicoop Firenze
noto che l’assunzione eccessiva di
sale può influire negativamente
sulla salute, non tutti usano il sale a
piccoli pizzichi né moderano il consumo di alimenti che ne sono ricchi.
I salumi sono il fiore all’occhiello
della gastronomia toscana, ma sono
molto salati. Per questo il Salumificio artigianale toscano Pasquinucci
ha creato una linea di prodotti a
basso contenuto di sodio. Una sfida
che è stata portata a termine anche
grazie alla collaborazione con l’Ufficio qualità di Unicoop Firenze e al
supporto sperimentale del gruppo
di ricerca del professor Carlo D’Ascenzi dell’Università di Pisa.
Il risultato è una linea di salumi
con il 25% di sale in meno rispetto a
quelli classici e senza l’uso di additivi o sali sostitutivi. E il gusto sapido
e deciso, si chiederanno in molti,
come viene mantenuto? Il “segreto”
è nelle spezie e negli aromi, sapientemente dosati per rendere invitanti
e saporiti questi nuovi salumi, buoni
per il palato e la salute. E ora non
resta che testarli, con l’insostituibile fetta di pane di casa nostra e
un buon bicchiere di vino, naturals
mente toscano!
Febbraio 2017 -
- 15
FORNERIA
Dai cenci
alle farfalle
Un dolce tipico del
carnevale in tre versioni
dal gusto toscano
L’
Epifania le porta via e il carnevale le riporta… e le feste continuano, fra balli, coriandoli e delizie
per golosi. Il carnevale deve il suo
nome dalla locuzione carne-levare,
cioè togliere la carne, esaurirne ogni
scorta subito prima della Quaresima;
non a caso nel tempo è diventato
il periodo degli eccessi prima della
depurazione. Fra gli strappi gastronomici, il più famoso attraversa l’Italia con mille varianti ma con una
ricetta base unica e deliziosa, con
farina, zucchero, uova e burro: per
chi ancora non ha indovinato, stiamo
parlando dei cenci, noti anche come
chiacchiere, frappe o bugie, a seconda della regione dove li gustate.
Oltre al nome possono cambiare il
liquore per aromatizzare o la forma,
ma la leggerezza fragrante è la stessa,
irresistibile ovunque.
Presso i nostri reparti forneria, in
questo periodo non mancheranno i
cenci, fritti o biscottati e di tre diversi
fornitori che li preparano con cura artigianale, ingredienti semplici e genuini e ricette tradizionali toscane. Tutte
PROMOZIONE
Dietro
la maschera
Costumi antichi
e moderni per
festeggiare il carnevale
A
carnevale ogni scherzo
vale! E insieme agli scherzi
ecco maschere, coriandoli, stelle
filanti e feste in compagnia.
Nella Firenze medicea, a
carnevale le strade del centro
venivano percorse da maestosi
carri allegorici addobbati, decorati e circondati da maschere festanti. Col tempo Firenze passò
il testimone a Viareggio, dove la
tradizione si è mantenuta viva
sino ai giorni nostri.
Fra le maschere della nostra
toscana, le più note arrivano
proprio da Firenze e Viareggio.
Si tratta del fiorentino Stente16 -
- Febbraio 2017
Guida alle offerte a cura di Melania Pellegrini
prive di conservanti e di olio di palma.
Quelli prodotti dal Banco del gusto sono fritti. Dall’aspetto leggero,
sono sottili e friabili. Si trovano nella
versione zuccherata e in quella glassata al cioccolato. La ricetta è quella
classica toscana in cui i cenci sono
profumati con gli aromi naturali di
arancia, limone, vaniglia e Marsala.
Al Banco del gusto hanno scelto la
frittura in olio di girasole, perché non
contiene allergeni come altri oli per
frittura e incontra le preferenze del maggior numero di
consumatori.
La Rinati prepara invece i cenci
biscottati. La preparazione della
ricetta ha seguito più fedelmente
possibile quella casalinga toscana,
inclusi il Marsala e una spolverata di
zucchero semolato. La particolarità
di questi cenci è che, dopo un’iniziale
frittura, la cottura viene ultimata in
forno. Questo asciuga i cenci dall’olio,
dona loro una particolare doratura e
un sapore più simile a quello di un
prodotto da forno che di un prodotto
fritto.
Non c’è due
senza tr e… e
per provare un
aroma ancora
diverso non
rimane che gustare i cenci della
Dolciar ia toscana. La ricetta
è quella antica,
usata dai proprietari quando
erano titolari di
una pasticceria
nel centro di Empoli. Questi cenci
sono caratterizzati da un profumo diverso dagli altri, perché
agli ingredienti
classici è aggiunta una bagna al rum.
Per la loro leggerezza e friabilità sono
stati chiamati anche farfalle.
s
rello e del Burlamacco, simbolo
del carnevale della città di mare.
Stenterello ha origine dalla
commedia dell’arte. Fu inventato da Luigi del Buono nel XVIII
secolo: è gracile, magro e sparuto, proprio come una persona
cresciuta a stento.
Burlamacco è stato ideato
invece nel 1930 da Umberto Bonetti, pittore futurista; anch’egli
prese spunto dalle maschere
della commedia dell’arte per
dar vita alla sua creatura.
Una cosa è certa: dal medioevo a oggi il carnevale non è mai
passato di moda, ma si è sempre
adattato alla moda che cambia,
con piccoli e grandi ritocchi che
nel tempo hanno modificato costumi e maschere.
Negli anni, alle maschere
provenienti dalla commedia
dell’arte, come Arlecchino e
Colombina, si sono affiancate
quelle dei protagonisti di fiabe
o dei personaggi che appartengono all’immaginario collettivo:
un tripudio di Pinocchio, principesse, cavalieri e cowboy. Oggi
il loro posto è stato preso dagli
eroi del cinema o dei cartoni
animati. Così, girando tra gli
scaffali dedicati al carnevale
presso i nostri superstore, fanno
capolino i costumi di Masha,
accanto a principesse Disney,
Super Wings, Elsa, Batman,
Iron Man, Capitan America che
danzano a braccetto con i personaggi di Star Wars. Chi invece
vuole giocare con la fantasia e
creare il proprio costume trova
in vendita parrucche, trucchi e
accessori vari.
Dal 24 gennaio all’8
febbraio saranno in
promozione le maschere
più attuali e di moda
mentre dal 9 febbraio al
22 si potranno trovare i
modelli più classici.
SOCI COOP
FIORI RECISI
Luna di miele
scontata
Ti parlerò
d’amor
F
R
Con Argonauta
Viaggi
esta prematrimoniale e affari in
vista per i futuri sposi.
Argonauta Viaggi dedica ai soci Unicoop
Firenze prossimi al matrimonio un pacchetto speciale
di servizi che comprende sconti fino
a 400 euro sul viaggio di nozze, la
possibilità di realizzare mini-sito personalizzato e lista di nozze on line,
buoni sconto per chi contribuirà a regalare la luna di miele, un punto sulla
tessera soci per ogni euro speso per il
viaggio. Tutti i particolari dell’offerta
saranno illustrati durante l’“Urban
wedding party” in programma lunedì
6 febbraio dalle 19.30 presso lo spazio Uoll a Firenze Rifredi. Argonauta
Viaggi, oltre ad offrire ai futuri sposi
cena e musica dal vivo, presenterà il
catalogo Evasioni incantevoli, per iniziare a sognare da subito mete romantiche e pianificare un'organizzazione
perfetta in ogni dettaglio.
Per partecipare all’evento è
necessario prenotare presso
le agenzie Argonauta Viaggi,
al numero 0552657451 o
all’indirizzo email marketing.
[email protected].
Rose in arrivo per
festeggiare San Valentino
ose rosse per te ho comprato
stasera… il motivetto ha qualche anno, ma torna sempre di moda
quando è alle porte San Valentino, il
San Valentino
Brindisi in rosso
Le proposte per il brindisi dei fidanzati
Ditelo con un fiore, prendetelo per la gola e soprattutto non
dimenticate di brindare: nella spesa per San Valentino
mettete qualcosa di buono da bere. Se siete in cerca dell’idea
giusta, nello speciale cioccolata in volantino dal 9 al 22
febbraio, presso i supermercati e superstore sono presenti
anche spumante e vino bianco adatti all’occasione.
Parliamo di due classici del genere: il Cuvée 958 extra dry
Santero e il Gewürztraminer Erste&Neue.
Nelle pagine dello speciale è presente anche una proposta
toscana molto particolare: il vin santo rosso Occhio di
pernice della Società agricola venatoria Tacinaia.
La Tacinaia è un’azienda a conduzione familiare dove la
tradizione per la produzione tipica locale è legata all’amore
per il territorio. Nel proprio nome l’azienda ha l’appellativo
di “venatoria”, perché la famiglia allevava anche volatili,
attività peraltro cessata da diverso tempo. Ora le energie
sono concentrate tutte su vino e olio: dai 30 ettari di vigneti
si producono tre tipi di vin santi Doc e una grappa di vin
santo. L’alta umidità delle 4 vinsantaie e la qualità delle
antiche botti in castagno, rovere e abete, danno a questi
prodotti un sapore unico.
giorno giusto per esprimere il sentimento con un fiore. E se è amore,
quale miglior fiore di una rosa rossa,
per eccellenza simbolo di passione?
Proprio alla rosa è legato uno
degli aneddoti su San Valentino, il
vescovo di Terni vissuto alla fine del
II secolo, cui la festa è dedicata. A
dire il vero, sono diversi gli episodi
che lo vedono protagonista in storie
di amore, ma uno in particolare lo
lega alla ricorrenza del 14 febbraio e
all’uso di regalare rose.
Un giorno San Valentino sentì
due fidanzati che litigavano vicino
al suo giardino. Li raggiunse e regalò loro una rosa, chiedendo di
stringerne il gambo assieme senza
pungersi. I due giovani fecero pace e
chiesero a Valentino di unirli in matrimonio. Da allora molte coppie in
difficoltà cominciarono a rivolgersi
a lui. Il giorno scelto dal vescovo per
ricevere i fidanzati in crisi fu il 14 di
ogni mese. San Valentino venne poi
martirizzato il 14 febbraio; da qui la
scelta di dedicargli questo giorno
come patrono di Terni e protettore
degli innamorati di tutto il mondo.
Ma c’è rosa e rosa: come sceglierla
fra quelle disponibili nei punti vendita di Unicoop
Firenze?
Fra le varie
caratteristiche,
i nor mali parametr i usati
per capirne il
valore sono la
grandezza del
bocciolo e la
lunghezza dello
stelo. Più grande
il primo e lungo
il secondo, più
la rosa vale. Le
nostre rose sono
lunghe dai 40 ai
60 centimetri e
si possono acquistare singole, in
mazzo o bouquet.
La maggioranza
di questi fiori arriva dall’Ecuador e
dal Kenia, zone dove le stagioni sono
inverse rispetto alla nostra e che si
sono specializzate in queste produzioni. Grazie al fattore climatico favorevole, questi Paesi sono fornitori
di riferimento per l’Italia, dove la
maggior richiesta di fiori recisi è in
inverno.
Non mancheranno le rose a
marchio Solidal Coop, comunque
presenti tutto l’anno. Sono fiori che
provengono sempre dal Kenia, ma attraverso i canali del commercio equo
e solidale e sono certificate Fairtrade.
In ultimo, qualche consiglio per
far durare il più possibile i fiori recisi:
come prima cosa è bene tagliare almeno un centimetro del gambo con un
coltello. Il vaso dove sono posizionati i
fiori va riempito con acqua fresca in
cui è stato sciolto il contenuto della
bustina di mantenimento in dotazione
al mazzo. Quando l’acqua cala, deve
esserne aggiunta di nuova e fresca.
Tagliare nuovamente il gambo dopo
qualche giorno garantisce freschezza
e prolunga la vita dei fiori. È importante togliere dall’acqua le foglie, che
potrebbero marcire, e tenere il vaso al
fresco, lontano da fonti di calore. E se
s
son rose… fioriranno.
Febbraio 2017 -
- 17
Guida ai prodotti
S
econdo alcuni sondaggi sei
donne su dieci fanno uso di
tinture per capelli e gli uomini
sono in numero sempre crescente.
È dunque un mercato decisamente in espansione e l'offerta è
fortissima. Per applicare le tinte ci
si può affidare al parrucchiere, ma
da tempo è possibile acquistarne
in profumeria e nei supermercati
ed usarle con praticità anche a
casa propria. In questo secondo
caso la lettura dell'etichetta è estremamente importante e non dimentichiamo che aggettivi come
“naturale”, “vegetale” o “delicato”
non sono sinonimo di “innocuo”.
La normativa che regolamenta
questi prodotti è quella che fa
riferimento a tutti i prodotti cosmetici, ed il suo aggiornamento
è costante per garantire che le
molecole permesse, e soprattutto
i loro dosaggi, non danneggino la
salute dei consumatori. Proprio il
10 agosto 2016 è entrato in vigore
un ultimo regolamento europeo
(Reg. CE 1190 del 2015) che abbassa le concentrazioni massime di
nove molecole coloranti ritenute
irritanti e che obbliga a riportare
in etichetta nuove avvertenze e
precauzioni d'uso.
Temporanee
e semi permanenti
Queste tipologie commerciali
modificano di poco la tonalità dei
capelli, sono più spesso riflessanti
e non garantiscono la perfetta copertura dei capelli bianchi. Le dimensioni dei pigmenti (sinonimo
di molecola colorante) contenuti
sono piuttosto grandi, non penetrano a fondo nella struttura del
capello, ma si legano alla cuticola
esterna. Le temporanee sono presentate come spray e maschere
per capelli, da applicare sulla capigliatura umida. Possono essere
di origine naturale come hennè,
indigo ed estratti di mallo di noce,
camomilla… Si acquistano come
polvere con la quale preparare una
“pappetta” da applicare in testa per
tempi anche piuttosto lunghi. I
pigmenti sintetici, rispetto ai naturali, sono più veloci da usare, si
18 -
- Febbraio 2017
TINTURE
leggere gli ingredienti per esserne
certi.
Chiome
colorate
Colorazione capelli:
i vari prodotti, etichette,
avvertenze e precauzioni
di Monica Galli
presentano in spume già pronte
dove le molecole pigmentanti
sono incorporate in un supporto
cosmetico fatto di solventi, oli e
tensioattivi. La soluzione in cui si
trovano i pigmenti è con pH basico
per indurre le scaglie del capello
a sollevarsi. In questo modo i pigmenti colorati possono entrare nel
capello. Al momento della chiusura delle scaglie resteranno così
intrappolati temporaneamente.
Questo tipo di prodotto è spesso
senza ammoniaca ma è meglio
Istituto degli Innocenti
È festa per bimbi di tutte le età
Domenica 5 febbraio, il Museo degli Innocenti e la Bottega
dei ragazzi offrono una giornata di festa per bambini e
famiglie. Dalle 11 alle 16 ci saranno visite gratuite ai Cortili
monumentali dell'Istituto degli Innocenti e i locali della
nuova Bottega. Saranno organizzati laboratori e giochi per
“imparare con l'arte”. A tutti i bambini sarà offerta una
piccola merenda. La giornata è organizzata in
collaborazione con FILA Giotto e Unicoop Firenze, partner
del Museo e della Bottega dei ragazzi.
i www.museodeglinnocenti.it
e www.labottegadeiragazzi.it .
Tinture permanenti
Per coprire tutti i capelli bianchi o cambiare colore in modo
definitivo, servono le colorazioni
permanenti. Sono a base di molecole che devono andare incontro
a reazioni chimiche proprio all'interno del capello. I reagenti (cioè
le molecole di partenza) sono
miscelati quindi solo al momento
dell'utilizzo, ed infatti, una volta
preparata, la miscela colorante va
distribuita sui capelli velocemente
e non si può più riutilizzare. Servono dunque una base forte, acqua
ossigenata e piccole molecole definite “precursori”. La base forte, ammoniaca) o etanolammina, deve
permettere all'acqua ossigenata e
ai “precursori” di penetrare profondamente nel capello. In questa
zona l'acqua ossigenata distrugge
parte del colore naturale, la melanina, poi reagisce con le molecole
precursori. Da questa reazione si
formano i pigmenti veri e propri
che si collocano stabilmente al
posto di quelli naturali.
I prodotti per uso casalingo
si compongono di due preparati
da miscelare al momento dell'utilizzo: in uno ci sono la base e i
precursori dei pigmenti, nell'altra
l'acqua ossigenata. Il resto degli
ingredienti è accessorio e serve a
richiudere le squame, dare buon
odore e ammorbidire i capelli. La
colorazione permanente funziona
bene con cambiamenti di colore
non troppo repentini; se invece
si desidera schiarire molti toni, è
meglio iniziare con una vera e propria decolorazione a base di acqua
ossigenata, poi procedere alla colorazione nei toni desiderati.
Allergie e sensibilità
I nomi delle molecole “precursori” sono ben conosciuti da chi
soffre di allergie o ha pelle molto
sensibile. La sostanza ritenuta
peggiore è il PPD (P-phenylenediamine); comunque tutte sono
responsabili di rossori, bruciori,
pruriti e reazioni allergiche anche
gravi. I legislatori europei non ne
hanno vietato l'uso, anche se in
questa direzione si erano espressi
alcuni paesi comunitari, perché
al momento sono considerate sostanze chimiche insostituibili per
garantire una durata del prodotto
di almeno 6 settimane. Piuttosto
si sono espressi con alcune restrizioni rispetto ai valori precedenti
(2% massimo per il PPD, 4% per il
toluene e i suoi sali) e con l'obbligo
per i produttori di riportare alcune
avvertenze e mettere in evidenza
la necessità di effettuare un test per
valutare la sensibilità individuale
al prodotto prima di usarlo su tutta
la testa. Molte discussioni sono
aperte anche sull'uso dell'ammoniaca, che è considerata tossica
per l'uomo, se si superano certe
quantità. Per questo nei prodotti
definiti “senza ammoniaca” è sostituita con MEA (ethanolamine
o mono-ethanolamine). La
differenza con l'ammoniaca è
unicamente legata al fatto che non
puzza, perché invece restano gli
stessi dubbi relativi alla tossicità. s
ACQUISTI ON LINE
Paga sicuro
di Melania
Pellegrini
Sanitari
Contro il tempo
L’età media della popolazione è in costante aumento; se da
una parte questo è un bene, dall’altra aumentano le
necessità per la popolazione anziana. Insieme agli anni,
arrivano i “piccoli acciacchi” che rendono più difficoltosa la
vita quotidiana e le attività più semplici: si cammina meno e
con fatica, ci si chiude in casa e, a volte, l’unico luogo sicuro
non resta che la poltrona. Se niente può fermare il tempo, i
moderni ausili ortopedici possono alleviare queste
difficoltà ed essere di supporto per vivere la propria vita in
condizioni di autonomia. Nel punto vendita virtuale
PiùScelta è possibile acquistare in offerta per i soci una
serie di ausili ortopedici pensati per facilitare la routine
quotidiana di chi è in difficoltà. Per comperarli basta
collegarsi al sito o recarsi presso il box informazioni di uno
dei 60 punti vendita accreditati. L’ausilio più importante è il
Rollator Quatro, un deambulatore con qualcosa in più. Un
vassoio/sedile e un cestino lo rendono pratico e comodo per
fare la spesa, trasportare oggetti dentro o fuori casa, ma
anche per fermarsi ogni tanto a riposare o rimanere a
chiacchierare comodamente seduti. Un altro aiuto per chi
ha difficoltà a camminare è la stampella Globe Trotter®. La
struttura è fatta in alluminio, ha un ampio poggia braccia
per ripartire meglio le pressioni sull’avambraccio e un
apporto in silicone ne garantisce l’effetto antiscivolo. Infine,
se capita di dover stare fermi, sono disponibili il tavolino da
letto con il piano regolabile in altezza e inclinazione e il
vassoio da letto con gambe pieghevoli, piano antigraffio e
bordo di contenimento. (M.P.)
Metodi e regole
per acquistare in sicurezza
sul web
C
ontanti, bancomat, carte di credito, carte di debito… sono tanti
i modi per pagare i propri acquisti.
Ma, nell’imbarazzo della scelta, quali
sono i più sicuri?
Di anno in anno la preferenza
verso i pagamenti elettronici sta aumentando anche in Italia, perché
sono pratici, veloci e più sicuri rispetto alla borsetta piena di contanti
a rischio borseggio. Ma, a differenza
di altre realtà estere, nel bel paese
la carta elettronica non è ancora il
mezzo di pagamento preferito dalla
maggioranza dei consumatori.
Dal rapporto 2014 Pagamenti con
le carte in Europa – un nuovo focus
Sepa per le carte (Card payments in
Europe – a renewed focus on SEPA for
cards) redatto dalla Banca Centrale
Europea sui pagamenti elettronici,
è emerso che l’UE si collocava al di
sotto del potenziale massimo di utilizzo di tale strumento nonostante
l’efficienza, la sicurezza e l’affidabilità di tale strumento.
Sì, perché la carta elettronica ha
davvero raggiunto standard di sicurezza elevati. Se per molti internauti
fare acquisti su Internet è una normale pratica all’ordine del giorno,
per quelli meno… “navigati”, nascono
mille dubbi e domande: e se dietro ci
fosse una truffa? O un furto on line?
E soprattutto, cosa significano termini come hacking, phishing, boxing
o sniffing?
Per cominciare dal peggiore, l’hacking è l’unico vero sistema messo
a punto per accedere ai dati delle
carte di credito, utilizzate poi in modo
fraudolento. L’hacker vìola i database
dei venditori di servizi o prodotti via
internet e accede alle informazioni
contenute nell’archivio del negoziante, estrapolando i dati delle carte
di credito dei clienti. A garanzia della
sicurezza degli acquisti, sono nati
vari sistemi di sicurezza. Guardando
in casa nostra, Unicoop Firenze è
presente con il punto vendita virtuale PiùScelta dove, per assicurare
la tranquillità degli acquisti on line
dei propri soci, ha deciso di aderire al
servizio 3D Secure, uno dei protocolli
che garantiscono maggior tutela per
gli acquirenti.
Nella rassegna degli inconvenienti telematici, si può incorrere
nel phishing, un modo per raggirare
gli utenti tramite l’invio di e-mail ingannevoli. Il boxing è una frode “fatta
a mano”, perché consiste semplicemente nel furto diretto della carta
di credito dalla cassetta delle lettere,
mentre lo sniffing riguarda l’intercettazione dei dati che viaggiano in
rete. Per questo occorre accertarsi
che il venditore utilizzi un protocollo
sicuro al momento dell’inserimento
delle informazioni sensibili da parte
dell’utente.
Dato che le truffe riguardano
molto spesso oggetti non consegnati
e venditori spariti nel mare magnum
del web, il sito dei carabinieri invita
innanzitutto a verificare che dietro
al venditore virtuale ci sia un esercizio reale, con controlli incrociati
fra diversi siti dove è proposto l’oggetto, con verifiche telefoniche, da
recensioni di altri utenti e da una
lettura non distratta delle condizioni
di acquisto che possono contenere
qualche elemento sospetto.
Tra mille dubbi e il panico del
“click di conferma”, PiùScelta è l’alternativa per acquistare on line e in
sicurezza: il venditore, vero al 100%, è
Unicoop Firenze che ha creato questa
piattaforma per dare la possibilità ai
propri soci di acquistare on line oggetti non alimentari, con una formula
di pagamento sicuro che prevede
anche l’utilizzo e l’accumulo dei propri punti della propria carta socio e
con il ritiro del prodotto nel punto
vendita preferito.
E se vi buttate nella rete alla ricerca dell’occasione, come in mare
aperto, fatelo con qualche regola, un
pizzico di prudenza e… occhio ai pes
scecani!
Febbraio 2017 -
- 19
in cucina
in
cucina
URA GASTRON
RICETTE E CULT
A
OMICA INSIEME
MENSILE N.51
Menu di Febbraio
FEBBRAIO 2017
ALE
CARNEV
TTE PAZZE
RICE
ICI
PER BAMBINI FEL
MENSILE N.51
FEBBRAIO 2017
SAN O
TIN
VALEN che �
u
il men a �in dal
�t
con�ui o m�rso
prim
�esche e �ol�se
co�ole al
gusto mela
Involtini di scarola
per 4 persone
Preparazione 40 min
Cottura 10 min
Vino Bianco d’Alcamo
1/2 kg di scarola, 200 ml di latte,
200 g di pangrattato, amido di mais,
50 g di Parmigiano Reggiano Dop fior
fiore, 15 g di capperi sotto sale,
50 g di Provolone Coop, 40 ml di olio
extravergine d’oliva, sale e pepe
fogliate la scarola e scottatene
Sbollente
le foglie per 1 minuto in acqua
salata. Sciacquate dal
sale i capperi. Tostate in padella il
pangrattato con una macinata di
pepe.
Raffreddate la scarola, allargatene le
foglie e, accavallandole leggermente,
formate 8 quadrati di 20 cm di lato.
Dovrebbero rimanere una dozzina
di foglie che triterete con i capperi
e 160 g di pangrattato tostato.
Amalgamate aggiungendo anche il
provolone grattugiato, ammorbidite
con l’olio, distribuite il ripieno sulle
foglie e richiudetele a involtino,
quindi scaldatele al vapore per 2
minuti.
Portate a bollore il latte, unite
il parmigiano e una punta di
cucchiaino di amido di mais sciolto
in poca acqua fredda. Aggiustate di
sale e fate sobbollire per 1 minuto.
Servite gli involtini con il restante
pangrattato e la salsa di formaggio
a filo.
La provola sfoglia Montalbano
fiorfiore si fila a mano,
secondo una tecnica antica.
20 -
- Febbraio 2017
Tra l’inverno che sta per finire
e la primavera in arrivo
c’è ancora tempo per piatti saporiti,
che abbinano la cremosità del formaggio
alla freschezza degli ortaggi a foglia verde
Nei punti vendita Coop
il numero di febbraio,
a un euro, da cui sono tratte,
fra le tantissime
le due ricette di questa pagina.
Gnocchi di bietole
e ricotta
per 4 persone
Preparazione 40 min
Cottura 20 min
Vino Lambrusco Mantovano
rosato secco
700 g di bietole, 4 uova viviverde,
400 g di ricotta, noce moscata,
300 g di farina bianca “00”,
sale per il condimento
Parmigiano Reggiano Dop fior fiore,
burro
essate le bietole, eliminate le
LMettete
coste e tritate le foglie finemente.
la ricotta in una terrina e
unite le bietole, le uova, la farina
e una grattata di noce moscata;
impastate fino a ottenere un
composto omogeneo e morbido.
Su un piano ben infarinato formate
con l’impasto dei filoni da cui
ricaverete tanti pezzetti di pasta
lunghi circa 2 cm.
Lessate gli gnocchi in acqua bollente
salata e, dopo pochi minuti dalla
ripresa del bollore, scolateli. Servite
gli gnocchi conditi con burro fuso e
parmigiano grattugiato.
Le uova viviverde provengono da
galline ovaiole italiane, allevate
nel pieno rispetto dei parametri
fissati dalla legge per i prodotti
biologici.
A
lcuni degli ortaggi più comuni appartengono alla
famiglia delle ombrellifere, cosiddette perché hanno gruppi di fiori
a forma di ombrello. Crescono
spontanee e coltivate in tutte le
zone temperate. Indispensabili
per la nostra cucina, alcune sono
consumate come ortaggi (sedano,
carota e finocchio) e altre come
piante aromatiche (anice, aneto,
finocchio selvatico, cumino dei
prati e coriandolo).
A questa variegata famiglia
appar tengono anche
il ginseng,
la pastinaca e
il prezzemolo.
Molte sono usate
sin dai tempi più
antichi anche come piante
curative e alcune, per esempio la
cicuta e la ferula, come veleni.
Sedano: se ne coltivano molte
varietà, suddivise secondo la
parte che si usa, da costa, da foglia
o da radice. Quello da costa è il
più diffuso, diviso a sua volta in
sedano verde, coltivato al sole, dal
gusto deciso e adatto a preparazioni cotte, come brodi e sughi, e
sedano bianco, coltivato al riparo
dalla luce, quindi meno colorito
alla vendita.
Quest’ultimo ha gusto più delicato, è croccante e con pochi filamenti: quindi si presta ad essere
mangiato crudo, in insalata o pinzimonio. Di entrambi si mangiano
i gambi, ricchi d’acqua, di fibre, di
vitamina C che in parte si perde
con la cottura. Apporta solo 16
calorie per 100 g, poiché manca
di grassi e di amido; si conserva
bene, è reperibile tutto l’anno: il
profilo ideale per uno spuntino
che esclude i sensi di colpa.
Il sedano da foglia, di cui si consumano anche le foglie, simili a
quelle del prezzemolo, ha un sapore più forte ed aspro; generalmente è usato per aromatizzare
minestre di verdura.
Il sedano rapa o di Verona ha
una radice rotonda e rugosa, di
ORTAGGI
Vegetali
con l’ombrello
di Alessandra
Pesciullesi
Sedano, carota
e finocchio:
arrivano
le ombrellifere
colore bruno con polpa bianca e
tenera; anch’esso è molto ricco
d’acqua e ha basso apporto calorico. Più usato nell’Italia del Nord,
si mangia crudo o cotto.
Carota: ortaggio ricco di nutrienti, si usa in cucina dall’antipasto al dolce. La parte che si
mangia è la radice, detta fittone,
Sedano
e finocchio
da Rai Tv La prova
del cuoco del
14/1/2014
o 4’,39’’
https://goo.gl/
Bj4WCu
Salute
Allergia da sedano
Il sedano è stato introdotto in una lista di alimenti (allergeni
alimentari) che, dopo l’ingestione, possono dare allergia,
intesa come reazione avversa, causata dalla produzione di
immunoglobuline di tipo E e tipo G. Questa allergia,
provocata da proteine vegetali presenti sia nel sedano cotto
che crudo, non è tra le più frequenti in Italia; spesso si
presenta in associazione ad allergia ai pollini di ambrosia e
betulla. I sintomi possono andare dal prurito al vomito fino
allo shock anafilattico. La nuova norma di etichettatura
degli alimenti (reg. Ue 1160/2011) prevede che la presenza
dell’allergene alimentare venga evidenziata sull’etichetta
dei prodotti confezionati, dei preincartati e degli sfusi, come
nei menu dei ristoranti, nei chioschi gastronomici e nel cibo
da asporto.
abbondante di vitamine, sali minerali, flavonoidi e di beta-carotene,
o provitamina A, che le dà il colore
arancione. La provitamina A, solubile nei grassi e negli oli, viene trasformata in vitamina A attiva dal
fegato e dalle pareti intestinali, ed
è fondamentale per il funzionamento della retina; inoltre
protegge e mantiene sani capelli, pelle e mucose. Si hanno
varietà corte, medie e lunghe. Il
colore più comune è arancione,
ma ne esistono anche di viola,
nere, gialle e bianche. Si mangiano
crude o cotte, dopo averle lavate e
averne raschiata la superficie
per eliminare eventuali sostanze chimiche assorbite dal terreno. Meglio conservarle in frigo,
per non più di 7 giorni; dopo si
ammosciano e diventano scure e
amare. Anche le carote sono ipocaloriche e sazianti, con 35 calorie
per 100 g, tanta fibra e acqua. Rispetto al sedano contengono più
carboidrati semplici, circa il 7%.
Finocchio: di questo ortaggio, che non supera le 31 calorie
per 100 g, si mangia il “grumolo”,
l’insieme della parte basale delle
foglie, ricco d’acqua, sali minerali
e vitamine. Esistono molte specie,
secondo il luogo di coltivazione
e la forma del grumolo, tutte ricche in quantità diverse di oli essenziali, come anetolo, estragolo
e fencone. Contrariamente alla
credenza popolare, non esistono
finocchi maschi o femmine, ma
quelli più tondi e carnosi, da consumare crudi, e quelli più piatti
e fibrosi, da cottura. Il finocchio,
crudo o cotto, maschera il gusto
di cibi acidi o aspri. All’acquisto,
preferire gli esemplari con foglie
s
non macchiate né avvizzite.
Febbraio 2017 -
- 21
Offerte valide dal
SOCI
1 AL 15 FEBBRAIO
conviene di più
40 CONTO
%
NEI PUNTI VENDITA UNICOOP FIRENZE
1,98 1,32
S
a conf.
euro
al kg
euro
prezzo per i non soci: 3,30 € a conf. - 2,20 € al kg
ARANCE TAROCCO ROSSE FIOR FIORE
1,5 kg
REPARTO ORTOFRUTTA
1,98 0,99
a conf.
euro
al kg
euro
prezzo per i non soci: 3,30 € a conf. - 1,65 € al kg
S
S
40 CONTO
%
40 CONTO
%
ARANCE WASHINGTON NAVEL BIONDE FIOR FIORE
2 kg
REPARTO ORTOFRUTTA
MAX 2 PEZZI A SCELTA PER CARTA SOCIO
al kg
euro
7,92
al kg
euro
8,64
prezzo per i non soci: 14,40 € al kg
QUARTO ANTERIORE AGNELLO NAZIONALE
REPARTO MACELLERIA
QUARTO POSTERIORE AGNELLO NAZIONALE
REPARTO MACELLERIA
S
euro
8,52
MAX 3 CONF. PER CARTA SOCIO
prezzo per i non soci: 14,20 € al kg
S
40 CONTO
%
al kg
euro
ORATE GOLFO DI FOLLONICA
REPARTO PESCHERIA
SOLO NEI PUNTI VENDITA CON BANCO SERVITO
50 CONTO
%
prezzo per i non soci: 13,20 € al kg
al kg
10,74
MAX 4 PEZZI PER CARTA SOCIO
prezzo per i non soci: 17,90 € al kg
CONVIENE
PECORINO STAGIONATO TERRE BRUNE
2.5 kg circa forma intera
REPARTO GASTRONOMIA
euro
4,45
12,36 € al kg
MAX 6 PEZZI PER CARTA SOCIO
prezzo per i non soci: 8,90 € - 24,73 € al kg
FILETTI DI ORATA MENO 30
360 g
- ESCLUSIVA SOCI COOP UNICOOP FIRENZE - THE REDUCED PRICE IS RESERVED FOR COOP MEMBERS ONLY
Offerte valide dal
SOCI
1 AL 15 FEBBRAIO
conviene di più
euro
40
S
SC
O
N
% TO
40 CONTO
%
NEI PUNTI VENDITA UNICOOP FIRENZE
2,52
cad.
euro
5,04 € al kg
1,53
3,83 € al kg
BISCOTTI ARTE BIANCA
400 g - vari gusti
3,80
euro
15,20 € al kg
MAX 6 PEZZI PER CARTA SOCIO
prezzo per i non soci: 7,60 € - 30,04 € al kg
4,99
a conf.
3,69
3,33 € al litro
euro
MAX 4 PEZZI PER CARTA SOCIO
prezzo per i non soci: 9,98 € - 6,65 al litro
MAX 4 CONF. PER CARTA SOCIO
prezzo per i non soci: 7,38 € a conf.
MORELLINO DI SCANSANO
CANTINA DEL MORELLINO
1,5 litri
FAZZOLETTI DI CARTA COTTON TOUCH
TEMPO CLASSIC
56 pezzi x9
DAL 1 AL 28 FEBBRAIO
SC
ON
15 TO
%
FILETTI DI TONNO AS DO MAR
250 g - all’olio di oliva
S
S
S
euro
50 CONTO
%
RAVIOLI MAREMMANI BELVERDE
500 g
50 CONTO
%
MAX 8 PEZZI A SCELTA PER CARTA SOCIO
prezzo per i non soci: 2,55 € cad. - 6,38 € al kg
50 CONTO
%
MAX 6 PEZZI PER CARTA SOCIO
prezzo per i non soci: 4,20 € - 8,40 € al kg
SE SEI SOCIO
ACQUISTANDO
QUESTO LIBRO
ACCUMULI
300 PUNTI
PRONTO POLPETTA E SALVAPATATE
cad.
euro
7,90
prezzo per i non soci: 11,90 €
PRONTO POLPETTA
Utensile da cucina per creare polpette perfette grazie
alle due parti che, unite, consentono la divisione dei
vari composti in modo omogeneo (es.carne macinata, riso, elementi vegani etc).
Per 16 polpette.
Permette la conservazione in frigorifero
in attesa della cottura.
Può essere lavato in lavastoviglie.
BREVETTO INTERNAZIONALE.
CONVIENE
euro
SALVAPATATE
Contenitore per la conservazione delle patate,
realizzato con coperchio asportabile e sportello
di prelievo.
Munito di feritorie per impedire la germogliazione del prodotto , grazie alla schermatura
della luce.
Può essere lavato in lavastoviglie.
16,91
prezzo di copertina: 19,90 €
CINQUANTA VOCI PER MEZZO SECOLO
Pier Francesco Listri - Firenze Leonardo Edizioni
Un inconsueto e straordinario percorso storico nel pensiero
del Novecento che può spiegarci molto di quello che siamo oggi.
Uno strumento, una sorta di lume per esplorare ciò che non sempre
riusciamo facilmente a comprendere...
cinquantaseiesimo
libro dedicato
alla toscana
65° libro dedicato
alla toscana
- ESCLUSIVA SOCI COOP UNICOOP FIRENZE - THE REDUCED PRICE IS RESERVED FOR COOP MEMBERS ONLY
Il capo contenuto può differire leggermente da quello mostrato nell’immagine.
The actual garment could differ from the one shown in the picture.
Изделие может слегка отличаться от изображенного на упаковке.
DAI PIÙ VALORE AI TUOI PUNTI
C S P I n t e r n a t i o n a l Fa s h i o n G r o u p S . p . A .
Via Piubega 5C - 46040 Ceresara (MN) Italy
Ч С П И н т е р н э ш н л Ф э ш н Гр у п С . п . А .
Bиа Пьюбега 5C - 46040 Черезара (Мантуя) Италия
MARCHIO REGISTR ATO -TR ADE MARK
s e r v i z i o c o n s u m a t o r i
t e l +39 - 0 376 / 8101 - w w w. l e p e l . i t
REGGISENO 25O
AINSL 5000
PROVA D’ACQUISTO
SE ACQUISTI CON IL MECCANISMO EURO + PUNTI, OGNI PUNTO SPESO VALE DI PIÙ!
i prodotti contrassegnati con questo
simbolo li trovi nei superstore
e grandi superstore
i prodotti contrassegnati con questo
simbolo li ordini su più scelta
Per visualizzare la scheda del prodotto
inquadra il suo codice QR con il tuo smartphone
o con il lettore del chiosco interattivo
B
B
cad.
euro
11,90+200 punti
prezzo per i non soci: 19,90 € cad.
REGGISENO IN PIZZO CON O SENZA
FERRETTO LINEA BELSENO LEPEL
65% poliammide
30% cotone
5% elastan
colori bianco e nero
taglie dalla 3a alla 6a - coppa B e C
cad.
euro
19,90+450 punti
prezzo per i non soci: 37,90 € cad.
SCARPA SPORTIVA UOMO-DONNA LOTTO
MODELLO EASERUN
colori assortiti
misure uomo dalla 40 alla 45
misure donna dalla 36 alla 40
FEBBRAIO
LINEA COTTURA FORNO ANTIADERENTE
BLACKSTONE
cad.
euro
7,90+200 punti
8,90+200 punti
LASAGNERA
Dimensioni: 22x28 cm
TEGLIA PER PIZZA
∅ 32 cm
TEGLIA RETTANGOLARE
Dimensioni: 26x37 cm
prezzo per i non soci: 15,90 € cad.
euro
CONF. 5 CALZE UOMO-DONNA EVERLAST E KAPPA
CON GADGET
modelli e colori assortiti
misure uomo dalla 39/42 alla 43/46
misure donna dalla 36/38 alla 39/41
prezzo per i non soci: 18,90 €
cad.
TAPPETO MAGICO ALADINO
Superassorbente. In microfibra vulcanizzata.
Colori assortiti. Per interni e per esterni.
Dimensioni: 45x70 cm
+100 punti
e
Contien le
u
s
p
54 ca sto
u
Dolceg
euro
prezzo per i non soci: 6,90 €
cad.
euro
euro
39,90+500 punti
prezzo per i non soci: 69,90 €
MACCHINA CAFFÈ KRUPS KP100BKBA PICCOLO
• Capacità: 0,6 litri
• Potenza: 1500 Watt
• Pressione: 15 bar
• Sistema: Capsule Nestlè Dolcegusto
euro
44,90+500 punti
prezzo per i non soci: 69,90 €
STAMPANTE MULTIFUNZIONE WI-FI EPSON XP245
• Nr. cartucce: 4
• Max vel.colore: 8 pagine al minuto
• Interfaccia: USB
• Funzione fotocopia
• Scanner
NEI SUPERSTORE UNICOOP FIRENZE
3,90
TORTIERA APRIBILE
∅ 26 cm
euro
5,90
+100 punti
prezzo per i non soci: 9,90 €
139,00
+500 punti
prezzo per i non soci: 179,00 € cad.
SMARTPHONE HUAWEI TIM P8 LITE SMART
• Display: 5",HD
• 4G LTE
• Android 5.1
• Processore: Octa Core 1.5GHz 64 Bit
• RAM 2GB, ROM 16GB incl S.O.
• Foto: Retro 13MP, Front 5MP
• Batteria: 2000 mAh
• WiFi,BT 4.0, Hsdpa fino a 150Mbps
DAI PIÙ VALORE AI TUOI PUNTI
32
”
SE ACQUISTI CON IL MECCANISMO EURO + PUNTI, OGNI PUNTO SPESO VALE DI PIÙ!
euro
89,00+500 punti
• Lunghezza barra : 300 mm
• Barra e catena OREGON
• Carburatore WALBRO
• Freno meccanico della catena
• Antivibrazioni
• Cintura inclusa
prezzo per i non soci: 159,00 €
MOTOSEGA DA POTATURA - IPCS 2525 TL - 25 CC
• Motore a 2-tempi powered by Tonino Lamborghini
• Cilindrata: 25,4 cm³
euro
• Predisposto per modulo cam
(pay per view): Slot CI+
• Classe Efficienza Energetica: A
• Connessioni: Scart, 2 HDMI, USB
• Dimensioni: 72,6x47,7x18,5 cm
TV LED 32'' PHILIPS PHT4131
• Risoluzione: HD
• Sintonizzatore: DVB-T2 HEVC/C
euro
euro
199,00+1000 punti
prezzo per i non soci: 249,00 €
259,00
+1000 punti
109,00
prezzo per i non soci: 349,00 €
+500 punti
MOTOSEGA DA TAGLIO ALPINA A3700
• Motore da 37,2 cc (1,20 KW/ 1,63 HP).
• Barra da 14"-35 cm e catena da 3/8".050"
• Peso totale di 5,2 kg
• Modello dotato di regolazione automatica della pompa dell'olio e tensionatore frontale
• Modello certificato Euro 2
LAVATRICE INDESIT - ITW D 61052 W
• Lavatrice a carica dall'alto
• Classe energetica A ++
• Max 1000 giri al minuto
• Capacità di carico kg. 6
• Tasto partenza ritardata
• Programma lana
PUOI RITIRARE LA LAVATRICE IN UNA SELEZIONE DI PUNTI VENDITA. SCOPRILI ONLINE!
da non perdere!
da GENNAIO a MARZO
in 3 appuntamenti
tamento
o appun
O
FEBBRAI
Second
euro
19,90
+250 punti
prezzo per i non soci: 29,90 €
FRULLATORE IMETEC 7809
• Funzione: Immersione
• Potenza: 450 Watt
• Velocità: 1
• Gambo acciaio
euro
19,90
+250 punti
prezzo per i non soci: 29,90 €
SBATTITORE ELETTRICO IMETEC 7259
• Potenza: 200 Watt
• Velocità: 5
• Tasto turbo
• Fruste: Acciaio Inox
euro
19,90
+250 punti
prezzo per i non soci: 29,90 €
TRITATUTTO IMETEC 7817
• Potenza: 200 Watt
• Capacità: 0,5 litri
• Lame: acciaio inox
euro
49,90
+500 punti
prezzo per i non soci: 79,90 €
FERRO DA STIRO A CALDAIA
IMETEC 9291
• Potenza caldaia: 2200 Watt
• Piastra: Alluminio
• Caricamento continuo acqua
• Getto di vapore: 40 g
• -35% consumo energetico
NEI SUPERSTORE UNICOOP FIRENZE
euro
29,90
+250 punti
prezzo per i non soci: 49,90 €
PIASTRA IMETEC B9 400 11249
• Potenza: 54 Watt
• Temperatura: 150°-230°
• Rivestimento piastre: cheratina
e ceramica
• Regolazione della temperatura:
digitale
FEBBRAIO
prezzo per i non soci: 189,00 €
a cura di Valentina Vannini
AREZZO
AREZZO
salva diversa indicazione
sul volantino, dal Coop.fi di
via Veneto.
i iscrizione iniziale,
solo per chi non è già
iscritto, valida per tutte
le passeggiate fino a
giugno 2017, allo spazio
soci Coop.fi via Veneto o al
Centro*Arezzo. Richiesto
un contributo di 10 euro
che andrà a sostegno della
Fondazione Il Cuore si
scioglie.
Socialità
all’Associazione Eva
con Eva, poi ci sono le
specialiste, psicologhe
e legali, in grado di
responsabile ambulatorio
supportare la donna nel
cardiologico per la diagnosi MONTEVARCHI
percorso di uscita dalla
e terapia dell’ipertensione Eva con Eva
violenza. L’Associazione
Il 10 febbraio, alle 17, nello è impegnata in
arteriosa ospedale San
spazio soci del Coop.fi di
Donato di Arezzo.
progetti e campagne di
via dell’Oleandro, incontro sensibilizzazione in tutto
i spazio soci Coop
con l’associazione Eva con il territorio valdarnese e
Chioma perfetta
Eva onlus, impegnata dal
si occupa di prevenzione
Il 18 febbraio, alle ore
2008 nell’accoglienza
attraverso incontri e
17.30, nella sala soci del
e nell’ascolto di donne
corsi di informazione e
Centro*Arezzo, i volontari
vittime di violenza. È
formazione negli istituti
Iole Baldi e Piero Magnani nata da un’idea della
scolastici, avvalendosi
condurranno l’incontro
Commissione Pari
della collaborazione di
La strega
arruffata
Dedicata ai giovanissimi, il
15 febbraio, alle 17, nella
sala Bibliocoop del Coop.fi
di via Veneto, Maria Laura
Rosati presenta “La Strega
arruffata”, la storia di Fata,
una piccola e simpatica
strega talmente impegnata
Il dolore toracico
a aiutare animali in
Il 13 febbraio, dalle ore 18,
difficoltà da non avere
mai il tempo di pettinarsi.
Illustrate da disegni di
Arezzo
Silvia Centomo, le storie di
Fata racchiudono pillole di
Percorsi artistici
saggezza, morale e amore
11 febbraio, alle ore 17, nella sala
per gli animali e l’ambiente.
soci del Centro*Arezzo, “Percorsi
Il diritto d’autore del
artistici da condividere”, incontro con gli
libro sarà devoluto alle
artisti del progetto “d’ArteFatti”, ovvero
associazioni Le ali per
L’
gli scrittori Annalisa
Gagnarli, Ela Bi e
Leonardo Nozzoli,
per un pomeriggio
in cui parola e scritti
dialogheranno
con la pittura e la
musica, alla ricerca
di un filo comune. Un
percorso attraverso
la poesia, il racconto
breve, il romanzo,
accompagnati dalla
voce narrante di
Gli scrittori del progetto d'ArteFatti
Francesca Chiarotto
e le note del gruppo musicale Delta·S
Luna onlus che si occupa
(Barbara Marunti voce, Silvio Fe tastiera,
di animali in difficoltà
Marco David Volpato basso). Al termine
e “L’Arco”, casa famiglia
piccolo rinfresco per festeggiare
per bambini. Ingresso
l’apertura recente della Bibliocoop.
libero. Alle 16.30 spuntino
Ingresso libero. Gradita prenotazione.
salutare per i partecipanti.
San Giovanni Valdarno (Ar)
L’Arno dà di fori
uona partecipazione per
B
l’interessante pomeriggio con il
prof. Cipriani per parlare di alluvioni in
Toscana fra storia, aneddoti e curiosità.
FOTO G.C. SEZIONI SOCI
Il professor Giovanni Cipriani
Opportunità del Comune
di Montevarchi in seguito
alla quale la Conferenza
dei Sindaci del Valdarno
ha dato l’avvio ad un
tavolo di lavoro che ha
portato alla costituzione
i spazio soci Coop.fi via Veneto 0575908475
i spazio soci Coop.fi
martedì e giovedì ore 16.30 – 18.30, Centro*Arezzo
via Veneto 0575908475,
dell’associazione. Nel corso
viale Amendola 0575328226, lunedì - mercoledì
martedì e giovedì, ore 16.30
degli anni l’associazione ha
ore 16.30 – 18.30, sabato ore 10-12
-18.30; Centro*Arezzo viale
acquisito competenze per
Amendola 0575328226
accogliere e sostenere le
lunedì e mercoledì
donne vittime di violenza
nella sala soci del Coop.fi
ore 16.30 -18.30,
“Una chioma perfetta per un che si rivolgono allo
sabato ore 10 -12.
viale Amendola, “ Il dolore ottimo olio di oliva e rimedi sportello. La sede attuale
toracico: come capirlo,
contro la mosca olearia”.
si trova in via Garigliano 6
Passeggiate
interpretarlo e cosa fare”,
Al termine bruschetta per
a Montevarchi dove sono
Solo per i soci Unicoop
ultimo appuntamento
tutti. In programma anche attivi uno sportello ed un
Firenze, passeggiate la
per il ciclo d’incontri sul
un’uscita ad un oliveto
centralino aperti il lunedì
domenica mattina alla
rischio cardio-vascolare
per esperienza pratica
mattina e il mercoledì
scoperta della città e delle “Cuore inForma” in
di potatura. Richiesto un
pomeriggio (055980159
sue proposte culturali. A
collaborazione con la Usl
contributo di euro 10 che
o 3270417289). Per le
febbraio: il 12, “Da piazza
sud est Toscana. Interverrà andranno interamente a
emergenze fuori dall’orario
Guido Monaco a San
il dott. Paolo Borgheresi
sostegno di Medici Senza
di apertura è sempre attivo
Clemente”, il 26, “Da via
del dipartimento cardioFrontiere.
il numero 3475531781.
Madonna del Prato al
neurologico vascolare
Le operatrici-volontarie
i iscrizione spazio soci
Coop.fi via Veneto
Museo Diocesano”. Ritrovo dell’unità operativa area
sono il primo contatto per
o Centro*Arezzo
e partenza alle ore 9.30,
vasta Toscana sud est,
le donne che si rivolgono
26 -
- Febbraio 2017
altre associazioni. Dal 2016
l’Associazione lavora in
rete con i servizi sociali del
Valdarno.
i associazione@
evaconeva.org,
www.evaconeva.org
SAN GIOVANNI VALDARNO
Viaggi da soci
Dalla mostra degli
Impressionisti a Treviso
al soggiorno in Provenza
o alle Isole Tremiti, dal
soggiorno mare ad Ibiza
a Cervia, nella riviera
romagnola, dal tour della
Scozia alla fiera mondiale
del peperoncino a Rieti o la
gita a Trento e Caldonazzo
per la festa dei meli in fiore.
Insomma, cultura, arte,
teatro, soggiorni in Italia e
all’estero, gastronomia... il
calendario delle proposte
di viaggio della sezione
soci in collaborazione con
l’Agenzia Reporter per il
2017 è davvero ricco e
interessante.
i tutte le proposte su www.
coopfirenze.it/sezioni-soci/
san-giovanni-valdarno
VALTIBERINA
Ausilio
Due volte a settimana, il
martedì mattina per i
soci di Sansepolcro e il
giovedì mattina per i soci
di San Giustino Umbro, i
volontari di “Ausilio. Spesa
Insieme” aiutano persone
che hanno difficoltà a
recarsi autonomamente
al supermercato,
accompagnandole a fare
la spesa. È un servizio di
grande utilità sociale, ma
anche l’occasione per fare
due chiacchere e sentirsi
meno soli.
i per accedere al servizio o
informazioni Bista Lazzarelli
3384276615
fruibili in tutta Italia,
tramite il prestito. Per
realizzare questo progetto
c’è bisogno di volontari,
persone disposte a donare
un po’ del loro tempo e la
loro voce per condividere
le emozioni della lettura
di un libro con gli altri. La
sezione soci metterà a
disposizione lo spazio
e la strumentazione
necessaria, si occuperà
della formazione dei
volontari, oltre che
dell’organizzazione del
progetto. A febbraio, in
conoscenza ed esperienza
sul vino, con una gara di
degustazione alla cieca
(facilitata!) di almeno
sei tipologie di vino, in
compagnia del sommelier
Simone. Con una bottiglia
in omaggio al vincitore.
Costo 20 euro, massimo
25 partecipanti; parte del
ricavato sarà destinato alla
Fondazione Il Cuore si
scioglie.
i prenotazioni entro
il 22/2 alla sezione soci
Coop, via V. Emanuele, 192;
0554376343 (lunedì e
Figline Valdarno (Fi)
È arrivato Eco-box!
el piazzale antistante l’ingresso
N
del Coop.fi di Figline Valdarno è
presente Eco-box, un punto di raccolta
degli olii vegetali esausti. Si tratta del
FOTO N. FREDDUCCI
mesi. Costo mensile (16 ore)
100 euro per i soci Unicoop
Firenze, 120 euro per i non
soci.
i iscrizioni 3292198352
Gabriele oppure Bicchi
3388641798
Firenze 3460050154
o [email protected] (inviando nome/
cognome/età del minore),
segreteria-regionale@
celiachia-toscana.it,
segreteria AIC Toscana
0558732792 ore 9 - 13
FIRENZE NORD EST
La musica
nel cinema
Ciclo d’incontri dedicato
agli adulti per parlare
di colonne sonore e
riascoltare la musica dei
capolavori del cinema
italiano. Con un ascolto e
una visione guidata si avrà
l’opportunità di riscoprire
i compositori che hanno
fatto la storia delle colonne
sonore: da Ennio Morricone
a Nino Rota, Piero Piccioni,
Piero Umiliani, Armando
Presentazione dell'iniziativa
Il Girolibro
dei bambini
Da febbraio sarà attivo al
Coop.fi di Sansepolcro “Il
Girolibro dei bambini”,
un altro servizio messo a
disposizione dalla sezione
soci e dal gruppo di
volontari della Bibliocoop.
In uno spazio dedicato
sarà possibile portare o
prendere gratuitamente
libri per bambini.
i sezione soci Coop
Audiolibri
In collaborazione con
Uic – Unione italiana ciechi
e ipovedenti e il Centro
nazionale del libro parlato
la sezione soci attiverà
a breve un progetto di
registrazione di audiolibri
per non vedenti, che
arricchiranno il catalogo
del Centro nazionale del
libro parlato, rendendoli
XIX punto di raccolta di questo tipo
presso i punti vendita Unicoop Firenze.
All’inaugurazione lo scorso 11 novembre
erano presenti l’assessore Lorenzo Tilli
del Comune di Figline e Incisa Valdarno
ed un funzionario di AER.
data ancora da definire,
nella sala soci, in viale
Osimo, un incontro di
presentazione. Sarà anche
l’occasione per raccogliere i
nominativi degli interessati
a partecipare all’iniziativa.
i Stefania 3384559539
venerdì 10-12,
martedì e giovedì 17-20)
o al 3398426143
Senza glutine
per piccoli
Corso di cucina senza
glutine rivolto ai bambini
tra i 5 e i 13 anni l’11
febbraio, dalle ore 15.30,
per
imparare a fare pizza,
FIRENZE
schiacciata, cupcake.
Merenda per tutti i bambini
FIRENZE NORD OVEST
con degustazione delle
Indo-vino
specialità preparate.
Il 22 febbraio, alle ore 21,
Richiesto un contributo di
nei locali della sezione
euro 15, che sarà devoluto
soci Coop in via Vittorio
all’Associazione italiana
Emanuele II 192, serata per celiachia onlus Toscana.
sperimentare la propria
i iscrizioni Coordinatore di
Trovajoli, Luis Bacalov. Gli
incontri, a cura del dott.
Marco Gallenga, laureato in
scienze dello spettacolo.
i Incontri sala soci Coop.fi
di via Cimabue. Calendario
presso Centro attività
musicali 055676064
o 3475318869 dal lunedì
al venerdì ore 15-19
Pittura
e trompe l’oeil
Dal 13 febbraio, alle 20.30,
nella saletta soci di via del
Clasio15, dietro la Coop.
fi di Firenze Coverciano,
lezioni di pittura e trompe
l’oeil, la prima gratuita, con
il maestro Gabriele Panerai,
pittore e docente di tecniche
pittoriche antiche, seguendo
il metodo utilizzato nelle
antiche botteghe fiorentine.
Le lezioni si terranno il
lunedì e mercoledì, dalle
20.30 alle 22.30, per tre
Sorrisi
e solidarietà
Dal 18 febbraio al rinnovato
teatro di Ponte a Mensola,
in via G. D’Annunzio
182, la rassegna di teatro
dialettale e non solo, con un
interessante programma di
commedie della tradizione
classica del vernacolo
fiorentino, il sabato sera,
e nuove proposte da
affermate compagnie
teatrali di mezza Toscana,
il venerdì, precedute da
apericena. Spazio anche alla
solidarietà con una serata
dedicata alla Fondazione
Il Cuore si scioglie (il
4/3). Il programma a
febbraio: il 18 “Le Beffe
del Decamerone” con la
compagnia Maldestro con
Alessandro Calonaci; il 25,
“Amleto... il vinaio” con gli
amici dell’Errante Fiesolana.
A marzo: il 4, I Torregrulli
presentano “A pagare e a
morire c’è sempre tempo”;
il 10, I Senza Sipario
presentano “Piccoli Crimini
Coniugali”; il 17 La Divina
Toscana presenta “I 7 peccati
capitali”, il 24 la compagnia
L’Acqua bagnata della
Sieve con uno spettacolo a
sorpresa. Tutti gli spettacoli
sono alle ore 21.15, il
venerdì apericena dalle
19.30 alle 21. Ingresso
euro 11, soci Arci e Unicoop
Firenze euro 9.
i prenotazioni
055611484 - 329 1124688,
www.valledelmensola.it
FIRENZE SUD OVEST
Letture
nel carrello
Il 20 febbraio, alle ore
17, nella sala Soci del
Coop.fi di Firenze Ponte
a Greve, con ”Storie di
Pietre e Scalpellini. Fra
Montebuoni e Tavarnuzze”,
presentato da Anna Meucci
e Florence Art Edizioni. Con
la BiblioteCaNova Isolotto.
Ingresso libero.
Febbraio 2017 -
- 27
Socialità
BAGNO A RIPOLI
Corso di disegno
Corso base di disegno, otto
incontri, il giovedì dalle
ore 21 alle 23.30, dal 6
febbraio, nella sala soci
Coop di Antella, via di
Pullicciano 16, con Patrizio
Burgassi e Silvia Garuglieri.
Il costo totale del corso
di euro 60 sarà devoluto
alla Fondazione Il Cuore si
scioglie.
i Patrizio Burgassi,
3289695089
Unicoop Firenze 20 euro;
interi II settore 20 euro, soci
Unicoop Firenze 15 euro.
i associazione.camerata
[email protected],
3475894311 Sabrina,
3487389532 Roberta
CAMPI BISENZIO
Stuzzicando
Il 18 febbraio, alle 16.30,
nella saletta soci Coop di
Campi Bisenzio, quarto
appuntamento con
“Stuzzicando la curiosità
per leggere” dedicato ai
L’olio d’oliva
40 anni di “Berlinguer ti
Il 17 febbraio, alle 17, presso voglio bene”, il film che
la Biblioteca comunale di
ha segnato il debutto
Bagno a Ripoli, in via di
cinematografico di Roberto
Belmonte, incontro con Lapo Benigni, per la regia di
Truschi su “L’olio d’oliva. Lo
Giuseppe Bertolucci, girato
conosciamo bene?”.
quasi interamente nella
Piana, che vede tra gli attori
i sezione soci Coop, sez.
[email protected]
anche due campigiani doc,
Carlo Monni e Maresco
Primi e pizza
SABATO 18 FEBBRAIO 2017 / ORE 16.30
solidali
SALA SOCI COOP
CAMPI BISENZIO
La sezione soci con il Crc
Antella organizzano il 28
febbraio, alle ore 20, alla
pizzeria del Circolo, “Primi e
pizza di solidarietà”.
Costo della serata euro 15.
Il ricavato sarà versato sul
“BERLINGUER TI VOGLIO BENE”
COMPIE 40 ANNI
conto corrente, aperto dal
Comune, in favore delle
due famiglie di Villamagna
che hanno subito una
grave tragedia nello scorso
novembre 2016.
Fratini/Buio. A Sergio
Forconi il compito di
i prenotazioni
Crc Antella 055621207,
ricordare la lavorazione del
Sergio 3388576584
film, mentre Elisangelica
Ceccarelli, giornalista e
critico cinematografico,
BORGO SAN LORENZO
riporterà in luce i meriti
Concerto
artistici, ed Emiliano Fossi,
al teatro Giotto
sindaco di Campi Bisenzio,
Il 2 febbraio, alle ore 21, al ne traccerà la valenza
Teatro Giotto di Borgo San
politica e sociale. Conduce
Lorenzo, con l’Orchestra
Bruno Santini. Proiezione di
Camerata de’ Bardi e la
spezzoni del documentario
Corale Santa Cecilia 1909, “Sulle rotte di Berlinguer ti
la Sinfonia n. 3 op. 55 di
voglio bene”. Aperitivo a
Ludwig van Beethoven, arie tutti i partecipanti. Ingresso
e cori d’opera. La serata è
gratuito.
un omaggio al baritono
i sez.campibisenzio@
socicoop.it, 0558964223
Enzo Mascherini, nel 70°
anniversario della sua
Visite guidate
ultima esibizione vocale
Il 12, 19 e 26 febbraio
nel Teatro borghigiano. Le
donazioni per i programmi la sezione soci Coop in
collaborazione con il
di sala saranno destinate
Museo Antonio Manzi e
alla Fondazione Il Cuore
il patrocinio del Comune,
si scioglie. Biglietti: interi
organizza delle visite
I settore 25 euro, soci
Parcheggio Coop
Campi Bisenzio FI
angolo Via Tesi
ospiti
con il Patrocinio del
INGRESSO
LIBERO
TEATRO
cinema
LETTURE
aperitivo
PER tutti
i partecipanti
II Edizione
con il patrocinio del
COMUNE DI
CAMPI BISENZIO
CONDUCE
BRUNO SANTINI
ILFILMCHESEGNAILDEBUTTOCINEMATOGRAFICODIROBERTOBENIGNI
DIRETTODAGIUSEPPEBERTOLUCCI VENNEGIRATOQUASIINTERAMENTENELLAPIANA
EVEDELAPRESENZADIDUECAMPIGIANIDOCCARLOMONNIEMARESCOFRATINI/BUIO
L’INCONTROOLTREARICORDAREIGIORNIDELLALAVORAZIONE EILCAMMINOPERDIVENTARE
UNAPELLICOLA‘CULTO’ PERMETTEDIDAREUNOSGUARDOALLAPIANADEGLIANNI
IMMAGINIDELDOCUMENTARIO‘SULLEROTTEDIBERLINGUERTIVOGLIOBENE’
VISITE
GUIDATE AL
Domenica
12, 19 e 26 febbraio
2017
Per ogni data saranno formati due gruppi, ognuno di massimo 15 visitatori
I° gruppo ore 17.00
II° gruppo ore 18.00
Appuntamento a Villa Rucellai, ingresso Museo, piazza della Resistenza, Campi Bisenzio
L’INGRESSO E GUIDA SONO GRATUITI
Info e prenotazione: Box Soci Campi Bisenzio dal lunedì al venerdì dalle 17 alle 19.
Tel. 055 8964223 ; 3477840725; 3393207292 • sez.campibisenzio@soci coop.it
Ingresso e guida gratuiti.
i prenotazioni box soci
dal lun. al ven. ore 17-19,
0558964223, 3477840725,
3393207292,
sez.campi bisenzio
@socicoop.it
OSPITI
INFO: Tel. 055 8964223 da lunedì a venerdì - ore 17/19 / [email protected]
- Febbraio 2017
SCANDICCI
Taglio e modelli
Corso di otto lezioni
per abiti da donna con
l’insegnante Lidia Carbone
nella sala soci Coop di via
Aleardi (II piano). Dal 21
febbraio, il martedì, dalle
ore 21 alle 23. Costo euro
60 che andranno alla
Fondazione Il Cuore si
scioglie.
i prenotazioni, sezione
soci 055256746, dal lunedì
al sabato, ore 9 -12,
[email protected]
CAMPI BISENZIO
Città Metropolitana di Firenze
SERGIO FORCONI (tra gli aori del film)
ELISANGELICA CECCARELLI (giornalista/critico cinematografico)
Interviene EMILIANO FOSSI sindaco di Campi Bisenzio
28 -
FIGLINE VALDARNO
Cucinare
un sonetto
Il 16 febbraio alle 16.30,
nella sala soci Bibliocoop
del Coop.fi di Figline
Valdarno, in collaborazione
con Florence Art Edizioni,
incontro con Annalisa
Macchia che presenta il
suo libro “Come si cucina
un sonetto”. A seguire,
insieme all’autrice, i
giovanissimi spettatori
possono esercitarsi
nell’uso del linguaggio
COMUNE DI
in collaborazione con
proiezioni
INCONTRI
Daniele Madio_SocialDesign
guidate al museo d’arte
ospitato nei saloni a pian
terreno di Villa Rucellai,
piazza della Resistenza.
Nel museo, inaugurato
nel dicembre 2017, sono
esposte 109 opere, che
accompagnano il visitatore
in un ideale percorso
nella vita artistica del
Maestro Manzi. Per ogni
data saranno formati
due gruppi, ognuno con
massimo 15 visitatori: il
1° gruppo alle 17, il 2° alle
18. Appuntamento a Villa
Rucellai, ingresso museo.
Volterra (Pi)
Pranzo in stile Crusca
imandato al 18 febbraio lo Stravizzo
R
con l’ITGC F. Niccolini nel carcere di
Volterra. Alle 12.30, pranzo alla maniera
degli Accademici delle Crusca nel XVII
secolo, un'occasione
per scoprire antiche
ricette e nuove parole
dell'italiano a tavola,
con l'intervento di
ricercatori e membri
Sabato 18 feb
braio2017 - ore
12,30
ITCG “F. NICCO
dell'Accademia.
LINI”
La quota di
partecipazione
ammonta a euro
15. L'iniziativa
è organizzata
dall’Accademia
della Crusca in
collaborazione
con Unicoop
Firenze nell'ambito degli eventi promossi
per finanziare le attività di ricerca
dell'Accademia.
Occasioni conv
iviali alla man
iera
degli Accademi
ci della Crusca
CARCERE DI
VOLTERRA
PRENOTAZIONI
PRESSO
IL CONSORZIO
QUOTA DI PARTEC TURISTICO DI VOLTERRA
(0588.87257)
IPAZIONE 15
EURO
i prenotazioni Consorzio Turistico di Volterra
058887257
poetico. Al termine
merenda gustosa per tutti
i bambini.
i sezione soci
FUCECCHIO
Scrittori
tra la gente
Il 16 febbraio, alle ore 18,
nello spazio soci del
Coop.fi di Fucecchio, in
collaborazione con la
Biblioteca comunale Indro
Montanelli, presentazione
del libro “Perché non
esistono idraulici donna”,
del giovane scrittore
fucecchiese Matteo Polizzi.
i sezione soci Coop,
[email protected]
LUCCA
LUCCA
Parliamo
IMPRUNETA
in pubblico
Pranzo
Dal 7 febbraio, il martedì,
dalle 18 alle 19.30,
di pesce
Il 19 febbraio, alle 12.30, al nella sala soci Coop.fi di
ristorante Il Pruneto, viale
Sant’Anna, quattro incontri
della Croce 39, pranzo
per conoscere le regole
di pesce a favore della
base del parlare in pubblico,
Fondazione Il Cuore si
per sostenere al meglio un
scioglie. Costo euro 25,
colloquio di lavoro, parlare
bambini fino a 12 anni 15
in una riunione, insegnare,
euro.
tenere una conferenza.
i prenotazioni entro il 17/2 Con Simona Generali
Vittorio 3474236517;
dell’associazione Dryas
Marco 3357089834
Teatro Natura. Gratuito,
nel XVII secolo
massimo 20 posti.
i iscrizioni, 3334660571,
3493445474
PISA
PISA
Basi di fotografia
Corso base di fotografia
per imparare ad usare
correttamente la macchina
fotografica, otto lezioni
teoriche e due pratiche
sul territorio, nella sala
soci del Coop.fi di Pisa, via
CASCINA
Il sapore dei sensi
Questo il titolo del
laboratorio di scrittura
creativa con Patrizia
Napoleone, letterata
e scrittrice, psicologapsicoterapeuta,
specializzata in “scrittura
creativa” (Art Therapy). Il
laboratorio propone un
abbraccio con il sapore
della vita attraverso i
sensi e le percezioni, con
il pensiero e le parole,
un percorso che offrirà
del giovane attore e regista
Jonata Canini. Saranno
proiettati alcuni brani del film.
i Claudio 3384354171
Alzheimer
La sezione soci organizza
il 24 febbraio, alle 16,
nella sala soci sopra al
Coop.fi di Castelfranco di
Sotto, via Quasimodo, un
incontro con la dottoressa
Isabella Caponi, sul tema
dell’Alzheimer, le sue
patologie ed effetti.
i Claudio 3384354171
Cinema
al Nuovo Pendola
La sezione soci di Siena
e la Cooperativa Nuova
Immagine propongono
due corsi di cultura
cinematografica tenuti da
esperti al Cinema Nuovo
Pendola di Siena, via San
Quirico. Il 16 e 23 febbraio,
Mercatino solidale
G
razie al Centro cultura donna e
alla loro donazione a favore della
Fondazione Il Cuore si scioglie, risultato
della vendita nei mercatini di Natale dei
loro bei lavori di sartoria.
POGGIBONSI
FOTO G.C. AUSER AGLIANA
SIENA
Viaggi del Cuore
Il 19 febbraio visita a
Villa Banfi, Montalcino
e Sant'Antimo. Partenza
in pullman alle ore 9.30,
Le signore del Centro cultura donna
suggerimenti utili per
esprimere al meglio
lo scrittore che è in noi,
trovando il gusto della
scrittura e dell’espressione
della nostra creatività.
Quattordici incontri dal 15
febbraio, dalle 17.30 alle
19.30. Costo 100 euro.
i iscrizioni al box
informazioni Coop.fi
Navacchio o nei punti
vendita di Cascina,
Casciavola, Calci, Uliveto
Terme fino al 10/2;
info [email protected]
Il cinema Nuovo Pendola
Teatro a Merenda, la Compagnia I Fratelli Caproni
dall’ex campino di San
Prospero. A Villa Banfi
visita della balsameria con
l’enoteca e il museo del
vetro, per poi proseguire
per Montalcino, per il
pranzo con assaggio del
Brunello all’enoteca della
Fortezza medievale. Nel
pomeriggio visita guidata
dell’Abbazia di Sant’Antimo
e rientro a Siena. Costo 52
euro.
i iscrizioni entro il 9/2.
Info [email protected],
0577332020
Cambiamenti
Da gennaio al punto soci del
C’era una lunga fila Coop.fi delle Grondaie, ogni
Il 18 febbraio, alle ore 16,
quindici giorni, il giovedì
nello spazio soci Bibliocoop
dalle 18 alle 19.30, incontri
del Coop.fi di Santa Maria a
con il gruppo di autoaiuto
Monte, presentazione del
“ Cambiamenti”, rivolto alle
film “ C’era una lunga fila”
persone che soffrono di
VALDARNO INFERIORE
“I Cantastoria”, ovvero Silvia
Folchi, Floriana D’Amely
e Stefano Ricci in “Italiani
sì, ma di un’altra razza”,
bastimenti, treni e barconi
nei canti di un secolo
di migrazioni. Ingresso
gratuito.
Teatro a merenda
Dal 28 gennaio prende il
via la XXII edizione della
rassegna teatrale dedicata
ai bambini e alle famiglie
curata dall’Associazione
culturale Timbre e promossa
dal Comune di Poggibonsi
e dalla Fondazione E.l.s.a.,
al teatro Politeama di
Poggibonsi. In scena “Zac –
Colpito al Cuore!” della
compagnia Laborincolo /
Teatro Pirata, con Marco Lucci,
burattinaio, e l’attore Enrico
De Meo, un divertente
SIENA
Agliana (Pt)
Valgimigli 1, il lunedì, dalle
ore 17 alle ore 19, dal 27
febbraio. Durante le lezioni
settimanali verrà assegnato
un compito da svolgere e
correggere in classe. Una
lezione con il regista Paolo
Benvenuti sarà dedicata al
concetto di inquadratura
nella pittura, nella
fotografia e nel cinema;
le altre lezioni saranno
tenute dall’insegnante
Lorenzo Evangelisti.
Massimo 20, minimo 10
allievi, costo euro 70 che
andranno a sostegno delle
scuole terremotate e alla
Fondazione Il Cuore si
scioglie onlus. Alla fine
del corso consegna di un
attestato di partecipazione
ed esposizione delle foto.
i preiscrizione
3389676633
depressione e loro parenti.
Accesso libero e gratuito.
i 3403959153
(psicologa Eugenia Mellina)
o cambiamenti_siena@
libero.it
il 2 e 9 marzo, dalle 17.30
alle 19.30, “La commedia
all’italiana”, con il dott.
Vincenzo Coli; mentre il
16, 23, 30 marzo, il 6 aprile,
dalle ore 17.30-19.30, “Il
cinema e la storia: il
neorealismo”, a cura del
dott. Franco Vigni. Costo per
i soci Unicoop Firenze per
singolo corso 25 euro, 40
euro per entrambi.
i prenotazioni entro il
15/2 alla cassa del cinema,
ed entro la mattina del 16/2
allo 057743012, dal lunedì
al venerdì ore 10 -12,
[email protected].
Viaggio
nella Musica
Il 10 febbraio, alle ore 21,
nei locali del Cral MPS, via
dei Termini 31, per il V ciclo
del “Viaggio nella musica”,
FOTO R. ROGNONI
spettacolo per tutti sul tema
della paura di amare. Si
prosegue poi il 4/2 alle ore
16.30, con “A pancia in su”
della compagnia genovese
Teatro del Piccione, in cui
si narrano piccole storie
legate da un filo unico: la
verità delle emozioni. La
rassegna si chiude l’11/2,
alle 16.30, con “L’Omino
del Pane e l’Omino della
Mela” con gli attori della
compagnia milanese “I
Fratelli Caproni”, viaggio
fantasioso all’interno dei
cibi. La rassegna è fuori
abbonamento della più
ampia stagione del teatro
Politeama e del circuito dei
teatri della Valdelsa.
i prenotazioni
[email protected]
www.timbreteatroverdi.it.
La sala S.E.T. è in via Trento
Febbraio 2017 -
- 29
TULLIO DE MAURO
di Antonio
Comerci
Il “libretto
rosso”
che ci guida
S
ono tanti, di tutte le età, con
grado d'istruzione molto vario.
Uno su tre non ha altra lettura che
questo giornale: sono i lettori dell'Informatore. Certamente non sanno
che se trovano questo giornale di
facile lettura e di semplice comprensione, il merito è di Tullio De Mauro,
Tullio De Mauro “girotondino” nel 2002
SANZIO BENVENUTI
Fermezza
e gentilezza
Sanzio Benvenuti
il secondo da sinistra,
il 30 ottobre 1990
all'inaugurazione
del supermercato
di via Carlo del Prete,
con Enrico Bernardi,
Renato Terrosi
e Vasco Guarducci.
G
iusto nel 2016 sono passati 60
anni tondi, tondi da quando Sanzio Benvenuti, lasciato nel 1956 un
posto sicuro da impiegato dell’Amministrazione provinciale di Firenze,
entrava nella Federcoop. Da allora
inizia l’impegno da cooperatore che
non lascerà più, se non per motivi di
salute negli ultimi mesi.
Classe 1929, si diploma all’Istituto tecnico industriale Leonardo
da Vinci; dal 1950 al ’56, mentre già
lavorava continua gli studi alla fa-
30 -
- Febbraio 2017
primo professore di linguistica ita- presto ai collaboratori interessati.
liana negli anni'60, deceduto a Roma
La nostra Associazione nazionale
lo scorso 5 gennaio. E non sanno, i cooperative consumatori ebbe la genostri lettori, che questa perdita niale intuizione, in quegli anni, di
riguarda tutti noi.
chiedere a De Mauro e al suo staff
Da principio fu un libretto rosso un'indagine sul linguaggio usato nei
degli Editori Riuniti, L'uso delle pa- giornali di cooperativa, che allora
role, che faceva parte della collana erano 7 o 8, compreso il nostro InLibri di Base, diretta dallo stesso De formatore. Un disastro! Linguaggi diMauro, autore di questo libro dall'in- versi da pagina a pagina, complicati,
tento pratico e divulgativo: guidare spesso piatti e scolastici. Gli articoli eall'uso delle parole per farsi capire conomici troppo tecnici, quelli sociali
dal maggior numero di persone. Per in politichese, i testi commerciali nel
essere ancora più utile e pratico gergo degli addetti ai lavori.
in appendice c'era il Vocabolario
La lezione di Tullio De Mauro al
di base, cioè seminario per gli addetti ai giornali
le tremila pa- di cooperativa – nell'autunno del
r o l e i t a l i a n e 1982 – fu salutare per tutti noi.
c o mp r e s e d a
Non è mai stato solo un profestutti quelli che sore, ma un militante della divulgasanno leggere e zione, uno che le idee e la scienza del
hanno un'istru- linguaggio la portava fra le persone,
zione elemen- fra tutti quelli che la volevano ascoltare. Ha avuto tare. Ha detto di lui Alberto Asor
da allora molte Rosa, storico della letteratura, amico
edizioni e se ci e collega: “con lui il Paese imparò
s’impegna forse a leggere e scrivere”. Non abbiamo
si trova anche l'autorevolezza per dare più peso al
in libreria. Ho giudizio del professor Asor Rosa, ma
ancora quel li- possiamo testimoniare che a noi De
bretto originale, Mauro ha insegnato a scrivere e a
del 1980, che leggere le cose che scriviamo. s
coltà di Economia e commercio. Nel è il presidente fino alla confluenza
frattempo, 1951, è eletto consigliere nell’Unicoop Firenze nel 1994. È predel Comune di Scandicci. Sono anni sidente del Consorzio Centro Italia a
duri per la cooperazione, che subisce Castiglione del Lago dal 1994 al 1998.
il fallimento dell’Unione cooperative Già in pensione, è eletto nel Consiglio
fiorentine (Ucf) e d’amministrazione e del Comitato
di quelle mugel- esecutivo dell’Unicoop, dal 1990 fino
lane, lasciando al 2011.
sul campo spacci
È stato impegnato fino all’ultimo
chiusi per sem- nelle attività della sezione soci Fipre e piccole renze Sud Est, in particolar modo
cooperative che nella “spesa accompagnata”, che conrisorgono dalle siste nell’aiutare anziani e disabili
ceneri. Una di a fare la spesa, che lo ricambiavano
queste è la Co- con affetto e simpatia per i modi semoperativa di Le- pre garbati e gentili.
gnaia, che dirige
Sanzio Benvenuti ci ha lasciati il 7
nel ’57, introdu- dicembre 2016.
cendo nuovi siAppassionato di storia, aveva apstemi gestionali, adottati poi da altre punti ben ordinati sulla rete di vencooperative. La cooperativa di Le- dita e fotografie dal 1960 in poi, con
gnaia si unifica con quella di Rifredi documenti, volantini, listini di vendita
e si forma la Coop Firenze (1962): che sono ora nell’Archivio storico. Con
Benvenuti ne diventa direttore. Nel una memoria prodigiosa ha aiutato a
1966 la Coop Firenze entra nella Casa ricostruire l’intricatissima storia delle
del popolo di Sesto Fiorentino: Benve- cooperative di consumo in Toscana.
nuti ne è il direttore commerciale e al Non era solo sistematico e fermo nelle
personale. Il 1° aprile 1974 diviene decisioni, doti importanti per un ampresidente della sede secondaria di ministratore cooperativo, ma anche
Coop Italia di Sesto, che nel 1978 ridi- appassionato al lavoro e agli ideali
venta Consorzio cooperative di con- sociali, pronto al dialogo e alla condisumo Firenze di cui Sanzio Benvenuti visione. Addio Sanzio.
A.C.
Solidarietà
U
n sms solidale, per realizzare
un sogno. In occasione dei
suoi dieci anni di attività, l’Associazione Dynamo Camp onlus lancia
un progetto di raccolta fondi con
l’obiettivo di accogliere 420 bambini e ragazzi affetti da patologie
gravi e croniche in programmi
specifici nel corso di quest'anno.
45514 è il numero a cui, dal 10 al 27
febbraio, sarà possibile inviare un
RACCOLTA FONDI
Un sms per
Dynamo Camp
Tramite un messaggio
con il cellulare, per bambini
con gravi patologie
di Olivia
Bongianni
Inaugurazione del Dynamo Camp di Limestre
messaggio a sostegno dell’iniziativa.
Arrampicata, cavallo, piscina,
tiro con l’arco, pet therapy con i
cani e gli animali della fattoria…
Il Dynamo Camp di Limestre,
sull’Appenino pistoiese, è un luogo
magico, meraviglioso e protetto,
dove svago e divertimento fanno
rima con speranza e fiducia. Qui
vengono ospitati gratuitamente da
tutta Italia, per periodi di vacanza,
bambini e ragazzi dai 6 ai 17 anni
malati, in terapia o nel periodo di
post ospedalizzazione, coinvolti,
insieme alle loro famiglie, in programmi di terapia ricreativa.
Attraverso il progetto di raccolta fondi tramite sms “Dynamo
Camp: un sogno da raggiungere”
sarà possibile offrire un supporto
concreto per realizzare, da marzo
a settembre, programmi rivolti a
bambini e ragazzi con patologie
neurologiche, oncoematologiche,
diabete infantile, sindromi rare,
patologie reumatologiche, Mici
(Malattie infiammatorie croniche
dell’intestino), Sma 1 e 2 e altre
patologie complesse.
In questi anni Unicoop Firenze
e la Fondazione Il Cuore si scioglie sono state a fianco di Dynamo
Camp attraverso varie attività e
forme di supporto. «Abbiamo iniziato a collaborare ormai diversi
Il caffè-ristorante del Dynamo Camp a Novoli
anni fa con il sostegno alle attività
di circo dei bambini interne al
camp - spiega Serena Porcari, consigliere delegato della Fondazione
Dynamo -. È seguita l’iniziativa
“Gli amici della fattoria” che ha
coinvolto i soci e i consumatori di
Unicoop Firenze in una raccolta
fondi a sostegno delle attività di
mini-fattoria di Dynamo Camp».
Con la creazione della Dynamo
academy Srl, Unicoop Firenze ha
iniziato a usare gli spazi di Dynamo
Camp per riunioni dei gruppi dirigenti e con i soci, contribuendo in
questo modo alla sua sostenibilità.
«Con l’avvio della terza impresa
sociale dedicata all’alimentare, la
FOTO TORRINI FOTOGIORNALISMO
DUE EURO
DA CELLULARE
con un Sms
al numero 45514
per regalare
una vacanza
ai bambini malati
al Dynamo Camp
di Limestre (PT)
La Fondazione Il Cuore si scioglie
al Dynamo Camp
da Informacoop del 25/04/13 – o 2’,49’’
https://goo.gl/Jj6ox9
Pro Dynamo srl - prosegue Porcari
- Unicoop Firenze ci ha aiutato a iniziare la vendita in alcuni punti vendita selezionati dei prodotti “Oasi
Dynamo”, che comprendono marmellate, miele, biscotti, alcuni tipi
di pasta, e il cui profitto è destinato
ai progetti sociali di Fondazione
Dynamo. In altri punti vendita
sono state messe in vendita come
esperimento pilota le salse americane di Newman’s Own, società
fondata negli Usa dall’attore Paul
Newman che destina i propri utili
a progetti sociali».
E ora un buon caffè!
Nel settembre 2015 è stato
inaugurato al Coop.fi di Firenze
Novoli, al piano ammezzato del supermercato, il Dynamo cafè, barristorante gestito da Pro Dynamo,
società commerciale che destina
il cento per cento degli utili ai
progetti sociali di Fondazione
Dynamo. «Il Dynamo Cafè sta
sempre di più riscuotendo apprezzamento dal pubblico - afferma
Andrea Romei, responsabile di
Pro Dynamo -. Nell’ultimo semestre è aumentata l’affluenza al ristorante che è accogliente, curato
e innovativo. Con la propria attività Dynamo Cafè promuove al
meglio i nostri valori. Chi pranza
in questo spazio non solo mangia,
ma contribuisce al tempo stesso a
sostenere una causa sociale importante e a portare avanti una storia».
Il Cafè è aperto dalle 10 alle 18
ma è disponibile ad ospitare, oltre
l’orario, eventi, presentazioni di
libri, feste di compleanno e di laurea, telefonando allo 055431423.
Infine, ormai da diversi anni
Unicoop Firenze porta in visita al
camp di Limestre i ragazzi dei licei
toscani nell’ambito dei programmi
di educazione al consumo consapevole. Proprio su questo fronte
ci sono nuove idee in cantiere:
«stiamo studiando insieme una formula - conclude Serena Porcari - per
cui questa collaborazione si possa
trasformare in un programma di
alternanza scuola-lavoro, facendo
evolvere il progetto in qualcosa di
più importante e funzionale». s
Febbraio 2017 -
- 31
a cura di Antonio Comerci
Priorità sul serio
Torno adesso da fare la
spesa alla Coop, di nuovo
con l’amaro in bocca per
una cosa che è successa
alla cassa prioritaria. Com’è
organizzata adesso, la cassa
non funziona. Una signora
era con la spesa a metà
sul nastro e siamo rimasti
tutti intrecciati, fra io che
dovevo passare avanti, lei
che doveva rimettere la
spesa nel carrello. Se ne
è andata borbottando,
parecchio scocciata. La gente
non capisce che quella è
una cassa prioritaria. Le
indicazioni sono in alto
e non sono chiare. E si
viene a creare sempre
una situazione davvero
spiacevole. Sembra che
loro facciano un piacere
a noi, quando invece
stanno invadendo uno
spazio riservato per diritto
e dovrebbero scusarsi,
invece di borbottare e fare
commenti. O resta una cassa
riservata e basta, dove le
altre persone non possono
accedere mai, oppure
devono essere messi cartelli
ben chiari e visibili (sia in
alto che in basso ad altezza
occhi) in cui si dice: questa
è una cassa prioritaria, al
momento che si avvicina un
anziano, un invalido o una
donna incinta, chiunque
abbia la spesa sul nastro
deve toglierla e dare la
precedenza. O qualcosa
del genere che elimini
fastidiose situazioni.
Francesca Crocetti
Sesto Fiorentino
La gente lo sa che quella
è una cassa prioritaria!
Ma spesso è meglio far
finta di non saperlo. Prova
ad utilizzarla perché in
genere c’è meno coda che
alle altre casse, proprio
perché può accadere
di dare la precedenza a
chi ne ha diritto. Questo
è un problema che la
cooperativa ha preso a
Informatore Coop
Lettere
cuore: quindi speriamo che
si possano avere presto dei
risultati migliori.
Carta alle
associazioni
Noi soci abbiamo la
possibilità di fare acquisti
di prodotti in offerta, e
abbiamo la possibilità
di accumulare punti che
poi possiamo decidere
se usare in modo proprio
o addirittura girarli per
attività di solidarietà, tipo la
realizzazione di una scuola
nelle zone del terremoto.
Faccio questo appunto
perché rappresento una
associazione di volontariato
del mio quartiere, Donatori
Sangue Fratres Sant’Anna;
alcune volte nell’anno ci
troviamo ad organizzare
attività per la promozione,
tipo lotterie, rinfreschi ecc.
ed acquistiamo prodotti
Coop. Altre associazioni
del mio quartiere fanno lo
stesso, ma non abbiamo
la possibilità di poter fare
acquisti agevolati. Sono
a chiedervi se è possibile
creare una tessera soci
anche per le associazioni,
visto che con la Coop
abbiamo molte cose in
comune, fra cui il sociale e il
volontariato.
Giuseppe Mauriello
Lucca
FOTO A. FANTAUZZO
Montelupo Fiorentino
casa. In questo modo le
confezioni potrebbero
essere di cartone invece
che in plastica, il peso e
il volume del prodotto
sarebbero inferiori, con
vantaggio per il trasporto e
per lo stoccaggio in negozio
e a casa.
Lorenzo Pii - Pisa
Intanto vediamo come va,
come verrà accolto e usato
dai consumatori, quali
sono le caratteristiche da
migliorare e le difficoltà
che pone nella gestione.
E ringraziamo i colleghi
di Coop Lombardia che
sperimentano questa
strada. Il supermercato del
futuro nasce giorno per
C’erano già i detersivi
giorno, pezzo per pezzo.
in polvere e per alcune
Siamo stati, come Coop e
Anche cooperative,
tipologie ci sono ancora.
come cooperativa, i primi
associazioni, onlus, enti
Ma il socio propone un’altra a introdurre il Salvatempo,
possono diventare soci
cosa: vendere polvere
poi le casse automatiche
della cooperativa e quindi
che diventerà un liquido
e ora (vedi “Informatore”
usufruire degli sconti per
per utilizzarlo come tale,
di gennaio, pag. 14)
i soci, ma devono avere
programmi innovativi di
personalità giuridica (Art. 3, visto che i consumatori
preferiscono i detergenti
soluzioni tecnologiche che
comma C dello Statuto). E
liquidi. Pubblichiamo
metteranno al centro della
non può essere che così,
spesa il socio. Anche noi
visto che come soci si diventa volentieri la sua idea e
vediamo l’effetto che fa.
nel 2011 a Novoli, Firenze,
proprietari di una “quota
abbiamo sperimentato un
sociale” della cooperativa.
Il futuro alle spalle futuro che guarda al passato,
Liquidi e solidi
Ho recentemente letto
al servizio, alla dimensione
Visto che Coop è sempre
la notizia che è stato
sociale, con il caffè e
attenta alle tematiche
inaugurato a Milano un
l’aperitivo mentre si fa la
via Santa Reparata 43
50129 Firenze
[email protected]
Fax 0554780766.
32 -
supermercato Coop in zona spesa, il giornale da leggere,
Bicocca che rivoluziona
navigare in internet, scaffali
l’esperienza di acquisto
bassi per prendere meglio
della vendita alimentare
i prodotti. Se il futuro è
ambientali, mi domando
al dettaglio grazie alla
comodità, stare meglio e
per quale motivo non siano tecnologia digitale,
più contenti al super, noi
in vendita saponi, detersivi, ricalcando l’esperimento
un piede nel futuro ce
shampoo, dentifrici
presentato a Expo Milano
l’abbiamo già.
in polvere invece che
2015. Pensate che in un
App o non app…
liquidi. La mia idea è che
futuro prossimo potremo
Sto utilizzando presso il
il consumatore potrebbe
trovare un supermercato
punto vendita di Lucca la
comprare tali prodotti
uguale nel territorio di
vostra nuova App per fare la
liofilizzati e poi occuparsi
Unicoop Firenze?
spesa. La trovo interessante;
di aggiungere l’acqua
Francesco Casalini
unica pecca: quando
necessaria una volta a
E mail
- Febbraio 2017
LA REDAZIONE si riserva
di abbreviare le lettere,
senza naturalmente
cambiarne il senso.
LE LETTERE non pubblicate
SU RICHIESTA dei soci
sono comunque all’attenzione firmiamo le lettere
delle varie strutture Coop
con le iniziali o il solo nome.
interessate.
devo registrare le bottiglie
da 1 litro della Levissima,
devo farne una alla volta.
Utilizzando il Salvatempo
invece c’è anche il codice
per le 6 bottiglie.
Michele Schianchi - Lucca
Queste segnalazioni
dei nostri soci sono
preziosissime per
migliorare il servizio e la
App. In questo caso però si
può leggere lo stesso codice
per le confezioni multiple
anche su SalvApp. SalvApp
è stata sviluppata proprio
per usare gli stessi supporti.
Per le informazioni che
abbiamo, l’unico eventuale
ostacolo potrebbe essere
la distanza dall’etichetta.
Se fossero attaccate sui
cartelloni promozionali
in alto, la messa a fuoco
del telefono potrebbe
incontrare più difficoltà del
terminale normale.
NON PUBBLICHIAMO
le lettere e i messaggi
che ci arrivano anonimi.
Pensate
alla salute
Mi stavo domandando
se nella disponibilità
economica della Coop
di Poggibonsi, visto
quanto è stato fatto per
abbellimenti esterni, ci
fosse in programma anche
un contributo a Telethon.
Sono consapevole di non
dover sempre aspettare
cha sia fatto da altri, noi
come famiglia diamo un
contributo fisso mensile
Toscana
da migliorare
Quando faccio la spesa,
punto prima di tutto ai
prodotti italiani, anche se
costano di più e talvolta
la differenza è notevole.
Quando posso, preferisco
acquistare prodotti della
Toscana ma non è la prima
volta che trovo i prodotti
toscani di qualità scadente.
L’ultimo acquisto sono state
le patate gialle: per fare
un contorno per una sola
ad oggi realtà, sia
produttive che strutture
di conservazione, tali da
garantire omogeneità di
prodotto in tutto il periodo
di vendita. (Sandro Massei,
responsabile acquisti
ortofrutta)
ad un pit bull senza
museruola! Ma stiamo
scherzando? Ma per
dare libertà agli animali
avete tolto la libertà
nostra. Certo, perché a
quel punto mi è toccato
andar via. Ora come
socia e cittadina civile, vi
chiedo cortesemente di
vietare l’accesso ai locali
ai cani privi di museruola:
evitiamo l’igiene ma
almeno salvaguardiamo la
sicurezza!
Valentina Siciliano - Signa
Questione
di etichetta
Ho notato, con estremo
piacere, la presenza dei
sacchetti biodegradabili
nel reparto ortofrutta: in
nessun altro supermercato,
da me frequentato, esiste
tale possibilità. Vi è però
Per il libero accesso nelle
un problema di fondo: i
gallerie commerciali, vale
vostri clienti vi attaccano
la regola di museruola
le etichette dei prodotti;
e guinzaglio per i cani
così facendo il sacchetto
che possono costituire
non è più compostabile.
un pericolo. Quindi ci
Mi permetto di suggerire,
siamo informati in quale
in attesa di una soluzione,
galleria c’era il cane
come ho ottemperato
senza museruola, per
alla questione: io attacco
sollecitare il personale di
l’etichetta sul guanto
sicurezza ad una maggiore
utilizzato per la scelta dei
attenzione. Contiamo
prodotti salvaguardando
anche sulle segnalazioni
quindi il sacchetto.
dirette dei cittadini agli
Giuseppe Distratis
addetti alla sicurezza,
Monteriggioni (Si)
per poter intervenire
Vicchio di Mugello
tempestivamente.
E bravo il socio Distratis!
Montelupo - Vicchio ormai da tanti anni secondo persona ho dovuto usare
In spregio
le
nostre
possibilità.
I
4
patate,
ne
ho
buttate
Ingegnoso e rispettoso
Grandi e piccoli miracoli per la nostra salute più della metà poiché
dell’ambiente! Comunque alla sorella
Sono state tante le
li dobbiamo pianificare e
all’interno tutte striate di
la carta, la colla e l’inchiostro Mi è molto dispiaciuto
ristrutturazioni di
ascoltare alla radio la vostra
non solo aspettare.
marrone o macchiate.
delle etichette sono adatti
supermercati e Centri
pubblicità sul cotechino
Carlo Mugelli
Giuliana Toscano
a venire in contatto con gli
Commerciali, portate a Castellina in Chianti (Fi)
Barberino di Mugello (Fi)
alimenti e quindi sono tutti Fior Fiore Coop. Non mi è
termine negli ultimi
sembrato né opportuno
compostabili. Comunque
mesi del 2016. Qui
né educativo spregiare
Telethon è diventato un
Abbiamo approfondito
l’etichetta si può togliere
pubblichiamo le foto di evento mediatico che si
l’operato di una sorella
i controlli sul prodotto
senza danneggiare il
gruppo delle ultime
rivolge direttamente al
segnalato fino a sospendere sacchetto: basta metterla a che vuole preparare gli
ristrutturazioni di un
antipasti e il primo per
pubblico per raccogliere, da anzitempo la fornitura. Ci
bagno qualche minuto.
certo rilievo, in un
il pranzo di Natale per
milioni di piccole donazioni, dispiace sinceramente
superstore e un mini
Attenti al cane
esaltare la bontà del
grandi cifre per la ricerca
per l’episodio, soprattutto
mercato, Montelupo e
Come socia e consumatrice vostro cotechino, dicendo
medica e scientifica. Anche per un prodotto, le patate
Vicchio, più grandi e più noi stiamo portando avanti toscane, rispetto al quale
vi chiedo cortesemente
più o meno: per carità
belli che prima!
facciamo il cotechino Coop
una strategia di questo
stiamo provando a costruire di salvaguardare la mia
sicurezza e quella di tutti
per secondo, almeno
genere che sta avendo
un percorso qualitativo. La
i frequentatori del centro
mangeremo qualcosa di
grande successo e adesioni cooperativa è impegnata
buono, visto che l’antipasto
fra i nostri soci e clienti. Ci
a stimolare, promuovere e commerciale. Purtroppo
avete dato possibilità di
ed il primo lo fa mia sorella!
riferiamo alla campagna per incentivare la produzione
Veramente meschina come
finanziare la ricerca contro
toscana, ovviamente senza accedere ai locali con il
cane e ciò non sarebbe
pubblicità.
l’Alzheimer. Insomma, non mettere in discussione
un problema se, a giro
Benedetta Lugli - Firenze
provochiamo lo stesso
la qualità dei prodotti. In
per il centro commerciale
clamore di Telethon, ma i
Toscana, rispetto ad altre
con i miei bimbi, non mi …Ci scusiamo con tutte le
risultati concreti li creiamo
zone produttive vocate
fossi ritrovata a fianco
sorelle.
anche noi.
a patate, non esistono
FOTO M. D'AMATO
Gli articoli più letti nel web dall’Informatore on line di Gennaio WWW.COOPFIRENZE.IT/INFORMAZIONI/INFORMATORI
La sfortuna
di essere riccio
A rischio d’estinzione.
Un ospedale per loro
La spesa tecnologica
Un’App d’avanguardia
per i soci
dell’Unicoop Firenze
Porta a porta col museo
Una stella Michelin
al ristorante
con vista su Firenze
Le segnalazioni
di gennaio
Eventi, spettacoli
e mostre in Toscana
La fotografia è scrittura Canna solidale
Un grande fotografo,
Rubrica Lettere dei soci
Mino Migliori, si racconta
Febbraio 2017 -
- 33
Offerte valide dal 1 al 28 febbraio
Tanto altro su www.piuscelta.it
PRODOTTI
IN ITALIA
PRODOTTO
IN ITALIA
Questi sono solo alcuni dei prodotti
in offerta questo mese.
Vieni su piuscelta.it per scoprire gli altri!
Online trovi tante foto,
video e dettagli in più per
fare la tua “più” scelta!
SCALDA ACQUA MURALE
BLUE R-EVO 50LT O 80LT
50 litri
80 litri
€
€
invece di €149,00
invece di €159,00
109,00 119,00
CONSEGNA
A DOMICILIO
LIBRERIA
9613B
Colore: bianco o noce.
Dimensioni (LxPxH): 94x36x189 cm.
289,00
€
SENZA SACCO
E DALLE
DIMENSIONI
COMPATTE
invece di €449,00
CLASSE
B
ASPIRAPOLVERE A TRAINO ZML88O5
Dimensioni (LxPxH): 37,5x29,2x24 cm.
€
ARMADIETTO KORA
69,00
CONSEGNA
A DOMICILIO
LIBRERIA CON VETRINA 9315B
Dimensioni (LxH): 46x12x66 cm.
Colore: bianco o noce.
Dimensioni (LxPxH): 110x40x100 cm.
€
€
99,00
+
invece di €139,00
invece di €139,00
299,00
700 punti
invece di €499,00
SALVADIVANO TRAPUNTATO
DOUBLE FACE ELEGANT
CONSEGNA
A DOMICILIO
Lunghezza seduta 125 cm
25,00
€
TAPPETO BERNINI
+
invece di €49,00
Dimensioni (LxH): 60x90 cm.
Lunghezza seduta 175 cm
€
€
45,00
invece di €75,00
+
300 punti
29,00
invece di €59,00
+
TAVOLO ALLUNGABILE N9013/B
400 punti
500 punti
Allungabile con gambe a sciabola. Colore: noce o
bianco. Disponibile in due misure. Un esempio:
Dimensioni (LxPxH): 120(200)x80x78 cm
229,00
€
PRODOTTO
IN ITALIA
invece di €319,00
CONSEGNA
IN NEGOZIO
CONSEGNA
A DOMICILIO
CICLOCAMERA
MAGNETICA TEKNA1655
TAPIS ROULANT MF199
Dimensioni (LxPxH): 70x52x136 cm.
Dimensioni (LxPxH): aperto 161x70x125 cm,
chiuso 85x70x140 cm.
€
€
179,00
invece di €249,00
339,00
invece di €450,00
+
E-SCOOTER ELETTRICO
Velocità massima 12 km/h.
€
600 punti
299,00
invece di €399,00
Studiate per essere perfettamente compatibili con
le originali, le capsule sono tutte autoprotette per
garantire la migliore qualità nel tempo. Alcuni esempi:
TASTI GRANDI.
ALTO VOLUME DEGLI
SQUILLI E DELLA
CONVERSAZIONE.
200 CAPSULE COMPATIBILI
DOLCE GUSTO®
Gusto forte.
€
EASY PHONE AMICO FLIP+
69,00
€
invece di €79,00
39,00
400 CAPSULE COMPATIBILI
A MODO MIO®
Gusto forte.
€
69,00
Ampio assortimento di pregiate miscele di
caffè attentamente selezionate, tostate
e torrefatte in modo da soddisfare tutti i
palati, anche quelli più esigenti.
CONFEZIONE 105 CAPSULE CAFFÈ
FIOR FIORE COOP
Per sistema caffè espresso Coop. 9 miscele/gusti.
Un esempio:
Leonardo
Gusto Intenso, pieno e corposo.
€
17,90
invece di €22,90
Puoi usare i punti della tua carta Socio per tutti gli
acquisti scalandoli a fine spesa su www.piuscelta.it!
FORNO MICROONDE R642WW
Dimensioni (LxPxH): 43,95x35,85x25,78 cm.
€
69,00
invece di €99,00
Più punti, più sconto, Piuscelta!
Per maggiori dettagli ed ulteriori info:
piuscelta@coopfirenze.it
Eventi a sconto per i soci
T
remila visitatori in un mese,
l’80% dei quali provenienti
da fuori provincia e regione: sta
riscuotendo un buon successo e
interesse di pubblico la mostra
“Tutti in moto! Il mito della velocità in cento anni di arte”, al Palp,
ossia il Palazzo Pretorio di Pontedera (Pisa) riconvertito dopo imponenti lavori di restauro a nuovo
spazio espositivo della città. È
stato inaugurato proprio per questa esposizione, che ha anche una
sezione al Museo Piaggio dedicata alle grandi opere e, sempre al
Museo Piaggio, una mostra fotografica intitolata “Futurismo, velocità e fotografia”.
Occasione per visitare questa
mostra - dedicata interamente al
mito della velocità e al suo riflesso
nelle arti figurative, negli ideali di
vita e nel costume sociale degli
italiani, dalla fine del XIX secolo
agli anni del boom - sono le visite
guidate riservate ai soci e ai loro
figli minorenni.
La sezione ospitata a Palazzo
Pretorio si apre su un’Italia ancora agreste, segnata dal tempo
lento delle stagioni, in cui ci si
sposta prevalentemente a piedi
o a cavallo, e per mare si va a remi
o a vela. Poi arrivano le macchine,
la velocità, cambia il mondo e
cambia il modo di rappresentarlo. In questa trasformazione
ci guidano le sale successive del
Palazzo, ognuna dedicata a un distinto mezzo di locomozione: il
treno, il tram, il piroscafo, la bicicletta, l’automobile, l’“omnibus”,
la motocicletta, sino alla mongolfiera, l’aerostato, e l’aereo a motore. Oltre 250 opere, fra dipinti,
sculture, fotografie e manifesti di
altrettanti grandi autori dell’arte
italiana - da Fattori a Bianchi e
Viani, sino a Ziveri, passando
per Severini, Baldessari e Carrà,
o Boccioni, Balla e Depero - per
sintetizzare il riflesso prodotto
sull’immaginario collettivo da
questi mezzi meccanici in continua evoluzione.
Il percorso - che si conclude con la sensazionale progettazione della Vespa che ha
36 -
- Febbraio 2017
MOSTRA
Tutti in moto
a Pontedera
Per i soci visite guidate
alla mostra su Futurismo,
velocità e fotografia
di Edi Ferrari
Museo Piaggio
FOTO F. FROSINI
Spettacoli nel carrello!
I punti sulla Carta socio per gli acquisti nei punti Coop/Box
Office sono: 50 (eventi 15 e 16 febbraio), 100 (eventi 7, 14 e 16
marzo), 200 (eventi 15 marzo e 1° e 2 aprile). Offerta valida
fino all’8 febbraio.
15 febbraio - Firenze - Spazio Alfieri
Guido Catalano
13 € (+ prev)
16 febbraio - Firenze - Obihall
Marra/Guè
30,44 € (+ prev)
7 marzo - Firenze - Obihall
Cristiano De Andrè
Da 20 € a 35 € (+ prev)
14 marzo - Firenze - Obihall
Macy Gray
Da 25 € a 35 € (+ prev)
15 marzo - Firenze - Mandela Forum
J-Ax & Fedez
Da 28 € a 48 € (+ prev)
16 marzo - Firenze - Obihall
Mario Biondi
Da 27 € a 56,50 € (+ prev)
1°-2 aprile - Firenze - Mandela Forum
Panariello, Conti,
Pieraccioni
Da 38,26 € a 52,17 € (+ prev)
compiuto nel 2016 i suoi gloriosi
settant’anni - presenta anche manifesti cinematografici degli anni
Trenta/Sessanta che integrano
il racconto proposto dalle opere
d’arte, una raffinata selezione di
rara editoria futurista e un documentario curato da ArtDocFestival, dal titolo Tutti in moto!,
che illustra, con un montaggio
di frammenti di film d’epoca e
fotografie
d’archivio, la
diffusione dei
nuovi mezzi di
trasporto nel
nostro Paese
e il modo nel
quale essi furono percepiti
dalla sensibilità comune
come oggetti
sorprendenti
ed eccezionali, in grado
di modificare
profondamente la vita degli italiani e la percezione del paesaggio urbano e agricolo.
Le visite al Palazzo Pretorio
sono previste alle 15.30 dei sabato 28 gennaio e 4, 11, 18 e 25
febbraio; alle 9.30 delle domeniche 29 gennaio e 5, 12, 19 e 26
febbraio; alle 17.45 dei giovedì 2,
9, 16 e 23 febbraio. Le visite dei
sabati e delle domeniche prevedono anche la visita guidata della
sezione della mostra fotografica
“Futurismo, velocità e fotografia”
ospitata al Museo Piaggio, che
documenta l’approccio dei futuristi alla velocità come mito della
modernità; quelle del giovedì
terminano con un aperitivo nel
Caffè bistrot Mandarino, al piano
terra del Palazzo Pretorio, ma non
prevedono la visita della Sezione
al Museo Piaggio. Gruppi di massimo 20 persone. Costo 8 euro.
Prenotazione obbligatoria
attraverso le Agenzie Toscana
Turismo (Gruppo Robintour):
Mosquito Travels, corso Matteotti 146 a Pontedera, tel.
058755887, email info@mosquis
totravels.com.
Firenze
Festival del libro
Dal 17 al 19 febbraio alla Fortezza
da Basso di Firenze (padiglione Spadolini) prima edizione di “Firenze
Libro Aperto”, primo “Festival internazionale del libro di Firenze”. Il programma è molto ricco e sono tanti gli
ospiti e gli appuntamenti: incontri
con scrittori famosi ed emergenti,
sociologi, responsabili di case editrici,
self-publisher (autoeditori), autori di
spot per pubblicizzare un libro, creatori di video, illustratori, fumettisti,
giornalisti, librai, tipografi e distributori; presentazioni di novità editoriali
e laboratori letterari per grandi e
piccini. Inoltre eventi serali con un
happy hour letterario che comprenderà letture, concerti, spettacoli.
Aperto dalle 10 alle 20. Il 18 e 19,
alle 20 inizia la sessione notturna che,
fino alle 3 di notte, propone un ricco
programma di eventi collaterali. Ingresso 10 euro; per i soci, ingresso 5
euro il venerdì e la domenica fino alle
13, e 8 euro negli altri orari (fino alle 21).
i 055584378
www.firenzelibroaperto.it
Teatro di Rifredi
Le domeniche della Coop
Gli eventi
più visti
nel Web
SUL SITO
WWW.COOP
FIRENZE.IT/
EVENTI
Dignità
autonome di
prostituzione
La fine
del mondo
Ai Weiwei.
Libero
Il circo
delle nuvole
Faust
Notturno
di donna
con ospiti
tazioni della domenica pomeriggio. naio al 12 febbraio al Teatro Niccolini
Il Teatro di Rifredi è a Firenze in via di Firenze, allestiscono un cantiere
fuori dal comune nel quale i pezzi del
Vittorio Emanuele II 303.
i 0554220361, www.teatrodirifredi.it “palazzo Opera” saranno smontati uno
a uno, per rivelare vicende appassioTeatro Niccolini
nanti d’odio e d’amore, protagonisti
irresistibili e quasi sempre giovaNonna Opera & C.
Nato a Firenze, il “recitar can- nissimi, la musica come propellente
tando” è uno di quei capolavori made incendiario e un uso formidabile
in Italy che ha saputo conquistare della lingua italiana che, già da sola,
tutti per la geniale semplicità della è musica. In compagnia di Nonna Osua ricetta. Ciononostante, il melo- pera ci saranno anche i suoi pimpanti
discendenti: fra i tanti, il cinema e
la pop music che, come spesso accade, assomigliano terribilmente ai
propri genitori. Protagonisti dei sei
appuntamenti a tema sono Rossini,
Bellini, Donizetti, Verdi, Puccini e
Nicola Campogrande.
Per “Cantiere Opera” ingresso
in convenzione per i soci per le rappresentazioni di martedì e mercoledì
(da 18 a 21 euro); e iniziativa speciale
per le rappresentazioni di giovedì e
venerdì con ingresso a 12 euro.
i 0550763333
www.teatrodellatoscana.it
Elio in “Cantiere Opera” al Teatro Niccolini di Firenze
dramma è spesso non abbastanza
apprezzato proprio dagli italiani, e
in particolare dalle giovani generazioni. A rimediare ci pensano Elio e
Francesco Micheli che, dal 31 gen-
Già pluripremiato e - solo al Teatro di Rifredi di Firenze - 24 esauriti
e quasi 12.000 spettatori: sono i numeri delle prime due stagioni de La Fucecchio
bastarda di Istanbul, spettacolo di
Angelo Savelli (che vede protagonista
ancora una volta Serra Yilmaz) destinato a bissare il grande successo de
L’ultimo harem. In questa intricata e
originale saga familiare multietnica,
popolata da meravigliosi personaggi
femminili, da storie brucianti e segreti indicibili, c’è un segreto che
lega la Turchia all’Armenia. Dal 21
febbraio al 5 marzo.
Altri spettacoli di febbraio sono
André e Dorine, storia di una coppia
di anziani la cui routine di un lungo
matrimonio viene improvvisamente Riprendono a febbraio le visite guidate quotidiane al padule
sconvolta dall’Alzeheimer di Dorine di Fucecchio alla scoperta, a bordo dei tradizionali barchini,
e che vede André impegnato a farle della flora e fauna caratteristiche di quest’area palustre: un
ritrovare la memoria perduta, per itinerario di circa due ore al quale i soci possono prendere
ricordarsi di quanto si sono amati parte con una riduzione di 5 euro. La magia delle immagini
per continuare ad amarsi (dal 9 al 12). diventerà poi magia dei suoni quando, a partire dal 10 marzo,
E Fa’afafine. Mi chiamo Alex e sono prenderà il via una nuova serie di visite guidate serali e
un dinosauro, che tratta con estrema protagonisti saranno i canti degli uccelli che popolano il
delicatezza alcuni temi di grande im- padule. Terminata la gita, chi lo desidera (e solo su
portanza per il pubblico dei giovani: prenotazione) può fermarsi a cena. Il costo della gita serale è
il rispetto e l’accoglienza delle diver- di 23 euro (20 euro per i soci), gratuito per i bambini sotto i 14
sità, il bullismo e il cyberbullismo anni. Per chi sceglie di fermarsi a cena (pizza, bibita, dolce e
(18 e 19).
caffè), ci sono da aggiungere 12 euro (10 per i bambini); per i
Ingresso 16 euro; per i soci ini- soci 10 euro (7 i bambini). Per la cena i posti sono limitati.
ziativa “Le domeniche della Coop”: i Argonauta Viaggi, via R. Sanzio 199/12, Empoli
ingresso 14 euro per le rappresen- 057183402, [email protected]
Padule di notte
Visite guidate
A casa degli Egizi
Per ricchezza e qualità dei materiali (più di 140.000 reperti), il Museo egizio di Firenze si colloca, in
Italia, subito dopo il Museo egizio
di Torino. Occasione per scoprire
questo gioiello sono le visite guidate
riservate ai soci (e ai loro figli minorenni) che riprendono a febbraio e
marzo. Guidati dall’egittologo Massimiliano Franci di Camnes (Center
for ancient mediterranean and near
eastern studies), che dà alle visite «un
taglio storico-culturale, non cronologico, differente dalla normale didattica», i visitatori «potranno scoprire
l’evoluzione culturale della civiltà
egiziana, soffermandosi sugli aspetti
della vita quotidiana, sulla posizione
della donna nella società, entrare nel
misterioso mondo dei geroglifici, e
rendersi conto infine del legame che
quel mondo lontano ha con la cultura
contemporanea».
Visite il sabato e la domenica, alle
10.30: 4, 5, 11, 12, 18, 19, 25 e 26 febbraio, e 4, 5, 11, 12, 18, 19, 25 e 26
marzo. Costo 5 euro a partecipante.
Massimo 15 partecipanti per visita.
L’iniziativa è adatta a un pubblico
adulto; i bambini sotto i 9-10 anni
possono annoiarsi. Prenotazione
obbligatoria attraverso le Agenzie
Argonauta Viaggi: filiale di Empoli
(Firenze), via R. Sanzio 199/12, tel.
057183402, email argonauta.ems
[email protected].
Febbraio 2017 -
- 37
Racconti
P
olitica e cooperazione. Due
passioni strettamente intrecciate. Una vocazione alla mediazione e alla visione sulla lunga
distanza che hanno fatto di Celso
Banchelli uno dei padri della cooperazione moderna in Toscana.
Correva l’anno 1957 quando
Celso, socialista, classe 1927, si
dimette dalle cariche di partito
e passa al mondo della cooperazione, diventando vicepresidente
dell’Associazione provinciale cooperative di consumo. Della sua
figura strategica per lo sviluppo
della cooperazione toscana così
come la conosciamo oggi, del suo
piglio di politico e della sua cifra
umana carica di simpatia, parla
un libro di recente pubblicazione
Celso Banchelli, le radici della cooperazione moderna (ed. Polistampa)
che conta su interventi di Stefano
Bassi, Turiddo Campaini, Giorgio
Morales e Giorgio Riccioni.
Strettamente legato a Sesto
Fiorentino di cui suo padre, Ernesto, era stato vicesindaco, proprio
a Sesto il libro ha visto la sua prima
presentazione ufficiale, con il sindaco Lorenzo Falchi, Stefano Bassi,
Vincenzo Tassinari e Valdo Spini.
Sia il volume sia i racconti di chi lo
ha conosciuto, sottolineano l’originalità della sua figura.
«Celso era Celso: la sua oratoria,
semplice e incisiva, affascinava tutti,
compagni e avversari - ricorda l’ex
sindaco di Firenze Giorgio Morales -. Celso prendeva la politica con
ironia e la rendeva umana. Non ho
conosciuto nessuno che avesse il
suo fascino. Non prendeva sul serio
neppure se stesso. Ma nello stesso
tempo s’impegnava seriamente in
tutto ciò che faceva».
«È stato il primo politico al
quale abbia dato il mio voto - racconta Valdo Spini -. Era il 1968, lui
era candidato alla Camera per la
sinistra lombardiana. Arrivò terzo,
ma non andò in Parlamento, perché i seggi disponibili erano due.
Anni dopo, era il 1979, subentrò in Regione al posto di Lelio
Lagorio».
«Banchelli ha avuto un ruolo
decisivo per la cooperazione
38 -
- Febbraio 2017
IL LIBRO
Celso
era Celso
DUE O TRE COSE CHE SO DI…
Due nasi
da Pinocchio
Dario Fo: il giullare da Nobel
di Silvia Gigli
Celso Banchelli
FOTO G.C. FAMIGLIA BANCHELLI
D
rammaturgo, attore, regista, pittore, scrittore, i suoi testi sono
caratterizzati dalla satira politica e
sociale, sempre
condita con ironia dissacratoria
e divertimento.
Giullare, così
si definiva Dario
Fo; il giullare che
alla corte dei potenti si permetteva di ridere di
loro e dei loro
cortigiani, perché il potere da
sempre è uguale
a se stesso.
Come lui
disse, si era ispiDario Fo con Pinocchio (1990)
rato a Molière e
a Ruzante per smitizzare la realtà e
le sue dimensioni più appariscenti e
illusorie. Scelse la facoltà di architettura; poi a Brera imparò la scenografia, di cui si appassionò, e studiò le
prospettive pittoriche rinascimentali.
Ho avuto il privilegio di conoscere Dario Fo negli anni ’90 a Fiesole, quando ero il fotografo d’arte
dell’Ente Teatro Romano. Fui chiamato dalla Macchineria teatrale
del Teatro Romano per fotografare
le scene dipinte da Fo; lui mi spiegava quello che dovevo mettere
in evidenza nelle foto, i particolari
nelle sue pitture. Fu per me un’esperienza fantastica: quando spiegava, sembrava che fosse già sul
palcoscenico.
A quell’epoca stavo progettando
una mostra fotografica dal titolo “Pinocchio and Friends”: i personaggi
dell’arte, della cultura, dello spettacolo, messi a confronto con il burattino. Ne parlai a Dario che ne fu
entusiasta; preso un Pinocchio, si
Dario Fo
fece fotografare come per mettere in
Premio Nobel
concorrenza
il suo naso e quello del
da Rai Scuola
burattino, dicendomi: «vedi, Pinoco 2’,50’’
chio è l’unico personaggio che non
https://goo.gl/
r4GanH
dice bugie ed è sempre coerente con
se stesso!».
Mi piace concludere con le parole di una sua canzone “…e sempre
allegri bisogna stare, che il nostro
s
piangere fa male al Re”. La figura di Banchelli, ricordata a Sesto
alla presentazione del libro
Le radici della cooperazione moderna
toscana ma non ha mai mollato la
politica - continua Spini -. Ricordo
che soffrì moltissimo per la fine
del Psi. Era come se gli fosse scomparsa una persona cara».
Per la cooperazione
toscana, la lungimiranza di Banchelli in
momenti cruciali per
il suo futuro, fu fondamentale. «La sua generazione di cooperatori
- spiega Stefano Bassi,
presidente dell’Associazione nazionale
cooperative di consumatori -, pur fra errori
e crisi aziendali, è riuscita a cogliere il cambiamento necessario,
ne ha proposto la realizzazione
completa, non rinunciando al
senso di autonomia dalla politica. Questo dava ai protagonisti di quel tempo autorevolezza,
profondità di pensiero strategico,
capacità di costruzione delle alleanze, costante attenzione alla
dimensione imprenditoriale.
Banchelli di tutto ciò è stato un
protagonista di primo piano.
Oggi anche di questo avremmo
s
nuovamente bisogno».
di Stefano Giraldi
FOTO S. GIRALDI
I
l secondo dopoguerra è per la
Coop di Sesto Fiorentino un
momento storico da diversi punti
di vista. Ci si mette alle spalle una
fase buia che coincide con la fascistizzazione della cooperativa e poi
col dramma del secondo conflitto
mondiale, e finalmente si restituisce
una vita democratica all’organizzazione. Torna la partecipazione
in massa alle assemblee ordinarie,
che nel periodo fascista stentavano
a richiamare cinquanta soci. E per
una prima fase si registra lo sforzo di
condivisione da parte dei tre principali partiti che partecipano alla
ricostruzione della società italiana:
il Partito comunista, il Partito socialista e la Democrazia cristiana.
Una concordia, questa fra i partiti,
che durerà fino all’estate del 1947,
quando con l’avvio della lunga e
polemica campagna elettorale per
le prime elezioni repubblicane (18
aprile 1948) il patto si romperà.
Ma i primi anni del dopoguerra
segnano anche un passaggio di
avanzamento sociale che covava
nella cooperativa: l’accesso delle
donne ai ruoli di governo e di
controllo. L’evento si compie col
rinnovo del Consiglio d’amministrazione del 1947. Quello che
s’insedia il 3 novembre, come testimonia il verbale custodito presso
l’Archivio Storico di Unicoop Firenze, ha una compagine allargata
rispetto al precedente, e per la prima
volta annovera due donne: Bianca
Mariotti e Nella Paccianti. Un’altra donna, Gigliola Barducci, entra
nella squadra dei sindaci revisori.
Visto con gli occhi di oggi sembra un passo minuscolo. Ma così
non è. Perché i primi passi sembrano sempre minuscoli a chi li
guardi in retrospettiva, e invece
sono quelli che costano più fatica.
E la lettura dei documenti ufficiali
restituisce tutta intera la fatica che
è stato necessario compiere per
raggiungere un obiettivo così cruciale. I verbali dei quasi sessant’anni
antecedenti non registrano la minima traccia di presenza femminile
nei luoghi della democrazia e della
decisione. Nemmeno nelle assemblee generali, che pure dovrebbero
Archivio Storico
LA COOP RACCONTA
La svolta
al femminile
di Pippo Russo
Novembre 1947: per la prima volta
due donne nel Consiglio
d’amministrazione della cooperativa
FOTO ARCHIVIO STORICO UNICOOP FIRENZE
Assemblea a Spicchio (Empoli), inizio anni ‘50
essere il luogo della massima
apertura alla partecipazione. Inoltre, anche nel periodo che segue
l’inclusione delle prime socie nel
Consiglio d’amministrazione e
nel Collegio dei revisori, la persistenza di chiusure mentali latenti
nei confronti del ruolo femminile
nelle strutture della cooperativa riaffiora qua e là. Ne è dimostrazione
la seduta di Comitato esecutivo (un
consesso che in quel momento è
ancora esclusivamente maschile)
del 4 febbraio 1949.
È in ballo la riorganizzazione
del personale amministrativo. C’è
da nominare una persona come
responsabile della cassa, e si tratta
di un tema che interessa particolarmente il consigliere Paoletti, che detiene la chiave della cassaforte così
come l’esattrice, di cui il verbale non
fa il nome. Paoletti aggiunge che,
per ragioni d’opportunità, le chiavi
ESCE A FINE
FEBBRAIO
il libro di Pippo
Russo (nella foto)
"Il fucile e la macchina
da cucire", il racconto
dal 1891 agli anni
'50 del Novecento
attraverso i verbali
di una cooperativa
di consumo
dovrebbero essere tenute da una
sola persona. E indica nell’esattrice
stessa la candidata. A quel punto si
apre una discussione piena di pregiudizi, che il verbale sintetizza in
modo non proprio felicissimo:
“Tutti riconoscono la massima
fiducia nell’esattrice, ma è riconosciuta pure la giustezza delle ragioni
di Paoletti. Campostrini propone
che sia nominata l’esattrice stessa
con mansioni di Cassiera e sola responsabile della cassa. Il Presidente
non è d’accordo perché vedrebbe
bene un uomo a quell’incarico
ritenendolo più rispondente alle
esigenze del servizio. Campostrini
ed altri insistono che non si tratta
di sesso e che potrebbe benissimo
essere nominata l’esattrice a quel
posto poiché quello che urge sistemare è l’Ufficio Amministrazione
e non la cassa. Tutti i presenti intervengono nella discussione, in
ultimo il Presidente insiste nella
sua proposta poiché, egli dice, un
uomo può essere di stimolo anche
per il personale dell’Amministrazione e crede che a questo punto
andrebbe bene uno dell’Esecutivo
e senz’altro fa il nome di Campostrini, il quale ringraziando per la
fiducia che il Presidente ripone in
lui, non può accettare per ragioni
abbastanza plausibili, il Presidente,
dicendosi spiacente per il rifiuto di
Campostrini fa il nome di Paoletti,
questi non è incline di accettare, pur
facendo delle debite osservazioni.
Dopo ampia discussione per il
posto di Cassiere stipendiato o per
l’impiegato di Amministrazione,
il Presidente riassume e sostiene
la sua proposta che viene approvata a maggioranza. Si delibera così
di portare alla prossima adunanza
di Consiglio l’istituzione nell’organico del personale del posto di
Cassiere stipendiato”.
Tutto quanto avviene senza
che nella discussione vi sia alcun
accenno di aggressività verso l’emergente ruolo delle donne nella
struttura. Soltanto la persistenza di
una mentalità dura a morire. Ma
cambierà. Le regole mutano più velocemente dei costumi, ma prima a
poi anche i secondi si adeguano. s
Febbraio 2017 -
- 39
Toscana
«I
l potenziale produttivo dei
boschi toscani è enorme e
sottoutilizzato: ha una superficie
forestale di oltre un milione di
ettari, la metà della superficie
regionale, con una dotazione stimata in 130 milioni di metri cubi
di legno. Ogni anno cresce di cinque milioni di metri cubi; se ne
usano solo due: potremmo raddoppiare l’uso del legno senza intaccare il patrimonio boschivo».
Chi parla è Carlo Franceschi,
referente per il centro Italia di
Aiel, Associazione italiana energie agroforestali, associazione di
filiera per le tecnologie di riscaldamento con alti rendimenti e
basse emissioni.
Quindi l’uso sostenibile delle
foreste tutela l’ambiente e il territorio e potrebbe essere una risorsa
economica importante per la Toscana. «La difesa idrogeologica
del territorio, infatti, - prosegue
Franceschi - è garantita da una gestione sostenibile del patrimonio
forestale, rispetto all’abbandono
in cui versano la maggior parte dei
nostri boschi. Un esempio lo abbiamo visto quando, alcuni anni
fa, tempeste di vento flagellarono
le foreste toscane: ci furono più
danni nei boschi abbandonati rispetto a quelli gestiti».
Tagliare fa bene
«I tagli boschivi eseguiti con
le dovute regole conservano la
superficie forestale: ad esempio,
il bosco ceduo tagliato selezionando i tronchi da abbattere e
cadenzando il taglio negli anni, spiega Franceschi - lo si rinnova
perché si stimolano le ceppaie a ricacciare nuovi polloni: così si ricostituisce e ringiovanisce il bosco».
Oltre che per evitare frane e alluvioni, l’uso razionale del bosco
serve allo sviluppo economico.
Franceschi: «Bruciare legna contribuisce a sostituire combustibili
come gas e cherosene, causa di
effetto serra e cambiamenti climatici. Consideriamo anche che
il legno ce l’abbiamo in casa: questo ridurrebbe l’importazione di
combustibili fossili e l’impatto
40 -
- Gennaio 2017
AMBIENTE
fiamma aperta o alla vecchia stufa,
abbiamo moderni generatori a
legna che consentono risultati più
che positivi. Per questo siamo per
la “rottamazione” dei vecchi apparecchi con quelli più moderni».
Del resto il futuro delle energie
rinnovabili passa attraverso l’inteLegna da ardere, cippato e
di Francesco
grazione fra le varie tipologie. FoGiannoni
pellet: energia rinnovabile
tovoltaico, solare termico, eolico,
e a buon mercato
geotermia, biomasse: sono fonti
rinnovabili da
promuovere
e diffondere
sulla base delle
condizioni
particolari che
si presentano
nel contesto
d el p ro p r i o
territorio. A
volte sono da
combinare fra
loro: ottima
per esempio
l’integrazione
fra apparecchi
a c o m b u s t ibili legnosi e
pannelli solari
per produrre
acqua calda.
Domandiamo
legato ai trasporti». Ma con i rea Franceschi: pensa che il bosco
centi sfondamenti dei livelli di
sia una risorsa economica solo
inquinanti nell’aria, obiettiamo,
dal punto di vista energetico e
è stato limitato o addirittura viesolo per le zone montane e rurali?
tato l’uso di camini e stufe. «La
«La produzione e il consumo
nostra Associazione è impegnata
di combustibili legnosi rappreL’INTERVISTATO
a promuovere tecnologie con Carlo
senta un'importante risorsa per
Franceschi
alti rendimenti e basse emissioni. referente Aiel
quanto riguarda l'occupazione
Rispetto al vecchio caminetto a per il centro Italia
e lo sviluppo delle imprese forestali, ma anche per tutti gli
Università della Tuscia
altri settori della filiera, come
imprese termoidrauliche e i proCarbonella senza carbonaie
duttori e distributori di apparecIl carbone da legno deriva dalla combustione di legna in
chi termici. Inoltre la presenza
carenza di ossigeno: la legna non si consuma, ma,
semplificando, subisce un processo di cottura. La carbonaie d’imprese forestali qualificate
che operano sul territorio gatradizionali erano allestite nei boschi soprattutto della
rantisce controllo dell’ambiente
Maremma. A rifare la carbonella con questi metodi, oggi,
s’inquina e costa tanta fatica agli operatori. La Regione
sull'assetto idrogeologico delle
Toscana ha finanziato il progetto per una “carbonaia
zone collinari e montane e delle
mobile”, progetto seguito dall’Università della Tuscia, con il
pianure a valle». Le imprese foprincipale obiettivo di abbattere le emissioni durante la
restali professionali in Toscana
carbonizzazione. Il carbone da legna, usato marginalmente
sono circa 1400. In più ci sono
in cucina, è impiegato in campi come i sistemi di filtrazione
imprese
che lavorano il bosco
(carboni attivi) e la farmaceutica, dove le prospettive per il
come
attività
secondaria e per
prodotto sembrano incoraggianti.
www.aiel.cia.it
l’autoconsumo.
i
Energia
dalle foreste
FOTO F. GIANNONI
Toscana
Caldaie e stufe
Cippato e pellet
La Toscana è ai primi posti in
Italia per l’uso di combustibili legnosi, in particolare legna da ardere,
ma anche pellet e cippato. Della
prima abbiamo già visto. Veniamo
agli altri due. Il pellet, segatura pressata in cilindri di legno di circa 2 cm
di lunghezza e 6 mm di diametro, è
adatto sia per apparecchi domestici
che per caldaie. Per garantirne la
qualità, il pellet deve avere la certificazione internazionale ENplus che
controlla la filiera produttiva. Il cippato, legno ridotto in scaglie di dimensioni variabili, è usato in caldaie
di piccola, media e grande potenza.
«C’è da precisare - conclude Franceschi - che i combustibili legnosi
convengono rispetto a Gpl e gasolio,
mentre nel caso del metano il vantaggio è più risicato. Cioè: se il gasolio da riscaldamento costa 119 euro
per ogni mega watt/ora, il cippato
ne costa 27; ma per dare energia
quanto un litro di gasolio occorrono tre chili di cippato, quindi il risparmio è di 38 euro. A seconda del
tipo di apparecchio (stufa o caldaia),
si riscaldano singole stanze, interi
appartamenti, condomini ed edifici
pubblici. Esistono esperienze positive di caldaie a cippato per edifici
pubblici, in diverse realtà della Tos
scana». IL LIBRO
Il Pisano che
aveva i numeri
Leonardo Fibonacci
ha portato in Occidente
i numeri arabi
di Silvia Gigli
rovate a immaginare. A Pisa è la
fine del 1100. Siete un ragazzino
di circa tredici anni e vostro padre
vi scrive per chiedervi di partire per
Paolo Ciampi e la figlia Stella protagonista del libro con Fibonacci
Ospedale pediatrico Meyer
Festa con mamma e papà
P
Sabato 25
febbraio il Meyer
di Firenze apre le
sue porte alla città
per una giornata
di festa
organizzata dalla
sua Fondazione: il
tradizionale Open
Day dedicato ai
bambini e alle loro
famiglie. Il Meyer per Amico ha un programma ricco di
eventi e iniziative. La festa, a ingresso gratuito, si protrarrà
per tutta la giornata dalle 9.30 alle 18.30. Per i più piccoli,
tanta musica, momenti di gioco e cultura, oltre ai laboratori
creativi, artistici e scientifici. Il tutto, in compagnia dei
clown, dei musicisti, degli amici a quattro zampe della Pet
therapy e dei giocatori della Fiorentina. Ci sarà anche la
presentazione dei progetti e delle sfide che attendono
l’Ospedale nel futuro.
i www.fondazionemeyer.it/meyerperamico
novembre che nei paesi anglosassoni
si scrive 11/23, proprio come l’inizio
della sua celebre Successione. Ma ciò
che più di tutto mi ha colpito è stata
la sua curiosità intellettuale e senza
barriere, in tempi in cui le guerre di
religione erano una sanguinosa realtà. Ciò per cui è famoso nel mondo
è solo un pezzettino di quel che è
stato. Certo, la sua Successione, che esprime un profondo senso di armonia
e bellezza, è importantissima, ma non
dobbiamo scordarci che Leonardo Pisano è stato determinante nel portare
in Occidente i numeri arabi».
Cosa succede a quel ragazzino,
una volta in Algeria?
«Impara lo zero e l’arte del calcolo.
Ma in Algeria rimane solo pochi mesi.
Da lì inizia a viaggiare, a percorrere
tutto il Mediterraneo e ovunque cercherà uomini saggi che siano in grado
di ampliare il suo sapere. “È di moda
imparare da tutte le dispute in giro
per il mondo”, scrive all’inizio del
suo Liber Abaci nel 1202. In tempi
di dispute ideologiche era assolutamente controcorrente e proprio
questo tratto del suo carattere mi ha
spinto a scrivere il libro. È accaduto
dopo la strage di “Charlie Hebdo”.
In un mondo divenuto improvvisamente stretto, preda dello scontro
fra culture, la storia di Fibonacci era
un antidoto. Se un uomo del ‘200, un
mercante, era stato capace di aprire
la mente al punto di fare proprie e
divulgare le scoperte degli arabi, gli
“infedeli”, non tutto era perduto».
l’Algeria dove lui è rappresentante
del governo pisano. «Vieni qui; potresti imparare qualcosa che ti sarà
utile». Siamo in pieno periodo di Crociate, ma il giovanissimo Leonardo
si imbarca comunque da solo per
raggiungere la città di Béjaïa dove
prosperava un importante fòndaco
(magazzino) pisano.
In quella terra lontana imparerà
un’arte segreta che guiderà la sua
Per Leonardo Pisano però
vita, l’arte del calcolo. Lascia una città
non fu facile far accettare
dove ancora i conti si scrivono con
quella rivoluzione.
caratteri romani e si fanno con le dita
«Ci volle tanto tempo perché il suo
o, al limite, con l’abaco, e incontra regalo venisse accolto. Ancora nel
una cultura che già domina i numeri, 1399 l’Arte del Cambio vietava l’uso
lo zero e il sistema decimale. L’adole- dei numeri arabi e fino a poco prima
scente Leonardo diventerà Leonardo della scoperta dell’America la Banca
Pisano e infine, nell’‘800, Leonardo dei Medici usava i numeri romani nei
Fibonacci, oggetto di culto per gli stu- suoi documenti legali».
diosi di matematica e non solo. A lui
Paolo Ciampi, giornalista e scrittore
Quale fu il suo rapporto con Pisa?
fiorentino, ha dedicato il suo ultimo
«I pisani lo chiamavano “bigollo”,
libro, L’uomo che ci regalò i numeri - ovvero trottola, girellone. Alla fine dei
La vita e i viaggi di Leonardo Fibonacci suoi viaggi gli assegnarono un vitalizio
(ed Mursia).
chiedendogli di continuare a lavorare
per la città. C’è una sua statua ottocenQuali informazioni ha trovato
tesca nel cimitero monumentale e lo
sul matematico Fibonacci?
si ricorda soprattutto per l’incontro
«Innanzitutto che fra gli studiosi che si tenne nel 1215 fra lui e l’impeè una vera star. Basti pensare che il ratore Federico II. Lo stupor mundi
bollettino ufficiale dei matematici volle incontrarlo, gli pose tre questioni
statunitensi si chiama “Fibonacci matematiche e le risposte divennero
Quarterly” e che la giornata mon- un libro. Una delle meraviglie della
s
diale della matematica si tiene il 23 sua stupefacente esistenza».
Febbraio 2017 -
- 41
Mondo verde
L
e operazioni di potatura sono
importanti per qualunque
pianta, poiché concorrono al mantenimento di una buona salute, di
una buona produzione di fiori o
frutti e di un aspetto gradevole e
armonico. Ma non tutte le piante
richiedono i medesimi interventi;
abbiamo parlato con Francesco
Bacci - titolare di una rivendita di
articoli agricoli sulle colline fiorentine - per farci spiegare come e
quando potare le rose, gli arbusti
ornamentali e le siepi, gli olivi e gli
alberi da frutto e gli attrezzi che si
usano.
L’occhio e le rose
«Per le rose i mesi più adatti
sono gennaio e febbraio - spiega
Francesco -; se prima o dopo, dipende dall’ubicazione del giardino.
Comunque, la pianta è pronta a ricevere la potatura quando le prime
gemme di colore rosso-rosato
fuoriescono dal ramo. In quel momento possiamo ripulire la rosa
dai rami rovinati o secchi, recidendoli a circa un centimetro sopra
la nuova gemma, detta “occhio”,
adoperando buone forbici affilate
e un seghetto per i rami più vecchi
e robusti.
Il taglio dovrebbe essere leggermente inclinato dalla parte
opposta dell’occhio stesso; un taglio inclinato dalla parte sbagliata
favorisce l’accumulo di umidità
presso l’occhio, col rischio di farlo
marcire. Se non siamo sicuri del
tipo d’inclinazione da dare al taglio, possiamo farne uno diritto,
avendo però cura di chiuderlo con
l’apposito mastice, per favorire la
cicatrizzazione. Se due rami s’incrociano, se ne taglia uno sotto al
punto d’intersezione».
Oltre la siepe
Per gli arbusti ornamentali Francesco ci spiega che si pota con tecniche diverse: quella cosiddetta di
“allevamento” si usa su esemplari giovani; le stagioni adatte sono primavera e autunno. Si asportano i rami
morti e si eliminano quelli troppo
deboli, recidendoli sopra il ramo
principale; contemporaneamente
42 -
- Febbraio 2017
FEBBRAIO
È tempo
di tagliare
Come e quando potare
rose, arbusti, siepi,
olivi e alberi da frutto
e quali attrezzi usare
di Càrola Ciotti
FOTO F. MAGONIO
si dà forma alla pianta, accorciando
i rami troppo lunghi e tagliando
a metà quelli cresciuti in modo
disordinato.
Se una pianta è piuttosto vecchia, invece, si procede con una potatura di “ringiovanimento” che si
può eseguire a intervalli di diversi
anni, meglio alla fine dell’inverno.
Questa consiste nel segare i rami
troppo alti e intricati; subito dopo
il taglio, l’arbusto risulterà magari
sguarnito, ma trarrà beneficio in
seguito.
Per gli arbusti si usano buone
forbici da potatura, robuste e
ben affilate. Se invece abbiamo
siepi nel nostro spazio verde, la
potatura potrebbe richiedere più
strumenti. «Le dimensioni della
siepe determinano i tipi d’intervento necessari - spiega Bacci -:
avremo bisogno sicuramente di
un tagliasiepi, elettrico o a motore, per dare forma e una certa
linea alle piante; per i rami più
grossi bisogna intervenire con
L’INTERVISTATO
Francesco Bacci
Agraria del Chianti,
via dell’Artigianato 58
Tavarnelle Val di Pesa
Tel. 0558076229
Potature
da Rai Tv Geo&Geo
del 19/02/2013
o 9’.07’’
https://goo.gl/
qXXdBG
un seghetto o anche con piccole
motoseghe, per eliminare i rami
più vecchi e duri sui quali non
rinascono foglie. Sono utili anche
le forbici e le cesoie per i tagli non
troppo grossi o per giungere in
punti della siepe più interni dove
col seghetto o la motosega non si
entra facilmente».
La potatura di una siepe, di
norma, si esegue un paio di volte
l’anno dopo la ripresa vegetativa,
ma i periodi variano secondo
la specie: l’alloro in maggio;
il bosso i primi
di settembre;
la lentaggine
dopo la f ioritura, cioè a
fine marzo o
inizio aprile;
altrimenti non
fiorirà l’anno
successivo.
Attenti
al gelo
Poi ci sono
gli olivi e gli
alberi da frutto. «Per potare gli
olivi si usano le forbici elettriche
- prosegue Bacci -, molto utili sul
duro legno di quest’albero. Queste hanno una batteria e un sensore sull’impugnatura: si preme
quando ci si avvicina al ramo che
viene così tagliato automaticamente, con minimo sforzo della
mano».
L’olivo richiede la potatura non
solo per mantenere la forma (se
lasciato crescere naturalmente, assume un portamento irregolare,
cespuglioso, con la chioma che
sviluppa in altezza), ma anche
per agevolare lo sviluppo e la crescita delle branche fruttifere. La
stagione adatta per potare l’olivo
coincide con la fine dei mesi invernali, ma sarà opportuno sospendere le operazioni in previsione di
gelate (il gelo è pericoloso perché
blocca la corretta cicatrizzazione
dei tagli eseguiti).
Prima di procedere al taglio di
un olivo, è bene localizzare i punti
d’intervento, anche sulla base
del tipo di potatura da eseguire e
del suo scopo (ringiovanimento,
produzione e formazione). Si
osserva l’albero e si considera la
quantità di chioma da eliminare.
Un intervento leggero ne rimuoverà meno del venti per cento; uno
medio fra il venti e il quaranta, e
uno molto intenso sopra il quaranta per cento. Quest’ultimo
tipo di potatura, però, si esegue
solo in caso di ringiovanimento
o ricostituzione della pianta, al
fine di produrre nuovi germogli.
«Gli alberi da frutto da produzione - specifica infine Francesco -,
per esempio susini, peschi, albicocchi, si potano in misura maggiore
poiché fruttificano sui piccoli rami.
Se lasciamo un pesco invecchiare
senza potarlo non produrrà frutti,
perché le pesche nascono sui ramettini giovani e rossi. Un ciliegio,
un melograno o un noce, invece,
una volta data la forma, si lascia
crescere senza toccarlo; per gli altri
alberi da frutta vale la regola della
potatura abbondante e alla fine
dell’inverno». Anche qui si usano
forbici, seghetto e cesoie piuttosto
s
grosse.
Amici animali
BARBAGIANNI
metri dal suolo alla ricerca di prede.
Anche se riesce a vedere nell’oscurità
quasi assoluta, è l’udito a guidarlo
nella maggior parte dei casi - sottolinea Puglisi -. Anche se gli uccelli non
Piume candide e volo senza hanno padiglioni auricolari, i rapaci
notturni, e il barbagianni in particorumore: utile contro topi
lare, hanno le penne intorno agli occhi
e ratti nelle zone agricole
e al becco disposte a forma di cuore
o periferiche
in modo da convogliare i suoni verso
li animali che vivono al confine i sottostanti meati acustici. Nel bartra il giorno e la notte suscitano bagianni questi sono poi disposti in
nel nostro immaginario pensieri sini- modo asimmetrico, permettendogli
stri e magici. In tutte le epoche, in o- di localizzare esattamente la fonte
di un suono. Tutto questo sarebbe
poco utile se il soffice piumaggio
non gli consentisse di volare senza
rumore, anche in fase di battuta e
inizio del volo. Questi adattamenti
gli consentono di predare animali di
taglia compresa fra un grosso insetto
e un coniglio selvatico. In genere, però,
è la specie più abbondante localmente
a far da piatto forte. La dieta del barbagianni è ben conosciuta perché le
parti indigeribili delle prede vengono
rigettate sotto forma di boli cilindrici.
Barbagianni (Tyto Alba)
Comparando studi compiuti dal 1860
gni area geografica e nella tradizione ad oggi, si è scoperto che l’impoveletteraria, gufi, civette e allocchi sono rimento dell’ecosistema agricolo ha
quasi sempre gli “uccelli del malau- ridotto parecchio le varie specie di cui
gurio”. La capacità di vedere di notte il barbagianni si nutre, indebolendo
associa queste creature alla chiaro- la sua dieta». Il calo del numero dei
veggenza e a doti straordinarie.
soggetti negli ultimi decenni è dovuto
Non è immune da questi luoghi anche alla difficoltà di trovare luocomuni neanche il barbagianni che, ghi adatti alla nidificazione, come le
per il volo silenzioso, per il colore can- cavità, un tempo presenti in stalle e
dido e per il vocalizzare particolare, fienili, ora non più disponibili negli
ha alimentato fantasie spettrali. Luca edifici ristrutturati e del tutto assenti
Puglisi, nostro biologo di riferimento nei nuovi. Molti individui muoiono
e direttore del Centro ornitologico dopo aver ingerito topi che avevano
toscano, ci aiuta a conoscere meglio mangiato esche avvelenate, altri, in
questo rapace notturno che popola le particolare i giovani e i più inesperti,
nostre zone.
muoiono a causa della collisione con
«In effetti, sono queste povere cre- i veicoli durante le notti di traffico
ature le vere sfortunate - ci spiega lo intenso.
studioso -: il barbagianni (Tyto alba),
Luca Puglisi ci congeda con qualpur essendo ancora presente in am- che consiglio per aiutare questi anipie aree, è oggi molto meno nume- mali: «possiamo mettergli a disporoso che in passato. Così scrive nel sizione specifici nidi artificiali, una
1829 il naturalista Paolo Savi sulla semplice azione che ci può anche far
loro presenza in città: “la cupola del
comodo per ridurre il numero
Duomo di Firenze, il celebre Camdi topi e ratti nelle aree agriposanto di Pisa, le Mura urbane
cole o di periferia. Una solued infinità di altri luoghi ne
zione che è già stata messa in
sono popolatissimi”. Un quapratica in diverse parti del
dro, ahimè, molto diverso da I Barbagianni mondo anche come mezzo
da Rai Tv Geo
quello attuale».
di controllo biologico per lidel 23/12/2014
Ai giorni nostri la possibimitare i danni da roditori in
o 8’,58’’
lità di vedere questo animale
agricoltura. Un’opportunità
https://goo.gl/
è circoscritta agli ambienti
che richiede certamente
QO6XNM
coltivati di pianura e collina:
tempo, ma che può aiutare a
«è l’habitat del barbagianni,
diminuire la dispersione di
che nelle tenebre si appoggia
veleni nell’ambiente». E che
su un posatoio o, più spesso,
fa bene anche alla nostra sas
si sposta volando a pochi
lute.
Il padrone
della notte
di Silvia Amodio
G
L’INTERVISTATO
Luca Puglisi
direttore del Centro
ornitologico toscano
Cinoforum al centro commerciale
Premiata la cittadella canina del Centro Montecatini
CinoForum, la “cittadella canina” del Centro Montecatini
con oltre 2500 mq di area attrezzata per amici a quattro
zampe e loro padroni, è stata premiata lo scorso dicembre
come “Migliore attività di servizio 2016” dal Consiglio
nazionale dei Centri commerciali, durante la festa di
consegna degli “Cncc Retailer community award 2016”.
Novità assoluta di Unicoop Firenze, l’area è stata
inaugurata a maggio scorso e conta già oltre 500 amici
pelosi e relativi clienti felici al mese. Il CinoForum offre
infatti al territorio un nuovo luogo di aggregazione e
socialità, trasformando un’area rurale, limitrofa al centro
commerciale di Montecatini, in uno spazio di accoglienza e
gioco. Nell’area sono attivi gli esperti
dell’associazione Sopra la panca, che organizzano attività
sportive, di gioco, addestramento e socializzazione. I
volontari propongono quotidianamente tanti servizi,
dall’educazione cinofila alle classi di cuccioli, ai momenti di
corsa in libertà, ricerca e soccorso, fino a rilasciare
consulenze per problemi comportamentali e di pet therapy.
In programma corsi ed eventi con cani e bambini,
passeggiate didattiche e molto altro.
Fra le attività tenutesi negli ultimi mesi, la campagna estiva
contro l’abbandono degli animali culminata nel
FlashMob #ciNOnabbandonare. (S.B.)
Febbraio 2017 -
- 43
Salute
N
DIETETICA
on è cosa nuova. Già nei
tempi antichi le persone
durante l’inverno tendevano ad
aumentare di peso, perché dedicavano meno ore al lavoro nei campi.
E c’erano maggiori opportunità
per mangiare di più, perché si rimaneva in casa per il freddo e la
brutta stagione. Oggi non ci sono
occasioni migliori per festeggiare
grandi ricorrenze, religiose o “pagane”, come durante le feste di fine
Il peso
che pesa
anno e il periodo di carnevale. Non
a caso nel mondo cristiano, dopo
la ricorrenza delle Ceneri inizia la
Quaresima, periodo di digiuno e
penitenza. Ma quanto il digiuno
aveva un significato religioso e
quanto lo si praticava per motivi
di salute? Abbiamo ascoltato il parere di Donatella Lippi, professore
associato di Storia della medicina
dell’Università di Firenze.
di lui era sinonimo di benessere,
ricchezza, opulenza. Per questo
i medici cominciarono a prescrivere una forma di digiuno che ristabilisse l’equilibrio degli umori».
Il mito del digiuno
Qual è il significato storico
del digiuno?
«Il rifiuto del cibo ha assunto
caratteristiche diverse e la sua interpretazione è stata conseguente
alle teorie mediche in voga e ai
contesti socio-culturali. Nei primi
anni dell’impero romano, si colloca la figura di un medico, Celio
Aureliano, che dedica la sua attenzione alle malattie acute e croniche,
individuando l’obesità come vera
e propria malattia, mentre prima
44 -
- Febbraio 2017
e che questo faceva parte dei loro
ritmi biologici».
di Alma Valente
Un po’ di storia del digiuno
e le buone pratiche
per perdere i chili acquisiti
con le feste
Come si è evoluto nel tempo
il concetto del digiuno?
«Dall’alto medio evo in poi si
mortifica il corpo, secondo concetti cristiani e anche stoici: i casi di
rifiuto del cibo per motivi ascetici
sono ampiamente documentati. È
interessante peraltro lo scritto di
un mistico altomedievale che, partendo da esperienze dirette, ammoniva i “digiunatori”, sottolineando
come la sensazione di leggerezza
e di superamento dei limiti della
materia, conseguenti al prolungato
digiuno, fossero pericolosi, perché
favorivano il peccato di orgoglio e
di presunzione. Più scientifico fu
Alberto Magno, che aveva anche
competenze mediche: osservava
che alcune bestie sopportavano
lunghi periodi di digiuno assoluto,
GLI INTERVISTATI
Donatella Lippi
docente di Storia
della medicina
dell’Università
di Firenze
Francesco Sofi
docente di Scienze
dell’alimentazione
della Sod Nutrizione
clinica dell’Azienda
ospedalierouniversitaria Careggi
Camminate
e pochi dolci
La medicina moderna considera periodi di digiuno di
breve durata per motivi terapeutici specifici. È sconsigliata, invece, la pratica di
digiuni prolungati o di diete
a contenuto calorico estremamente limitato di durata superiore
ai 10 giorni. Ascoltiamo il parere di
Francesco Sofi, docente di Scienze
dell’alimentazione.
«Durante il periodo invernale
è fisiologico assistere a un leggero
incremento di peso, dovuto a diversi fattori, fra cui la riduzione del
dispendio energetico, l’assunzione
di alimenti più calorici e una leggera riduzione del metabolismo
basale, cioè l’energia consumata
dal nostro corpo per le situazioni
fisiologiche. Poi ci sono le giornate di vacanza e di festa con l’assunzione di dolci, frutta secca e
bevande alcoliche: tutto ad elevata
densità calorica».
Le persone, se si accorgono
di essere aumentate di peso, tendono a praticare diete più o meno
drastiche per raggiungere il peso
desiderabile in breve tempo; è
un’attitudine corretta? «Per ovviare a un incremento di peso, in
media un chilo e mezzo secondo
le statistiche, l’errore è effettuare
restrizioni caloriche eccessive
o squilibri alimentari. Occorre
invece tornare gradualmente al
ritmo normale d’alimentazione
e di stile di vita. È buona norma,
dopo le feste, effettuare pasti più
leggeri con verdure, carboidrati
complessi in piccole quantità, ed
eliminare dolci e bevande alcoliche. Si consiglia di bere molta
acqua e con frequenza, perché
aiuta a drenare ogni eccesso. Inoltre si consigliano passeggiate, a
piedi o in bicicletta, di almeno
45 minuti. E manteniamo queste
regole nel tempo: ricordiamoci
che non si ingrassa fra Natale e
Capodanno, ma fra Capodanno e
s
Natale».
«Q
uando si cambia colore
vuol dire che non stiamo
bene. E quando non stiamo bene,
dobbiamo rivolgerci al medico».
Parole di Stefano Grifoni, direttore del Pronto soccorso dell’Ospedale Careggi di Firenze, il più
grande della Toscana, e autore
di un volume che propone un
linguaggio universale per la cura
della nostra salute.
I colori, i rumori, gli odori della
salute (ed. Polistampa) recupera
un sapere antico e sempre valido
in medicina, quello dell’osservazione dei segnali che invia il nostro
corpo. Come facevano un tempo i
medici condotti che, attraverso la
visita del paziente, entravano in un
contatto più intimo con lui e riuscivano a individuare la cause della
malattia, anche senza i sofisticati
esami diagnostici oggi a disposizione. Ad esempio dal giallo degli
occhi scovavano patologie di origine epatica; oppure analizzando
il colore bluastro, violaceo dei lobi
delle orecchie, riconoscevano disturbi di natura circolatoria.
«Colori, rumori e odori sono
dati oggettivi, di facile individuazione e uguali per tutti - spiega il
dottor Grifoni -. Prendere l’abitudine di guardarci e sentirci è un
modo per imparare a conoscerci
e per instaurare un rapporto più
efficace con il medico, che più facilmente può arrivare alla corretta
diagnosi».
Occhio all’unghia
Si sta diffondendo infatti
anche fra i medici la consapevolezza che la comunicazione con il
paziente è il primo passo verso la
giusta cura; quindi secondo Grifoni bisogna ripartire dalle cose
semplici, come colori, rumori e
odori. Addentrandoci nel cuore
del libro, si scopre ad esempio
che è importante notare eventuali
cambiamenti del colore delle unghie: se diventa molto giallastro,
dopo aver escluso gli effetti della
nicotina per i fumatori, può indicare problemi respiratori; se
invece ci accorgiamo della presenza sempre sulle unghie di linee
IL LIBRO
I colori
della salute
…ma anche i rumori
e gli odori, in un libro
del direttore del pronto
soccorso più grande
della Toscana
filiformi di colore rosso, la causa
potrebbe essere un processo infettivo a livello delle valvole cardiache, come l’endocardite.
Ci vuole orecchio
Senza fissarsi su malattie inesistenti, ma con l’animo sereno,
prendiamo dunque l’abitudine
di guardare il nostro corpo, e
anche di ascoltarlo, perché spesso
manda i suoi segnali attraverso i
rumori. I più comuni sono la tosse
o gli starnuti, che siamo abituati a
sentire soprattutto d’inverno. Fra
i rumori possiamo annoverare
anche i brividi, i sibili e i sospiri
che raccontano tanto del nostro
stato di salute, svelando latenti
stress nervosi che per la loro intensità, se prolungati, possono
portare ad affaticamenti cardiaci.
«Un rumore che tendiamo a
di Cecilia Morandi
Stefano Grifoni
I COLORI,
I RUMORI,
GLI ODORI
DELLA SALUTE.
IMPARIAMO
A CONOSCERCI
Polistampa, 2016,
pagine 160, prezzo
di copertina 14 euro.
Salute amica
Storie di Pronto
soccorso
da Rtv38
del 10/10/2016
o 2,12
https://goo.gl/
llWDag
sottovalutare è il russare notturno
- aggiunge il dottor Grifoni -.
Chi lo subisce, perché dorme accanto a un forte russatore, tende
solo a considerare il fastidio che
sta vivendo. Spesso però è il sintomo di un problema più grave,
quello delle apnee notturne che
condizionano l’ossigenazione del
cervello con gravi conseguenze.
Ricorrere a cerotti da porre sul
naso o l’uso di più cuscini sotto
il capo del russatore, sono espedienti temporanei. Anche in questo caso, se il problema persiste,
rivolgetevi al medico, che saprà
prescrivere gli esami opportuni
per escludere problemi più seri».
A lume di naso
Infine gli odori: l’evoluzione
umana ha fatto sì che dei nostri
sensi, l’olfatto sia quello che si è
più affievolito; ma
se potessimo riappropriarci delle
capacità senzienti
degli uomini primitivi, percepiremmo
che ogni malattia ha il
suo odore. Dove non
arriva l’uomo, può
venire in soccorso il
naso elettronico o i
sensi più acuti degli
animali, dal cane al
moscerino della frutta. E allora si
scopre che la dissenteria infettiva
lascia odore di sperma, che il tifo
fa odorare il corpo di pane appena
cotto, mentre l’alito con olezzo di
urina indica insufficienza renale.
Anche l’alito di chi ha un tumore
al polmone o alle ovaie ha una
sua tipicità che sparisce dopo i
trattamenti.
Le informazioni che la lettura
di questo libro ci regala sono moltissime, ma soprattutto è un invito
a riappropriarsi di una dimensione più naturale ed empirica del
nostro modo di vivere.
Il ricavato della vendita, per la
parte riguardante i diritti d’autore,
sarà devoluto all’associazione
Tutti per Guglielmo onlus che
sostiene le cure per bambini gras
vemente malati.
Febbraio 2017 -
- 45
a cura di Edi Ferrari
FIRENZE
Passeggiate
in città
Una serie di passeggiate
alla scoperta delle
biblioteche, del patrimonio
storico-artistico e
ambientale del territorio.
Si chiama “Biblio-VerdeArte Passi” ed è il progetto
promosso da Comune,
Società della salute di
Firenze e Azienda Usl
Toscana Centro, con la
collaborazione tecnica
del Cral dei dipendenti
comunali. Si tratta di tre
filoni di iniziative per
promuovere la cultura del
camminare, del movimento
e dell’attività fisica di base
per incoraggiare stili di
vita positivi: “Bibliopassi”
è un’occasione per
conoscere le biblioteche e
i loro servizi; “Verdepassi”
prevede una serie di
Segnalazioni
regione e si legano al
mondo intero. La mostra
- promossa e coordinata
dall’Istituto storico della
Resistenza e della Società
contemporanea nella
provincia di Livorno, e
realizzata col contributo
della Regione - racconta
attraverso un percorso di
immagini, documenti, testi
e produzioni multimediali
la vita delle comunità
ebraiche toscane e i loro
legami con la comunità
ebraica italiana e
internazionale. “Ebrei in
Toscana XX-XXI secolo” è
aperta dal martedì alla
domenica dalle 10 alle 18.
Ingresso libero.
i 055284296, www.
mostraebreiintoscana.it
rifugiato, cominciato
a suonare nei teatri e
inciso un disco. La sua
prima tournée in Italia fa
tappa anche a Firenze, il
2 febbraio, alla Sala Vanni,
piazza del Carmine 14.
i Musicus Concentus
tel. 055287347
www.musicus
concentus.com
dei beni culturali in Iraq e Siria,
della battaglia di Teutoburgo
erza edizione per “tourismA”, con Valerio Massimo Manfredi,
il salone internazionale
delle donne nell’antica Roma.
dell’archeologia organizzato
A grande richiesta è stata
dalla rivista “Archeologia viva”
ampliata la presenza degli
(Giunti Editore) che si tiene
Archeolaboratori per grandi
dal 17 al 19 febbraio. Grande
e piccoli, dove sarà possibile
attesa per la ricostruzione
sperimentare la scheggiatura
fedele della tomba
di Tutankhamon,
mentre fra gli
ospiti il più atteso
è senz’altro
Piero Angela.
Uno dei più
importanti eventi
congressuali
di “tourismA
2017” punterà
l’obiettivo sui
Longobardi con
lo storico Franco Cardini, ma
della pietra e l’accensione del
non mancherà un omaggio ai
fuoco, praticare l’antica arte
“padroni di casa”, gli Etruschi.
della tessitura e dell’intarsio,
Ancora, per la prima volta a
scrivere in geroglifico,
Firenze, arriva Ötzi, l’Uomo
assistere alla realizzazione
del Similaun, che non cessa di
dei gioielli etruschi, giocare
stupire con le notizie fornite
alla longobarda. Chiusura
dallo studio della sua mummia. domenica sera con la
Verrà poi presentata l’attività
partecipazione straordinaria di
delle missioni archeologiche
Alberto Angela, che parlerà di
italiane all’estero, ma si parlerà Leonardo e della Gioconda.
anche delle ultime scoperte
Al Palazzo dei congressi
a Pompei, del santuario
(piazza Adua 1). Aperto dalle
megalitico scoperto in
8.30 (domenica 19 dalle 8) alle
Valcamonica, della situazione
18.30. Ingresso libero.
tourismA
T
SocialDesign
BIBLIOTECA
DELLE OBLATE
FIRENZE
OTTOBRE 2016 /
MAGGIO 2017
CICLO DI INCONTRI
A CURA DI
ANNA BENEDETTI
XXII EDIZIONE
une.fi.it
www.biblioteche.com
www.coopfirenze.it
Id an
C ac
Fr nton le o C i
A ichesim od
M as o Pr
M ol
Pa
io
gl
Pa ia co Sc cc ofi
G ar tta Pu Car e o
M ce na o et rt i
Lu an cesc Pr ilibe ciar
io
- Febbraio 2017
i 0555062302, www.tourisma.it
e
on rta i
Giv Po inat
io La Alb ti
rg
Se lippo rdo Chi y no
Fi oa ino Lo Stria ra
Ed nn tta e anfo rizzi
Va se ator C do na
Ro lv o ui rg
Sa cian G o Bo aia g
li
Lu iulio ni rp or
G ge o A sb te inel
Eu un Gin Laba nc oli no
Br ul io o BoNat ifa
Pa rg rd e Cal is
Se oa ator e Sett
Ed lv ator e oli ni
Sa lv ator ar di i
n
C ar
or ri
Sa
ur
lv
Sa avio co C o C oldk tana ero
Fl an rt G on rb
Fr mbedek M o Ba
U lo aso dr lli
W m an Reve lli aris
To less co Tone rr
ini
Fe no gr
A ar
M uido rizio ipria Pellepese
G au C a m o
M ero stin Za ol rdi
Pi ne o i Pa ba i
Er ciano D m es iti a
Lu ol o Lo a N ol fi
Pa ol uc Belp araf
i
nl
46 -
tutto l’aiuto che le serve.
Di fatto è un nuovo inizio,
ma è anche l’inizio di una
nuova odissea. Il libro è
la storia di un incontro
e di un riconoscimento,
di un calvario e di una
rinascita, la descrizione
di un’Italia insieme
inospitale e accogliente,
politicamente inadeguata
e piena di realtà e persone
miracolose. Alle 17.30 alla
Biblioteca delle Oblate (via
dell’Oriuolo 26). Ingresso
libero.
Firenze
camminate su colline
e sentieri di memoria
storica; “Artepassi” propone
itinerari che promuovono
insieme benessere
fisico e culturale. Primi
appuntamenti a marzo: l’11
itinerario all’Isolotto, il 26
protagonisti l’Orto botanico
e il Giardino dei Semplici.
La partecipazione è gratuita.
i segreteria Cral
dipendenti Comune di
Firenze tel. 055700420
Musica
per la pace
Si chiama Aeham
Ahmad, ma per tutti
ormai è “il pianista di
Yarmouk”, campo profughi
palestinese alle porte di
Damasco dov’è nato nel
1989. Le sue immagini
tra le macerie dei
bombardamenti, mentre
suonava un pianoforte
montato su un carretto,
circondato da bambini
che lo accompagnavano
Ebrei in Toscana
cantando, hanno fatto
Fino al 26 febbraio la
il giro del mondo: una
Galleria delle Carrozze di
risposta alla guerra e alla
Palazzo Medici Riccardi (via distruzione. Quando i
Cavour 5) ospita la prima
miliziani dell’Isis hanno
grande mostra sulla storia bruciato il pianoforte e
degli ebrei in Toscana nel
ucciso uno dei bambini
XX e XXI secolo. Un arco
che stavano intorno
di tempo a cavallo di due
al piano, ha deciso di
secoli, due guerre mondiali fuggire in Europa. Ora
e migliaia di storie di vite
vive in Germania, dove
che appartengono a questa ha ottenuto lo status di
Leggere per
non dimenticare
Il ciclo di incontri curato
da Anna Benedetti ospita
il 17 febbraio Melania
Mazzucco e il suo ultimo
libro Io sono con te. Storia
di Brigitte. Fuggita dal
Congo, Brigitte arriva alla
stazione Termini di Roma,
ma non sa nemmeno bene
in che Paese si trova. La
stazione diventa il suo
dormitorio, la spazzatura
la sua cena. Eppure era
un’infermiera, madre di
quattro figli che ora non sa
nemmeno se sono ancora
vivi. Quando è ormai
totalmente alla deriva,
l’avvicina un uomo, le
scarabocchia sul tovagliolo
un indirizzo: è quello del
Centro Astalli, dove troverà
un pasto, calore umano e
Monumenti
con lo sconto
I monumenti più amati di
Firenze a prezzo ridotto e a
portata di clic: è l’iniziativa
speciale del Grande museo
del Duomo che mette a
disposizione la visita ai
suoi quattro diversi siti
Siena
La bellezza ferita
I
l 24 agosto 2016 un forte terremoto
colpisce il centro Italia. Il 26 e 30
ottobre un’altra scossa ferisce Norcia
e il territorio circostante. La Basilica
di San Benedetto, la Concattedrale
di Santa Maria Argentea e tutte le
chiese della città e dintorni sono
distrutte. Dopo il sisma, Protezione
civile, Corpo nazionale Vigili del fuoco,
Comando carabinieri per la tutela del
patrimonio culturale e Soprintendenza
archeologia, belle arti e paesaggio
dell’Umbria, insieme con l’Ufficio beni
culturali dell’Archidiocesi di SpoletoNorcia, hanno provveduto alla messa in
sicurezza delle opere d’arte. Alcuni di
questi capolavori sono ora nuovamente
mostrati al pubblico per raccontare la
ferita subita dal patrimonio culturale
della zona. L’allestimento a Siena - nella
cripta sotto il Duomo, e nel percorso
del Santa Maria della Scala - prevede
un itinerario attraverso i capolavori
prima custoditi
all’interno
di basiliche,
santuari e pievi.
Una serie di video,
concessi dal
Corpo nazionale
dei Vigili del
fuoco, e materiali
fotografici di
fotoreporter
locali permettono
inoltre la visione
delle fasi di recupero delle opere.
Norcia e le sue opere sono così visibili
al vasto pubblico che ogni giorno visita
Siena, facendo conoscere al turismo
internazionale la drammatica realtà
delle zone terremotate, ma anche il
forte orgoglio civico del popolo che le
abita. I promotori e gli organizzatori
hanno inoltre destinato un contributo
economico all’Archidiocesi di SpoletoNorcia per le fasi di restauro e
ricostruzione.
“La bellezza ferita. Norcia, Earth Heart
Art Quake” fino al 27 ottobre. Ingresso da
8-9 euro.
infine ricevere al proprio
LUCCA
indirizzo e-mail il voucher
Beethoven & Co.
di conferma, che si può
L’integrale delle
stampare e presentare
opere per pianoforte,
in biglietteria (piazza del
violino e violoncello di
Duomo 9) per ritirare il
Beethoven con il Trio
biglietto unico, oppure si
di Parma (5 febbraio)
può presentare il Qr code
allegato al proprio voucher. e gli appuntamenti
dedicati all’incontro fra
Attenzione: la Cupola del
musica e drammaturgia:
Duomo non è compresa
questo e molto altro per
nell’offerta.
l’edizione 2017 della
i www.ilgrandemuseo
delduomo.it
“Stagione cameristica”
dell’Associazione musicale
lucchese, che si concluderà
MONTESPERTOLI
il 19 marzo con un grande
Mangio bene,
evento dedicato alle
vivo meglio
famiglie nel giorno della
Un ciclo di incontri teorico- Festa del babbo, con le
pratici per imparare ad
celebri Quattro stagioni
alimentarsi meglio: si
di Antonio Vivaldi. Fra
chiama “Mangio bene,
gli altri appuntamenti
vivo meglio”. È il progetto
di febbraio, il 12 un
realizzato da Alessandra De programma ricco di colori,
Toffoli insieme alla Pubblica ritmi e suggestioni, grazie
assistenza Croce d’Oro di
alle musiche di Ginestera,
Montespertoli (Firenze)
Scarlatti, Sciarrino e
e con il contributo del
Comune che inizierà il 15
marzo (secondo modulo
a ottobre). L’obiettivo
è fare informazione su
comportamenti e stili di vita
più salutari per prevenire
malattie e disturbi come
obesità, diabete, patologie
cardio-vascolari. Alle
lezioni teoriche, svolte da
alcuni esperti del settore
(biologo nutrizionista,
agronomo, psicologo), si
affiancheranno attività
pratiche (esercitazioni a
i 0577286300, www.operaduomo.siena.it
piccoli gruppi, workshop
culinario, escursione e
museali - Campanile di
ingresso, e non si applicano degustazione). Al Centro
Giotto, Battistero di San
riduzioni; i posti disponibili culturale Le Corti. Costo
Giovanni, Santa Reparata e a tariffa speciale sono 500
degli incontri da 5 a 30
il nuovo Museo dell’Opera al giorno, aggiornati in
euro (singole lezioni/intero
del Duomo - al prezzo
tempo reale. I biglietti si
ciclo).
ridotto di 10 euro fino al
possono acquistare solo
i Alessandra De Toffoli
21 marzo compreso. Il
on line (www.duomo.sale): 3398005162
mangiobene.
biglietto unico è valido 48 basta selezionare la data,
[email protected]
ore dal momento del primo acquistare il biglietto e
uno dei due appuntamenti
italiani dell’artista. L’altra
città è Mantova, anche lei
capitale della cultura, ma
lo scorso anno. Il concerto
di Mayall sarà una tappa
di avvicinamento al “Blues
festival” che si terrà a luglio
ed è un’anteprima del
calendario musicale estivo
dell’anno pistoiese. La
lunga carriera dell’artista
ottantaquattrenne ha avuto
inizio nel 1965 ed è stato un
susseguirsi di successi negli
anni sessanta e settanta: i
migliori musicisti blues
incrociano il suo cammino in
tutto il mondo. (V.V.)
i www.teatridipistoia.it
TOSCANA
Camminando
camminando
Anche il paesaggio
invernale ha il suo fascino,
e molti sono i luoghi da
Il Convento di Montesenario
Ravel e al pianoforte di
Mariangela Vacatello;
mentre musica e parole
si fonderanno il 26 grazie
alla collaborazione tra
l’Ensemble De Labyrintho
e il drammaturgo Sandro
Cappelletto (voce narrante).
All’Auditorium del Suffragio
(piazza del Suffragio).
Biglietti 10-12 euro.
i 0583469960
www.associazione
musicalelucchese.it
PISTOIA
Blues d’inverno
Il blues di rilievo
internazionale è già
arrivato a Pistoia. Il padre
del rock blues britannico
John Mayall si esibirà
al Teatro Manzoni il 23
febbraio e non è un caso
che sia stata scelta la città
capitale della cultura per
scoprire o riscoprire con
una bella passeggiata
all’aria aperta non
troppo impegnativa e
accompagnati da guide
professioniste. Fra le
proposte di Ufficio guide,
il 4 si può fare una gita
al Parco nazionale delle
foreste casentinesi, con
salita al monte Falterona
con le racchette da neve
(percorso facile, adatto
anche a chi prova le ciaspole
per la prima volta); il 5, fra
spiritualità e natura, scoprire
il Convento di Montesenario
e la Badia del Buonsollazzo;
il 12 escursione sulla
Montagna Pistoiese, da
Boscolungo al Monte
Majori con le racchette da
neve; oppure, sempre il 12,
itinerario nel Valdarno con
un percorso lungo l’anello di
San Martino.
i www.ufficioguide.it
Febbraio 2017 -
- 47
A SOLI
5€
AL MESE
Promozione valida dal 16 gennaio al 1 marzo 2017
minuti
SMS
puoi attivare
Web 2 Giga senza limiti
a soli 3 € al mese
IL MESE COOPVOCE È UN MESE VERO!
Condizioni della promozione: l’offerta “400 START”, valida per chi porta il numero in CoopVoce dal 16 gennaio al 1 marzo 2017, prevede 400 minuti di chiamate nazionali verso i numeri fissi e mobili, tariffati
sugli effettivi secondi di conversazione e 400 SMS nazionali ogni mese (sono escluse le numerazioni a sovraprezzo ed il traffico roaming). Al superamento del traffico voce ed SMS compreso verranno applicate
le condizioni del piano tariffario sottostante. La promozione ha un costo mensile pari a 5 € e si rinnova automaticamente ogni mese in caso di credito sufficiente. Se il credito residuo non è sufficiente, l’offerta
risulterà sospesa per 7 giorni. Per riattivarla sarà necessario ricaricare entro la scadenza dei 7 giorni altrimenti l’opzione verrà disattivata. In caso di disattivazione il traffico voce e sms sarà tariffato a consumo,
secondo le condizioni del piano tariffario. I minuti, gli SMS non consumati, non si sommano con i minuti e gli SMS del mese successivo. Inoltre, per coloro che sottoscrivono la “400 START”, è possibile attivare la
“Web 1 Giga senza limiti” al costo di 2 € al mese o la “Web 2 Giga senza limiti” al costo di 3 € al mese. La promozione “400 START” è attivabile, dal 16 gennaio al 1 marzo 2017, anche dai già clienti CoopVoce,
con un costo di attivazione pari a 9 €, che verrà scalato dal credito residuo della SIM insieme al canone del primo mese. Per maggiori dettagli sull’offerta e sulle compatibilità visita il sito www.coopvoce.it.