Via Rimembranze al palo La Soprintendenza dice no al taglio delle

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Vimercate 9
MARTEDÌ 24 GENNAIO 2017
Giornale di Vimercate
RUGINELLO Si è spenta a 64 anni. Aveva insegnato per trent’anni alla primaria «Ungaretti»
Addio alla maestra Mary, una vita per i bambini
Giornale
Vimercate
- martedì
Maria Teresa di
Ravasi
Sabbioni
RUGINELLO (tlo) Una vita vissuta accanto
ai bambini, dentro e fuori dalla scuola. La
scorsa settimana si è spenta a soli 64 anni
Maria Teresa Ravasi Sabbioni, per tanti
vimercatesi semplicemente «la maestra
Mary». Quasi quarant’anni di insegnamento, i primi alla scuola elementare
«Don Milani», poi ben 30 alla «Ungaretti»
di Ruginello, dove ha completato la carriera lo scorso anno raggiungendo la meritata pensione. Una vocazione per i bambini, soprattutto quelli in difficoltà, che
Mary ha sempre avuto, come ha tenuto a
sottolineare la figlia Viviana. «Mamma e
papà Giuseppe hanno sempre avuto
24
gennaio
bambini
in affido - ha raccontato - Io e le
mie due sorelle (Gaia e Maria) siamo
cresciute con altri fratelli e sorelle che
vivevano in casa con noi. La sua era una
vocazione. Anche a scuola prendeva particolarmente a cuore i casi dei bimbi in
difficoltà sia dal punto di vista dell’apprendimento che delle condizioni famigliari. Ha sempre fatto corsi d’aggiornamento con particolare attenzione ai
problemi di dislessia, all’educazione alla
pace e ai bimbi problematici». Tante altre
erano, però, le passioni di Maria Teresa
Ravasi, a cominciare dai viaggi. «Una passione che aveva coltivato sin da giovane e
che è proseguita nei primi anni di matrimonio con papà - ha aggiunto ancora
Viviana - per poi interrompersi, anche se
non del tutto, con la nascita mia e delle
mie sorelle. Poi negli ultimi anni era ripresa. Mamma e papà hanno viaggiato in
tutto il mondo. Avevano un legame particolare con l’India, dove lo scorso anno
hanno fatto il loro ultimo viaggio insieme». India dove potevano coltivare anche
un’altra passione di entrambi, la meditazione. Marito e moglie, infine, erano
stati per anni anche capi scout al Collegio
Sant’Antonio di Busnago.
I funerali sono stati officiati sabato nella chiesa di San Michele, a di Oreno, dove
la maestra viveva con la famiglia. Tanti gli
ex alunni presenti alle esequie.
RUGINELLO Bocciato il progetto di riqualificazione che prevede la rimozione degli alberi e il mantenimento del doppio senso di marcia
Via Rimembranze al palo
La Soprintendenza
dice no al taglio delle piante
I residenti sul piede di guerra, avviata una raccolta di firme
Franzosi (ex consigliere del Pd) scrive al il sindaco Sartini e accusa:
«Senso unico inaccettabile, vi siete arresi al primo stormir di fronde»
RUGINELLO (tlo) La Soprintendenza blocca il progetto di riqualificazione di via Rimembranze. E cittadini scendono
sul piede di guerra, tirando per
la giacchetta anche il sindaco.
Una doccia gelata per gli abitanti di Ruginello che da anni
attendono che il Comune metta mano alla sistemazione di
una delle strade più importanti
della frazione, sostanzialmente abbandonata a se stessa per
mancanza di fondi. Il via al
progetto era stato dato dalla
precedente Amministrazione
di centrosinistra, che però non
l’aveva mai attuato. La patata
bollente è ora passata all’Ese-
cutivo 5 Stelle guidato da Francesco Sartini, che è andato a
sbattere contro un muro.
Il muro della Soprintendenza, che ha di fatto bocciato l’intervento. Lungo la via, infatti,
sono presenti cippi che ricordano i caduti in guerra, che
dovranno essere risistemati, e
una fila di alberi, una decina
circa, che secondo il progetto
dovrebbero essere sacrificati
per consentire di risolvere definitivamente il problema dei
marciapiedi dissestati e per
lunghi tratti impraticabili a
causa delle radici delle piante.
Operazione pensata anche per
allargare la carreggiata e con-
sentire di rispettare i nuovi
standard minimi previsti dal
Codice della strada (carreggiata di 5,50 metri contro i 4,90
attuali) per poter continuare
ad avere il doppio senso di
marcia, ritenuto strategico.
Ed invece la Soprintendenza
ha detto no, gli alberi non si
toccano. Il calibro della strada
non si può quindi allargare e di
conseguenza l’unica possibilità per procedere con la riqualificazione è quella di introdurre il senso unico di marcia, da via Diaz verso via Indipendenza.
Una comunicazione data ai
cittadini dal sindaco, dalla vice
Valeria Calloni e dal comandante della Polizia locale Vittorio De Biasi durante la seduta della Consulta di Ruginello tenutasi la scorsa settimana. Parole che hanno provocato una levata di scudi perché è chiaro che lo stop provocherà ulteriori ritardi. Inoltre, i residenti si sono detti assolutamente contrari all’introduzione del senso unico perché convoglierebbe troppi veicoli, anche pesanti, verso il
centro della frazione.
Considerazioni che hanno
indotto alcuni dei presenti, capeggiati dall’ex consigliere del
Partito democratico Giuseppe
Franzosi, a lanciare anche una
raccolta firme per dire no al
senso unico e per chiedere di
fatto che l’Amministrazione 5
stelle non alzi bandiera bianca
nei confronti della Soprintendenza, ma cerchi nuove soluzioni che consentano di mantenere il doppio senso di marcia. Una settantina le firme raccolte.
«Il solito “certosino della Soprintendenza dice che anche
gli alberi, alcuni ammalorati,
vanno salvaguardati con i cippi
- scrive Franzosi in una lettera
inviata al primo cittadino Questo comportata il senso
unico di marcia e il conseguente problema di sicurezza per la
Le piante che impediscono il passaggio sul marciapiedi e hanno danneggiato anche la sede stradale
ciclabilità e il convogliare il
traffico in centro con problemi
di strettoie, traffico tra vecchi
edifici traballanti, sicurezza
degli incroci e polveri sottili.
Mi ha fatto specie - prosegue
Franzosi facendo riferimento
alla seduta della Consulta - la
timida risposta dell’Amministrazione comunale che, al primo “stormir di fronde” cede
proprio sui suoi cavali di battaglia».
Via quindi alla raccolta firme che si affianca all’appello
lanciato dalla Consulta che
chiede ai cittadini di presentare entro la fine di gennaio
soluzioni e proposte alternative da trasmettere al Comune.
Lorenzo Teruzzi
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