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PortatoridiLuce
La notte, nell'esperienza umana coincide spesso con la paura. Le tenebre, il buio portano con sé un
qualcosa di arcano, di timoroso. «Il popolo che abitava nelle tenebre...- quelli che abitavano in regione e
ombra di morte»: proclama il profeta Isaia. Parole che sottolineano un tempo di angustia. Ed è facile
collegarequestetenebre,questaregioneeombradimorteallafaticadelvivere,allasofferenza,aldolore,
allamorte.Ifattiquotidianididoloreemorte,dicuièpienoilmondo,cidiconocheletenebredelmaleci
avvolgonocomecoltrepesante.
Traletenebreirrompeungridodisperanzaedigioia:«Ilpopolovideunagrandeluce.Unaluceèsorta».Da
allora Gesù cominciò a dire: «Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino». Gesù, la Luce che dissipa le
tenebre!
Una bella notizia che esige la "conversione", cioè: voler vedere questa luce, desiderarla, credere che il
regnodeicielièqui,cheDiosiricordadinoi,delnostrodolore,dellanostranotteevieneadilluminarci,a
liberarci.
Se Dio diventa il nostro "prossimo", il nostro vicino, chi sarà contro di noi? «II Signore è mia luce e mia
salvezza,ilSignoreèdifesadellamiavita,dichiavròtimore?»cihafattopregareilSalmo.
Il regno di Dio è vicino significa che Dio è qui, sulla nostra strada, nella città di Cafarnao, che vale per
Basilea,iluoghidoveviviamo:lenostrefamiglie,lenostreabitazioni,ilsupermercato,illavoro,lascuolae
lerelazionipubbliche,lanostracomunità.IIDiocheGesùcifaconoscereescedallezonesacredellechiese
eva,cammina,perraccogliereilgridodidoloredelpoveroedell'indigente,diognimiserochenontrova
aiuto.
Nonè,però,unDiosolitario,errante.Cercacollaborazione.«Seguitemi»diceGesùaPietroeadAndreache
gettano le reti in mare, «vi farò pescatori uomini». Gesù chiama e chiede loro di stare con lui per essere
comeluieconluiluceeliberaregliuominidall'oscuritàdell'indecisione,delvolerfaredasoli,dell'ascoltare
solo l'istinto, del non seguire le buone ispirazioni, nel non rispettare l'altro: atteggiamenti che fanno
scendereletenebre.
«Subito,lasciatelereti,loseguirono».
«Subito»,parolaperchésottolineal'urgenza,ilbisognovitale,lanecessitàattuale.Diopassa.Diochiama.
Oggi.Inquestomomento.Siamochiamatiarispondere.Nonaparole,maconifatti.PietroeAndreanon
hannorispostofacendodomande.«Lasciateleretiloseguirono».Nonsipuòrinviareadomani.
-Ungiovanesipresentòaunsacerdoteeglidisse:"CercoDio".Ilbuonpreteglifeceunbelelungodiscorso.
Conclusalachiacchierata,ilgiovaneseneandòtristeincercadiunaltrosacerdote."CercoDio".Costuigli
lesseunaletterapastoraledelvescovosullafedeinDio.Terminatalalettura,ilgiovane,semprepiùtriste,si
rivolseadunterzouomodichiesa."CercoDio".Questocominciòariassumerglil'ultimaenciclicadelPapa,
mailgiovanescoppiòinpianto"Perchépiangi?",glichiese."CercoDioemioffronoparole."Quellanottei
trefecerounmedesimosogno.Sognaronochemorivanodiseteechequalcunocercavadidarlorosollievo
conunlungodiscorsosull'acqua-.(B.Ferrero)
GesùhaannunciatoedimostratoconifatticheDioèamore.Perquestogliapostolilohannoseguitoe
sonorimasticonlui.SoloGesùCristogarantiscel'unitàtraisuoidiscepolienongliindividualismiele
fantasiealimentatedall'orgoglio.Ladivisionetraicristianièunascandalosapiagachespesso,purtroppo,si
rinnovanellachiesa.Gesùhapregatoperchénoirimanesserounitinelsuonomeeinvitaanchenoia
pregareperl'unità.C'èunasperanza-ricordaPapaFrancesco-cheèalimentatadaitanticheportandocon
umiltàilnomecristiano,vivono,sinceramente,senzarivalse,ildesideriodell'unitàamandoGesùe
condividendolafraternitànelsuonome.Imotividellapreghieradurantelasettimanaperl'unitàci
impegninoacapire,eadagirediconseguenza,che«L’amorediCristocispinge,versolariconciliazione».
P.Valerio
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