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COMUNICATO STAMPA
Parco del Castello, La Puglia in Più: “Si ad un tavolo tecnico”.
Dopo il Consiglio di Stato occorre che la politica avvii un percorso che preveda anche il
superamento degli errori del passato.
Bari, 23 gennaio 2017 –
Il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso presentato dal Comitato Parco del Castello sulla vicenda
della nuova sede del Provveditorato alle Opere Pubbliche: la storia del “giardino di Bari” dunque
sembrerebbe giungere ad un epilogo positivo, anche se non ne è ancora definito il tempo. È una
brutta storia, che merita di concludersi con un bel finale.
La soluzione della vicenda “Parco del Castello” diventa paradigma del ripristino di una legalità
violata da confusione o superficialità e che ha ignorato la presenza di un importante vincolo, il cui
rispetto ne avrebbe impedito la costruzione. Riteniamo, però, che la collocazione dell’opera avrebbe
meritato un vero confronto pubblico. Apprendiamo infatti che il Consiglio di Stato ha disposto una
consulenza per stabilire se l’edificio statale sia abusivo o meno, in quanto ricade in un’area con
vincolo monumentale soggetta a tutela indiretta e finalizzata alla protezione del Castello Svevo.
Il Movimento La Puglia in Più è vicino al Comitato e alla lotta che vede impegnati i suoi esponenti
e ritiene che debba avviarsi il superamento dello stesso confronto sul piano giudiziario, prendendo
atto della “dimenticanza del vincolo esistente” e soprattutto dell’importanza dell’area all’interno di
una strategia di continua valorizzazione del Castello Svevo e delle aree limitrofe.
In un momento in cui grandi progetti spingono Bari verso una proiezione internazionale, appare
poco opportuno continuare a discutere “giuridicamente” della questione. Crediamo invece che vada
avviato un tavolo tecnico tra Ministero, Comune e gli altri Enti interessati, che includa il Comitato,
che riunisce ben 37 Associazioni. Nel contempo va preso atto della strategica importanza di
assumere la decisione di “tornare indietro”, procedere alla demolizione delle opere realizzate, che
risultano non accettate dai cittadini e che comunque sono in contrasto con una strategia di sviluppo
e valorizzazione della città. Non si tratta di sprecare le risorse già spese, bensì di valorizzare i futuri
investimenti ed avviare una decisa proposta verso il Parco che il Comitato, che i baresi vogliono che
sia realizzato.
La Puglia in Più
Con preghiera di diffusione