calendario 2017

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Transcript calendario 2017

C.A.I.
CLUB ALPINO
ITALIANO
SEZIONE DI
LEGNAGO (VR)
Programma
attività
Duemila17
Via Argine, 18 - 37045 Legnago (VR)
Apertura sede: (giovedì sera dalle 21.00 alle 23.00)
www.cailegnago.it
Club Alpino Italiano - sez. di Legnago
37126 Verona
Largo Marzabotto, 23
Tel. 045 834 49 11
Saluto del presidente
Carissima socia, carissimo socio,
per la nostra sezione l’anno che è trascorso è stato sostanzialmente
positivo: le attività si sono svolte con regolarità, gli eventi sono
stati partecipati e il numero di iscritti, anche se di poche unità, è
aumentato rispetto all’anno precedente.
Con la chiusura dell’anno si conclude anche il mandato del direttivo
attualmente in carica. E’ stata una esperienza che considero
proficua, che mi ha offerto la possibilità di vedere e conoscere il Cai
più da vicino, di conoscere la struttura organizzativa che regola una
associazione che in Italia conta più di 310000 iscritti.
Spero, in questo triennio di presidenza, di aver rappresentato con
serietà la sezione sia presso gli organi istituzionali del Club Alpino
Italiano che della società civile.
Ringrazio tutti componenti del direttivo per il supporto, la
collaborazione, il sostegno e l’amicizia che mi hanno riservato.
Un ringraziamento particolare anche a tutti i soci e socie che hanno
contribuito con il loro incessante e mai a sufficienza apprezzato
impegno, a realizzare le attività della sezione.
Auguro a tutti un anno sereno, confidente che la proposta per la
stagione 2017, frutto dell’impegno di tanti amici, sia di vostro
gradimento.
Il Presidente
Carlo Roncari
Consiglio direttivo
Presidente
Carlo Roncari
Vice Presidente
Maurizio Turati
Segreteria – Tesoreria
Lucio Fraccaroli
Consigliere
Luca Beltrame
Consigliere
Francesco Rinaldi
Consigliere
Luca Quinzan
Consigliere
Galiano Quartaroli
Consigliere
Alessandro Pozzani
Consigliere
Giuliana Castiglioni
Commissioni
Segretario/Tesopriere
Responsabile: Lucio Fraccaroli
Commissione Gite
Responsabile: Francesco Rinaldi
Commissione Immagine e Cultura
Responsabile: Alessandro Pozzani
Commissione Sede
Responsabile: Giuliana Castiglioni
Commissione Tecnica
Responsabile: Maurizio Turati
Titolati di Sezione
Alberto Sabatini: Titolo IAL di Primo Livello
Graziano Furia: Titolo ISAL Sezionale
Francesco Lovato: Titolo ISAL Sezionale
Galliano Quartaroli: Accompagnatore Sezionale Escursionismo
2
PROGETTO MONTAGNAMICA
Il CAI di Legnago aderisce al progetto “Montagnamica”, promosso
dall’associazione Gabbia-no Onlus. Nell’ambito di tale progetto, le cui
finalità sono riportate di seguito, la nostra sezione fornirà la propria collaborazione nelle attività di sensibilizzazione e nell’organizzazione di escursioni in ambiente montano.
Il progetto mira ad agevolare le persone con disabilità motoria o psicomotoria nella fruizione di un contesto ambientale/esperienziale unico quale
è la montagna. Le persone diversamente abili si sa che difficilmente possono accedere ai sentieri delle nostre montagne veronesi. Le carrozzine
classiche a spinta hanno poca stabilità e, come quelle elettriche, si bloccano in presenza di salite ripide, buche, sassi e ghiaino. Con l’utilizzo delle carrozzine “Joelette” all’aspetto paesaggistico, naturalistico ed esperienziale si unisce anche la sfera della solidarietà e della condivisione,
poiché questi mezzi prevedono la presenza di almeno altre due persone
oltre al passeggero. Porta quindi a creare occasioni di nuove autonomie
per le persone disabili e di servizio da parte di chi è loro vicino (famiglia,
amici, compagni di scuola, associazioni, centri diurni, volontari di altre
associazioni, ecc.)
Ambito di intervento previsto dal progetto:
• Come appoggio logistico a scuole e centri diurni per gite, uscite
didattiche e altre attività che vedano coinvolti anche ragazzi
diversamente abili nell’ambiente di montagna.
• Come sostegno di singoli soggetti diversamente abili che ne richiedano
l’utilizzo (con, se richiesto, l’aiuto dei volontari dell’Associazione).
• Per aiutare le famiglie e i gruppi di amici che ne richiedano l’utilizzo a
favore di una persona diversamente abile.
• Come appoggio alle attività associative di condivisione di vita e di
turismo integrato.
• Per manifestazioni di interesse pubblico in ambiente montano nelle
quali possono essere coinvolte finalmente anche le persone disabili.
Associazione “Gabbia-no” O.n.l.u.s.
Via Crosara, 47 - 37045 Legnago (VR) - Tel. 3391378181
Email: [email protected]
Web: www.gabbia-no.org
3
Palestra di Arrampicata
Da gennaio 2008 è attiva una struttura per arrampicata sportiva
presso il Centro Giovanile Salus di Legnago, in via Marsala, alla cui
realizzazione ha contribuito anche il CAI di Legnago.
E’ aperta al pubblico da gennaio a maggio e da ottobre a dicembre
con i seguenti orari:
Lunedì dalle 20.00 alle 23.00
Mercoledì
dalle 20.00 alle 23.00
Venerdì
dalle 20.00 alle 23.00
E’ possibile seguire corsi di introduzione all’arrampicata o di
perfezionamento in collaborazione con la Scuola Milo Navasa del CAI
di San Pietro in Cariano e la Scuola G. Priarolo del CAI di Verona.
Possibilità di organizzare corsi di arrampicata sportiva, di alpinismo e
di ghiaccio.
Per informazioni Pierpaolo Belluco (cel. 328 1334689)
4
Regolamento delle gite
Le gite sezionali rientrano tra gli scopi dell’associazione; la sezione, tramite le commissioni
incaricate dell’organizzazione, si preoccupa e mette in atto tutte le precauzioni per garantire
la massima sicurezza dei partecipanti. Nonostante ciò, le attività in montagna sono da considerarsi attività di per sé pericolose, per cui ciascun partecipante, iscrivendosi, dichiara di
essere a conoscenza e di accettare i rischi e i pericoli insiti nell’attività e a tal riguardo
solleva la sezione e il socio proponente da ogni responsabilità civile per eventuali
infortuni che si dovessero verificare durante l’attività.
1.Le iscrizioni si ricevono presso la sede C.A.I. ogni giovedì dalle ore 21.00 alle ore 23.00 o
presso i soci proponenti. Per ogni gita, all’atto dell’iscrizione, deve essere versata la quota
di partecipazione, che comprende la copertura assicurativa per rischio infortuni (il contratto è disponibile in sede per chi volesse prenderne visione).
2.Il termine ultimo per le iscrizioni alle gite di un giorno è il giovedì precedente la gita. Per le
gite di più giorni o in pullman la scadenza è indicata sul presente libretto. Nel caso siano
previsti versamenti di caparre, le stesse non potranno essere rimborsate ad iscrizioni già
terminate.
3.Il trasferimento con il pullman (nelle gite per le quali è previsto) potrà avvenire solo se si
raggiunge un minimo di 35 partecipanti.
4.Prima di aderire all’escursione è consigliato verificarne le difficoltà e valutare le proprie
capacità al fine di prevenire spiacevoli inconvenienti. I soci proponenti sono sempre a
disposizione e sono ben lieti di fornire i chiarimenti e le spiegazioni del caso. L’atto d’iscrizione è da considerarsi dichiarazione di idoneità fisica.
5.I soci proponenti rappresentano a tutti gli effetti il Consiglio Direttivo. Essi hanno facoltà
di modificare il programma e, nelle gite che presentano difficoltà alpinistiche, possono
escludere coloro che non sono ritenuti idonei o non in possesso di attrezzatura omologata
(piccozza, ramponi, imbraco, caschetto, ...). Rimane comunque a carico del singolo partecipante ogni responsabilità relativa all’attrezzatura personale utilizzata.
6.Ogni partecipante è tenuto a rimanere unito al gruppo e non può allontanarsi o proseguire
per conto proprio senza disposizioni dei soci proponenti, alle cui istruzioni tutti, in ogni
caso, devono attenersi.
7.Nel caso di trasferimenti con auto private, l’organizzazione declina ogni responsabilità per
eventuali incidenti che potessero accadere.
8.Non sono ammessi alle gite sociali i minori di età, se non accompagnati.
9.Controllare l’esatto orario di partenza, verificando che, per motivi di carattere eccezionale,
non sia stato necessario introdurre variazioni rispetto a quanto indicato sul libretto.
5
Equipaggiamento
indispensabile per escursioni da uno o più giorni in alta quota e su ghiaccio
Zaino
in cordura o nylon, di capacità
media, con cinghietta portapiccozza, con patella superiore
munita di tasca per oggetti di
pronto utilizzo.
Scarpe
pedule in pelle o altro materiale
impermeabile, con suola Vibram
(scafo in plastica per ghiaccio).
Maglione
in lana molto fitta (pile – polartek).
Camicia
in lana, calda che assorba il sudore.
Biancheria
magliette di ricambio a mezze
maniche misto lana - cotone
che assorbono il sudore (transtex – capilene).
Pantaloni
in tessuto di lana e fibre sintetiche; si consigliano lunghi (salopette).
Calzettoni
in lana misto cotone o in tessuto
d spugna, lunghi fino al ginocchio.
Berretto
in lana, che protegga dal freddo
Borraccia
o thermos con capacità almeno
di un litro.
Occhiali
con lenti in vetro ottico o similari, non troppo scure e con un
assorbimento minimo dei raggi
UV del 60% - 80% (per ghiacciaio).
Ghette
in nylon, cordura, gore-tex, alte
fino al ginocchio, con chiusura
laterale e fissaggio allo scarpone.
Lampada Frontale
per escursioni da due o più
giorni.
Giacca a Vento
imbottita con piumino, oppure
in gore-tex o simili, che permetta una buona traspirazione e sia
possibilmente impermeabile.
Pronto Soccorso
deve contenere solo farmaci di
base (contro il mal di testa, collirio, cerotti, ecc. ...), bende fasce
elastiche.
Sacco Lenzuolo
oltre ad assicurare comfort e
igiene, dal 1996 è diventato obbligatorio per i pernottamenti
nei rifugi C.A.I. e S.A.T.
Guanti
moffole in lana battuta (per gite
su ghiacciaio è consigliabile
avere il ricambio).
6
Legende livelli di difficoltà gite
Difficoltà tecniche
T
Turistica: Itinerari su stradine, mulattiere o comodi sentieri, con percorsi ben
evidenti e che non pongono incertezze o problemi di orientamento. Si svolgono
in genere sotto i 2000 m e costituiscono di solito l’accesso ad alpeggi o rifugi.
E
Escursionistica: Itinerari che si svolgono quasi sempre su sentieri, oppure
su tracce di passaggio in terreno vario (pascoli, detriti, pietraie), di solito con
segnalazioni; possono esservi brevi tratti pianeggianti o lievemente inclinati
di neve residua, quando, in caso di caduta, la scivolata si arresta in breve
spazio e senza pericoli. Si sviluppano a volte su terreni aperti, senza sentieri
ma non problematici, sempre con segnalazioni adeguate. Possono svolgersi
su pendii ripidi; i tratti esposti sono in genere protetti (barriere) o assicurati
(cavi). Possono avere singoli passaggi su roccia, non esposti, o tratti brevi
e non faticosi né impegnativi grazie ad attrezzature (scalette, pioli, cavi) che
però non necessitano l’uso di equipaggiamento specifico (imbragatura,
moschettoni, ecc.). Richiedono un certo senso di orientamento, come pure
una certa esperienza e conoscenza del territorio montagnoso, allenamento
alla camminata, oltre a calzature ed equipaggiamento adeguati.
EE
Escursionistica per esperti: Itinerari generalmente segnalati ma che implicano
una capacità di muoversi su terreni particolari. Sentieri o tracce su terreno
impervio e infido (pendii ripidi e/o scivolosi di erba, o misti di rocce ed erba, o
di roccia e detriti). Terreno vario, a quote relativamente elevate (pietraie, brevi
nevai non ripidi, pendii aperti senza punti di riferimento, ecc.). Tratti rocciosi,
con lievi difficoltà tecniche (percorsi attrezzati, vie ferrate fra quelle di minor
impegno). Rimangono invece esclusi i percorsi su ghiacciai, anche se pianeggianti e/o all’apparenza senza crepacci. Necessitano: esperienza di montagna
in generale e buona conoscenza dell’ambiente alpino; passo sicuro e assenza
di vertigini; equipaggiamento, attrezzatura e preparazione fisica adeguati.
EEA
Escursionistica per esperti con attrezzatura: Percorsi per i quali è necessario
l’uso dei dispositivi di autoassicurazione (imbragatura, dissipatore,
moschettoni, cordini) e di equipaggiamento di protezione personale (casco
e guanti).
EAI
C
A
N
R
Escursionismo Ambiente Innevato: itinerari in ambiente innevato che ri-chiedono utilizzo di racchette da neve, con personrsi evidenti e riconoscibili con
facili via di accesso, di fondovalle o zone boschive non impervie o su crinali
aperti e poco esposti, con dislivelli e difficoltà generalmente contenuti che
garantiscono sicurezza di percorribilità.
Culturale
Alpinistica
Naturalistica
Ricreativa
7
7
SCALA EUROPEA DEL PERICOLO
DI VALANGHE
8
Tesseramento
Le quote di adesione al C.A.I. per il 2017 sono le seguenti:
rinnovo
nuova iscrizione
socio ordinario
€ 45,50
€ 49,50
socio familiare
€ 26,00
€ 30,00
socio Juniores
(18-25 anni)
€ 24,00
€ 28,00
socio giovane
(fino ai 18 anni)
€ 16,00
€ 21,00
I Soci Familiari devono essere componenti della famiglia del Socio
Ordinario, con esso conviventi.
Sono Soci Giovani i minori di anni 18 (nati nel 1999 e seguenti).
Il termine ultimo per il rinnovo del tesseramento
scade il 31 marzo 2017.
Al momento del rinnovo, chi è interessato può sottoscrivere
l’abbonamento a “Le Alpi Venete”, rassegna semestrale delle
Sezioni Trivenete del CAI. Il costo è di 5,00 E.
ASSEMBLEA ANNUALE
DELLA SEZIONE
GIOVEDI 30 MARZO 2017
TUTTI I SOCI SONO
INVITATI A PARTECIPARE
9
Incontri Culturali
Titolo della serata
Relatore/Sede
Martedì
24 Gennaio
Data
Ritorno in Nepal
Michela e Beppe Pighi
(sede C.A.I. Legnago)
Martedì
7 Febbraio
Attraverso il forte : il ‘68 dell’alpinismo a Verona, visto dagli occhi del
Fortino: un protagonista particolare.
Mariana Zantedeschi
(sede C.A.I. Legnago)
Martedì
21 Febbraio
Affrontare in sicurezza le escursioni in montagna.
Roberto Morandi
Resp. Soc Alpino di VR
(sede C.A.I. Legnago)
28 Febbraio
4 Marzo
Verona Mountain Film
Festival
Gran Guardia Verona
Lunedì
6 Marzo
Biodiversità nell’ Anfiteatro di
Rivoli Veronese
Raffaello Boni,
(sede C.A.I. Legnago)
Martedì
21 Marzo
Lenin Peak-Pamir-Kyrgyztan
Rino Baldisserotto
(sede C.A.I. Legnago)
Venerdì
7 Aprile
Dalle stampelle a Capo Nord
Andrea Toniolo
(Museo Archeologico)
Martedì
9 Maggio
Alimentazione ed integrazione
in quota
Maurizio Marogna
(sede C.A.I. Legnago)
Lunedi
15 Maggio
Corso di Orientamento
1 serata teorica
Alessandro Pozzani, 4Land
(sede C.A.I. Legnago)
Lunedì
22 Maggio
Corso di Orientamento
2 serata teorica
Alessandro Pozzani, 4Land
(sede C.A.I. Legnago)
Lunedì
29 Maggio
Come prepararsi per l’attività
fisica in montagna
Marco Ferrari
(sede C.A.I. Legnago)
Sabato
3 Giugno
Corso di Orientamento
uscita pratica
Alessandro Pozzani,
4 Land
Lunedì
12 Giugno
Attenti al lupo o …attenti alle
zecche? Vecchi e nuovi pericoli
per gli escursionisti
Alessandro Pozzani
(sede C.A.I. Legnago)
Lunedì
16 Ottobre
Martedì
7 Novembre
La produzione del formaggio di
Montagna.
Valerio Sartori,
Luca Faggion
(sede C.A.I. Legnago)
Avventure Verticali: Etica e ricerca di nuove vie alpinistiche
Andrea Simonini
Premio Biasin 2012
(sede C.A.I. Legnago)
10
SITO WEB CAI LEGNAGO
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minuto
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Club Alpino Italiano – Sezione di Legnago
11
2 ° Edizione Verona Mountain Film Festival
Palazzo della Gran Guardia
28 Febbraio 4 Marzo 2017
12
Calendario escursioni invernali
Domenica 15
Gennaio
ASIAGO CAMPO MULO
Fondo – Ciaspole
Accompagnatore: Maurizio Turati
Domenica 22
Gennaio
ALPE DI LUSIA
Discesa – Fondo – Ciaspole
Accompagnatore: Maurizio Turati
Domenica 29
Gennaio
VAL TCHAMIN
Ciaspole
Accompagnatori: Carlo Roncari, Giulio Bertagnin
Sabato 11
Febbraio
PARPARO SENGIO ROSSO
Ciaspole (notturna)
Accompagnatore: Maurizio Turati
Domenica 26
Febbraio
VAL DI FUNES
Ciaspole
Accompagnatori: Carlo Roncari, Giuseppe Tempo
Domenica 12
Marzo
PASSO ROLLE – VENEGIA – JURIBELLO
Ciaspole
Accompagnatore: Pierpaolo Belluco
Centro Medico
SPIAZZI ANDREA
Ambulatorio Polispecialistico
Il Centro Medico SPIAZZI ANDREA “OSTEORESEARCH” ha stipulato una
convenzione che prevede per tutti gli associati CAI e per i loro famigliari
vantaggiosi sconti sulle tariffe delle prestazioni specialistiche ambulatoriali,
delle terapie fisiche e riabilitative, e più in generale di tutti i servizi offerti dal
Centro Medico.
Numeri telefonici/contatti utili:
Tel. 329 72 94 047 - Responsabile 338 56 53 222
E-mail [email protected]
Via L. Manara, 1 - 37045 Legnago VR loc. Casette
13
Calendario escursioni estive
Domenica 19
Marzo
E
LA VAL D’ ADIGE: NATURA E FORTI NELL’ANFITEATRO DI RIVOLI VERONESE
Alessandro Pozzani - Raffaelo Boni - Valerio Sartori
Domenica 2
Aprile
EEA
FERRATA CENIGA – SENTIERO DEGLI SCALONI
Francesco Rinaldi - Luca Quinzan - Daniele Bonato
Domenica 9
Aprile
E
SANTUARIO MADONNA DELLA CORONA
Carla Galvan - Licia Sbampato
Lunedì
Aprile
E
PASQUETTA CON IL CAI DI SAN BONIFACIO
Commissione Gite
17
Domenica 14
Maggio
E
18-19-20-21
Maggio
E/N
Domenica 28
Maggio
E
Domenica 4
Giugno
E
EEA
2-3-4
Giugno
Domenica 11
Giugno
Sabato 24
Giugno
DA PAI A SAN ZENO
Carla Galvan - Daniele Bonato
ESCURSIONE ALLE ISOLE EOLIE
Pier Paolo Belluco - Maurizio Turati
SENTIERO DEL PONALE
Maurizio Turati - Marco Picelli
MONTE PIZZOCCOLO
Maurizio Turati - Giuliana Castiglioni
ARRAMPICARE A FINALE
Graziano Furia - Alberto Sabatini
E
EE
CIMA SASSOPIATTO (2964 MT.)
Francesco Rinaldi – Giacomo Zampieri
EEA
JAU DE LA TANA
I°
Carlo Roncari - Giulio Bertagnin
Alpinistica
Domenica 25
Giugno
E
Sabato 1
Domenica 2
Luglio
Alpinistica
APPENNINI: CASTEL ARQUATO E DINTORNI
Francesco Rinaldi
SAN MATTEO (PUNTA)
Pier Paolo Belluco – Paolo Giunti
14
Domenica 9
Luglio
E
EEA
SASS RIGAIS – ALPE DI CISLES
Francesco Rinaldi
Sabato 15
Domenica 16
Luglio
EEA
ALPI GIULIE
Dario Dodich – Lorenzo Ferro
Domenica 23
Luglio
EEA
MONTE PELMO
Rinaldo Bertelli - Doriano Barotti
Sabato 29
Domenica 30
Luglio
EEA
EE
STRADA DEGLI ALPINI
Giuseppe Tempo – Dario Dodich – Maurizio Turati
Sabato 5
Domenica 6
Agosto
Alpinistica
Domenica 13
Agosto
E
EE
TRAVERSATA: CEVEDALE – RÒSOLE - PALON
DE LA MARE
Pier Paolo Belluco – Rinaldo Bertelli
PALA DI SANTA
Maurizio Turati – Francesco Rinaldi
Sabato 16
Settembre
E
SENTIERI ACCESSIBILI
Gabbia-no Onlus
Domenica 24
Settembre
E
MONTE SAN MARTINO
Maurizio Turati – Francesco Rinaldi
Domenica 1
Ottobre
E
EE
CASTELLONI SAN MARCO
Maurizio Turati – Giuliana Castiglioni
Domenica 22
Ottobre
E
LESSINIA: CONTRADE DI SAN FRANCESCO
Francesco Rinaldi – Carla Galvan
Domenica 5
Novembre
E
C
TRA SPIRITUALITÀ E NATURA: EREMO DI SAN
VALENTINO SUL LAGO DI GARDA
Alessandro Pozzani – Valerio Sartori
15
Calendario attività riservate agli under 30
Domenica 12
Febbraio
Sabato - Domenica
15-16 Luglio
E
EE
Ciaspolata in Lessinia
Manuel Masiero
Escursione sul monte Pasubio e
sentiero delle 52 Gallerie
Manuel Masiero
16
Calendario attività autunnali
Giovedì 9
Novembre
CASTAGNATA
in sede C.A.I.
Domenica 12
Novembre
CAMMINATA DI SAN MARTINO
Sabato 25 Novembre
CENA SOCIALE
Giovedì 21
Dicembre
BICCHIERATA CON SCAMBIO AUGURI DI NATALE
in sede C.A.I.
17
Domenica 12 Febbraio
LESSINIA: Ciaspolata PASSO FITTANZE
RIFUGIO CASTELBERTO, GIRO DELLE MALGHE
Riservato ai soci CAI under 30
Proponenti: Manuel Masiero (347-1306487)
Difficoltà:EAI
Dislivello: 450m in salita e discesa
Attrezzatura: escursionistico (scarponi e ciaspole)
Tempi di percorrenza: 5h (in base alla neve presente sul percorso)
Partenza: ore 7.00 dalla sede CAI di Legnago (VR) – pranzo in rifugio
Accesso:
Da Erbezzo si risale seguendo le indicazioni per Passo Fittanze, dove si
trova un parcheggio vicino alla zona monumentale.
Descrizione:
Passo Fittanze (q. 1399m) è il punto di partenza per innumerevoli
escursioni, al confine tra le regioni Veneto e Trentino Alto-Adige. Rifugio
Castelberto, si trova sulla sommità dell’omonima cima (q. 1765m), e
sorge sulle ceneri di una vecchia caserma della prima guerra mondiale.
Monte Castelberto (q. 1765m) è una delle cime più alte dell’altopiano
della Lessinia e si trova nella dorsale settentrionale della stessa, dalla sua
cima si possono scrutare, grazie ad un osservatorio, le cime delle piccole
dolomiti, Baldo ed i gruppi dell’Adamello e Brenta.
Escursione:
Anello lungo la zona centrale della Lessinia. Partenza ed arrivo da
Passo Fittanze (1399m), dal quale si prende il sentiero a piè del bosco
in direzione nord, per raggiungere il sentiero n°250 all’altezza del “faggio
della regina” . Si svolta a destra seguendo il sentiero n°250 raggiungendo
malga Lavacchione (q. 1402m) per poi proseguire fino al bivio per malga
Revoltel (q. 1547m). Da qui si continua per il sentiero raggiungendo
malga Coe di Ala (q. 1657m), proseguendo si raggiunge il sentiero n°257.
Si svolta a sinistra per il n°257, per poi giungere rifugio Castelberto (q.
1765m). Qui ci si ferma per pranzo e vedere il panorama, poi si rientra
dalla direttissima n°257, incontrando malga Lessinia (q. 1617m) e
proseguire per il Bivio del Pidocchio (q. 1568m). Qui giunto si mantiene il
sentiero n°257 e si raggiunge nuovamente Passo Fittanze.
N.B. In base al meteo e al livello di neve, il tragitto dell’escursione
potrebbe essere modificato. L’escursione viene svolta anche se non c’è
presenza di neve.
18
Sabato Domenica 15- 16 Luglio
MONTE PASUBIO: giro del Monte Pasubio
(Strada delle 52 gallerie) “camminando nella storia”
Riservato ai soci CAI under 30
Proponenti: Manuel Masiero (347-1306487)
Difficoltà: EE
Dislivello: 830m in salita e 270m in discesa sabato – 450m in salita e
1000m in discesa
Attrezzatura: escursionistico
Tempi di percorrenza: 6h sabato e 6h domenica
Partenza: ore 6.00 dalla sede CAI di Legnago (VR)
Accesso:
Da Valli del Pasubio si prede per Pian delle Fugazze e si gira a destra
all’altezza di Ponte Verde, direzione Colle Xomo. Proseguire per Bocchetta Campiglia e giunti li si trova il parcheggio dove lasciare le auto.
Descrizione:
Il Monte Pasubio è uno degli scenari dove si sono combattute tra le più
cruente battaglie durante la prima guerra mondiale. In particolar modo il
sentiero delle 52 gallerie è tra i più suggestivi sentieri della grande guerra
ed anche delle piccole dolomiti.
Escursione Sabato:
Partenza da Bocchetta Campiglia (q. 1245m) da dove si imbocca il sentiero
n°366 “sentiero delle 52 gallerie”. Proseguire il sentiero n°366 fino al rifugio
Papa (q. 1925m), dove si pranzerà al sacco. Si riparte seguendo la mulattiera
(sentiero n°120) passando il cimitero monumentale, la chiesa degli alpini, le
“sette croci” (q. 1991m) fino a raggiungere Selletta del Groviglio (q. 2077m).
Continuando il sentiero n°120 si scende verso Sella Est (q. 2002m), per poi
incontrare il sentiero n°147 all’altezza della Sella delle Pozze (q. 1903m). A
questo punto si gira verso sinistra e si prosegue per il sentiero n°120 per
raggiungere i rifugio Lancia (q. 1802m). Presso rifugio Lancia si pernotterà
con mezza pensione.
Escursione Domenica:
Partenza da rifugio Lancia seguendo il sentiero n°102 fino a Bocchetta delle
Corde (q. 1894m), per proseguire sul sentiero n°105 passando dalla Sella
del Roite (q. 2081m). Continuando sul n°105 si raggiungono i “Denti”(Dente
Austriaco – Dente Italiano) passando dalla Selletta dei Denti (q. 2175m) per
poi fare l’ascesa a Cima Palon (q. 2232m). Da qui si inizia la discesa (sempre
dal sentiero n°105) fino a rifugio Papa (q. 1925m), dove si effettuerà il pranzo.
Si riparte per la “Strada degli Scarrubbi” (n°370) fino a raggiungere Bocchetta
Campiglia (q. 1245m).
19
Domenica 19 Marzo
LA VAL D’ADIGE: NATURA E FORTI
NELL’ANFITEATRO DI RIVOLI VERONESE
Proponenti: Alessandro Pozzani - Raffaelo Boni - Valerio Sartori
Descrizione:
Visita agli aspetti peculiari dell’anfiteatro morenico di Rivoli e ai forti
della Val d’Adige.
Bierre
Utensili
di Berardo Riccardo
COSTRUZIONE UTENSILI PER LEGNO
CENTRO AFFILATURA
Via Giotto, 12/A – 37053 CEREA (Verona)
Tel. e Fax 0442 331141 – E-mail: [email protected]
Cod. Fisc./Reg. Imp. di VR n. BRR RCR 74H27 B107 J
P. IVA: 04070110236
20
T
Domenica 2 Aprile
FERRATA CENIGA
SENTIERO DEGLI SCALONI
Proponenti: Francesco Rinaldi 349 7763727
Luca Quinzan 334 6005853 - Daniele Bonato
Difficoltà: EEA
Dislivello: 430 metri.
Percorrenza: 4 ore.
Attrezzatura: da ferrata.
Partenza: ore 7.30 in auto dalla sede CAI (pranzo al sacco).
Descrizione:
Sentiero escursionistico nella valle del Sarca (Coste dell’Anglone) con
facile Ferrata sopra l’abitato di Ceniga e di Dro, segue un vecchio tracciato utilizzato per la raccolta della legna. Lungo il sentiero si incontrano
testimonianze della vita dei boscaioli e pastori, teleferiche per la legna,
ripari sotto roccia e fonti per recupero acqua. Dall’itinerario si aprono
splendidi scorci sulla valle del Sarca. Il percorso inizia dal paese di Ceniga (110 mt), presso il ponte romano nelle vicinanze del quale si parcheggia l’auto. Il giro è ad anello, per cui si rientra al punto di partenza.
Durante il percorso si toccano le tappe intermedie di Maso Lizzone (120
mt) – Doss Tondo (510 mt) – Lastoni (445 mt) – Drò (123 mt). Sentiero
molto panoramico e suggestivo.
21
Domenica 9 Aprile
SANTUARIO
MADONNA DELLA CORONA
Domenica
28 aprile
IN COLLABORAZIONE CON IL C.A.I. DI SAN BONIFACIO
GITA NATURALISTICA SUL GARDA
Proponenti: Carla Galvan 348 5297475 - Licia Sbampato
Difficoltà: E
Proponenti:
Alessandro
Pozzani (348 6907940)
Dislivello: 700
metri.
Quinzan (334 6005853)
Percorrenza:Luca
5 ore.
Difficoltà:
 E/N
Attrezzatura:
da escursione.
Attrezzatura:
escursione
Partenza: oreda
7.30
in auto dalla sede C.A.I. (pranzo al sacco).
Partenza: In pullman con orario da definire
Descrizione:
Si parcheggiano le auto a Brentino Belluno (182m), da dove si
Descrizione:
la guida di Alessandro
Pozzani
si avrà modo
di vederetratti
e conointraprende Con
un percorso
(recentemente
riattato),
che alterna
a
scere
gli aspetti
naturalistici
che caratterizzano
nostra provincia.da
scale in
e loco
sentiero.
La salita
è faticosa,
ma è semprelaaccompagnata
beimeta
scorci
panoramici
Valle
dell’Adige
e suiprima
Monti
Lessini
La
della
gita verrà sulla
stabilita
alcune
settimane
della
data (Corno
prevista.
D’Aquilio ). Arrivati al santuario, chi lo desidera, può assistere alla S.
Messa. Dopo
pranzo18
si aprile
inizia a scendere dallo stesso percorso di
Iscrizioni
entroilgiovedì
salita, fino al parcheggio di Brentino.
BECCALETTO
e
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DINO Tutto
CONVERGENZA E BILANCIATURA ELETTRONICA
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PORTO DI LEGNAGO (VR) - Via G. Buozzi
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22
Lunedì 17 Aprile
PASQUETTA CON IL CAI DI S. BONIFACIO
Proponenti: Commissione Gite
Difficoltà: E/R
Dislivello: 700 metri.
Percorrenza: 5 ore.
Attrezzatura: da escursione, voglia di divertimento e aggregazione.
Descrizione:
Il programma dettagliato con l’orario di partenza, sarà messo a
disposizione dei partecipanti con largo anticipo nella nostra sede.
GNAGO
AGENZIA di LEGNAGO
Agente: PierLuigi Zanetti
Viale dei Tigli
37045 Legnago VR
T. 0442 23444- F. 0442 21288
[email protected]
23
Agente
Viale de
37045
T. 0442
ag_380
Domenica 14 Maggio
Domenica
settembre
DA PAI A8SAN
ZENO
GIORNATA DELLE 150 CIME
Proponenti: Carla Galvan 348 5297475 - Daniele Bonato
Cima
Plische
(Carega) - Cima Cornetto (Sengio Alto)
Difficoltà:
E
Dislivello: 450 metri.
Descrizione: Questa giornata è dedicata alle manifestazioni organizzate
Percorrenza: 4.30 ore.
per festeggiare il 150° anniversario della fondazione del CAI. Tutte le
Attrezzatura: da escursione.
sezioni Cai del Veneto e del Friuli sono, in questa giornata, impegnate in
Partenza: ore 7.30 in auto dalla sede C.A.I. (pranzo al sacco).
contemporanea a salire 150 vette.
La nostra sezione ha scelto di salire una cima di carattere escursionistico
(Cima
Plische) e una cima più impegnativa (Cima Cornetto).
Descrizione:
Informazioni
dettagliate
questesiescursioni
rese
note con
largo
Lasciate le auto
a Pai disuSopra,
comincia saranno
a salire su
sentiero
ampio
anticipo..
e ben riconoscibile, in mezzo agli splendidi olivi del Lago di Garda. Più
in alto la vegetazione cambia e si inizia ad incontrare faggi e castagni.
Dopo circa 2 ore si arriva alla strada asfaltata che porta a San Zeno, la
si percorre per alcuni minuti fino ad incontrare il sentiero che scende
verso il lago e riporterà a Pai di Sopra. Durante tutto il percorso si potrà
godere di magnifici scorci panoramici sul lago e sui monti circostanti.
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24
Giovedì 18, Venerdì 19, Sabato 20,
Domenica 21 Maggio
ESCURSIONE ALLE ISOLE EOLIE (SICILIA)
Proponenti:
Pier Paolo Belluco 328 1334689 - Maurizio Turati 349 7763727
Descrizione:
Giovedi 18/05/17Partenza da Verona con il volo delle ore 6.45; Arrivo
a Fontanarossa Catania ore 8.25. Incontro con bus privato e accompagnatori, proseguimento per Milazzo e imbarco in nave o aliscafo verso
le ore 13.00. In bus noleggiato visita dell’Isola di Lipari con sosta alla
spiaggia della Pomice e ai punti panoramici. Cena in ristorante convenzionato e notte.
Venerdì 19/05/17Partenza ore 7.00 in barca privata per Stromboli.
Salita al Cratere con Guida vulcanologica appositamente prenotata,
sosta in cima, discesa alla spiaggia, tempo libero per balneazione. Rientro in serata per cena e notte.
Sabato 20/05/17Partenza ore 7.45 per Salina in barca privata, proseguimento per Valdichiese mt. 300 con bus privato. Salita a piedi alla
Fossa delle felci, mt. 970 il Top delle Eolie. Lunga discesa a Rinella e incontro con la ns. barca. L’escursione dura circa 6 ore. Rientro in serata
per cena e notte.
Domenica 21/05/17
In barca privata a Vulcano per salita alla cima del Cratere e visita dell’isola. Ultimo bagno alla caratteristica Spiaggia delle Sabbie Nere. Recupero dei bagagli dalla barca e imbarco sull’aliscafo per Milazzo. Incontro col bus privato e proseguimento per Fontanarossa in orario per
il volo delle 21.55.
Arrivo previsto in apt a Verona ore 23,45.
25
Domenica 28 Maggio
SENTIERO DEL PONALE
DA RIVA DEL GARDA A MOLINA DI LEDRO
Proponenti: Maurizio Turati 349 7763727 Marco Picelli
Difficoltà: E
Dislivello: 600 metri.
Percorrenza: 3.30 ore.
Attrezzatura: da escursione.
Partenza: ore 7.00 in auto dalla sede C.A.I. (pranzo al sacco).
Descrizione:
Da Riva del Garda, percorrendo il lungolago Gabriele d’Annunzio in
direzione di Limone si segue indicazione per il sentiero Giacomo Cis,
ideatore e progettista di questa straordinaria opera. A destra della galleria per Limone inizia il sentiero del Ponale, la strada ripercorre quella
che una volta era l’unica via di collegamento con la valle di Ledro. Nei
tempi di guerra diversi erano gli appostamenti militari e parte di quegli
appostamenti è ancora oggi visibile lungo il percorso. Superata la prima
galleria, si apre una splendida veduta sul lago di Garda e si può ammirare sia la parte nord verso Riva e Torbole, sia più a sud fino a Malcesine. Continuando a salire in breve si giunge alla Tagliata del Ponale,
risalente all’800, fu costruita dall’impero austroungarico a difesa degli
allora territori di confine. Proseguendo si alternano brevi gallerie a tratti
panoramici sul lago, in alcuni punti è possibile prendere dei sentieri secondari che portano a vecchie costruzioni militari. La strada sterrata arriva fino alla valletta del Ponale; qui è possibile ammirare la cascata del
Ponale. Da questo punto la strada diventa asfaltata ed a un bivio si può
seguire a destra verso la Valle di Ledro oppure a sinistra per Pregasina.
Noi teniamo la destra e risalendo per tratto di ripida mulattiera selciata
risalente al medioevo (particolari impronte per gli zoccoli) giungeremo
in breve ad imboccare la valle di Ledro, alternando tratti di sentiero a
stradina visiteremo Biacesa, Pre, (tempo permettendo le antiche fucine
delle broche) e Legos. La meta della nostra escursione sarà Molina e
il parco delle palafitte. Tempo libero per il pranzo e per visita museo
(facoltativo) e il lago. Ore 17 rientro in pullman.
26
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Domenica 4 Giugno
MONTE PIZZOCCOLO
Proponenti: Maurizio Turati 349 7763727
Giuliana Castiglioni 340 7183347
Difficoltà: E - EEA
Dislivello: 750 metri.
Percorrenza: 4 ore.
Attrezzatura: da escursione.
Partenza: ore 7.30 in auto dalla sede C.A.I. (pranzo al sacco).
Descrizione:
Verrà valutata, in base alle iscrizioni, la possibilità di fare 2 gruppi:
1° per la via normale e 2° per la cresta SE.
Da Toscolano-Maderno appena superato il ponte si gira a sinistra e
seguendo le indicazioni per S. Urbano si sale per strada asfaltata e poi
sterrata. Si supera la Croce di Ortello e dopo 10 minuti di strada sterrata
si giunge a un bivio (cartello per malga Valles). Si lascia l’auto in uno
slargo e si prosegue a piedi a destra. Seguendo a destra la mulattiera
che sale nel bosco, si arriva ad una malga. La superiamo, e seguendo
l’indicazione Monte Pizzoccolo, si giunge al bivio che ci riallaccia al
sentiero che arriva dal passo Spino (h 1.45). Si prosegue a destra fino
al bivacco 2 aceri e quindi alla croce di vetta.
Bella escursione, in assenza di foschia, bellissimo panorama dalla cima
sul lago di Garda e Monte Baldo
28
2 - 3 - 4 Giugno
ARRAMPICARE A FINALE
Proponenti: Graziano Furia 349 - 3701596
Alberto Sabatini 338 - 6232848
Difficoltà: arrampicata Sportiva.
Attrezzatura: da arrampicata sportiva.
Descrizione:
A due passi dal mare e racchiuso tra mura medioevali, il Borgo di Finale
è immerso nel paradiso dei climber, dalle vie monotiro a quelle che si
sviluppano su alcune centinaia di metri. Difficoltà e divertimento per
tutti i gusti.
Paretina di Finalborgo: Dopo aver consumato una buona colazione al
bar dei climbers, situata a pochi passi dal centro storico, divertente
placca di ottimo calcare compatto e verticale. Monotiri difficoltà dal
5b al 6b
Pian Marino: Esposizione a sud ovest, monotiri da 20 a 30 metri con
difficoltà dal 5a al 6c
Antri Rossi: Strepitosa falesia esposta a sud con vista sul mare, in pochi metri si può trovare dalla placca ai buconi in strapiombo, dalla canna alla fessura. Monotiri con difficoltà dal 5c al 6c
Boragni: Una delle più grandi falesie del Finalese, immersa nel verde
e ottima nei mesi caldi estivi.
Monotiri da 20 a 35 metri con
difficoltà dal 5b al 7c. Prevalentemente si arrampica su placconate verticali con piccoli buchi,
dove l’uso dei piedi è fondamentale. Non mancano settori
atletici come il masso di Crazy
Brothers o l’incredibile settore a
canne della Strapatente, grotta
che attraversa la parete da parte
a parte.
29
Domenica 11 Giugno
Cima Sassopiatto (2964 mt.)
Proponenti: Francesco Rinaldi - Giacomo Zampieri 348-4934531
Difficoltà: E, EE
Dislivello: 300 metri (1° gruppo), 700 metri (2° gruppo)
Percorrenza: 4.30 ore (1° gruppo), 6.30 ore (2° gruppo).
Attrezzatura: escursione alta montagna.
Partenza: ore 5.30 in auto dalla sede CAI (pranzo al sacco).
Descrizione:
L’escursione ha inizio dal Passo Sella seguendo l’indicazione del
sentiero Frederich August il quale percorre tutto il fianco sud del gruppo
del Sassolungo fino a raggiungere la bellissima sella dove si trova il
rifugio Sassopiatto. Tale sentiero è considerato, pur essendo faticoso
per la presenza di numerosi sali-scendi, uno dei sentieri più belli di tutte
le Dolomiti.
Dal Rif. Sassopiatto parte il sentiero che porta alla cima dell’omonima
montagna. Questa salita, essendo molto ripida e in qualche tratto
piuttosto friabile, è da considerarsi per esperti. Comunque, per chi
non se la sentisse, c’è la possibilità di intraprendere facili passeggiate
nei pressi del rifugio. Il ritorno al Passo Sella avviene per il sentiero
dell’andata.
30
Sabato 24 Giugno
JAU DE LA TANA
GRUPPO MARMAROLE
Proponenti: Carlo Roncari 349 5249239 - Giulio Bertagnin 348 5463165
Difficoltà: EEA – I° Alpinistico.
Dislivello: 1200 metri.
Percorrenza: 9 ore.
Attrezzatura: escursione alta montagna.
Partenza: ore 5.00 in auto dalla sede C.A.I. (pranzo al sacco).
Nota Difficoltà:
Impegnativo per la lunghezza, per il dislivello e per la severità dell’ambiente. I percorso presenta anche difficoltà tecniche in brevi tratti disseminati lungo il percorso (cenge e sentieri esposti e ripidi, roccette di
I° grado anche in discesa.
Descrizione:
L’escursione inizia percorrendo il sentiero Cai n° 262 che dal Rifugio
Baion ( 1828 m ) conduce alla forcella Sacù ( 1914 m ), una sella prativa
che separa la cresta D’Aieron del gruppo delle Marmarole dal Col Negro nella Val D’Oten. Dalla forcella è ben visibile la mole Isolata dell’Antelao e del massiccio del Pelmo.
Continuando per il sentiero Cai n° 260 , il bosco si dirada e si impone
nuovamente la formazione arbustiva a pino mugo. Dopo diversi saliscendi si giunge al primo tratto impegnativo dove un sistema di cenge
in parte prative ed esposte si alterna a rampe in salita. Si punta alla
testata del canalone, ed attraverso il superamento di qualche scaletta
posta nel dopoguerra e l’uso di qualche corda fissa e qualche passaggio di I° grado si arriva alla forcella Jau del la Tana ( 2580 m ). Dalla
forcella la vista spazia sul Cristallo, sulle Dolomiti di Sesto e sulle Tre
Cime di Lavaredo. Si prosegue in direzione di forcella Froppa e forcella
Marmarole per poi ridiscendere per il sentiero 262 verso Rifugio Baion.
A seconda del periodo può essere utile attrezzare con la corda la discesa del canale che scende dalla forcella Marmarole.
31
Venerdì
1 novembre
- Sabato 2 novembre
Domenica
25 Giugno
Domenica
3 novembre
APPENNINI:
CASTEL ARQUATO E DINTORNI
VAL DI FUNES
Proponenti: Francesco Rinaldi 348 4934531
Proponenti: Alessandro Pozzani (348 6907940)
Descrizione:Luca Quinzan
Le informazioni
Difficoltà:
E/C relative a questa gita saranno messe a disposizione
degli interessati con largo anticipo.
Descrizione: La Val di Funes (17 km) in Alto Adige è un vero gioiello.
Piccola, accogliente, verdeggiante, dal rio di Funes fino agli alpeggi ai piedi
dei monti pallidi, una delle valli dolomitiche più tranquille e suggestive. In
autunno il riflesso dei colori la rende ancora più incantata. Sullo sfondo
le Odle, enormi coni di ghiaia grigia sovrastati da pareti a strapiombo,
spuntoni rocciosi e cime ardite che, a seconda dell’ora, assumono una
colorazione ocra, pallida, rosa o rosso rame. I tre giorni in Alto Adige con
soggiorno in Val di Funes sono un’occasione per unire cultura e natura,
escursioni e visite al bel Castel Firmiano, Bressanone e altro ancora. Il
programma dettagliato uscirà entro la prossima primavera.
Iscrizioni entro giovedì 17 ottobre
BAR
JILLY
GELATERIA
Via Morgagni - Tel. 0442 24355
PORTO DI LEGNAGO
chiuso martedì
45
32
Sabato 1 – Domenica 2 Luglio
PUNTA SAN MATTEO
VIA NORMALE DAL PASSO GAVIA PER IL
GHIACCIAIO DOSEGÙ E LA CRESTA NORD
Proponenti: Pier Paolo Belluco 328 1334689 - Paolo Giunti 328 9098585
Difficoltà: A (alpinistica).
Dislivello: 1120 metri.
Percorrenza: 8.00 ore.
Attrezzatura: imbraco, ramponi, ghette, piccozza, moschettoni, occhiali
da ghiaccio, lampada frontale, corda.
Partenza: ore 6,00 in auto dalla sede C.A.I. (pranzo del sabato e della
domenica al sacco – cena e pernottamento in rifugio).
Descrizione:
1° giorno: All’arrivo breve escursione sul vallone di accesso al ghiacciaio
del Dosegù.
2° giorno: Dal Rif. Berni scendere per ponticello ai prati sottostanti
e seguire le indicazioni per il San Matteo; si attraversano i prati in
direzione del vecchio rifugio abbandonato e si segue il sentiero che
sale ad un dosso, lo si valica e si riscende nel vallone di accesso al
ghiacciaio. Raggiunto il vallone di accesso al ghiacciaio si risale il ripido
pendio morenico sulla destra che conduce alla dorsale morenica e poi
verso sinistra ai pianeggianti campi innevati di accesso alla fronte del
ghiacciaio di Dosegù. Si attraversa la zona quasi pianeggiante e si risale
un primo pendio che porta ad un altro pianoro sotto la seraccata del
ghiacciaio. Si risale il ripido pendio a destra della seraccata (40°) con
un ampio arco da destra a sinistra e si raggiunge il pianoro. Si prosegue
attraverso il pianoro risalendo un altro breve pendio, un terzo pianoro ed
un altro pendio, passando sotto il Monte Mantello, fino a raggiungere il
pendio finale che porta all’evidente sella nevosa compresa fra la cima a
destra e una punta rocciosa a sinistra.
Raggiunta la sella si segue verso destra la cresta per qualche decina
di metri fino alla base del ripido pendio-canale di una ventina di metri
a destra di un gendarme roccioso. Lo si risale (45°) raggiungendo un
forcellino, si risale un basso gradino roccioso (se senza neve) e si segue
la larga cresta di neve fino ad una selletta. Da qui si sale direttamente il
ripido pendio a destra del seracco pensile (40-45°) da cui si esce sulla
cresta NE, seguendo la quale per pochi metri si raggiunge la grande
croce di vetta.
Discesa: come per la salita.
33
Domenica 9 Luglio
SASS RIGAIS – ALPE DI CISLES
IN COLLABORAZIONE CON IL C.A.I.
DI SAN BONIFACIO
Proponenti: Francesco Rinaldi 348 4934531
Difficoltà: E, EEA
Dislivello: 700 metri (1° gruppo) - 920 metri (2° gruppo).
Percorrenza: 6 ore (1° gruppo ) - 7 ore (2° gruppo).
Attrezzatura: escursione alta montagna, kit da ferrata.
Partenza: in pullman con orario da stabilire.
Descrizione:
1° gruppo: Da Santa Cristina in Val Gardena il segue il segnavia numero “1” che sale al Rifugio Firenze (2037 m). Da qui lungo il sentiero
numero 2 arriveremo fino al rifugio Fermeda (2112 m). Durante il tragitto
saremo sempre al cospetto delle magnifiche cime delle Odle. Il rientro si
effettuerà per lo stesso tragitto.
2° gruppo: Da Santa Cristina si sale in funivia fino al col Raiser da dove,
per facile sentiero, si arriverà all’attacco della ferrata del Sass Rigais
salendo dal versante sud e scendendo dal versante nord-est.
34
Sabato 15 - Domenica 16 Luglio
ALPI GIULIE:
FERRATA AL NABOIS GRANDE,
FERRATA SUD AL MONTASIO,
FERRATA
AUGUSTO ED ELENITA LEVA
Proponenti: Dario Dodich 328 2118364 - Lorenzo Ferro 347 7521700
Difficoltà: EEA
Dislivello: 1° giorno: 1430 metri in salita e discesa.
2° giorno: 1100 metri in salita e discesa.
Percorrenza: 1°giorno: 7 ore. - 2° giorno: 9 ore.
Attrezzatura: kit da ferrata.
Partenza: ore 6,00 in auto dalla sede C.A.I.
(cena e pernottamento in rifugio, pranzi al sacco).
Descrizione:
1° giorno: Raggiunto l’abitato di Valbruna si continua verso la Val Saisera e dopo 2 km si devia a sinistra su una strada a fondo naturale (segnalazioni agriturismo Prati Oitzinger) e si prosegue sino un ampio spiazzo
dove si parcheggia. Dal parcheggio si raggiunge il rifugio Pellarini in circa
2 ore, si prosegue e ci si dirige verso la forcella Nabois dalla quale si raggiunge la vetta del Nabois Grande 2313m, in ore 2.15. Il rientro e lungo
il percorso dell’andata. Arrivati al parcheggio e prese le autovetture si
raggiunge, in circa mezz’ora, l’abitato di Sella Nevea dove si pernotta al
rifugio Divisione Julia situato in centro all’abitato.
2° giorno: Dall’abitato di Sella Nevea si raggiunge l’Altopiano del Montasio dove si parcheggia. Da qui ci si dirige verso Forca dei Disteis, poi costeggiando la parete rocciosa della Cima Verde ci si trova alla base della
scala Agostino Pipan, scala verticale di circa 70 m, superata la quale e
raggiunta la cresta, con leggeri saliscendi si raggiunge la cima del Jof di
Montasio 2753 m ore 4. Da qui si scende sino al bivio per il sentiero Leva,
si prosegue in un vallone sotto la parete del Modeon del Montasio e ci si
dirige verso la Cima di Terra Rossa 2420 m. Dalla cima si scende lungo il
sentiero appena percorso e ad un bivio ci si dirige a SO e si raggiunge il
Rifugio di Brazzà e poi il parcheggio.
Iscrizioni entro giovedì 29 Giugno.
Rocciosa e completamente attrezzata che necessita di un po’ di attenzione
durante la discesa.
35
Domenica 23 Luglio
MONTE PELMO
GRUPPO
Proponenti: Rinaldo Bertelli 333 5979388 - Doriano Barotti 377 9705536
Difficoltà: EEA Dislivello: 800 metri.
Percorrenza: 6 ore.
Attrezzatura: da escursione alta montagna. Partenza: ore 5.00 in auto dalla sede C.A.I. (pranzo al sacco)
Descrizione:
Dal parcheggio Passo Staulanza (M1770) mantenendo la destra si prenAgenzia
di tranquillo
Legnagocon legRag. Rino
de il sentiero
(n°472)Sacchetto
verso sud del Pelmetto.
Percorso
geri saliscendi;
si
arriva
ai
campi
di
Rutorto
con
annesso
rifugio
Via
Frattini,
40Venezia
Michele Sacchetto
(M1946); tempo di percorrenza 2.30/3 h. Sosta
di
circa
1
h
con
possibilità
37045 Legnago (VR)
Agenti
Principali
di pranzare
al rifugio.
Si riparte proseguendo sul sentiero Flaibani (n°480)
Tel. 0442 21274
verso la forcella Val d’Arcia (M2476): un sentiero ripido a zig-zag di diFax
600992del giro.
slivello circa 500 m. Questo sentiero è la parte più0442
impegnativa
[email protected]
Arrivati alla forcella si scende su una antica frana; il percorso franoso con
pendenza accentuata e fondo instabile richiede molta attenzione (utili i
bastoncini). Si continua verso nord del Pelmo fino al bivio
19
36
42
Sabato 29 - Domenica 30 Luglio
STRADA DEGLI ALPINI
DOLOMITI DI SESTO
Proponenti: Giuseppe Tempo 348 4742226
Dario Dodich 328 2118364 - Maurizio Turati 349 7763727
Difficoltà: 1° gruppo: EEA - 2° gruppo: EE
Dislivello: 1° giorno: 980 metri salita e discesa.
2° giorno: 970 metri 1° gruppo. 560 metri 2° gruppo.
Percorrenza:
1° giorno: 3.30 ore - 2° giorno: 7 ore 1° gruppo 5 ore 2° gruppo.
Attrezzatura: 1° gruppo: kit ferrata. 2° gruppo: escursione alta montagna.
Partenza: ore 6,00 in auto dalla sede C.A.I.
(cena e pernottamento in rifugio, pranzi al sacco).
Descrizione:
1° giorno: Dal parcheggio si prende l’ampia carrareccia pianeggiante che,
superato l’Albergo Dolomiti, si inoltra lungo l’aperto fondovalle della Val Fiscalina. La strada, con segnavia 102 – 103, prosegue fino il Rifugio Fondo
Valle 1548 m. Da qui si prosegue lungo un buon sentiero fino all’imbocco
della profonda Val Sassovecchio, che si insinua fra il massiccio Cima Una
– Crode Fiscaline e quello dei Tre Scarperi; trascurato il sentiero 102 diretto
al Rifugio Locatelli , si prende il 103 che, attraversato il Rio Sassovecchio,
prende a risalire la Val Fiscalina Alta. Splendide le vedute sulla parete Ovest
di Cima Undici e soprattutto sulla magnifica Croda dei Toni. una traversata
a mezzacosta verso destra ed ecco apparire il Rifugio Comici 2224 m. Dal
rifugio, prendendo una delle molte tracce in direzione della Croda dei Toni,
si raggiunge l’ampio sentiero 101-103 che con salita costante ma moderata
arriva alla Forcella Giralba 2431 m. In basso, nell’ampia conca erbosa della
Val Giralba Alta, spicca la costruzione del Rifugio Carducci 2297 m, che si
raggiunge in circa una ventina di minuti.
2° giorno: Al mattino il programma prevede la colazione fra le 7 e le 7,30,
quindi alle 8 entrambi i gruppi lasciano il Rifugio risalendo il sentiero 103 fino
alla Forcella Giralba 2431 m, dove si dividono per affrontare i rispettivi percorsi.
1° gruppo: Si abbandona il sentiero 103 per seguire l’evidente traccia sulla
destra che scende fino ad incrociare il sentiero 101 che si imbocca verso la
strada degli Alpini sempre lungo cenge aeree ma facili, anche grazie al cavo
metallico. Ad un certo punto, la cengia si assottiglia e si abbassa sensibilmente, tanto da costringere a muoversi carponi: aggirato un aereo spigoletto,
la cengia si fa nuovamente larga. Con lunga traversata si percorre tutta la
terrazza fino all’insellatura detritica sullo spigolo della parete Nord detta Forcella Undici 2610 m, da dove si apre la vista sul Vallon della Sentinella, e sulla
37
Croda Rossa di Sesto 2965 m. Da qui, si può raggiungere il Passo della Sentinella lungo l’ultimo tratto della Strada degli Alpini, più impegnativo di quello
appena percorso. Scendendo invece verso sinistra, si supera un risalto di
roccia con corde fisse, la discesa dell’ampio canalone detritico segnavia
124 più in basso la traccia migliora decisamente e si può giungere con sicurezza sul fondo del Vallon della Sentinella. Attraversato il circo, trascurato
un primo bivio, si prosegue a scendere fino alla pittoresca conca prativa
dell’Alpe Anderta 1958 m. Ad un successivo bivio si abbandona il segnavia
124 che continua sulla destra, e si prosegue sulla traccia in discesa diretta al
Rifugio Fondo Valle, segnavia 122. dove è previsto il ricongiungimento con
il Gruppo II°.
2° gruppo: Dalla Forcella Giralba, si prosegue in leggera discesa sul sentiero 103, ripercorrendo a ritroso il percorso del giorno prima fino al Rifugio
Comici 2224 m. Dal Rifugio si prende il sentiero 101 che in costante salita
risale i verdi pascoli verso il Passo Fiscalino 2519 m. Al passo si continua
verso destra e in breve si raggiunge il Rifugio Pian di Cengia 2528 m. Da
dietro il Rifugio si prende la traccia con moderata pendenza verso gli uniformi tavolati detritici posti sulla testata della Val Fiscalina Alta . Fiancheggiata
una profonda e ben conservata trincea, si scende brevemente ad una stretta
forcella, si taglia alla base il cocuzzolo finale della Cima di Mezzo delle Crode
Fiscaline 2675 m; una facile risalita per ghiaie permette di raggiungere in
pochi minuti la vetta, da cui si gode un panorama veramente eccezionale su
tutte le Dolomiti di Sesto. Per raggiungerla, una volta tornati alla traccia, si
prosegue poco sotto la cresta, si supera una breve galleria di guerra e si risale l’ultimo pendio fino alla croce di vetta 2677 m. Tornati al rifugio si seguono
le indicazioni per la Forcella Pian di Cengia da dove si scende nel versante
opposto per comodo sentiero (segnavia 101). Lasciato sulla destra un bellissimo laghetto alpino si arriva alla Forcella di Toblin, dove sorge il Rifugio
Locatelli 2405 m. Dopo esserci goduti uno dei più bei panorami del mondo: il
versante Nord delle Tre Cime di Lavaredo, si seguono le indicazioni dietro al
rifugio per la Val Sassovecchio. Si segue il largo sentiero che dopo parecchi
piccoli guadi ci porta ad un bel punto panoramico verso le Crode Fiscaline
ed il sentiero che abbiamo seguito prima provenendo dal Rifugio Pian di
Cengia. Ora con un tratto di maggiore pendenza si scende uno sperone che
ci porta in un canale che scende dal Crodon di San Candido. Attraversata in
piano la frana si scende un tratto di sentiero e si arriva ad un prato con tavoli
e panche per una sosta ristoratrice. Si costeggia un tratto del torrente fino al
bivio per il Rifugio Comici, ora per il percorso fatto all’andata si scende prima
al Rifugio Fondo Valle, dove ci si ritrova con il Gruppo I°.
Iscrizioni entro Lunedì 6 Luglio
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Sabato Domenica 5 - 6 Agosto
TRAVERSATA:
MONTE CEVEDALE (3769 metri)
MONTE RÒSOLE (3536 metri)
PALON DE LA MARE (3703 metri)
Proponenti: Pier Paolo Belluco 328 1334689
Rinaldo Bertelli 333 5979388
Difficoltà: A (alpinistica)
Attrezzatura: imbraco, ramponi, ghette, piccozza, moschettoni,
occhiali da ghiaccio, lampada frontale, corda.
Dislivello: 1900 metri.
Percorrenza: 11 ore.
Partenza: ore 6.00 in auto dalla sede C.A.I.
(pranzo del sabato e della domenica al sacco
cena e pernottamento in rifugio).
Descrizione:
Primo giorno:
Dal Rifugio dei Forni (q. 2178 m) si segue la stradina sterrata e segnalata
che supera con un paio di ripidi tornanti il dosso sopra il rifugio e prosegue
poi a lungo sulla destra idrografica della Valle di Cedèc. Il percorso è un
poco monotono ma allietato verso la fine dalla vista sul Gran Zebrù e
la costiera che volge verso E. Dopo circa h 1,30 di cammino si arriva
al Rifugio Pizzini Fràttola (q. 2700 m). Dietro il rifugio si prosegue sulla
stradina che verso NE in breve conduce nei pressi del dosso (q. 2832
m) dove parte la teleferica per il Rifugio Casati.
Senza raggiungere la sommità del dosso, verso destra si segue il
sentiero segnalato che risale il ripido pendio sottostante il Passo del
Cevedale (q. 3260 m). Dal valico, verso sinistra, in breve si raggiunge
il Rifugio Casati (q. 3254 m).
Secondo giorno:
Da qui si traversa il ghiacciaio verso SE, di solito è presente una
buona traccia e prestando attenzione ai crepacci si punta inizialmente la Zufàll-Spitze, la cima NE del Cevedale, per poi volgere gradatamente a destra. Giunti sotto la cresta, a metà strada fra la cima
citata e la vetta, si traversa a destra (SW). Da ultimo un ripido ma
breve pendio, spesso ghiacciato, conduce sulla cresta. Seguendone
l’ampio dorso si raggiunge la vetta del Monte Cevedale (q. 3769 m).
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Sul versante opposto si scende la larga e nevosa cresta S, a sinistra
del filo, fino a raggiungere il Passo Ròsole (q. 3502 m). Pochi metri di
salita conducono sulla cima settentrionale del Monte Ròsole (q. 3536
m) che è anche la vetta. Seguendo prevalentemente l’aereo filo di
cresta, con brevi aggiramenti, si arriva alla cima meridionale (q. 3529
m). La successiva discesa lungo la cresta S conduce al Bivacco Colombo (q. 3485 m) e poi al sottostante Col de la Mare (q. 3442 m).
Rimane da affrontare l’ultima salita, dapprima sul largo dorso nevoso al cui
culmine è posta la spalla (q. 3601 m), poi lungo il pendio, spesso crepacciato, che conduce sulla cresta nevosa in vetta al Palon de la Mare (q. 3703 m).
Discesa:
L’ultimo tratto di cresta SW conduce facilmente sul plateau glaciale sotto
la vetta. Puntando verso NW e prestando attenzione ai numerosi crepacci si giunge in prossimità della cresta rocciosa che corona a NW il
Ghiacciaio del Palon de la Mare. Seguendo il ghiacciaio lungo il margine destro idrografico, oppure direttamente sul filo di cresta volendo
visitare le postazioni militari, si scende a lungo verso SW. Un sentierino
permette di superare il pendio roccioso sottostante e il successivo avvallamento detritico, fino a raggiungere la grande morena del Ghiacciaio
dei Forni. Seguendo il sentiero che corre sul filo della morena stessa si
arriva al Rifugio Branca (q. 2487 m), dove una comoda stradina conduce al parcheggio presso il Rifugio dei Forni.
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Domenica 13 Agosto
PALA DI SANTA
Proponenti: Maurizio Turati 349 7763727
Francesco Rinaldi 348 4934531
Difficoltà: E, EE
Attrezzatura: da escursione.
Dislivello: 750 metri.
Percorrenza: 6 ore.
Partenza: ore 7.00 in auto dalla sede C.A.I.
(pranzo al sacco).
Descrizione:
Lasciata l’auto nei pressi della scuola di sci, in un’area parcheggio, ci
si dirige verso la Pala seguendo la direzione indicata dalle tabelle e, per
carrareccia inghiaiata, si entra nel bosco cominciando a traversare in
costa il fianco sud - orientale della Pala di Santa; dopo pochissimo, nei
pressi di una presa d’acqua, occorre deviare a sinistra (tabelle) per imboccare una bella mulattiera. Sentiero 574.
Con pendenza un poco più accentuata (ma sempre comoda) il sentiero
guadagna lentamente quota e, con qualche squarcio panoramico verso
il Corno Bianco e Corno Nero, si arriva a doppiare un costolone erboso
dove ulteriori tabelle spingono a deviare nuovamente verso sinistra.
Seguendo il sentierino, ora più erto, ci si alza velocemente lungo il fianco
della Pala di Santa mantenendosi ancora per poco sul versante del Passo Lavazè; alzatisi di poco più di 100 metri si esce in cresta dove, essendo assistiti dal meteo, si ha bene in vista la parte finale del percorso fino
alla grande croce di vetta che troneggia 400 metri più sopra.
Salendo per buona traccia, si transita nei pressi di un ricovero semidiroccato (ottimo panorama sul sottostante Passo di Lavazè) e si prosegue per la cresta di erbe frammiste a rocce rotte. Da qui la traccia, un
poco più disagevole ma sempre ben marcata, prosegue sempre sul filo
del crinale oltrepassando talvolta tratti un poco più rocciosi per uscire,
dopo 1 ora circa, sull’ampia spianata erbosa che costituisce la sommità della Pala di Santa (2488 m). Da qui si può tornare al Passo Lavazè
calando lungo la dorsale erbosa della montagna fino a portarsi al passo
di Pampeago in senso inverso e per sentiero n° 9 tornare al punto di
partenza inanellando cosi una escursione tra le più panoramiche e belle
della zona.
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Sabato 16 Settembre
SENTIERI ACCESSIBILI
GIORNATA IN COLLABORAZIONE
CON L’ASSOCIAZIONE “GABBIA-NO ONLUS”
Il CAI di Legnago aderisce al Progetto Montagnamica, promosso
dall’associazione Gabbia-no Onlus. Il progetto mira ad agevolare le
persone con disabilità motoria o psicomotoria nella fruizione di un
contesto ambientale/esperienziale unico quale è la montagna. Le persone
diversamente abili si sa che difficilmente possono accedere ai sentieri
delle nostre montagne veronesi. Le carrozzine classiche a spinta hanno
poca stabilità e, come quelle elettriche, si bloccano in presenza di salite
ripide, buche, sassi e ghiaino. Con l’utilizzo delle carrozzine “Joelette”,
all’aspetto paesaggistico, naturalistico ed esperienziale si unisce anche
la sfera della solidarietà e della condivisione, poiché questi mezzi
prevedono la presenza di almeno altre due persone oltre al passeggero.
Porta quindi a creare occasioni di nuove autonomie per le persone
disabili e di servizio da parte di chi è loro vicino (famiglia, amici, compagni
di scuola, associazioni, centri diurni, volontari di altre associazioni, ecc.)
NeIl’ambito del Progetto Montagnamica, viene organizzata un’escursione
adatta anche a persone diversamente abili.
I sentieri da percorrere e la meta da raggiungere consentiranno la
partecipazione e la godibilità a persone con ridotte capacità motorie,
abbiano o meno necessità di utilizzo della carrozzina “joelette”.
Il programma della giornata, le caratteristiche del percorso ed i dettagli
organizzativi saranno comunicati, con sufficiente anticipo, dopo essere
stati concordati con l’associazione Gabbia-no Onlus.
Associazione “Gabbia-no” O.n.l.u.s.
via Crosara, 47
37045 Legnago (VR)
tel. 3391378181
e-mail: [email protected]
http://www.gabbia-no.org
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Domenica 24 Settembre
MONTE SAN MARTINO
Proponenti:
Maurizio Turati 349 7763727 - Francesco Rinaldi 348 4934531
Difficoltà: E
Dislivello: 450 metri.
Percorrenza: 4 ore.
Attrezzatura: da escursione. Partenza: ore 7.30 in auto dalla sede C.A.I. (pranzo al sacco)
Descrizione:
Il Monte San Martino, anticamente noto col nome di Monte Bracco, è
il contrafforte settentrionale delle Alpi di Ledro, la traversata inizia dal pas-
so Duròn per interessante sentiero che porta ad una bella e ampia radura
disseminata di baite con annessa casara, chiamata Casotte, usate in tempi
remoti dai Bleggiani per l’alpeggio e la sfalciatura del fieno. Proseguendo si
giunge alla Guardia, un verde pianoro dive si trovano molti massi erratici e la
cappelletta della Santa Croce eretta nel 1904 per accogliere la croce durante
le processioni. Nonostante la scarsa elevazioni del monte dalla cima si potrà
godere di grandioso panorama sulle circostanti cime del Brenta, l’Adamello,
la catena del Casale, il Misone e la cerchia che chiude la Val Marza. Per il
ritorno seguiremo le indicazioni per Bivèdo percorrendo una carrareccia delimitata da lastrini di granito.
SOLO CARNI DA ALLEVAMENTI ITALIANI
INSACCATI DI PRODUZIONE PROPRIA
Cell. 333 9599451
Via Morgagni, 16 - Porto di Legnago - Tel. 0442 772768
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Domenica 1 Ottobre
CASTELLONI SAN MARCO
Proponenti: Maurizio Turati 349 7763727 - Giuliana Castiglioni 340 7183347
Difficoltà: E – EE
Dislivello:300 metri.
Percorrenza:5 ore.
Attrezzatura:da escursione. Partenza: ore 7.00 in auto dalla sede C.A.I. (pranzo al sacco)
Descrizione:
Ci si dirige verso Asiago – Gallio – Marcesina – Malga Fossette.
L’escursione porta a visitare uno dei posti interessanti e particolari
dell’Altopiano di Asiago, dalle caratteristiche geomorfologiche davvero
strabilianti. L’itinerario si svolge prevalentemente nel fitto del bosco
misto, con diversi saliscendi prima di arrivare alla salita finale. Un
immenso castello naturale che domina il solco della Valsugana profonda
1500 metri, tutto merli, torri, buchi scavati dall’acqua in milioni di anni
sul tenero calcare. Fa parte del grandioso apparato carsico dell’abisso
della Fossetta (decine di chilometri di grotte) che scarica le sue acque
nella grotta Bigonda in Val Sugana e ancora in fase di esplorazione.
Percorreremo per interi il grandioso labirinto (per esperti) che con percorso
tortuosissimo porta a vedere, nella giusta sequenza, la strabiliante magia
di questo incredibile luogo. Una sorta di montagna russa tra crepe,
spaccature, angusti passaggi, grotte, sassi incastrati, grandi sale e massi
lavorati dall’acqua.
Domenica 22 Ottobre
LESSINIA: CONTRADE DI SAN FRANCESCO
Proponenti: Francesco Rinaldi 348 4934531 - Carla Galvan 348 5297475
Difficoltà: E Dislivello: 250 metri.
Percorrenza: 3.30 ore.
Attrezzatura: da escursione. Partenza: ore 8.00 in auto dalla sede C.A.I. (pranzo al sacco)
Descrizione:
Dalla piazza di San Francesco si prende la strada per la Valdiporro e, appena fuori dal paese, si gira a destra per salire alla contrada Gauli. Si segue sulla sinistra un muretto a secco fino ad arrivare sul limite di un prato
che si attraversa senza traccia di sentiero. Si arriva a contrada Bolfe e
subito dopo si incontra la strada principale che però si abbandona presto
per salire a destra fino a Malga Laite di Sotto. Si sale ancora per prati e si
arriva a Malga Falz e poi su fino a contrada Masenello.. Da qui per facile
sentiero in mezzo al bosco si ritorna a San Francesco. Al termine della
gita ci sarà una sorpresa….
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Domenica 5 Novembre
TRA SPIRITUALITÀ E NATURA:
EREMO DI SAN VALENTINO SUL LAGO DI GARDA
Lunedì–1SASSO
aprile– EREMO DI S.VALENTINO – GARGNANO
GARGNANO
Proponenti:
Alessandro
- Valerio
Sartori
BICICLETTATA Pozzani
DI INIZIO
PRIMAVERA
Difficoltà: E, C Da Monte
Berico a Noventa Vicentina
Dislivello:
600 metri.
Percorrenza: 6 ore.
Proponenti: Sabrina Carturan
Attrezzatura: da escursione. (328
9670413)
Partenza: ore
7.00Martina
auto Faggion
dalla sede
C.A.I.
(pranzo al sacco)
Lunedì
1inaprile
Difficoltà:

T/R
Descrizione:
BICICLETTATA
DI INIZIO PRIMAVERA
0
ArrivoDislivello:
a Gargnano.
prosegue
a piedi lungo
la strada gardesana verso
Da MonteSiBerico
a Noventa
Vicentina
oreun
8.30
in auto
dalla sedemuovendosi
C.A.I. (pranzo
sacco);
trasporto
nord,Partenza:
imboccando
viottolo
acciottolato
traal
uliveti
e limonaProponenti:
Carturan
ie finobiciclette
a raggiungere
laSabrina
graziosa
cappella gentilizia dedicata al Crocifisso,
in autocarro.
Martina
Faggion (328 9670413)
dove tenendo la sinistra
attraversiamo
la strada asfaltata che conduce a
Difficoltà:  T/R il bivio dei sentieri per Sasso, lasciando a destra
Muslone e raggiungiamo
Descrizione:
La gita si svolge sulla pista ciclabile lunga 33 km che va da
Dislivello:
la via attrezzata
per0 L’Eremo di S. Valentino. Proseguendo attraverso il
Vicenza
a
Noventa
vicentina,
inaugurata
a maggio
delraggiungiamo
2012.
Partenza:
ore 8.30
in auto
sede C.A.I.
(pranzo
al sacco);
trasporto
bosco, dopo aver incontrato
unadalla
cascata
e alcune
case,
il
biciclette Qui
in autocarro.
paesino di Sasso.
giunti si percorre un breve tratto nel bosco e ci si
cala per alcuni gradini in una valletta. Quindi muovendoci sulla sinistra,
Descrizione: La gita si svolge sulla pista ciclabile lunga 33 km che va da
si giunge adVicenza
una aporta
lignea,
la inaugurata
si superaa e
si raggiunge
Noventa
vicentina,
maggio
del 2012. l’Eremo di S.
Valentino.
Buona scorta di liquidi anche se c’è la possibilità di rifornirsi di acqua potabile alla
fontana di Sasso.
GRUPPO
GRUPPO
Agenzia
di Legnago
Agenzia
di Legnago
Via Frattini, 40
Via
Frattini,
40
37045 Legnago (VR)
37045
Legnago
Tel. 0442
21274 (VR)
Fax 0442
Tel.600992
0442 21274
[email protected]
Rino
Sacchetto
Rag.Rag.
Rino
Sacchetto
Michele Sacchetto
Michele
AgentiSacchetto
Principali
Agenti Principali
Fax 0442 600992
[email protected]
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19
10 REGOLE
per la sicurezza
in montagna
1
Pianificate la vostra gita a tavolino: informazioni
su lunghezza e difficoltà sono indispensabili
per la programmazione di qualsiasi escursione
in montagna. Prima di partire, informate qualcuno sulla vostra meta.
Informatevi bene sulle previsioni del tempo:
consultate il bollettino meteo e osservate attentamente qualsiasi cambiamento del tempo. In più, i
gestori dei rifugi riescono a fornire informazioni
dettagliate sulla situazione meteo locale.
3
Valutate oggettivamente la vostra forma
fisica e scegliete un’escursione adeguata.
Partite di primo mattino e calcolate un
margine di tempo sufficiente, in modo da
rientrare prima dell’imbrunire.
Scegliete una velocità di marcia moderata e
regolare. Prevedete parecchie pause, specialmente quando fate escursioni con bambini.
5
4
Bevete abbondantemente! Le bevande più
adatte sono acqua, tè o succhi naturali. Si
consiglia di mangiare prodotti ricchi di
carboidrati e proteine, come p.es. pane
integrale, frutta secca, noci ecc.
2
64
Scegliete l’attrezzatura adeguata, specialmente
per quanto riguarda le calzature, che devono
consentire un passo fermo e proteggere le
articolazioni.
Optate per un abbigliamento leggero e funzionale,
ma non dimenticate mai di mettere nello zaino dei
capi che riparano dal freddo e dalla pioggia. Anche
un piccolo kit di pronto soccorso non dovrebbe
mai mancare.
82
Abbiate riguardo dei più deboli del vostro gruppo.
Informate altri escursionisti circa eventuali pericoli
e, se del caso, prestate il primo soccorso.
Rispettate la natura: evitate rumori, non abbandonate rifiuti e proteggete la vegetazione.
Rispettate le specie protette.
10
7
9
Seguite sempre i sentieri indicati. Consultate la
vostra cartina con regolarità e, in caso di dubbio,
tornate indietro in tempo.
Club Alpino Italiano
Sede “Renato Melotto”
Legnago (Vr)
Pronto intervento:
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