Titolo Editoriale Il tunnel e la luce

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Transcript Titolo Editoriale Il tunnel e la luce

3a Domenica del Tempo Ordinario - 22 Gennaio 2017
Settimana dal 23 al 29 gennaio 2017
MAR
 Ore 21.30 - locali di Santa Maria: Corso di Formazione per
24
volontari Caritas
 Ore 21.30 - Teatrino della Pievania: preghiera del S. Rosario
MER
 Ore 21.15 - locali di Santa Maria: Percorso per Fidanzati che si
GIO
 Ore 21.15 - locali di Santa Maria: “Lectio Divina” sul vangelo di
25
preparano al Matrimonio Cristiano.
26
Marco animata da Fra’ Fabrizio Cifani
 Ore 21.30 - chiesa di San Liborio: Adorazione Eucaristica
VEN
 Ore 21.15 - locali di Santa Maria: incontro per genitori
27
DOM
29
dell’ACR
 Ore 16.00 - locali di San Liborio: catechesi e “Consegna dei
Comandamenti” per Genitori e bambini di Quarta elementare
(2° anno Comunione) delle tre parrocchie di Montegranaro
Titolo Editoriale
Il tunnel e la luce
“Convertitevi perché il regno dei cieli è questo “oltre”? L’oltre dell’uomo, di ognuno
vicino” (Mt 4,17). E’ con queste parole, al
centro del vangelo odierno (Mt 4,12-23),
che Gesù inizia la sua missione pubblica.
L’annuncio della buona notizia è
accompagnato da guarigioni di ogni sorta di
malattie
e
infermità.
La
parola
“conversione” spesso la intendiamo come
diventare più buoni, più pii, più religiosi, ma
il significato letterale della parola greca
(metànoia) è: “riuscire a
pensare oltre”, dunque
significa un cambiamento
nel modo di pensare e di
vivere, un cambio di
prospettiva.
Che
cos’è
di noi, è Gesù stesso: lo capiscono bene i
pescatori di Galilea, i primi apostoli, che
rispondono alla chiamata del Maestro
lasciando tutto e seguendolo. Chi è abituato a
vivere nel buio, e conosce solo quello,
appena vede la luce è attratto da essa e si
mette in cammino. Chi percorre un tunnel
desidera la luce. Ecco cosa è Gesù per chi lo
accoglie: la luce che permette di non
“marcire” imprigionato nel
“tunnel” oscuro delle vicende
dolorose e malate della vita.
Guardiamo oltre e scopriremo
che quella Luce brilla anche per
noi, e ci chiama. D.Sandro
L’ Azione Cattolica di Montegranaro ha celebrato la sua Assemblea elettiva
Riposano in Cristo
Parroco: Don Sandro Salvucci - 348 5828392
Vice-Parroco: Don Daniel Amihaesei - 388 0569393
Vice-Parroco: Don Lambert Ayissi - 342 5158804
Abitazione e uffici
di Corso Matteotti,1
0734 88218
Gina Bottoni
Pietro Bottoni
Periodico "pro manuscripto" ad uso interno delle Comunità Parrocchiali di Montegranaro - Stampato in loco con propria strumentazione – copia non vendibile.
Domenica scorsa abbiamo vissuto come Azione
Cattolica montegranarese una Grazie immensa: l’
assemblea elettiva. E’ quel momento che ciclicamente ogni tre anni ci dona l’ opportunità di
guardarci indietro e sognare avanti per tracciare un
percorso futuro sulle orme di quello vissuto.
Abbiamo avuto l’occasione di eleggere chi dovrà far
parte del nuovo consiglio, organo chiamato a saper
tessere legami tra parrocchie,
associazione e persone avendo
come obbiettivo la cura di un
cammino
di
fede
per
accompagnare le persone. E’ stato un momento
significativo sotto tanti punti di vista. Abbiamo
preso atto di un legame che si è rafforzato nel
tempo tra movimenti e associazioni ribadendo l’
obbiettivo comune che punta a Cristo. Ci siamo
ridetti l’ affetto forte, insito nella natura dell’ azione
cattolica, che ci unisce con i sacerdoti e la
parrocchia nella sua interezza. Abbiamo anche
analizzato e tentanto di capire e affrontare le nuove
sfide che non possono essere sottovalutate e che le
nostre comunità vivono: giovani, famiglie, essere
adulti nel nostro contesto sociale, culturale e
cittadino. Abbiamo concluso la giornata partecipando alla messa domenicale di mezzogiorno
celebrata a Santa Maria. Rendiamo
grazie a Dio del dono della
comunità che si riunisce nell’
Eucarestia. L’ azione cattolica di
Montegranaro prova ad essere insieme di persone
che camminano verso la propria e altrui Santità.
Con la Grazia di Dio continueremo il nostro percorso
fianco a fianco sostenuti e sostenitori di una Chiesa
che vive questo tempo di grazia e di sfida. Eros
Trobbiani (Presidente uscente AC Montegranaro)
“Qui è perfetta letizia”. Gli scout raccontano
la route di Assisi (6-8 gennaio 2017).
Nonostante la neve, nonostante il gelo,
nonostante la paura, il Clan Falco Solitario da
Montegranaro è partito con una meta: Assisi!
Sono state molte le difficoltà incontrate durante il
cammino: condizioni meteorologiche avverse,
incidenti di percorso e strade sbagliate, ma tutto
questo non ci ha scoraggiati. A tramonto inoltrato
siamo arrivati nel posto in cui dovevamo
trascorrere la notte e abbiamo trovato una
situazione decisamente inaspettata: non vi era
differenza di temperatura tra esterno ed interno
prima del nostro arrivo ed eravamo privi di acqua.
Tutto ciò ha testato il nostro spirito
d'adattamento ed intorno al piccolo camino, col
sapore di un pezzo di pane in bocca abbiamo
scoperto ciò che è la perfetta letizia. Ci siamo
sentiti pieni e felici, poiché nonostante tutto
eravamo lì, insieme, a
sostenerci a vicenda e
a trarne comunque
del
positivo.
Il
secondo giorno la
strada è stata ancora
più dura, mettendoci
di nuovo alla prova.
Quando la sera siamo
arrivati ad Assisi, una
stanza riscaldata ci è
sembrato un hotel di
lusso! Eravamo infatti
pronti al peggio, che
Preghiamo
per fortuna non è arrivato. Al contrario, persino il
ragazzo proprietario della casa è stato per noi un
positivo spunto di riflessione sul valore
dell'accoglienza. In questa route terminata con la
messa alla basilica di San Francesco, abbiamo
appreso le virtù della pazienza e della calma,
messe continuamente alla prova, e siamo riusciti
a trasformare il male delle difficoltà in bene, fonte
di speranza e forza. "Le gioie semplici sono le più
belle", questo è stato il motto della route, ed è
proprio questa umile felicità che auguriamo a tutti
di trovare; che possiate vivere un'esperienza
come la nostra, che non vi sentiate mai arrivati e
che sfidiate voi stessi andando oltre quello che
pensate sia il vostro limite invalicabile.
Clan Falco Solitario
...a tavola in famiglia
«Se due di voi sopra la terra si accorderanno per domandare qualunque cosa,
il Padre mio che è nei cieli ve la concederà. Perché dove sono due riuniti nel mio nome,
io sono in mezzo a loro» (Mt 18,19).
Preghiera. Ti ringraziamo, Signore, per essere qui riuniti attorno alla tavola in questo giorno
di festa. Il cibo che prendiamo rallegri la nostra vita in modo da annunciare le meraviglie
del tuo amore. Amen.
Slotmob: cittadini mobilitati per il buon gioco
La presenza "invasiva, ossessiva e crescente
dell’azzardo in Italia è un fenomeno sfuggito
dalle mani di un apprendista stregone. Come
un moderno Robin Hood alla rovescia,
accumula ricchezze togliendo ai più bisognosi".
Una presenza che "devasta il tessuto sociale
delle nostre comunità fino a divorare
l’esistenza di persone e famiglie alle prese con
la più grave crisi economica del dopoguerra.
Produce una cultura che mina gravemente il
bene comune e il tentativo di una ripresa
economica perché infonde nelle menti dei
cittadini l’idea che la ricchezza non nasce dal
lavoro e dal legame solidale ma è un regalo
capriccioso della dea fortuna”. Inizia così il
Manifesto per un Democrazia Economica del
Movimento Slotmob. Il business del gioco
d’azzardo legalizzato è enorme: nel 2016 in
Italia sono stati
giocati più di 95
miliardi di Euro,
che equivalgono a
260 milioni al
giorno e 3.012
Euro al secondo,
per un incasso
netto da parte
dello Stato di circa
8 miliardi, ma con
costi sociali legati
a questo business molto più elevati Per capirci:
allo Stato “riparare” i danni derivanti dal gioco
costa di più di quello che ci guadagna. Oltre
800.000 persone a rischio dipendenza (GAP,
Gioco d’azzardo Patologico), famiglie distrutte,
numerosi casi di suicidi per i troppi debiti,
senza contare le infiltrazioni mafiose che
riciclano denaro attraverso le sale Slot e i casi
di usura sempre più in aumento. Sono questi,
alcuni dei motivi che anche a Montegranaro dal
2014, ha fatto sì, che dalla società civile tanti
cittadini si siano mobilitati con l’obbiettivo di
diffondere
una
corretta
informazione
sull’argomento, e premiare con comportamenti
virtuosi, quelle attività che non si lasciano
coinvolgere da questa deriva culturale ed
economica. Proprio nell’ottica di informare
correttamente sull’argomento,
con la
collaborazione
del
Dipartimento
delle
Dipendenze
patologiche
dell’Asur,
il
coordinamento SLOTMOB di Montegranaro ha
organizzato per i ragazzi di 3a Media dell’Istituto
Comprensivo di Montegranaro il progetto “A CHE
GIOCO GIOCHI - Capire i pericoli del GAP - (Gioco
d'Azzardo Patologico), attraverso un intervento
interattivo basato su marketing, simulazioni,
probabilità.” Mercoledì 11 gennaio presso il
Teatrino della Pievania, si è realizzato il primo
appuntamento. Oltre 100 ragazzi sono stati
intrattenuti dal dott. Paolo Nanni, del Team
Territoriale di Prevenzione (Appleschool) del
Dipartimento delle Dipendenze Patologiche Area
Vasta 4, con una presentazione interattiva in cui
si sono svelati le
reali possibilità di
vittoria dei giochi
più famosi e si sono
smontati i trucchi
comunicativi che li
rendono
così
appetibili per larga
parte
della
popolazione. Si è
tracciata
la
differenza tra il
gioco che fa crescere e mette in relazione
rispetto a quello che può alienare e comportare
percorsi drammatici. Ora ci saranno due
settimane di approfondimento all’interno delle
classi coinvolte che culmineranno il 28 gennaio
nel classico stile SLOTMOB con una colazione aperitivo collettivo in un bar SENZA SLOT. Il
motivo è premiare con il portafoglio, quei bar che
nella nostra città hanno rinunciato a SLOT, VLT e
tutto il resto. L’evento si svolgerà, come detto, il
28 gennaio alle 11,30 presso il Bar Scaramante di
Montegranaro. Oltre ai ragazzi di di 3a Media,
sono invitati tutti i cittadini che hanno a cuore il
futuro della nostra città. Il Coordinamento
Slotmob Montegranaro.
“Qui è perfetta letizia”. Gli scout raccontano
la route di Assisi (6-8 gennaio 2017).
Nonostante la neve, nonostante il gelo,
nonostante la paura, il Clan Falco Solitario da
Montegranaro è partito con una meta: Assisi!
Sono state molte le difficoltà incontrate durante il
cammino: condizioni meteorologiche avverse,
incidenti di percorso e strade sbagliate, ma tutto
questo non ci ha scoraggiati. A tramonto inoltrato
siamo arrivati nel posto in cui dovevamo
trascorrere la notte e abbiamo trovato una
situazione decisamente inaspettata: non vi era
differenza di temperatura tra esterno ed interno
prima del nostro arrivo ed eravamo privi di acqua.
Tutto ciò ha testato il nostro spirito
d'adattamento ed intorno al piccolo camino, col
sapore di un pezzo di pane in bocca abbiamo
scoperto ciò che è la perfetta letizia. Ci siamo
sentiti pieni e felici, poiché nonostante tutto
eravamo lì, insieme, a
sostenerci a vicenda e
a trarne comunque
del
positivo.
Il
secondo giorno la
strada è stata ancora
più dura, mettendoci
di nuovo alla prova.
Quando la sera siamo
arrivati ad Assisi, una
stanza riscaldata ci è
sembrato un hotel di
lusso! Eravamo infatti
pronti al peggio, che
Preghiamo
per fortuna non è arrivato. Al contrario, persino il
ragazzo proprietario della casa è stato per noi un
positivo spunto di riflessione sul valore
dell'accoglienza. In questa route terminata con la
messa alla basilica di San Francesco, abbiamo
appreso le virtù della pazienza e della calma,
messe continuamente alla prova, e siamo riusciti
a trasformare il male delle difficoltà in bene, fonte
di speranza e forza. "Le gioie semplici sono le più
belle", questo è stato il motto della route, ed è
proprio questa umile felicità che auguriamo a tutti
di trovare; che possiate vivere un'esperienza
come la nostra, che non vi sentiate mai arrivati e
che sfidiate voi stessi andando oltre quello che
pensate sia il vostro limite invalicabile.
Clan Falco Solitario
...a tavola in famiglia
«Se due di voi sopra la terra si accorderanno per domandare qualunque cosa,
il Padre mio che è nei cieli ve la concederà. Perché dove sono due riuniti nel mio nome,
io sono in mezzo a loro» (Mt 18,19).
Preghiera. Ti ringraziamo, Signore, per essere qui riuniti attorno alla tavola in questo giorno
di festa. Il cibo che prendiamo rallegri la nostra vita in modo da annunciare le meraviglie
del tuo amore. Amen.
Slotmob: cittadini mobilitati per il buon gioco
La presenza "invasiva, ossessiva e crescente
dell’azzardo in Italia è un fenomeno sfuggito
dalle mani di un apprendista stregone. Come
un moderno Robin Hood alla rovescia,
accumula ricchezze togliendo ai più bisognosi".
Una presenza che "devasta il tessuto sociale
delle nostre comunità fino a divorare
l’esistenza di persone e famiglie alle prese con
la più grave crisi economica del dopoguerra.
Produce una cultura che mina gravemente il
bene comune e il tentativo di una ripresa
economica perché infonde nelle menti dei
cittadini l’idea che la ricchezza non nasce dal
lavoro e dal legame solidale ma è un regalo
capriccioso della dea fortuna”. Inizia così il
Manifesto per un Democrazia Economica del
Movimento Slotmob. Il business del gioco
d’azzardo legalizzato è enorme: nel 2016 in
Italia sono stati
giocati più di 95
miliardi di Euro,
che equivalgono a
260 milioni al
giorno e 3.012
Euro al secondo,
per un incasso
netto da parte
dello Stato di circa
8 miliardi, ma con
costi sociali legati
a questo business molto più elevati Per capirci:
allo Stato “riparare” i danni derivanti dal gioco
costa di più di quello che ci guadagna. Oltre
800.000 persone a rischio dipendenza (GAP,
Gioco d’azzardo Patologico), famiglie distrutte,
numerosi casi di suicidi per i troppi debiti,
senza contare le infiltrazioni mafiose che
riciclano denaro attraverso le sale Slot e i casi
di usura sempre più in aumento. Sono questi,
alcuni dei motivi che anche a Montegranaro dal
2014, ha fatto sì, che dalla società civile tanti
cittadini si siano mobilitati con l’obbiettivo di
diffondere
una
corretta
informazione
sull’argomento, e premiare con comportamenti
virtuosi, quelle attività che non si lasciano
coinvolgere da questa deriva culturale ed
economica. Proprio nell’ottica di informare
correttamente sull’argomento,
con la
collaborazione
del
Dipartimento
delle
Dipendenze
patologiche
dell’Asur,
il
coordinamento SLOTMOB di Montegranaro ha
organizzato per i ragazzi di 3a Media dell’Istituto
Comprensivo di Montegranaro il progetto “A CHE
GIOCO GIOCHI - Capire i pericoli del GAP - (Gioco
d'Azzardo Patologico), attraverso un intervento
interattivo basato su marketing, simulazioni,
probabilità.” Mercoledì 11 gennaio presso il
Teatrino della Pievania, si è realizzato il primo
appuntamento. Oltre 100 ragazzi sono stati
intrattenuti dal dott. Paolo Nanni, del Team
Territoriale di Prevenzione (Appleschool) del
Dipartimento delle Dipendenze Patologiche Area
Vasta 4, con una presentazione interattiva in cui
si sono svelati le
reali possibilità di
vittoria dei giochi
più famosi e si sono
smontati i trucchi
comunicativi che li
rendono
così
appetibili per larga
parte
della
popolazione. Si è
tracciata
la
differenza tra il
gioco che fa crescere e mette in relazione
rispetto a quello che può alienare e comportare
percorsi drammatici. Ora ci saranno due
settimane di approfondimento all’interno delle
classi coinvolte che culmineranno il 28 gennaio
nel classico stile SLOTMOB con una colazione aperitivo collettivo in un bar SENZA SLOT. Il
motivo è premiare con il portafoglio, quei bar che
nella nostra città hanno rinunciato a SLOT, VLT e
tutto il resto. L’evento si svolgerà, come detto, il
28 gennaio alle 11,30 presso il Bar Scaramante di
Montegranaro. Oltre ai ragazzi di di 3a Media,
sono invitati tutti i cittadini che hanno a cuore il
futuro della nostra città. Il Coordinamento
Slotmob Montegranaro.
3a Domenica del Tempo Ordinario - 22 Gennaio 2017
Settimana dal 23 al 29 gennaio 2017
MAR
 Ore 21.30 - locali di Santa Maria: Corso di Formazione per
24
volontari Caritas
 Ore 21.30 - Teatrino della Pievania: preghiera del S. Rosario
MER
 Ore 21.15 - locali di Santa Maria: Percorso per Fidanzati che si
GIO
 Ore 21.15 - locali di Santa Maria: “Lectio Divina” sul vangelo di
25
preparano al Matrimonio Cristiano.
26
Marco animata da Fra’ Fabrizio Cifani
 Ore 21.30 - chiesa di San Liborio: Adorazione Eucaristica
VEN
 Ore 21.15 - locali di Santa Maria: incontro per genitori
27
DOM
29
dell’ACR
 Ore 16.00 - locali di San Liborio: catechesi e “Consegna dei
Comandamenti” per Genitori e bambini di Quarta elementare
(2° anno Comunione) delle tre parrocchie di Montegranaro
Titolo Editoriale
Il tunnel e la luce
“Convertitevi perché il regno dei cieli è questo “oltre”? L’oltre dell’uomo, di ognuno
vicino” (Mt 4,17). E’ con queste parole, al
centro del vangelo odierno (Mt 4,12-23),
che Gesù inizia la sua missione pubblica.
L’annuncio della buona notizia è
accompagnato da guarigioni di ogni sorta di
malattie
e
infermità.
La
parola
“conversione” spesso la intendiamo come
diventare più buoni, più pii, più religiosi, ma
il significato letterale della parola greca
(metànoia) è: “riuscire a
pensare oltre”, dunque
significa un cambiamento
nel modo di pensare e di
vivere, un cambio di
prospettiva.
Che
cos’è
di noi, è Gesù stesso: lo capiscono bene i
pescatori di Galilea, i primi apostoli, che
rispondono alla chiamata del Maestro
lasciando tutto e seguendolo. Chi è abituato a
vivere nel buio, e conosce solo quello,
appena vede la luce è attratto da essa e si
mette in cammino. Chi percorre un tunnel
desidera la luce. Ecco cosa è Gesù per chi lo
accoglie: la luce che permette di non
“marcire” imprigionato nel
“tunnel” oscuro delle vicende
dolorose e malate della vita.
Guardiamo oltre e scopriremo
che quella Luce brilla anche per
noi, e ci chiama. D.Sandro
L’ Azione Cattolica di Montegranaro ha celebrato la sua Assemblea elettiva
Riposano in Cristo
Parroco: Don Sandro Salvucci - 348 5828392
Vice-Parroco: Don Daniel Amihaesei - 388 0569393
Vice-Parroco: Don Lambert Ayissi - 342 5158804
Abitazione e uffici
di Corso Matteotti,1
0734 88218
Gina Bottoni
Pietro Bottoni
Periodico "pro manuscripto" ad uso interno delle Comunità Parrocchiali di Montegranaro - Stampato in loco con propria strumentazione – copia non vendibile.
Domenica scorsa abbiamo vissuto come Azione
Cattolica montegranarese una Grazie immensa: l’
assemblea elettiva. E’ quel momento che ciclicamente ogni tre anni ci dona l’ opportunità di
guardarci indietro e sognare avanti per tracciare un
percorso futuro sulle orme di quello vissuto.
Abbiamo avuto l’occasione di eleggere chi dovrà far
parte del nuovo consiglio, organo chiamato a saper
tessere legami tra parrocchie,
associazione e persone avendo
come obbiettivo la cura di un
cammino
di
fede
per
accompagnare le persone. E’ stato un momento
significativo sotto tanti punti di vista. Abbiamo
preso atto di un legame che si è rafforzato nel
tempo tra movimenti e associazioni ribadendo l’
obbiettivo comune che punta a Cristo. Ci siamo
ridetti l’ affetto forte, insito nella natura dell’ azione
cattolica, che ci unisce con i sacerdoti e la
parrocchia nella sua interezza. Abbiamo anche
analizzato e tentanto di capire e affrontare le nuove
sfide che non possono essere sottovalutate e che le
nostre comunità vivono: giovani, famiglie, essere
adulti nel nostro contesto sociale, culturale e
cittadino. Abbiamo concluso la giornata partecipando alla messa domenicale di mezzogiorno
celebrata a Santa Maria. Rendiamo
grazie a Dio del dono della
comunità che si riunisce nell’
Eucarestia. L’ azione cattolica di
Montegranaro prova ad essere insieme di persone
che camminano verso la propria e altrui Santità.
Con la Grazia di Dio continueremo il nostro percorso
fianco a fianco sostenuti e sostenitori di una Chiesa
che vive questo tempo di grazia e di sfida. Eros
Trobbiani (Presidente uscente AC Montegranaro)