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ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE DEL QUESTIONARIO
“RILEVAZIONE STATISTICA SULL’INNOVAZIONE NELLE IMPRESE – ANNI 2012-2014”
INDICAZIONI GENERALI
IMPRESE INTERESSATE ALLA RILEVAZIONE
Alla rilevazione sono interessate tutte le imprese dell’industria e dei servizi con almeno 10 addetti (comprensivi anche
dei lavoratori indipendenti – una definizione di addetti più dettagliata è riportata nella sezione successiva).
Per impresa si intende qualsiasi soggetto che svolga attività nei seguenti settori:
- attività estrattive;
- attività manifatturiere;
- fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata;
- fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento;
- costruzioni;
- commercio all’ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli;
- trasporto e magazzinaggio;
- servizi di informazione e comunicazione;
- attività finanziarie e assicurative;
- attività professionali, scientifiche e tecniche (attività di direzione aziendale e di consulenza gestionale; attività degli
studi di architettura e d’ingegneria; collaudi e analisi tecniche; ricerca e sviluppo; pubblicità e ricerche di mercato;
altre attività professionali, scientifiche e tecniche).
È definita impresa un’unita giuridico-economica che produce beni e servizi destinabili alla vendita e che, in base alle
leggi vigenti o a proprie norme statutarie, ha facoltà di distribuire i profitti realizzati ai soggetti proprietari, siano essi
privati o pubblici. Tra le imprese sono comprese, anche se costituite in forma artigiana: le imprese individuali, le società
di persone, le società di capitali, le società cooperative (ad esclusione delle cooperative sociali), i consorzi di diritto
privato, gli Enti pubblici economici, le aziende speciali e le aziende pubbliche di servizi. Sono considerate imprese
anche i lavoratori autonomi e i liberi professionisti.
INFORMAZIONI SULLA COMPILAZIONE DEL QUESTIONARIO
Il questionario deve essere compilato in tutte le sue parti dalle imprese che nel triennio 2012-2014 hanno svolto
attività di innovazione, come definito successivamente.
Se un soggetto interessato dalla rilevazione non ha svolto attività di innovazione nel periodo di riferimento, deve
comunque compilare il questionario secondo quanto indicato nelle istruzioni contenute all’interno del questionario. In
particolare, le imprese che non hanno svolto alcuna attività di innovazione nel periodo di riferimento dovranno rispondere
a:
- tutti i quesiti della Sezione 1;
- il quesito 2.1 della Sezione 2;
- il quesito 3.1 della Sezione 3;
- il quesito 4.1 della Sezione 4;
- il quesito 8.1 della Sezione 8;
- il quesito 9.1 della Sezione 9;
- i quesiti delle Sezioni 10, 11, 12;
- il quesito 13.4.
Unità monetaria - (Quesiti 1.5, 5.2).
I valori monetari richiesti nel questionario devono essere forniti in Euro e arrotondati alla cifra intera, cioè devono
essere espressi senza decimali (esempio: € 11.501,49 diventa € 11.501, € 11.425,50 diventa € 11.426).
Arrotondamenti delle percentuali - (Quesiti 1.6 e 2.4)
Nei quesiti dove sono richieste percentuali, i valori parziali devono essere arrotondati alla cifra intera. Nel quesito 2.4
va verificato che il totale della loro somma sia pari a 100.
DEFINIZIONI
SEZIONE 1- INFORMAZIONI GENERALI SULL’IMPRESA
Quesito 1.1 - Gruppo di imprese
Per gruppo di impresa si intende una associazione di unità legali controllate da una unità vertice; il Regolamento
comunitario n. 696/1993 definisce il gruppo di impresa come un’associazione di imprese retta da legami di tipo
finanziario e non”, avente “diversi centri decisionali, in particolare per quel che concerne la politica della produzione,
della vendita. degli utili” e in grado di “unificare alcuni aspetti della gestione finanziaria e della fiscalità”. Il gruppo
si caratterizza come “l’entità economica che può effettuare scelte con particolare riguardo alle unità alleate che lo
compongono".
Quesito 1.5 – Fatturato lordo
Il fatturato comprende il totale degli importi fatturati dall’unità d’osservazione, durante il periodo di riferimento, e
corrisponde al valore delle vendite sul mercato dei beni o servizi forniti a terzi. Il fatturato si intende al lordo di tutte le
imposte e tasse gravanti sui beni o sui servizi fatturate dall’unità, ma al netto dell’imposta sul valore aggiunto (IVA).
Il fatturato include: le vendite di prodotti manifatturati; le vendite di beni acquistati per essere rivenduti senza essere
sottoposti a trasformazione; le prestazioni di servizi; le rate fatturate (derivanti da pagamenti rateali); tutte le altre spese
(trasporto, imballaggi, ecc.) addebitate ai clienti, anche se figurano separatamente sulla fattura; le accise da versare
all’erario al momento della vendita (accise da versare all'erario al momento della vendita o nel corso del processo
produttivo e non quelle incorporate nei costi di acquisto e pagate ai fornitori).
Il fatturato esclude: l’IVA e altre tasse simili direttamente legate al fatturato e tutte le tasse sui beni o servizi fatturate
dall’unità; gli abbuoni e sconti accordati ai clienti, nonché il valore degli imballaggi resi; i beni prodotti per
l’autoconsumo o a fini di investimento; la fornitura di prodotti e servizi all’interno dell’unità d’osservazione; le entrate
derivanti dalle strutture per il personale (ad esempio, mense aziendali); i contributi alla gestione ricevuti dalle pubbliche
amministrazioni o dalle istituzioni dell’Unione europea.
Inoltre, esclude a meno che non riguardino l’attività principale dell’impresa: le commissioni; gli affitti; gli affitti per
unità di produzione e macchine utilizzate da terzi; gli affitti di abitazione di proprietà della società; i canoni di licenza;
le vendite di terreni e immobilizzazioni; le vendite o affitti di beni di proprietà; le vendite di azioni; gli interessi e
dividendi; gli introiti classificati come altri proventi di gestione, proventi finanziari e proventi straordinari nei conti
delle società ai sensi della IV direttiva contabile; gli introiti derivanti dall’uso da parte di terzi delle attività dell’impresa
produttive di interessi, royalty e dividendi e gli altri redditi a norma degli IAS/IFRS; le altre entrate straordinarie.
Per il settore dell’Intermediazione monetaria e finanziaria il fatturato corrisponde alla somma degli Interessi attivi e
proventi assimilati, dei Dividendi e delle Commissioni attive.
Per il settore delle Assicurazioni è rappresentato dai Premi lordi contabilizzati (ex premi emessi).
Quesito 1.7 – Addetti
Gli addetti sono l’insieme delle persone occupate dall’impresa e corrispondono ai lavoratori dipendenti e a quelli
indipendenti.
I lavoratori dipendenti sono tutte le persone che lavorano (a tempo pieno o parziale) con vincoli di subordinazione per
conto di un datore di lavoro, in forza di un contratto, esplicito o implicito, e che percepiscono per il lavoro effettuato
una remunerazione in forma di salario, stipendio, onorario, gratifica, pagamento a cottimo o remunerazione in natura.
Sono da considerarsi tali: i dirigenti, i quadri, gli impiegati, gli operai, gli apprendisti, i soci (anche di cooperative) per i
quali sono versati contributi previdenziali.
Sono incluse le seguenti categorie:
 i lavoratori a domicilio,
 i proprietari che esercitano un’attività retribuita e coadiuvanti familiari retribuiti,
 le persone assenti temporaneamente (maternità, malattia, sciopero, cassa integrazione guadagni ecc.) per un periodo
di durata determinata,
 i lavoratori con contratto a tempo determinato,
 i lavoratori stagionali,
 gli assunti in base al contratto di formazione lavoro o di inserimento, al contratto di lavoro ripartito (job sharing), al
contratto di lavoro intermittente (job on call).
Sono escluse le seguenti categorie:
 i lavoratori alle dipendenze di agenzie di lavoro temporaneo (ad es. ex interinali, lavoratori con contratto di
somministrazione); tali lavoratori devono essere inclusi come dipendenti solo dalle agenzie di lavoro temporaneo,
 le persone in congedo di durata indeterminata (malattia di lunga durata, servizio militare o civile),
 le persone che effettuano lavori per l’unità ma che risultano dipendenti da altre unità,
 il personale con contratto a progetto e di collaborazione coordinata e continuativa.
I lavoratori indipendenti sono le persone che svolgono un’attività lavorativa nell’unità e che non percepiscono una
retribuzione sotto forma di stipendi, salari, onorari, gratifiche, pagamenti a cottimo o remunerazione in natura.
Sono incluse le seguenti categorie:
 i proprietari e i coadiuvanti familiari che esercitano un’attività non retribuita e per i quali l’unità non versa contributi
previdenziali, a condizione che effettivamente lavorino nella società;
 i soci delle società di persone o di capitali – comprese le cooperative – per i quali l’unità non versa contributi
previdenziali e a condizione che effettivamente lavorino nella società.
È escluso il personale con contratto a progetto e di collaborazione coordinata e continuativa.
SEZIONE 2 - INNOVAZIONE DI PRODOTTO E SERVIZIO
L’innovazione di prodotto o di servizio consiste nell’introduzione sul mercato di prodotti o di servizi nuovi o
significativamente migliorati in termini di caratteristiche tecniche e funzionali, uso di materiali, componenti, software
incorporato, prestazioni, facilità d’uso, ecc., rispetto ai prodotti e servizi correntemente realizzati e offerti sul mercato
dall’impresa.
Le innovazioni di prodotto e servizio non devono necessariamente consistere in prodotti o servizi nuovi per il mercato
in cui opera l'impresa, ma è sufficiente che siano prodotti e servizi innovativi per l'impresa che li introduce.
Le innovazioni di prodotto e servizio possono essere sviluppate dall'impresa stessa o da altre imprese o istituzioni.
Le innovazioni di prodotto o servizio escludono:
 i prodotti modificati solo marginalmente;
 le modifiche di routine e le modifiche periodiche apportate a prodotti e servizi esistenti;
 le normali modifiche stagionali e altri cambiamenti ciclici (come per le linee di abbigliamento);
 la personalizzazione dei prodotti diretta a rispondere alle esigenze di specifici clienti che non comporti variazioni
sostanziali nelle caratteristiche del prodotto rispetto a quelle dei prodotti venduti ad altri consumatori;
 le variazioni nelle caratteristiche estetiche o nel design di un prodotto che non determinano alcuna modifica nelle
caratteristiche tecniche e funzionali dello stesso (come il lancio di nuove linee di abbigliamento o di una nuova
gamma di prodotti per l’arredamento della casa). Tali variazioni sono da considerarsi innovazioni di marketing;
 la semplice vendita di nuovi prodotti o servizi acquistati da altre imprese, ad eccezione dei prodotti e servizi realizzati
per l’impresa rispondente da affiliate estere.
Quesito 2.2 - Chi ha sviluppato le innovazioni di prodotto o servizio
L’impresa stessa – In questo caso, l’innovazione è stata sviluppata interamente dall’impresa rispondente, senza alcun
tipo di supporto proveniente da altre imprese (neppure da imprese appartenenti allo stesso gruppo) o da altri soggetti
pubblici o privati. Solo per attività di R&S o per la ricerca-individuazione di soluzioni tecniche, l’impresa rispondente
può aver fatto ricorso a soggetti esterni.
L’impresa stessa in collaborazione con altre imprese o istituzioni – In questo caso, la realizzazione dell’innovazione
richiede una partecipazione attiva di soggetti esterni (altre imprese o istituzioni). Può trattarsi di una vera e propria
collaborazione, ma può riguardare anche solo il ricorso a servizi di consulenza esterna per alcune delle attività di
sviluppo dell’innovazione.
L’impresa stessa adattando o modificando prodotti o servizi originariamente sviluppati da altre imprese o
istituzioni – Si verifica quando l’impresa realizza un prodotto o servizio innovativo sulla base di un prodotto o servizio
già sviluppato altrove. Per esempio, quando l’impresa adatta ai suoi prodotti e servizi un componente sviluppato da altri
soggetti o quando introduce modifiche minori a un prodotto applicando le caratteristiche di un prodotto sviluppato da
altri soggetti.
Quesiti 2.3 e 2.4 - Prodotti nuovi per il mercato
Sono quei prodotti nuovi non solo per l’impresa, ma anche per il suo mercato di riferimento, inteso in termini geografici
(regionale, nazionale, europeo, ecc.) o in termini merceologici (tipologia di prodotti-servizi venduti). Ad esempio, se
l’impresa intende per mercato di riferimento quello europeo, allora i ‘nuovi prodotti per il mercato’ devono essere
introdotti per la prima volta sul mercato europeo (ossia, non devono essere già presenti su questo mercato) anche se
prodotti analoghi sono stati precedentemente venduti in altri mercati, come quello americano. Se, invece, per mercato di
riferimento si intende quello dei prodotti-servizi venduti (ad esempio, quello dei lettori MP3), allora il nuovo prodotto
deve essere innovativo in senso assoluto, salvo che non sia stato già introdotto in altri settori (ad esempio, in quello dei
computer).
Quesiti 2.3 e 2.4 - Prodotti nuovi solo per l’impresa
Sono quei prodotti nuovi rispetto alla gamma di prodotti precedentemente venduti sul mercato dall’impresa, ma già
presenti sul suo mercato di riferimento, in quanto già introdotti da imprese concorrenti.
SEZIONE 3 - INNOVAZIONE DI PROCESSO
Le innovazioni di processo possono essere introdotte sia nelle imprese industriali che in quelle dei servizi e consistono
nell’adozione di processi nuovi o significativamente migliorati.
Le innovazioni di processo comprendono innovazioni relative a:
 processi di produzione;
 sistemi di logistica, metodi di distribuzione o di fornitura all’esterno di semilavorati, prodotti o servizi;
 attività di supporto alla produzione, quali le attività di manutenzione, la gestione degli acquisti, i sistemi informatici,
le attività amministrative e contabili, ecc.
Tali innovazioni possono anche essere introdotte per rendere più efficiente e più flessibile l’attività aziendale,
migliorare la qualità dei processi, ridurre l’impatto ambientale o migliorare le condizioni di salute e di sicurezza sul
lavoro.
Le innovazioni di processo non devono necessariamente consistere in processi nuovi per il mercato in cui opera
l'impresa, ma è sufficiente che siano processi innovativi per l'impresa che li introduce.
Le innovazioni di processo possono essere sviluppate dall'impresa stessa o da altre imprese o istituzioni.
Le innovazioni di processo escludono:
 i processi modificati solo marginalmente;
 l’incremento della capacità produttiva mediante l’aggiunta di impianti, reparti di logistica simili a quelli già esistenti;
 le innovazioni tese a migliorare le relazioni con la clientela (sono innovazioni di prodotto).
 le innovazioni di carattere puramente organizzativo, rilevate dalla Sezione 8.
Quesito 3.2 - Chi ha sviluppato le innovazioni di processo
L’impresa stessa – In questo caso, l’innovazione è stata sviluppata interamente dall’impresa rispondente, senza alcun
tipo di supporto proveniente da altre imprese (neppure da imprese appartenenti allo stesso gruppo) o da altri soggetti
pubblici o privati. Solo per attività di R&S o per la ricerca-individuazione di soluzioni tecniche, l’impresa rispondente
può aver fatto ricorso a soggetti esterni.
L’impresa stessa in collaborazione con altre imprese o istituzioni – In questo caso, la realizzazione dell’innovazione
richiede una partecipazione attiva di soggetti esterni (altre imprese o istituzioni). Può trattarsi di una vera e propria
collaborazione, ma può riguardare anche solo il ricorso a servizi di consulenza esterna per alcune delle attività di
sviluppo dell’innovazione.
L’impresa stessa adattando o modificando processi originariamente sviluppati da altre imprese o istituzioni – Si
verifica quando l’impresa realizza un nuovo processo sulla base di un processo innovativo sviluppato altrove. Per
esempio, quando l’impresa adatta ai suoi processi un componente sviluppato da altri soggetti o quando introduce
modifiche minori a un suo processo per far fronte alle sue particolari esigenze produttive.
SEZIONE 4 ATTIVITÀ INNOVATIVE
Le attività innovative sono tutte quelle che si rendono necessarie per sviluppare e introdurre innovazioni di prodotto,
servizio o processo. Sono da considerarsi attività innovative: la ricerca e sviluppo (R&S), inclusa la ricerca di base;
l'acquisto di macchinari, attrezzature, fabbricati, software e licenze necessari per lo sviluppo o l'implementazione di
innovazioni di prodotto, servizio o processo; la progettazione (design); la formazione del personale per attività di
innovazione; il marketing di prodotti e servizi innovativi; altre attività preliminari alla realizzazione di innovazioni di
prodotto, servizio e processo.
Quesito 4.1 - Attività innovative in corso o abbandonate
Sono quelle attività ancora in corso e non concluse alla fine del 2014 o avviate nel triennio 2012-2014 ma poi
abbandonate o temporaneamente interrotte nello stesso periodo.
SEZIONE 5 – ATTIVITÀ E SPESE PER L’INNOVAZIONE
Quesito 5.1 – Attività innovative
La ricerca e sviluppo sperimentale (R&S) è un’attività di tipo creativo svolta in maniera sistematica o occasionale e
finalizzata all’incremento delle conoscenze e all’impiego di tali conoscenze in nuove applicazioni, come nel caso dello
sviluppo di prodotti, servizi o processi tecnologicamente nuovi o significativamente migliorati (è compreso lo sviluppo
di software). La R&S comprende sia i lavori originali intrapresi per acquisire nuove conoscenze, finalizzati o non ad
una specifica applicazione o utilizzazione, sia i lavori sistematici basati sulle conoscenze esistenti acquisite attraverso la
ricerca e l'esperienza pratica, condotti al fine di completare, sviluppare o migliorare materiali, prodotti e processi
produttivi, sistemi e servizi.
La R&S può essere svolta all’interno dell’impresa con proprio personale e con proprie attrezzature (R&S intra-muros),
oppure essere affidata per commessa ad altre imprese (anche dello stesso gruppo) o istituzioni (R&S extra-muros).
Altre attività innovative sono:
- l’acquisizione di macchinari, attrezzature, software, fabbricati finalizzati all’introduzione di innovazioni di
prodotto, servizio o processo;
- l’acquisizione di conoscenza da altre imprese o istituzioni (know-how, lavori protetti da diritto d’autore, invenzioni
brevettate e non brevettate, ecc.), finalizzata allo sviluppo di innovazioni di prodotto, servizio o processo;
- le attività di progettazione tecnica ed estetica di nuovi (o significativamente migliorati) prodotti e servizi (design).
Possono essere svolte all’interno o acquisite all’esterno. Escludono le attività di progettazione già incluse nelle
attività di R&S;
- le attività di formazione del personale necessarie per l’introduzione di innovazioni di prodotto, servizio o processo.
Le attività di formazione comprendono sia l’acquisto di servizi di formazione all'esterno dell'impresa, sia quelle
svolte internamente;
- le attività di marketing di prodotti e di servizi innovativi, quali le ricerche preliminari di mercato, i test di mercato
e la pubblicità di lancio. Possono essere svolte all’interno o acquisite all’esterno;
- altre attività preliminari alla realizzazione di innovazioni di prodotto, servizio o processo, quali gli studi di
fattibilità, le attività di verifica e collaudo, l’ingegnerizzazione industriale, ecc.. Possono essere svolte all’interno o
acquisite all’esterno.
Quesito 5.2 – Spese per l’innovazione
Vanno indicate le spese sostenute unicamente nel 2014.
Riguardano tutte le spese sostenute nel 2014 per le attività di innovazione svolte nel triennio 2012-2014, qualunque sia
la fonte cui si è fatto ricorso per la loro copertura.
Comprendono sia le spese correnti (spese di personale e acquisto di beni e servizi) che quelle in conto capitale.
Tutte le voci devono essere indicate al netto dell’IVA.
Quesito 5.2A – Spesa in ricerca e sviluppo sperimentale (R&S) svolta all’interno dell’impresa
Sono comprese le sole attività svolte dalle imprese con proprio personale e proprie attrezzature.
La spesa per R&S intra-muros comprende sia le spese correnti (spese di personale e acquisto di beni e servizi) che
quelle in conto capitale.
Le spese di personale sono riferite al personale interno (indipendenti e dipendenti) impegnato in attività di R&S, anche
quello impegnato a tempo parziale nella ricerca e nello sviluppo sperimentale.
Le altre spese correnti comprendono: gli acquisti di materiale e le forniture di supporto all'attività di ricerca; le spese per
servizi, noleggiati o acquistati, inerenti l'attività di ricerca (spese di immagazzinamento, quelle inerenti all'uso, la
riparazione e la manutenzione ordinaria di fabbricati, equipaggiamenti, ecc.); le spese per l’acquisizione di consulenze
relative all’attività di R&S.
Le spese in conto capitale comprendono tutte le spese lorde annuali sostenute per l'acquisto di beni durevoli impiegati
nell'attività di ricerca. Esse includono: le aree ed immobili destinati alle attività di ricerca; i macchinari e le attrezzature
direttamente connessi allo svolgimento dell'attività di ricerca; il software, incluso l’acquisto di licenze per l’uso di
pacchetti software.
Quesito 5.2B – Spesa per l’acquisizione di servizi di R&S
Devono essere indicate le spese per R&S extra-muros sostenute per attività di ricerca commissionate dall’impresa ad
altre strutture esterne, pubbliche e private.
Non devono essere considerate spese per R&S extra-muros, e quindi vanno escluse da questa voce, le spese che si
configurano come semplice acquisto di servizi o di beni capitali necessari per lo svolgimento della propria attività di
ricerca.
Quesito 5.2C – Spese per l’acquisizione di macchinari, attrezzature, software e fabbricati
Comprendono tutte le spese lorde annuali sostenute per l'acquisto di beni capitali impiegati nelle attività di innovazione
di prodotto, servizio e di processo. In particolare, esse includono: le aree ed immobili destinati alle attività di
innovazione; gli impianti, i macchinari, e le attrezzature direttamente connessi allo svolgimento delle attività di
innovazione; il software, incluso l’acquisto di licenze per l’uso di pacchetti software.
Sono escluse le spese per macchinari, attrezzature, software e fabbricati destinati allo svolgimento delle attività di R&S.
Quesito 5.2D – Acquisizione di conoscenza da altre imprese o istituzioni
Sono incluse le spese lorde annuali sostenute per l'acquisizione di conoscenza (know-how, lavori protetti da diritto
d’autore, invenzioni brevettate e non brevettate, ecc.), finalizzata allo sviluppo di innovazioni di prodotto, servizio o
processo.
Quesito 5.2E – Spese per la progettazione (design).
Sono incluse quelle spese sostenute per la progettazione tecnica ed estetica di nuovi (o significativamente migliorati)
prodotti e servizi e che non sono incluse nelle spese di R&S.
Quesito 5.2F – Spese per la formazione del personale, il marketing di prodotti e servizi innovativi e altre attività
innovative
Devono essere considerate le spese totali sostenute dall’impresa per:
 il finanziamento di corsi di formazione del personale a gestione interna e a gestione esterna, purché siano strettamente
connessi all’introduzione di innovazioni di prodotto, servizio e processo.
 le attività legate al lancio di innovazioni di prodotto e di servizio. Sono comprese le ricerche preliminari di mercato, i
test di mercato e la pubblicità di lancio;
 tutte le altre attività necessarie alla realizzazione di innovazioni di prodotto, servizio e processo e che non possono
essere incluse nelle voci precedenti. Sono incluse le spese per gli studi di fattibilità, le attività di verifica e collaudo,
l’ingegnerizzazione industriale, ecc.
Vanno incluse sia le spese relative ad attività svolte all’interno sia quelle relative a servizi acquisiti all’esterno.
SEZIONE 7 – COOPERAZIONE PER LE ATTIVITA’ DI INNOVAZIONE
Quesiti 7.1, 7.2 e 7.3 – Cooperazione per l’innovazione
Per cooperazione nelle attività innovative si intende la partecipazione attiva a progetti di R&S o comunque finalizzati
all’innovazione di prodotto o di processo. Vanno compresi anche i rapporti di cooperazione che si attivano con un’impresa
fornitrice di un nuovo macchinario di produzione (innovazione di processo) qualora sia richiesto l’intervento tecnico di un
esperto esterno ai fini dell’installazione del macchinario o dell’adattamento del macchinario al sistema produttivo
dell’impresa.
I progetti di cooperazione vanno svolti assieme ad altre organizzazioni pubbliche o private.
Non è necessario che una tale partecipazione abbia determinato dei vantaggi commerciali immediati.
Va esclusa l’esternalizzazione di alcune attività.
SEZIONE 8 - INNOVAZIONI ORGANIZZATIVE
Le innovazioni organizzative comportano mutamenti significativi nella gestione aziendale (incluso il knowledge
management), nell'organizzazione del lavoro o nelle relazioni con l'esterno. Sono finalizzate a ottenere migliori
prestazioni aziendali, a garantire una maggiore efficienza o qualità dei processi gestionali e organizzativi dell’impresa e
migliorare i tempi di risposta alle opportunità e alle crisi emergenti.
Le innovazioni organizzative sono il risultato di decisioni strategiche prese a livello di management aziendale
e danno luogo a miglioramenti congiunti in più fasi della catena produttiva. Inoltre, non sono necessariamente collegate
a processi di innovazione tecnologica.
Le innovazioni organizzative escludono:
 qualsiasi tipo di fusione o acquisizione aziendale;
 le modifiche nelle strategie aziendali che non siano accompagnate da significativi mutamenti organizzativi;
 l’adozione di nuove tecnologie in singole aree aziendali (ad esempio nelle sole unità di produzione). Queste
sono generalmente riconducibili a innovazioni di processo;
 la diffusione su vasta scala di nuove modalità organizzative già adottate precedentemente in altre aree
aziendali. Ad esempio, la riorganizzazione del lavoro all’interno di uno stabilimento non può essere
considerata un’innovazione organizzativa se la stessa riorganizzazione era già avvenuta in un altro stabilimento
della stessa impresa.
SEZIONE 9 - INNOVAZIONI DI MARKETING
Le innovazioni di marketing riguardano l’introduzione di: modifiche significative nelle caratteristiche estetiche
(design) o nel confezionamento di prodotti e/o servizi; nuovi mezzi o tecniche di promozione pubblicitaria; nuove
strategie di posizionamento di prodotti e servizi o nuove soluzioni di vendita; nuove politiche dei prezzi dei prodotti
e servizi.
Le innovazioni di marketing escludono:
 le variazioni marginali a pratiche di marketing già svolte in precedenza;
 le modifiche delle usuali pratiche di marketing e di quelle implementate per lanciare promozioni stagionali;
 la pubblicità, salvo che non si avvalga per la prima volta dell’utilizzo di nuovi media.
SEZIONE 11 – DIRITTI DI PROPRIETÀ INTELLETTUALE E LICENZE D’USO
Quesito 11.1
Brevetto per invenzione
Il brevetto è un titolo in forza del quale viene conferito un monopolio temporaneo di sfruttamento sul trovato oggetto
del brevetto stesso consistente nel diritto esclusivo di realizzarlo, di disporne e di farne oggetto di commercio, nonché di
vietare a terzi di produrlo, usarlo, metterlo in commercio, venderlo o importarlo.
Il brevetto per un’invenzione industriale è quel brevetto concesso ad una soluzione nuova ed originale di un problema
tecnico, atta ad essere realizzata ed applicata in campo industriale. Può riguardare un prodotto o un processo.
Brevetto per modello di utilità
Il brevetto è un titolo in forza del quale viene conferito un monopolio temporaneo di sfruttamento sul trovato oggetto
del brevetto stesso consistente nel diritto esclusivo di realizzarlo, di disporne e di farne oggetto di commercio, nonché di
vietare a terzi di produrlo, usarlo, metterlo in commercio, venderlo o importarlo.
Formano oggetto di brevetto per modello di utilità quelle soluzioni tecniche, configurazioni, disposizioni o
combinazioni di parti che forniscono a macchine, strumenti o utensili particolare efficacia o comodità di applicazione o
d'impiego.
Il brevetto per modello di utilità in genere si differenzia da quello per invenzione industriale in quanto protegge i
perfezionamenti apportati a prodotti già esistenti, anziché proporre nuove soluzioni a problemi tecnici.
Registrazione di un disegno industriale
La registrazione è il titolo di privativa per i disegni e modelli. Essa conferisce al titolare il diritto esclusivo di utilizzare
il disegno o modello nonché il diritto di sfruttamento commerciale ovvero di vietare ai terzi l’utilizzo senza il proprio
consenso.
Per disegno o modello s’intende l’aspetto dell’intero prodotto o di una sua parte quale risulta, in particolare, dalle
caratteristiche delle linee, dei contorni, dei colori, della forma, della struttura superficiale e/o dei materiali del prodotto
stesso e/o del suo ornamento.
Marchio
Il marchio d’impresa è un segno distintivo che serve a contraddistinguere i prodotti o servizi di un’impresa dai prodotti
e servizi delle altre imprese.
Possono costituire marchi d’impresa tutti i segni suscettibili di essere rappresentati graficamente, in particolare le
parole, compresi i nomi di persona, i disegni, le lettere, le cifre, i suoni, la forma del prodotto o della confezione di esso,
o le combinazioni o le tonalità cromatiche, purché siano idonei a distinguere i prodotti o i servizi di una impresa da
quelli di altre imprese.