Tradimenti visto al Teatro Manzoni

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VENERDì 20 GENNAIO 2017

Tradimenti visto al Teatro Manzoni

La pièce di Harold Pinter con Ambra Angiolini, Francesco Scianna, Francesco Biscione e la regia di Michele Placido

VALERIA PRINA [email protected]

SPETTACOLINEWS.IT

Quando la pièce inizia l'amore è già morto. Con Tradimenti di Harold Pinter, ora a Milano al Teatro Manzoni, assistiamo a una radiografia proiettata al passato, con oggetto il cuore e dintorni. Naturalmente in senso di sentimenti di amore, amicizia, fiducia, complicità.

Siamo nel 1977 e l'incontro tra Emma (Ambra Angiolini) e Jerry (Francesco Scianna) appare impacciato. Presto capiamo che sono stati amanti, ma anche amici, con rapporti che coinvolgono le rispettive famiglie e un rapporto di lavoro che lega Jerry al marito di lei, Robert (Francesco Biscione). Tradimenti in campo sentimentale, dunque, ma anche in fatto di amicizia e di lavoro. Quando poi scopriamo che lei da tempo aveva raccontato al marito la sua storia con l'amico di famiglia, anche nei confronti di Jerry appare perpetrato un tradimento. Ed è più tradimento nei confronti dell'amante, che mai si sarebbe aspettato questo svelamento, di quanto lo sia nei confronti del marito, che non appare molto toccato dal racconto.

Ma come si è arrivati alla fine della storia, che appare chiaramente d'amore? La pièce, procedendo all'indietro, ce lo vuole raccontare.

La scenografia propone alternativamente l'appartamento di Emma con il marito Robert e quello di Emma con l'amante Jerry, identificati di volta in volta grazie a scritte su due grandi schermi. Qui si leggono anche le date, che aiutano a cogliere il racconto a ritroso con veloci flashback, che ci porta fino al 1968. E, in parallelo, a poco a poco, i tradimenti - più tradimenti - si svelano.

Il matrimonio, verrebbe da commentare, è uno stato così difficile da vivere, che è facile affrontarlo in tre, sembra dire Pinter con questo Tradimenti. A farcelo pensare concorre lo stile per nulla enfatico o drammatico e invece con alcuni momenti di ironia. Alcuni anni prima ci diceva che era necessaria la fantasia: L'amante (così il titolo della pièce di Pinter del 1962) allora non era reale.

Tradimenti di Harold Pinter con Ambra Angiolini, Francesco Scianna, Francesco Biscione Regia Michele Placido Traduzione Alessandra Serra Musiche originali Luca D'Alberto, Costumi Mariano Tufano, Scene Pag. 1 / 2

Gianluca Amodio, Light designer Giuseppe Filipponio A Milano al Teatro Manzoni dal 12 al 29 gennaio 2017 Pag. 2 / 2