Etihad, altri 300 mln in Alitalia

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Giovedì 19 Gennaio 2017
MERCATI
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HOGAN, CON LA COMPAGNIA AEREA ITALIANA LA PARTNERSHIP SARÀ DI LUNGO TERMINE
Etihad, altri 300 mln in Alitalia
Da Abu Dhabi via libera al versamento di 100 milioni
e alla conversione delle obbligazioni. Con Lufthansa
nuovi accordi di code sharing ma nessuna acquisizione
di Angela Zoppo
C
ento milioni di euro sotto forma di prestito, e
la conversione delle obbligazioni in strumenti
semi-equity. Etihad conferma
così il suo appoggio ad Alitalia, di cui detiene una quota del
49%. A fornire le cifre è stato, a
sorpresa, direttamente il presidente e ceo di Etihad Aviation
Group, James Hogan, parlando
ieri all’annuale Global Airfinance Conference di Dublino.
E non lo ha fatto da manager
con un piede sulla porta. Al
contrario, ha assicurato di avere il piano appoggio degli emiri
nel portare avanti la strategia di
partnership europee, nonostante questa sia già costata alle
casse di Abu Dhabi un esborso
di 1,7 miliardi di euro con perdite pro-quota per 778 milioni
di euro, sommando quelle registrate da Alitalia e airberlin (si
veda MF-Milano Finanza del
14 gennaio scorso). Smentita
invece, una volta di più, l’ipotesi di un’alleanza con Lufthansa attraverso l’acquisizione di
una quota. Con la compagnia
tedesca, ha detto Hogan, è però
in cantiere un nuovo accordo di
code sharing.
«Abbiamo recentemente iniet-
James
Hogan
tato 100 milioni di euro di
capitale in Alitalia, oltre ad
aver convertito obbligazioni in
strumenti semi-equity (per circa 200 milioni di euro, ndr)»,
ha detto il manager, «Questo
dimostra l’impegno di Etihad
Airways nei confronti di Alitalia e inoltre conferma, credo, il
fatto che la compagnia italiana
è un partner a lungo termine
di Abu Dhabi». L’insistenza
sull’appoggio garantito dagli
emiri è per Hogan anche un
modo per smorzare le voci su
un suo allontanamento. «Etihad
Aviation Group e il governo
di Abu Dhabi, nostro azionista, sono entrambi impegnati
nell’inversione di rotta di Alitalia», ha aggiunto, lasciando
però all’ad Cramer Ball e agli
azionisti italiani il compito
di trovare la via d’uscita alla
crisi della compagnia. «La soluzione dovrà essere italiana.
Il management e gli azionisti
hanno lavorato sodo per mettere a punto un piano industriale per il futuro sostenibile del
vettore, e sono fiducioso che
il management e i dipendenti
abbracceranno il cambiamento
necessario per tornare in pista.
Ma voglio essere chiaro», ha
precisato Hogan, «sarà il management di Alitalia a definire e
consegnare il piano industriale
che porterà la compagnia aerea
verso il ritorno all’utile».
Il piano, come da impegni col
governo, dovrà essere presentato a fine mese al ministero dello
Sviluppo economico, ma prima
Fs firma ad Atene l’acquisto di Trainose
mattina ad Atene è stata firmata l’acquisizione da parte di
IIleriFsdocumento
di Trainose, principale operatore ferroviario in Grecia.
è stato firmato dall’ad e dg di Fs Italiane, Renato
Mazzoncini, e il ceo del fondo per gli asset della Repubblica Greca
(Hellenic Republic Asset Fund, Hraf), Antonis Leousis. Nel luglio
2016 Fs Italiane è stata dichiarata «preferred investor» da Hraf,
che aveva accettato l’offerta di 45 milioni di euro «L’acquisto di
Trainose è un’occasione di crescita e sviluppo per Fs Italiane e per
le ferrovie greche, che potranno contare sul nostro know-how»
ha dichiarato Mazzoncini. L’operazione si inquadra nel piano industriale 2017-2026, che vede l’Europa come mercato di riferimento e che intende quadruplicare il fatturato prodotto all’estero,
superando i 4 miliardi di euro nel 2026. L’acquisto di Trainose
segue di pochi giorni quello di Nxet, società britannica che
gestisce il servizio C2C, da Londra alle coste dell’Essex Il
closing è atteso dopo il via libera dell’Ue.
ci sarà un cda il 23. Da Dublino, Hogan ha ricordato che da
fine 2014, quando Etihad ha
acquisito la sua quota in Alitalia per 560 milioni di euro,
sono stati compiuti comunque
dei progressi grazie ai nuovi
investimenti in flotta, prodotti, brand e infrastrutture. «Ci
siamo impegnati a portare quei
cambiamenti, e così abbiamo
fatto; questo ha avuto un effetto immediato», ha detto, «abbiamo lavorato spalla a spalla
con gli altri azionisti supportando il management nei suoi
obiettivi di cambiamento. Abbiamo anche potuto contare
sul forte sostegno del governo
italiano nei confronti di questa
importante azienda nazionale».
Resta il fatto che la compagnia
perde circa un milione di euro al giorno e che il traguardo
del pareggio è scivolato dal
2017 al 2019 nel nuovo piano,
che ora sarà rivisto insieme ai
consulenti di Roland Berger.
Hogan ha confermato l’impegno di Etihad anche nelle altre
partnership azionarie: airberlin, Jet Airways, Air Serbia,
Virgin Australia, Air Seychelles ed Etihad Regional. Ma è
tornato a chiedere a Bruxelles
di abolire il tetto del 49% al
possesso azionario consentito
a soggetti extra-Ue, perché limita gli investimenti. (riproduzione riservata)
Quotazioni, altre news e analisi su
www.milanofinanza.it/alitalia
Aeroporti, 164 mln di passeggeri
Edizione Holding rinnova
nel 2016. Record a Fiumicino
i vertici. Patuano nominato ad
di Andrea Pira
I
l 2016 ha registrato un aumento dei
passeggeri negli aeroporti italiani.
Rispetto all’anno precedente il traffico è cresciuto del 4,6% a 164 milioni.
Fiumicino si conferma al primo posto
tra gli scali. I viaggiatori transitati al
Leonardo da Vinci
sono stati 41,7 milioni, stabilendo un
nuovo record con
un incremento del
3,2%. Il risultato si
deve all’estensione
della rete di collegamenti e alla rinnovata offerta nelle
destinazioni già
servite. Per l’aeroporto capitolino
l’incremento maggiore si è avuto sul
mercato domestico
(+4,4%), ma è dal traffico internazionale che arriva la parte più consistente
dei passeggeri: 29,2 milioni (+2,7%).
Lo sviluppo, spiega Adr, è dovuto soprattutto al settore extra Ue (10,3 milioni di passeggeri e un incremento del
3,7%). Da e per l’Estremo Oriente si
registrano i risultati migliori (+14,8%).
In quest’area geografica si conferma il
focus sulla Cina. Sono infatti otto le destinazioni servite da Fiumicino (Pechino, Xi’an, Chongqing, Haikou, Wuhan,
Canton, Shanghai e Wenzhou), che
hanno contribuito a un incremento dei
passeggeri con la Repubblica popolare
del 51%. Complessivamente i viaggiatori in entrambi gli
scali romani gestiti
da Adr, controllata
dal gruppo Atlantia
guidato da Giovanni Castellucci, sono
stati 47,1 milioni.
In base ai dati di
Assoaeroporti pubblicati ieri, il secondo scalo italiano
dopo Fiumicino è
quello di Malpensa
con 19,4 milioni di
Giovanni
passeggeri. Chiude
Castellucci
il podio Bergamo
(11,2 milioni). Assoaeroporti sottolinea inoltre i dati per il settore cargo
«estremamente significativi»: nel 2016
sono state movimentate merci per oltre
1 milione di tonnellate, circa 60 mila
in più rispetto all’anno prima, confermando in questo modo un trend. Sono
stati infine 1,5 milioni i movimenti aerei nel corso dell’anno. (riproduzione
riservata)
di Gabriele Lamonica
MF-DowJones
l’assemblea di Edizione ha noIe eriminato
Fabio Cerchiai presidente
Gilberto Benetton vicepresidente.
Marco Patuano è stato nominato consigliere di Edizione, in sostituzione
di Gianni Mion,
che ha rassegnato
le dimissioni dalla
carica con efficacia
dal 31 dicembre
2016. Il cda di Edizione, si legge in
una nota, ha quindi
conferito a Marco
Patuano l’incarico
di amministratore
delegato.
Marco
Il vicepresidente
Patuano
Benetton ha dichiarato, «desidero fare, a nome di tutti
i consiglieri e i sindaci di Edizione,
l’augurio di buon lavoro al presidente
Fabio Cerchiai e all’amministratore
delegato Marco Patuano. Edizione
proseguirà, nel segno della continuità, nello sviluppo internazionale di
tutto il gruppo, potendo contare su
aziende di grande importanza, un
management di elevata qualità e sul
pieno supporto di tutti gli Azionisti
in questa fase di investimento e crescita.»
«Esprimo infine un sentito ringraziamento a Gianni Mion per il proficuo lavoro svolto, con straordinaria professionalità, durante la sua
lunga permanenza
in Edizione», ha
concluso Benetton.
Il consiglio di amministrazione della
holding è composto
da Fabio Cerchiai,
Gilberto Benetton,
Marco Patuano,
Carlo Benetton,
Alessandro Benetton, Franca Bertagnin Benetton,
Fabio Buttignon e
Giovanni Costa.
Lo stesso cda ha
quindi deliberato la
costituzione di un
Comitato consultivo - i cui orientamenti e suggerimenti hanno funzioni
istruttorie e consultive nei confronti
del cda e della società - composto da
Fabio Buttignon, in qualità di presidente del Comitato, Alessandro Benetton, Christian Benetton, Franca
Bertagnin Benetton e Sabrina Benetton. (riproduzione riservata)