LA CITTÀ, LA CULTURA DI MASSA E LA MUSICA

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LA CITTÀ, LA CULTURA DI MASSA E LA
MUSICA
STUART HALL (1932 - 2014)
I CARAIBI COME COSTELLAZIONE CRITICA
▸ Aimé Césaire, CLR James, Frantz Fanon, Edouard Glissant,
Stuart Hall, Derek Walcott: “L’ho incontrato la Storia una volta,
ma non mi ha riconosciuto”
▸ Gli spazi coloniali come laboratori della modernità: sia per i
colonizzatori, sia per i colonizzati
▸ Gli oggetti di una ‘solida educazione coloniale’ che insistono sui
loro diritti come soggetti storici a narrare la storia dall’altrove,
dalla profondità delle pieghe della modernità, proponendo altri
percorsi, altri orizzonti, altre modernità; rendendola estranea,
esponendola a domande non autorizzate
SEGNI E SUONI
SUBALTERNI
LE STORIE DAL BASSO,
LE STORIE DEL BASSO
IL DUB (E LA MUSICA) COME METODO)
▸ la ripetizione e il ri-assemblaggio
▸ l’originalità che emerge da già detto, dalla ricombinazione
di elementi già disponibili, già in circolazione (Salman
Rushdie)
▸ i mezzi di riproduzione – il giradischi, il microfono, il banco
mixer – che diventano mezzi di produzione musicale;
utilizzando e riciclando la tecnologia per fini non previsti:
una prassi aperta
▸ il suono che risulta in grado di configurare il tempo-spazio
IL BASSO/DAL BASSO
▸ Le storie subalterne dell’Atlantico nero,
che è anche l’Atlantico el mondo
moderno
▸ il ritmo del reggae: contropelo e
capovolgimento – lo spaesamento
indotto dal suono stesso
▸ le versioni: processi di produzione
collettivi e democratici, rispetta alla
proprietà privata e i diritti dell’autore
▸ imparando dalla periferia, dall’altro/
dall’altra
▸ l’utilizzo degli scarti della cultura
occidentale per rivalutare i suoi centri
BEATLES – BHANGRA
GLI STESSI SPAZI, GLI STESSI LINGUAGGI
▸ nella città le altre città
▸ lo spazio non è dato ma prodotto,
costruito; non è semplicemente impostato
(Mike Davis, Loïc Wacquant) ma è vissuto;
le sue tradizioni sono luoghi di traduzione
- dalla geopolitica alla geopolitica della
città: dalle strutture alle cartografie
sensoriali
▸ la mescolanza, il mix, il dub: dove l’arcaico
e l’ultramoderno (il voodoo e il grattacielo)
stanno insieme
▸ le radici che diventano rotte (roots/routes)
▸ “L’origine è un vortice nella corrente del
divenire” (Walter Benjamin)
MICHEL FOUCAULT E LE GENEALOGIE DELLA MODERNITÀ
IL TAGLIO SUL MODO NORMATIVO
DI SUONARE, SONDARE E
SCRIVERE IL MONDO
DAL POPOLARE ALL’AVANGUARDIA A/R
IL MIX E IL MONTAGGIO
▸ proposte, pratiche e prospettive
realizzati nelle culture subalterne
che intercettano l’avanguardia
storica europea
▸ il mix (cultura ‘bassa’, cultura ‘alta’),
dove materiali già incisi vengono
riciclati
▸ cut’n’mix e il linguaggio del
montaggio (il cinema, la
letteratura: Burroughs - Bowie)
DAL POPOLARE ALL’AVANGUARDIA A/R
IL MIX E IL MONTAGGIO
▸ proposte, pratiche e prospettive
realizzati nelle culture subalterne
che intercettano l’avanguardia
storica europea
▸ il mix (cultura ‘bassa’, cultura ‘alta’),
dove materiali già incisi vengono
riciclati
▸ cut’n’mix e il linguaggio del
montaggio (il cinema, la
letteratura: Burroughs - Bowie)
HANNAH HÖCH,
CUT WITH THE
DADA KITCHEN
KNIFE THROUGH
THE LAST WEIMAR
BEER-BELLY
CULTURAL EPOCH
IN GERMANY,
1919, COLLAGE OF
PASTED PAPERS,
90X144 CM,
STAATLICHE
MUSEUM, BERLIN.
CONTAMINAZIONI - CONFIGURAZIONI - COSTELLAZIONI
ALTRE STRADE, ALTRI VIAGGI
CINEMA - VIDEO CLIP SERIE TELEVISIVE: LA
FUORIUSCITA DALLE
CATEGORIE E DAI GENERI
L’ARTE DELLO
SPAESAMENTO/L’ARTE
COME SPAESAMENTO
KODE9 AND THE
SPACEAPE
LA CITTÀ COME FULCRO DELLA MODERNITÀ
APPARTENENZA
▸ convivenze e comunanza: una
cittadinanza emergente dove le
differenze sono rese con-temporanee
▸ la mescolanza di storie e culture in
una composizione urbana sempre in
cantiere
▸ la quotidianità dei processi aperti,
democratici (rispetto ai formalismi
astratti dello stato-nazione)
▸ i mezzi e i media che sostengono
questi processi e possibilità