a.s. 2015/2016

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Transcript a.s. 2015/2016

m
1
Buongiorno ragazzi,
rigente, ho già letto e convalidato
non sono pochi, sono pochissimi;
e buongiorno a tutti…
per permetterne la divulgazione.
tuttavia l’orario scolastico artico-
Che dire….sono stata catapultata in
Vado in ordine di sezione, poiché
lato su soli 5 giorni non permette
questa iniziativa del giornalino ma
tutte le singole parti meritano la
di ritagliare tempi più lunghi per
assumo volentieri il ruolo di apripi-
mia attenzione.
l’intervallo. Ma il tempo libero lo
sta.
Sicuramente gli alunni di 3A sono
trovate nel pomeriggio, in piscina,
Sono entrata in questa scuola solo a
dei buoni lettori perché le loro
al bar, in oratorio, riunendovi in
settembre e potrebbe sembrare
recensioni sui libri, scritte anche
gruppo a volte per fare i compiti
prematura fare un bilancio della
in lingua, sono dettagliate e ric-
che così diventano meno pesanti,
situazione, ma io ci provo.
che; continuate a leggere ragazzi,
dedicando un po’ di spazio anche ai
Ho da subito apprezzato il clima di
leggete ciò che vi piace, imparate
videogiochi preferiti. Un relax più
collaborazione che si respira tra i
a leggere per piacere e non solo
lungo per chi ha potuto vedere e
docenti e tra docenti ed alunni, un
per dovere. Imparate a fare vo-
raccontare
clima di intenso lavoro ma di sereni-
stra questa frase:
l’ultimo film di Checco Zalone “
tà, come è giusto che sia.
La classe 3 B ha toccato un tema
Quo vado?”
Una scuola attiva dove i progetti
di attualità per la cittadina di
La palma d’oro degli sportivi va si-
pullulano: ed eccomi qua…alle prese
con il progetto giornalino.
Mi è molto piaciuta l’idea di stampare un giornalino della scuola ragaz-
Capisci di aver letto un buon libro quando giri l’ultima pagina e
ti senti come se avessi perso un
amico.
zi, perché la scuola è la VOSTRA
in
modo
simpatico
curamente alla classe 3D che nel
titolo della loro sezione giornalistica”…SU
MUOVIAMOCI
3D…”ha
forse citato la frase con cui vengono richiamati scendendo in pale-
scuola; senza di voi, con i vostri
Sannazzaro:il
pregi ed i vostri difetti la scuola
piazzetta della chiesa, e lo ha fat-
E dopo tanto sport una bella fetta
sarebbe spenta.
to valutando in modo analitico i pro
di torta ci sta proprio bene.
I docenti non sarebbero tali, e non
e i contro così come emergono dal-
Mi sono divertita a leggere le pagi-
avrebbero il piacere di vivere la
le parole della gente. Interessante
ne che ciascuna classe ha riservato
sfida quotidiana a cui ogni giorno li
l’idea di intervistare il Sindaco e
al relax, un relax meritato dopo
sottoponete.
l’Assessore ma anche la gente co-
pagine cosi impegnative.
E’ proprio così sapete: un docente
mune.
Cosa dire ancora….grazie.
ha il piacere di entrare in classe e
E sempre loro mi hanno fatto rivivere l’esperienza dell’EXPO, descrivendo in lingua qualche padiglione che mi era sfuggito… cosi
come mi sono sfuggite
“hamburgers and cola! Delicious”.
Grazie a voi ragazzi e alle vostre
Una bella “bacchettata” mi è stata
l’esperienza continui, con voi per il
stare con voi, di insegnarvi sì la sua
materia ma soprattutto di insegnarvi a crescere e a diventare responsabili: per questo a volte il clima in
classe si fa un po’ teso. E’ importante per chi lavora nella scuola porre
attenzione non solo all’alunno ma
anche e soprattutto alla persona
che c’è dentro l’alunno.
Ed ora permettetemi di farvi i complimenti per il prodotto che avete
realizzato e che io, nel ruolo di Di-
rifacimento
della
invece data dall’articolo della classe 3C sui tempi dell’intervallo :
“8 minuti d’aria”.
Il titolo è ironico e simpatico ma
pur
sempre
veritiero:
sono
d’accordo con voi ragazzi, 8 minuti
stra.
insegnanti che vi hanno aiutati in
questa impresa togliendo spazio
alle loro lezioni..ma anche questa è
scuola.
Personalmente
mi
auguro
che
2^ numero e con le altre classi negli anni futuri..io vi aspetto, sono
curiosa di leggervi.
La vostra Dirigente
A
T
R
A
C
I
D
E
L
O
PAR
Vorrei che tutti
leggessero, non per diventare
letterati o poeti, ma
perché nessuno sia
Un mondo di libri: l’angolo del lettore
più schiavo.
a cura degli alunni della classe 3^A
(Gianni Rodari)
Daniel Pennac: i diritti del lettore
Sommario:
I diritti del
Lettore
Wonder
2. Il diritto di saltare
Sotto il burqa
1. Il diritto di non leggere
da una pagina all’altra
3. Il diritto di leggere e
rileggere
Deborah Ellis
L’amico ritrovato
Per questo mi
chiamo Giovanni
4. Il diritto di non
5. Il diritto di leggere
finire un libro
qualsiasi cosa
6. Il diritto di creare
mondi immaginari
La voce dei
ragazzi
7. Il diritto di
leggere ovunque
E
per finire
risate
a
crepapelle
8. Il diritto di leggere
a voce alta
9. Il diritto di
spizzicare
10. Il diritto di isolarsi
nella lettura
DANIEL PENNAC: Daniel Pennac est un grand écrivain français, il a écrit des livres pour enfants et adultes,
que nous considérons être excellents. Nous avons connu cet auteur avant tout dans notre cours de Français
quand nous avons eu l'occasion des lire des extraits de Comme un roman. C'est là qu'il a écrit les droits du
lecteur, où il dit que les gens doivent faire leur choix sur la lecture et nous sommes absolument d'accord
avec lui.
En particulier nous aimons les droits suivants: Le droit de sauter des pages; Le droit de ne pas terminer le
livre; Le droit de lire quoi que ce soit.
Même le droit de lire n'importe où est intéressant parce que parfois nos parents nous empêchent de lire aux
toilettes ou dans le lit…..
a cura di Sarah Aliu, Christian Bancalà, Lina Ben Aoun, Andrea Cinquerrui, Alfred Skenderi, Ouassim Madih
PAROLE DI CARTA
Titolo del libro: WONDER di R.J. Palacio
NOTIZIE SULL’AUTRICE:
nata nel 1964, R.J. Palacio vive
a New York con il marito, due
figli e due cani.
Ha lavorato per vent’anni in
editoria come grafica e art
director. Palacio è il suo pseudonimo, ispirato al nome della
madre di origini colombiane.
Wonder, il suo primo romanzo, è immediatamente balzato in cima alle
classifiche
dei
bestseller mondiali,
rimanendo per oltre
55 settimane nella
classifica del New
York Times.
Il romanzo è stato inoltre inserito
tra i tre libri finalisti del Premio
Andersen 2014 nella categoria
“miglior libro oltre i dodici anni”.
Su insistenza dei fan ha già scritto altri tre capitoli della storia di
Auggie: Il libro di Julian, Il libro
di Christopher
Charlotte.
e
Il
libro
di
MOTIVO PER CUI L’HO SCELTO: mi ha incuriosito la quarta di copertina in cui c’è scritto:
TRAMA: il libro racconta la storia
di Auggie (August), un ragazzo di
dieci anni molto intelligente e spiritoso, pazzo per la saga di Guerre
Stellari. Auggie, nato con una tremenda deformazione facciale (la sindrome di Treacher-Collins), si trova
ad affrontare per la prima volta il
mondo della scuola. Fino a questo
momento, a causa di tutte le operazioni chirurgiche subite, non ne ha
potuta frequentare una “vera” e la
mamma si è occupata della sua istruzione, ma ora i suoi genitori lo hanno
iscritto in prima media. Come sarà
accettato dai compagni? Dagli in- narsi da lui solo per l’aspetto, ma
segnanti? Chi sarà suo amico? c’è anche chi potrebbe diventare il
Queste alcune delle domande che suo migliore amico. Per saperlo bisi porrà. La sua vita non è per nul- sogna vivere ed è quello che fa
la facile, ma non
Auggie
anche
ci si può nascon- LA FRASE: “Quando ti viene g r a z i e
dere al mondo, data la possibilità di scegliere all’immenso
apcosì come non si se avere ragione o essere poggio e amore
possono prevede- gentile, scegli di essere gentile” della sua famire le reazioni
glia. Riuscirà a
delle
persone,
convincere i suoi
soprattutto dei più piccoli: qualcu- compagni che lui è proprio come
no potrebbe prenderlo in giro, loro, nonostante le apparenze?
altri potrebbero fargli domande
assurde, c’è chi potrebbe allonta-
COMMENTO PERSONALE: il libro è bellissimo e affronta il tema della diversità con delicatezza. Mi ha
particolarmente colpito il fatto che è diviso in otto parti, in cui gli altri personaggi della storia affrontano lo
stesso argomento dal proprio punto di vista. Alla fine di Wonder, inoltre, si trova la colonna sonora del libro
attraverso link che inseriti su internet danno la possibilità di ascoltare le canzoni che hanno accompagnato gli
eventi narrati nel romanzo. Da scoprire leggendo come all’autrice è venuta l’idea di scivere il libro.
a cura di Tommaso Oberti e Gianluca Ciraci
Un mondo di libri: l’angolo del lettore
Titolo del libro: SOTTO IL BURQA di D. Ellis
NOTIZIE SULL’AUTRICE:
nata a Cochrane in Ontario nel 1960, è
da diversi anni un’affermata autrice di
libri per ragazzi.
Assistente sociale, attivista per la pa-
ce e per i diritti umani, viaggia per lavoro e per passione, incontrando i ragazzi
che poi diventano i protagonisti delle
sue storie.
Il romanzo ha vinto il Premio Andersen
nel 2002.
MOTIVO PER CUI L’HO SCELTO: ho scelto questo libro su consiglio della mia
insegnante.
TRAMA: il libro racconta alcuni
mesi della vita di una ragazza a
Kabul,
capitale dell’Afghanistan,
mentre i talebani sono al potere.
Donne e ragazze non possono uscire senza essere accompagnate da
un uomo. La famiglia di Parvana,
madre, padre, tre sorelle e un fratellino, vive in una misera casa devastata
dai
bombardamenti.
L’unico che può uscire di casa senDA SAPERE
L ’ A F G H A NI S T A N
SOTTO
IL
REGIME DEI TALEBANI: nel set-
tembre 1996, i soldati talebani, un
gruppo di estremisti, hanno occupato l’Afghanistan, hanno instaurato un durissimo regime imponendo
leggi molto restrittive, in particolare per le ragazze e le donne. Le
scuole femminili sono state chiuse
ed è stato proibito alle donne di
lavorare; sono stati bruciati libri,
distrutti televisori e la musica è
stata vietata in ogni sua manife-
za problemi e lavorare, in quanto
un ragazzo. Non è l’unica a cui acca-
uomo, è il padre. Quando improvvi-
de, come lei ci sono molte altre ra-
samente i talebani lo arrestano e
gazze, prima fra tutte la sua amica
lo portano in prigione, non c’è altra
Shauzia con la quale vivrà diverse
soluzione, per sopravvivere, che
avventure.
trasformare l’undicenne Parvana in
LA FRASE:“Alle donne non era permesso di entrare nei negozi […].
Parvana aveva visto dei negozianti venire picchiati per aver servito
delle donne dentro il loro negozio” [ ... ]
“Come ragazzo sarai libera di andare e venire dal mercato, potrai
comprare quello che ci serve e nessuno ti fermerà”.
stazione. Le donne dovevano sempre essere scortate da un uomo e
indossare il burqa, un abito che
copre completamente il corpo,
compreso il viso, con una fitta rete
in corrispondenza degli occhi.
L’AFGHANISTAN
OGGI:
dilaniato da guerre, attacchi
terroristici, occupazioni militari e
instabilità politica, l’ Afghanistan
ha un bassissimo Indice di
Sviluppo Umano e tassi altissimi di
mortalità infantile. Circa la metà
della popolazione non ha accesso
all’acqua potabile e solo un terzo
dispone di corrente elettrica per
l’intera giornata. La discriminazione
nei confronti delle donne, anche
dopo il crollo del regime talebano
nel 2001, resta radicata nella
società. Ciò si riflette nei dati
relativi all’alfabetizzazione: mentre
tra la popolazione maschile la
percentuale di quanti sanno leggere
e scrivere si attesta intorno al 43%,
tra le donne raggiunge a malapena il
13%.
COMMENTO PERSONALE: la vita di Parvana è una vita immaginata, ma basata su racconti di vite vere raccolti dall’autrice durante i mesi trascorsi nei campi profughi del Pakistan, dove ha potuto ascoltare le storie di
tante donne e bambine afgane rifugiatesi lì. Il libro mi è piaciuto molto, è stato davvero molto triste scoprire
come può essere dura in certi luoghi la vita delle donne. È un libro da leggere tutto d’un fiato, per questo ho
deciso di acquistare gli altri due romanzi dell’autrice intitolati “Il viaggio di Parvana” e “Città di fango” di cui
non vi svelerò nulla, tranne che, insieme a “Sotto il burqa” sono raccolti nella “Trilogia del burqa”.
a cura di Marta Girbino e Lina Ben Aoun
PAROLE DI CARTA
Deborah Ellis: a great and brave woman
Deborah is a Canadian awardwinning author, a feminist and a
peace activist. Deborah penned
the international bestseller
“The Breadwinner”, as well as
many challenging and beautiful
works of fiction and non-fiction
about children all over the word.
She is popular for her book
“The Breadwinner”, a novel in
the “Trilogy of the burqa”. Her
latest book is “The cat at the
wall”, it is the story of a little
cat who sneaks into a small
Palestinian house on the West
Bank. The house seems empty,
until the cat realizes that a
little boy is hiding under the
floorboards.
After her experience gained in a
camp for Afghan Refugees in
Pakistan, where she interviewed
some girls from Afghanistan, she
wrote “The Breadwinner”. She
tells a real story about a young
girl forced to dress as a boy
to be able to work and
earn
something for her family because
her father was arrested by
Taliban, that’s why Parvana try to
carry on her father’s job: she
writes and reads letters.
Thanks to Deborah we can know
about the hard life of Afghan
women and girls during the
Taliban period. She has always
been very brave to write about
women in that particular social
and religious contest.
She’s Deborah
A refugee camp in Afghanistan
Children in a refugee camp
Deborah has more than twenty books
to her credit. She has won the
Governor General’s Award, Sweden’s
Peter Pan Prize. She has received
The Ontario Library Association’s
President’s Award, and she has been
named to the Order of Ontario. When
she was very young she joined
the peace movement but Deborah’s
involvement in the feminist movement
came a little bit later. She “walks the
talk” donating most of her royalty
income to worthy causes-Canadian
Women for Women in Afghanistan,
Street
Kids International,
and
UNICEF. She has donated more than
one million dollars in royalties from her
“Breadwinner” books alone.
a cura di Marta Girbino e Matteo Ramella
THE BREADWINNER
Afghani womenwearing a burka
Un mondo di libri: l’angolo del lettore
Titolo del libro: L’AMICO RITROVATO di F. Uhlman
NOTIZIE SULL’AUTORE:
nato a Stoccarda, in Germania, nel 1901, Uhlman non era
uno scrittore professionista,
faceva l’avvocato e il pittore.
Non potè, tuttavia, esercitare a lungo la professione di
avvocato, che fu costretto a
interrompere nel 1933 quando in Germania si instaurò il
regime nazista. Uhlman era
democratico ed era ebreo e
agli oppositori questo regime negava ogni diritto di esprimersi; agli
ebrei negava persino quello di vivere!
Molti altri tedeschi, come lui,
lasciarono
la
Germania quando
la dittatura di
Hitler pose fine
a ogni libertà.
Erano
soprattutto uomini politici, scrittori,
scienziati, artisti, insomma intellettuali. Amavano il loro paese, ma dopo la fine
della guerra e il crollo del regime
nazista non tornarono in patria. La
Germania che avevano amato, infatti, sembrava loro non esistere
più. Non solo (come l’autore scrive
negli ultimi capitoli del romanzo)
perché le loro città erano state
distrutte dai bombardamenti e il
paese reso irriconoscibile, ma perché, dopo gli orrori commessi dalla
Germania nazista, essi si sentivano
a disagio fra il popolo.
Il breve romanzo L’amico ritrovato
è stato scritto in inglese, la lingua
del paese in cui l’autore viveva, di
cui era diventato cittadino e in
cui aveva trascorso la parte più
lunga della sua esistenza.
MOTIVO PER CUI L’HO SCELTO: abbiamo scelto questo libro su consiglio della nostra insegnante che lo ha
proposto come lettura delle vacanze di Natale.
TRAMA: il romanzo narra la storia
della breve e intensa amicizia tra
due ragazzi di sedici anni, compagni
di scuola: il borghese ebreo Hans e
l’aristocratico Konradin. Compagni di
liceo diventano amici inseparabili,
condividono sogni, progetti ed entusiasmi, ma nel giro di un anno tutto
cambia. L’antisemitismo avvelena
l’atmosfera; per gli studenti ebrei la
vita a scuola diventa impossibile. in America. Diventa un buon cittaAnche Konradino americano, si
din, affasci- LA FRASE: “Entrò nella mia vita forma una famiglia,
nato dal nazicerca di dimenticanel febbraio del 1932 per non
smo, si stacca
re. Molti anni dopo,
uscirne più”. Così comincia il
dall’amico: per
casualmente,
sarà
libro…
Hans questa è
costretto a ricordala ferita più
re e troverà finalbruciante. In seguito il ragazzo mente una riconciliazione con la
viene mandato presso dei parenti memoria dell’amico perduto.
COMMENTO PERSONALE:
“Il libro mi è piaciuto perché parla di due ragazzi che, pur essendo di diversa religione ed estrazione sociale,
diventano amici inseparabili. Ho trovato questa storia molto drammatica, ma anche ricca di speranza”.
(Matteo Ramella)
“Il libro mi è piaciuto davvero molto; tratta un argomento come la Seconda guerra mondiale in modo non troppo
“crudo” e soprattutto parla di un importante valore, quello dell’amicizia. Mi sono sentita vicina al personaggio di
Hans perché all’inizio della storia era solo, ma poi un’amicizia gli ha cambiato la vita ”. (Irene Vaccari)
“La storia è tenera all’inizio e drammatica alla fine; bellissima l’amicizia di Hans e Konradin. Non mi è piaciuto
affatto, invece, l’atteggiamento dei suoi genitori e il comportamento di alcuni compagni e professori nei confronti di Hans.” (Francesca Fornasati)
a cura di Matteo Ramella, Irene Vaccari, Francesca Fornasati, Sarah Aliu
PAROLE DI CARTA
Titolo del libro: PER QUESTO MI CHIAMO GIOVANNI di L. Garlando
NOTIZIE SULL’AUTORE: Luigi Garlando è un giornalista della Gazzetta dello
Sport. Da anni scrive libri di successo
per adulti e ragazzi. Per questo mi chiamo
Giovanni ha vinto numerosi premi e ha
ispirato un film documentario, Io ricordo, in memoria di Paolo Borsellino e di
tutte le altre vittime della mafia.
MOTIVO PER CUI L’HO SCELTO: siamo state incuriosite dalla trama, dalla storia
di un uomo che ha dedicato la sua vita a combattere la mafia.
TRAMA: Giovanni è un ragazzino
di dieci anni che vive a Palermo.
Per il suo compleanno, il padre gli
regala una gita attraverso la città
per spiegargli perché, tra tutti i
nomi possibili, per lui è stato scelto proprio Giovanni.Il racconto
comincia con un dialogo serale, tra
i due, su quanto avvenuto a scuola:
«Cos’è successo a Simone?» mi
chiese all’improvviso. «Si è rotto
un braccio» risposi. «Questo lo so,
l’ho visto con il gesso». «È caduto
dalle scale». «Sono stato a scuola. La maestra
la storia di Giovanni
dice che non è inciampato, ma che qualcuno gli
Falcone, il suo impeha legato le stringhe delle scarpe e poi lo ha
gno, le vittorie e le
spinto giù». «Non so, papà […] non ho visto». «La
sconfitte,
l’epilogo.
maestra dice che eri vicino a lui […] Sicuro che
Giovanni scopre che il
non c’entri Tonio? ».
papà parla di
«T’ho detto che non
cose concrete:
ho visto, papà». Il LA FRASE: “Gli uomini passano, le
la mafia c’è
mattino
seguente idee restano e continuano a
anche a scuola,
Giovanni parte per camminare sulle gambe di altri
la mafia è una
la gita con il padre. uomini”.
Giovanni Falcone
nemica
da
Tappa dopo tappa,
combattere
nel racconto prendono vita i momenti chiave delsubito, senza aspettaCOMMENTO PERSONALE: “La storia è davvero coinvolgente. L’autore riesce a spie- re di diventare grandi.
gare cos’è la mafia in modo semplice e chiaro”.
a cura di Camilla Tabaro
CHI E’ GIOVANNI FALCONE:
Giovanni Falcone è stato un magistrato italiano che ha dedicato la sua vita alla lotta
contro la mafia senza mai
retrocedere di fronte ai
gravi rischi a cui si esponeva, mosso da uno straordinario spirito di servizio
verso lo Stato e le sue
istituzioni. È un eroe del
quotidiano, un uomo che ha com-
battuto la mafia nonostante gli ostacoli, le
difficoltà e i violentissimi attacchi subiti
anche dalla stessa magistratura.
Un uomo che ha lottato finché
ha potuto, fino a quel 23 maggio
del ’92, il giorno della strage di
Capaci. Il 1992 è l’anno in cui la
mafia compie le sue azioni più
sanguinose, minacciando di mettere in ginocchio lo Stato. Il 23
maggio a Capaci (Palermo), alle
17.58, sull’autostrada, due quintali di trito-
lo fanno saltare in aria
l’auto sulla quale viaggiano il
giudice Giovanni Falcone, la
moglie Francesca Morvillo e
tre uomini della scorta. Dopo meno di due mesi il 19
luglio, ancora a Palermo, un
altro attentato massacra
un suo grande amico e collega, il giudice Paolo Borsellino e cinque agenti della
sua scorta.
IL FICUS MAGNOLIA: è l’albero cresciuto di fronte alla casa del giudice. Dopo la strage su quell’albero iniziarono a essere affissi spontaneamente dei foglietti con messaggi,
lettere, disegni. Essi portano il segno di tutto quello che i cittadini di Palermo hanno vissuto all’indomani della strage: il dolore, la rabbia e la disperazione a cui si sono aggiunti
poco per volta anche messaggi di speranza e di manifestazione a voler continuare la lotta
e i sogni di Giovanni. L’albero, che si erge alto con le foglie sempreverdi, è diventato un
simbolo non solo per i cittadini che si impegnano nella lotta contro la mafia, ma per tutti
coloro che, in Italia e nel mondo, a questa lotta si uniscono.
a cura di Beatrice Bonina e Eva Sottini
Un mondo di libri: l’angolo del lettore
La voce dei ragazzi
Alfred, Mattia, Tommaso, Cecilia e Alesia hanno intervistato gli alunni della 1 ^B
ponendo loro le seguenti domande sulla lettura.
I seguenti grafici illustrano i risultati calcolati su base percentuale.
TI PIACE LEGGERE?
QUANTO TEMPO OGNI GIORNO DEDICHI ALLA LETTURA?
26%
22%
SI
1 ORA
2 ORE
> 2 ORE
< 1 ORA
35%
NO
74%
30%
13%
Dall’analisi dei dati emerge che buona parte dei
ragazzi ama la lettura e che molti dedicano un
QUALI GENERI PREFEERISCI?
5%
36%
FREQUENTI LA BIBLIOTECA?
AVVENTURA
FANTASCIENZA
59%
43%
GIALLO/HORROR
57%
SI
NO
FANTASY
VARI GENERI
tempo accettabile alla stessa, ma dalle risposte alle domande: “Quanto tempo, ogni giorno,
QUANTI LIBRI LEGGI IN UN ANNO?
dedichi alla lettura?” e “Quanti libri leggi in un
anno?” abbiamo notato un’incongruenza. Tutti,
infatti, hanno affermato di dedicare quotidianamente del tempo alla lettura, ma tre alunni
13%
1
(13%) hanno dichiarato di non leggere alcun
26%
2
libro. Secondo noi l’equivoco è nato dal fatto
3
che costoro hanno scambiato la lettura per
“piacere personale” con quella “obbligata” dei
>3
40%
17%
NESSUNO libri di scuola.
4%
Diversi ragazzi leggono un po’ di tutto, la fantascienza e il fantasy non sono molto apprezzati, mentre il giallo e l’horror sono quelli che
incontrano maggiormente il favore della classe. Come ultima considerazione scopriamo con piacere che quasi la
metà di loro si reca abitualmente in biblioteca. Se è vero che la lettura apre la mente e gli orizzonti, possiamo
dire che questi ragazzi hanno aperto le porte della loro conoscenza.
“
LA FRASE: “Chi non legge, a 70 anni avrà vissuto una sola vita: la propria! Chi legge avrà vissuto 5000 anni:
c’era quando Caino uccise Abele, quando Renzo sposò Lucia, quando Leopardi ammirava l’infinito ……… perché
la lettura è un’immortalità all’indietro.”
(Umberto Eco)
PAROLE DI CARTA
... e per finire risate a crepapellei
La maestra: bambini come vorreste che fosse
la vostra scuola? In coro rispondono: “Chiusa!”.
"Pierino alzati! E’ ora di andare a scuola".
"Mamma, oggi non ho voglia di andarci".
"Su alzati, lo sai che ci devi andare: hai 47
anni e sei il Preside”.
Pierino chiede al compagno alla fine del compito in classe:
"Com’ è andata?".
"Male, ho consegnato il foglio in bianco!".
"Maledizione anch'io!".
"La maestra penserà che abbiamo copiato!".
Pierino va a scuola un po’ preoccupato e arrivato in classe chiede alla maestra: "Maestra mi punirebbe per qualcosa che non ho fatto?".
E l’insegnante: "Certo che no Pierino!".
E lui: "Bene, perché non ho fatto i compiti … ora posso stare tranquillo!".
Il maestro sta interrogando in
grammatica e chiede ai suoi alunni: “Ascoltatemi”. “Io leggo questa
proposizione: i ragazzi vanno volentieri a scuola“. “Che cos'è la parola
volentieri?”.Tutti gli alunni: “Una
grossa bugia!!!”.
Durante la lezione di filosofia, Pierino disturba tutta la classe chiacchierando con il suo vicino di banco.
Il professore, innervosito, gli chiede: "Allora, Pierino, mi sai dire
qualche cosa che riesca a dare l'idea dell'eternità?". "Ah sì, professore! La sua ora di lezione ...”.
Il colmo per un professore di
matematica?
Abitare in una frazione.
Pierino chiede al professore cosa
vuol dire "I don't know". Il professore risponde: "Non lo so". Pierino: “lo chiedo a qualcun altro!”.
“Claudia per oggi hai studiato?” “Si
professoressa, certo!”.
“Bene!!! Sono contenta. Allora dimmi una
cosa: dove si trova la Francia?”.
“A pagina 132, professoressa”.
La
professoressa:
“Tonino, siccome sei sempre distratto quando spiego, vediamo se sai dirmi
due
pronomi”.
Tonino:
“Chi? Io?”. La professoressa: “be’, questa volta
ti è andata bene, siediti e
stai più attento!!!!”.
La maestra di Pierino sta correggendo i compiti di geografia
e dice ad una sua collega:
“Sono sicura che Pierino ha copiato dal suo compagno di banco!”.
La collega: “Che ne sai, può
essere stato anche il suo amico
a copiare da lui!”.
E lei: “No, sono sicura perché
la domanda diceva: dove si trova la Penisola Iberica?”.
“Il suo compagno ha risposto
non lo so e Pierino nemmeno
io!”.
B
3
a
t
s
i
m
e
s
s
Cla
a cura degli alunni della classe 3^B
Un fatto molto….. molto discusso:
I lavori che hanno rivoluzionato
la Piazzetta
Nous francais a
l’ EXPO
EXPO 2015 :
Food from different parts of
the world: USA,
JAPAN, AUSTRIA
( Breathe: a
Stroll in an Authentic Austrian
Forest)
MAROCCAN
I lavori che hanno rivoluzionato la
nostra piazzetta
to per i giovani, che potranno qui
ritrovarsi e socializzare.
Il progetto prevede la sostituVerso la metà di settembre sono comincia- zione dei pini con dei platani che
ti i lavori per il rinnovamento della piazzet- saranno potati e curati periodita della chiesa.
camente. Sono state aggiunte
Il sindaco Giovanni Maggi, ha avviato que- anche delle siepi che delimitano
sto progetto per valorizzare l’aspetto ar- il parcheggio che è stato riorgachitettonico della chiesa, che è l’elemento nizzato per far aumentare gli
più rappresentativo e bello del paese, e spazi del parcheggio e per perdare maggior rilievo al monumento ai cadu- mettere l’uscita dalla porta lateti.L’obiettivo del sindaco è far diventare la rale della chiesa. Inoltre sono
piazza un punto di incontro comodo per state aggiunte sette o otto pantutte le persone di Sannazzaro, soprattut- chine di marmo ed è stato rifat-
ZONA RELAX
Uno dei tronchi
tagliati
La “ piazzetta “
durante i lavori
Classe mista 3 B
Un fatto molto….. molto discusso:
to il piastrellato antistante la chiesa. Tuttavia molti abitanti, soprattutto nativi, non sono d’accordo con i cambiamenti apportati alla
piazzetta perché legati affettivamente a questo luogo. Le critiche
più aspre si sono concentrate sull’abbattimento degli antichi alberi
sempreverdi che erano a dimora nel giardino e che offrivano nelle
calde giornate d’estate una confortevole ombra alle persone che vi
sostavano. Abbiamo avuto occasione di incontrare il signor Sindaco,
il quale ha gentilmente accettato di rispondere ad alcune nostre domande.
Con la nuova sistemazione,
che tra l’altro riprende una
configurazione che già era
presente nei tempi passati,
intendiamo ridare un valore
di centralità alla piazza, che
consenta alle persone di
fruirne con soddisfazione. ”
Giovanni Maggi
“Intendiamo estendere la
videosorveglianza a questo
piccolo giardino; inoltre amplieremo la rete wi-fi, già in
funzione nel nostro paese,
così da consentire ai cittadini l’accesso alla rete. Devo
aggiungere che contemporaneamente ai lavori per la sistemazione della piazza, la
L’intervista
al
Sindaco
L’intervista al sindaco
Signor Sindaco, cosa può dirci in merito a questa trasformazione?
“Devo dire che le piante rimosse non sono centenarie; la più vecchia
non ha più di sessant’anni e, secondo le perizie che abbiamo fatto
eseguire a distanza di alcuni anni, risulta che i pini fossero sofferenti.
Ci saranno altre novità?
La piazzetta di qualche
tempo fa
La piazzetta di pochi
mesi fa
Classe mista 3 B
Un fatto molto….. molto discusso:
Parrocchia provvederà alla ritinteggiatura della facciata della chiesa riportandola alla bellezza originaria. ”
Abbiamo avuto anche l’occasione di intervistare l’assessore ai servizi alla persona Graziella Invernizzi che ha confermata che il progetto era già stato approvato dal 2008; i lavori dovevano cominciare
insieme alla riqualificazione di via Cairoli, di piazza Palestro e di piazza Magnolia; tuttavia a causa
della scarsità dei fondi, utilizzati appunto per altri lavori, questo intervento urbanistico era stato
rinviato. I fondi, destinati alla realizzazione di opere e lavori pubblici, sono stati forniti dall’ENI.
Abbiamo raccolto inoltre i pareri di alcuni abitanti di Sannazzaro, che hanno espresso varie opinioni
al riguardo, per lo più negative.
Il curato don Andrea Padovan, ha dichiarato che l’aspetto della piazzetta poteva essere migliorato
esteticamente con interventi mirati a sanare alcune parti deteriorate.
Noi studenti preferivamo la piazza prima del rifacimento, anche se crediamo che la nuova sistemazione arrechi dei vantaggi ai cittadini: ad esempio ci saranno più panchine, aumenteranno i posti per
le auto e sarà disponibile la rete wi-fi gratis. Ma gli alberi che sono stati piantati sono ancora in fase
di crescita e per molto tempo non potranno offrire ombra nelle giornate d’estate.
E’ difficile esprimere un’opinione definitiva su questa questione ma, vista la molteplicità dei pareri,
forse sarebbe stato più giusto ricorrere a una consultazione popolare.
La piazzetta di oggi
Classe mista 3 B
Nous Français à l’Expo
Quand nous sommes allés à
l’Expo, comme nous étudions
le
Français au
collège, nous avons visité
le pavillon français. Il a
été fantastique parce que
le bâtiment était bâti en
sapin rouge à l’intérieur et
en mélèze à l’extérieur. À
l’entrée on a vu un jardin
agricole qui representaient les champs et les
terroires français pendant
les différentes saisons.
Ensuite nous sommes entrés dans un grand marché
de bois, et on a eu l’impression d’être plongé dans un
paysage de collines renversées: les produits y
é t a i en t
su s p en dus
des
voûtes. Dans ces
voûtes
d’abondance, comme les
avait appelées, on trouvait:
des spécialités regionales,
l’agro-écologie et les nouvelles technologies agroalimentaires. Grâce à la
gastronomie française à
l’Expo, il y avait un certain
nombre de spécialités à
déguster comme une ba-
guette spéciale, conçue spécialement pour l’Expo, faite
avec des ingrédients traditionnels que nous avons goûtée
très émus: la baguette était
bien différente des baguettes
des supermarchés! Le Café
des Chefs a proposé la créativité des chefs prestigieux ,
qui se sont aventurés dans la
préparation de plats typiques
mais malheuresement nous
n’avons rien pris! Dommage!
Arapi T., Benkhalouk F., Bettane I., Castelli N., Fotia A.,
Magistro L. - 3^B
Classe mista 3 B
B
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a
t
s
i
m
Classe
Last year Italy organized an Expo in Milan, a global event that aims at educating the
public, sharing innovation and promoting progress. The theme chosen for the 2015
Milan Universal Exposition was “ Feeding the Planet, Energy for Life “. It embraced
technology, innovation, culture, traditions and creativity and how they relate to food
and diet.
THE USA PAVILION
When I went to EXPO what I liked most was the pavilion of
After years of farming
the United States of America. In front of it there was a long
horizontally, we now seem
queue, but I was with my family, therefore I could stand the
to be heading towards a
wait! The theme for the USA Pavilion was American Food 2.0:
future in which the sides
United to Feed the Planet.
of whole buildings will be
The Usa has such a powerful agriculture and industry, it is an
innovative country and all of this is shown in its pavilion.
On the ground floor there were panels explaining American
agriculture and production. On the first floor there was a
huge terrace, very agreeable! But what impressed me most
was the “ vertical garden “, where 42 different varieties of
vegetables, grains, and herbs were grown on rotating panels
that followed the sun to get maximum efficiency.
I was
really impressed with the drip irrigation system. Very cool!
covered in vertical fields
of crops!
They employed a waterefficient irrigation system and panels that provided
natural
increased
light
ventilation
the building’s interior.
and
to
Classe mista 3 B
THE USA PAVILION
But what about food? Visitors could experience the USA’s hottest culinary trend: food
trucks, that are mobile meals! The six trucks parked at the pavilion served the real
American Street Food from around the country — from New England lobster rolls to
saucy barbecue to classic burgers, tacos and typical American desserts such as waffles
and cupcakes. Food trucks are very popular in nearly every U.S. city.
We ate hamburgers and cola! Delicious….
Classe mista 3 B
THE JAPAN PAVILION
B
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a
t
s
i
m
Classe
I really appreciated this pavilion. It has been designed like
one of the traditional houses of Kyoto; it symbolizes the
wealth and the multiplicity of Japan’s culture. It is composed
by 17 thousand pieces of wood fitted among them and that
allow the sun light inside. The joints consisted only of carved
wood, without metal couplers, for support.
This type of constructions is extremely resistant to earthquakes; a kind of building that has sometimes been called
“living construction”.
It represented the fusion between tradition and modernity,
environmental and aesthetic perfection. I was attracted by
the structure’s aesthetics and I decided to visit it with my
family.
Il padiglione
dell’Austria a
EXPO 2015
The theme of the Japanese
pavilion
was
“Harmonious
diversity”
and it wanted to convey
the gratitude for the
natural riches and the
love for nature, typical of
the culinary tradition of
this country.
Classe mista 3 B
THE JAPAN PAVILION
In the first room the co-existence between man and nature
was .
represented by calligraphic works and paintings. A fascinating movie on a central video screen told about the Aioi,
namely the natural harmony and its disruption by man. The
first room showed the production areas at the basis of
Japanese staple foods, primarily rice: rice fields with storks
flying above is, indeed, one of the symbols of Japan. Rural
landscapes in the four seasons were projected on the walls.
Then I moved along a “sensorial” corridor reproducing
sounds and smells! Fantastic! Inside the pavilion I also saw a
“large theatre”, it was a restaurant with tables and chairs,
but very unusual: the orders appeared on the tables in the
shape of an interactive video. Touching food with chopsticks, you could find out more about Japanese cuisine. A
real restaurant of the
future!
I learnt about Japanese
cookery, based on rice,
raw fish and vegetables ;
a
good
example
of
healthy, sustainable and
balanced nutrition
raw
fish and vegetables ; a
good example of healthy,
sustainable and balanced
nutrition .
Classe mista 3 B
Austria Breathe: a Stroll in an Authentic
Austrian Forest
Austria
Air is a necessity for human life: this is why Austria’s Pavilion offered visitors a path
through a microclimate characterized by the country’s typical vegetation, capable of creating naturally cooler temperatures without air conditioning: cooling plants indeed!
You can live for five weeks without food, and five days without water, but not even five
minutes without air.
Air, in other words, is the number one necessity among the planet’s resources. This was
the theme inspiring Austria’s Pavilion at Expo Milano 2015, titled significantly Breathe.
As soon as visitors entered, they found themselves immersed in a fragment of Austrian
woodland, with trees soaring up to heights of 12 meters… higher than some of the buildings.
In these conditions, you didn’t need conditioning… the climate became naturally cooler
(about 5° C than outside of the forest).
This outcome was the result of a clever combination of nature and technology: the trees
were cooling on account of their shadows, but also due to the evaporation that took place
on their leaves.
Innovative technology was employed to boost the refrigerating effect: ventilators and
nebulizers activated by sensors created a pleasurably refreshing effect, thanks to the micro-drops emitted. Wall surfaces shared information about the Pavilion and about the importance of Austria’s woodlands.
Classe mista 3 B
Throughout the itinerary, interactive ‘naturescopes’
allowed the visitor to magnify and observe the plants.
A PICNIC IN THE WILDS, PREPARED
BY TOP CHEFS.
The Pavilion also featured an original gastronomic area,
called the Luftbar (“Air Bar”), which invited visitors to
taste woodland delicacies (a variety of snacks for a
rustic picnic). And to drink? The most natural solution,
naturally: free water from taps serving purified water.
AN
EXPERIENCE
WORTH REPEANTING.
At the end of the visit, the
visitor realized that the Pavilion they have just explored was
actually an air production unit.
A cooling pause which, after
Expo Milano 2015, could do
with being repeated in many
oxygen-starved cities!
Classe mista 3 B
Il padiglione
dell’Austria a
EXPO 2015
Classe mista 3 B
THE MAROCCAN PAVILION
In May I went to Expo approach in harmony with ranean to the Sahara, highlight2015 and It was very
beautiful. Actually, all the
pavilions were interesting
and they taught me many
things that I didn’t know.
My favourite was the pavilion of Morocco. It was
realized in the form of a
wood and clay Kasbah , this
Berber architectural style
that characterizes southern Morocco exists in perfect harmony with the environment and lifestyle of
its communities. It respects the architectura
the theme of the World
Expo that aims to promote
sustainable development. It
was designed as one continuous walk through five
regions inspired by the five
ecosystems that characterize Morocco from North to
South: Atlant ic Ocean ,
Mediterranean Sea, Central
Morocco, Atlas Mountains
and the desert in The Great
South. Its theme was
“Journey of flavours” : a
metaphorical journey through
the country from the Mediter-
ing the agriculture and traditions
specific of each region.
The pavilion also focused on water and on the ways Morocco
manages to use and preserve this
fundamental resource.
I really enjoyed this visit because
I learnt about the different regions of Morocco and their peculiar agriculture.
.
Classe mista 3 B
Classe mista 3 B
THE MAROCCAN PAVILION
In the zone that overlooks We ended the visit with a walk in a beautiful garden where we enthe Mediterranean I saw joyed Moroccan specialities and mint tea.
the typical fruit of that region : the Clementines of
Berkane and the almonds
of of TafraoutIn the Central
EXPO MESSAGE
region I found the figs of
Ovellane and the grapes. The
third area was the one of We learnt how it is important to respect nature, to cultivate the
the Atlantic Mountain where land with environmentally sustainable methods and try to live in a
pomegranates are cultivated world where food is healthy.
and Argan oil is produced.
Expo has also given to us an important message as regards nutriOn the Atlantic zone fishing tional education that is against waste. It is important that we
is the main activity, but they learn to respect what's on the table, because behind every type
also grow green beans and of food is the work of people, the earth and our environment. For
tomatoes. Finally there was example, in Japanese, the word "rice" is written with the characthe desert where I saw the ter that recalls the number “88" that are the days needed for its
cultivation of India’s figs and cultivation. It is a reminder to us all of the time and labor needed
dates.
to produce what we often eat very fast.
...relax….
“La maestra chiede –
“- Signor maestro Elisa mi ha mandato al diavolo.
Eleonora, come si producono i venti?-.
Moltiplicando i 4 per 5 maestra-.”
- E tu che hai fatto?-.- Sono subito venuto da lei-.”
L’alunno risponde ad una domanda ..
È una frazione ….. com …. cam … con….
La prof-: “Vuoi dire complementare”?E l’alunno- Sì!
E lei- Tanto è sbagliato...”
Cosa divenne il principe Carlo
Alberto quando morì il padre?Hummm……. Orfano???
La maestra dice – Paolo, hai trovato il
perimetro?
È un’ora che lo cerco maestra, ma non lo trovo
neanche in cartella …. Forse l’ho lasciato a casa!-
“L’insegnante a Samantha – Fai l’analisi logica
della frase: Luca è caduto davanti a tutti.
Samantha dice – Luca soggetto, è caduto predicato
verbale davanti a tutti beh…… figura pazzesca!-.”
“Pierino chiede- Maestra dove si trova il Colosseo?-. Lei All’esame di quinta elementare Piegli risponde- Ma che domande! Lo sanno anche gli asini!!-. –Ecco perché l’ho chiesto a lei-.”
rino non sa niente. La maestra gli
dice- Se vuoi che ti promuova devi
almeno dirmi qualcosa-. E Pierino –
Qualcosa-.
Soluzioni ai rebus
*Frasi di amicizia *Giocatore
*Camion lenti *Barattoli scivolosi *Portare una sola cipolla *Parare un calcio di rigore
.
…
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...Noi
sse 3C
a cura degli alunni della cla
Il fenomenoZalone
8 minuti d’aria
Ritrovi e divertimenti di noi
ragazzi a
Sannazzaro
Top videogames
2015
<<QUO VADO?>>
il nuovo film di Checco Zalone,
uscito il 1° Gennaio 2016, dura
85 minuti ed è un film comico.
In meno di due settimane ha
incassato più di 50 milioni di
euro ed è entrato nei cuori degli italiani.
Il titolo del film è nato dal fatto che il film è sul viaggio, ”on
the road”, perciò si è deciso di
chiamarlo “Quo Vado?”
Il film parla di Checco, un uomo
con una fidanzata che non sposerà mai; ha una famiglia che gli
paga vitto, alloggio, luce, gas e
soprattutto ha il posto fisso in
provincia. La famiglia si vanta
di questa situazione e lui è soddisfatto perché il padre fin da
piccolo lo portava nel mondo del
“posto fisso”. Un giorno la dottoressa Sironi lo convoca nel
suo ufficio per fargli firmare
le dimissioni, però lui rinuncia
perché secondo lui il posto fisso è “sacro”. Da quel momento
iniziano tutti i viaggi di Checco;
all’inizio va nelle cittadine più
isolate d’Italia però, quando la
dottoressa vede che riesce comunque a divertirsi, lo manda in
Norvegia, dove incontra Valeria, dalla quale avrà anche una
figlia.
Zalone parla una lingua trasversale, mai volgare, che coglie il
piacere,
il
sapore
e
l’intelligenza di molte età, dagli
adulti ai bambini.
Checco, scherzando, riesce ad
evidenziare un problema molto
comune in Italia: la disoccupa-
.
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...N
a cura degli alunni della classe 3C
zione degli italiani.
Il film ci è piaciuto molto per la sua comicità trasversale e inoltre, raccontando i problemi della
vita quotidiana di un italiano medio, riesce a strappare un sorriso a tutti.
Le scene che ci hanno colpito di più sono quelle della parte iniziale, quando il protagonista descrive
la sua giornata e precisamente nel momento in cui racconta della sua pedalata mattutina per andare al lavoro.
Anche dal punto paesaggistico è molto bello, perché la maggior parte della vicenda si ambienta al
Polo Nord e noi, avendo studiato gli ambienti nordici, eravamo informati sul clima e sulle condizioni
di vita che abbiamo riscontrato nel film.
Alcune scene
del film
.
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a cura degli alunni della classe 3C
.c. montanari - scuola secondaria,
secondo pianoSI APRONO LE PORTE DELLE AULE e…..
gli alunni escono nei corridoi
con le loro merende, si scambiano i panini e si mettono a
giocare con delle palle di carta
fatte da loro.
L’accesso ai servizi è libero a
tutti, ma non ci va quasi nessuno, perché sono tutti impegnati
a giocare e a mangiare.
ore 10:43
NELL’AULA CI SI ORGANIZZA COSI’:
al suono della campanella gli alunni prendono le loro merende, dagli zaini, e le mettono sui termosifoni, usati come fornetti per
far sciogliere il formaggio all’interno dei panini.
IL DIVERSIVO FORTUNATO
di questo momento scolastico, consiste nel prolungamento di 1-2
minuti dell’intervallo perché in attesa del cambio dell’ora e quindi
del nuovo insegnante, gli alunni posso divertirsi ancora un po’.
Ogni volta gli alunni quando rientrano in classe, devono ancora
andare in bagno per le loro esigenze e molte volte anche per prolungare l’intervallo. In bagno gli alunni si scambiano le ultime
news sull’andamento scolastico e non solo.
Al ritrovo in classe “purtroppo” si riprendono le lezioni.
La Dirigente e la
prof Longinotti con i
ragazzi di 3C,
durante gli
“ 8 minuti d’aria”
.
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a cura degli alunni della classe 3C
In una delle tante provin-
ce di Pavi a il rit rovo dei ragazzi è sempre più rinnovato a seconda dell e gene razioni.
Per la nostra i luoghi di r itrovo più fr equenti sono:
l'orator io,la scuola, il campo
da cal cio,le case con gli amici,i l parco, il kebab,le pizzerie e i centr i commercial i
più vic ini.
Nel paese in cui viviamo non
si possono fare molte cose,
ma ci s i d iverte con po co.
I luoghi più fr equentati
dai ragazzi sono: l'oratorio,il campo da cal cio, la
piscina di Fe rre ra o le
Rotonde a Garlasco,ma
questo soprattutto d'estate.
In inverno,invece,s i ritrovano per lo più nelle case
per gioca re a i v ideogame,svolgere i compit i e
stare in compagnia.
Le ragazze si ritrovano in
giro p er i l paese ;davanti
aIn
scuola,al
par co,ma
una delle
tanteanche
proavince
casa. di Pavia il ritrovo
Il
ì,g iorno
d el merdeigioved
ragazzi
è sempre
più
cato,ragazzi
e
rag
azze
si
rinnovato a seconda delritrovano in p iazza per gile generazioni.
rare e
d iverti rsi insiePer la nostra i luoghi di
me,questo solo in estate
ritrovo più frequenti soperché durante l'anno s cono: l'oratorio,la
scuola,il
lastico
sono a scuola.
campo alla
da calcio,le
Grazie
t ecnologiacase
gli
con gli amici,il
adolescenti
possonoparco,il
divertirsi con i video games e
tenersi in contatto grazie
ai soci al network.
.
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a cura degli alunni della classe 3C
Durante i week -end si ritrovano nei centr i commerciali pe r comprare qualcosa, a volte anche inutile;
oppure nei c inema pe r vedere i nuovi f ilm usciti.
I rag azzi frequentano soprattutto negozi sportivi e
di vi deogio chi, mentr e le
ragazze fr equentano negozi
di profumer ia e bigiotterie.
Quando arrivano le va canze
estive o le va canze natalizie alcuni ami ci vanno insieme al mare o in montagna e al cuni a volte vanno
in campeg gio.
Questi sono i luoghi in cui
ci r itroviamo e i nostri
passatempi.
Ecco a voi una breve classifica de i mi glior i videogiochi uscit i nel 2015
Al 5º posto troviamo :
Rocket League
Questo
gioco,uscito
a
marzo, è un gio co diverso
dagli alt ri, p erché è singolare nel suo genere.
Lo scopo di questo gio co è
giocare a cal cio con delle
auto e segnare nella porta
avversaria.
In questo gioco è possibile potenziare e personalizzare le auto a p rop rio
piac imento
Al 4º posto troviamo :
Fifa 16
Fifa 16 è uscito a settembre ed è il seguito d i una
serie in iziata nel 1993.
Questo gioco è il massimo
esponente d i giochi di
calcio nel mondo. In Fifa
16 rispetto ai suoi p redecessori sono state aggiunte nuove skill, è stata migliorata la fluid ità d i g ioco ed è stata introdotta la
Lega di calcio femminile.
Questo gioco r imane uno
dei più venduti o gni anno.
Al 3º posto troviamo:
Gta 5 pe r pc
Uscito nell’ ap rile 2015,
questo gioco ha delle versioni pe r alt re console come playstation 4 e 3 e
xbox.
Nella versione per p c sono
s t at e i n t ro d ot t e nu ov e
missioni secondar ie, nuove
armi, e sop rattutto il Rockstar ed itor, che se rve a
registra re e d ed itare piccoli v ideo nel gioco senza
avere p rogrammi di registrazione e d i e diting.
.
…
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...
a cura
degli alunni della classe 3C
Al 2º posto troviamo :
Call Of Duty Black Ops 3
Questo gioco di guerr a, ambientato nelle rovine di una città, è molto amato per la sua modalità multi giocatore poiché ricca di mappe e molte modalità di
gioco.
ragazzi, ci fanno divertire e
Rainbow Six Seige appassionare, però non devono
diventare un ossessione né una
Questo gioco è considerato il
dipendenza ma rimanere un
miglior sparatutto del 2015
passa tempo e uno svago.
perché ricco di nuove mappe e
nuove possibilità di gioco mai
N.B. la top 5 è stata creata seviste prima.
Al primo posto troviamo:
condo il parere degli autori.
I video giochi occupano gran
parte del nostro tempo libero,
sia per le ragazze che per i
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1
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...
...relax….
“Quale frase è quella giusta?”
1: 8 più 8 FA 15
2: 8 più 8 FANNO 15
Io prima entro e
poi apro. Chi sono?
Una ragazza sola in una stanza buia ha un
fiammifero in mano.
Nella stanza ci sono anche una candela, una
lampada ad olio, un camino.
Cosa accende prima?
“Sono molto semplice da aprire,
nessuno mi può richiudere, non
sto in piedi dritto e se mi rompi,
a volte, son fritto...chi sono?
Ad un esame di italiano del CEPU il
professore domanda a Totti:
-Mi saprebbere recitare la poesia "8
MARZO"?
E lui:
-Beh... 8 m'arzo, 8 un quarto faccio
colazione, 8 e mezzo sto a Trigoria...
Professore: "dov'è
l'entusiasmo?"
studente: "è uscito
un attimo!"
TRA LE RIGHE
Sapresti scoprire qual è l’
ordine logico e poi completare la serie inserendo la
lettera che manca?
Chi la crea la vede. Chi la compra non la usa. Chi la
sta usando non la vede. Cos'è?
Il professore a
Totti:
- "Chi era la madre di Apollo?"
- "Ma 'a gallina,
no?"
TRA LE RIGHE
Inserite i gruppi di lettere sopra le lineette, (una
lettera per puntino) in modo da ottenere 11 parole
di senso compiuto. Le lettere inserite formeranno un
noto proverbio.
E’ IL COLMO
Il colmo per una maestra
Addentrarsi in banchi di nebbia
Il colmo per un Marziano? Mangiare
a ufo
Il colmo per Mangiafuoco? Sentirsi
gelare lo stomaco
Il colmo per un equilibrista? Essere
giù di corda
Il colmo per un Elettricista? Fulminare il figlio con uno sguardo
Il colmo per un Albero di Natale?
Essere conciato per le feste
Il colmo per un Asino? Avere una
febbre da cavallo
EMOTICALCOLI
S...VARE SOTTO...TO BA...RI A...SSATO
CO...LA PALP...A R....ENDRO CL.....ND
DI....RE BAVA...E POM...RI
LEA, EBR, EVELA, RES, ODO, VORA, ODOD, CHI, STO, RRO, VUO
REBUS torrefazione di arabica TRA LE RIGHE chi vuole arrosto e brodo deve lavorare sodoI INDOVINELLI
la chiave, la bara, l’uovo
La lettera mancante è la D, di Dicembre, infatti le lettere dello schema sono le iniziali dei dodici mesi dell’anno
753 - 281 = 472
+
204 + 113 = 317
=
=
=
549 - 394 = 155
EMOTICALCOLI
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...relax….
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su….m
sse 3D
a cura degli alunni della cla
Noi alunni della classe 3D abbiamo svolto lo
scorso dicembre un’indagine tra i nostri coetanei dell’Istituto in relazione all’importanza che
lo sport ha nella nostra vita. Abbiamo organizzato il lavoro dividendoci in piccoli gruppi; ogni
gruppo si è recato nelle varie classi e ha chiesto
agli alunni e alle alunne quale sport praticasse
con regolarità.
Dopo aver raccolto i dati, abbiamo compilato
una griglia riassuntiva e tutte le informazioni in nostro possesso sono state schematizzate attraverso un areogramma.
Abbiamo completato il grafico a torta con
una legenda indicante l’associazione tra
colore, sport e percentuale di alunni e alunne che lo praticano.
Lo sport va a cercare la paura per dominarla, la fatica per
trionfarne, la difficoltà per vincerla.
(Pierre de Coubertin)
I giovani e lo
sport
L’alimentazione
dell’atleta
La ricetta dello sportivo:
La crostata di
marmellata
Zona piiiigra
Break time
.
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su….m
a cura degli alunni della classe 3D
L’analisi non ha tenuto conto degli alunni e delle alunne assenti nel giorno in cui è avvenuta la raccolta dei dati e nemmeno di coloro che non praticano alcuno sport perché il nostro obiettivo era quello
di capire quali sport fossero più popolari tra i ragazzi della nostra età
.
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su….mu
a cura degli alunni della classe 3D
Per lo sportivo, una corretta
alimentazione garantisce un
adeguato apporto calorico. Non
esiste un’unica dieta valida per
tutti gli sport sia perché esistono sport più o meno impegnativi sia perché il dispendio
energetico è specifico per ogni
singolo individuo.
In una corretta alimentazione, i
carboidrati (glucidi) garantiscono ai muscoli energie immediate e sono raccomandati sia
negli sport rapidi, come la corsa, sia in quelli che si protraggono nel tempo, come il ciclismo.
Un’altra fonte di energia che
non dovrebbe mai mancare
nell’alimentazione dello sportivo
è rappresentata dai lipidi. Se
carboidrati e lipidi non vengono
assunti correttamente la prestazione dello sportivo può essere compromessa.
Fondamentale nella dieta è anche il corretto apporto di liquidi, che riduce il rischio di disidratazione prima della gara e
che durante e al termine della
stessa consente all’organismo di
ripristinare condizioni fisiche
ottimali.
Anche le vitamine e i sali minerali devono essere inseriti in
un’alimentazione corretta ed
equilibrata.
In conclusione, prima di qualsia-
si competizione sportiva è necessaria l’introduzione di carboidrati, il nostro “carburante”;
terminata la gara, lo sportivo
dovrà reintegrare i liquidi persi
e i sali minerali e ripristinare le
scorte di glicogeno mangiando
un piatto di pasta in bianco con
olio extravergine d’oliva e assumendo bevande a base di latte
o derivati per ridurre l’acidosi
provocata dallo sforzo, evitando assolutamente bevande gassate.
Lo sport è un’attività complessa
e il fisico deve alimentarsi bene
per poter sostenere una competizione agonistica intensa.
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su….muo
a cura degli alunni della classe 3D
Ingredienti: 250 gr. di farina,
100 gr. di burro, 100 gr. di zucchero, 2 uova, mezza bustina di
lievito per dolci, 1 vasetto di
marmellata
Procedimento: creare una fontana con la farina e inserire al
centro uova, zucchero, burro
ammorbidito e lievito; impastare fino ad ottenere una palla
liscia. Lasciar raffreddare la
frolla in frigorifero per circa
20 minuti, utilizzare ¾ di impa-
sto stendendolo su una teglia
tonda foderata con carta da forno; farcire con la marmellata e
realizzare delle striscioline con il
restante impasto. Cuocere in forno preriscaldato a 180 gradi per
circa 30/35 minuti
.
.
.
D
3
i
c
o
m
a
i
v
o
u
su….m
a cura degli alunni della classe 3D
.
.
.
D
3
i
c
o
m
a
i
v
su….muo
a cura degli alunni della classe 3D
SOLUZIONI
Rebus = foresta di latifoglie Indovinello= il figlio
Sudoku=
5,1,7,3 6,8,1,2,7,5
9,6,8
2,4,6
4,5,3,8,2,1,6 9,7,3
3,1,4,2 1,6,3,9,8,4 9,7,3,1
9,4,6,5,7,1,8 5,7,2,3,6
8,2,7,4,5 8,1,6,2,7,9,3,4
9,5,8,3,2 2,5,4,6,8,9,7
4,2,5,3,6,7,1 1,3,8,6,2
6,1,4,2,5,8
9,5,6,1,8,7
3,7,9,8, 2, 6,1
5,2,4,3,9,7
2,8,3,5,9,1,4
5,6,1,8,7,9
1,8,5,7,4,2,9
7,4,9,2,1,3,5
1,6,3,9,1,4
9,1,2,6,7,3,5
Ecco ….questa è l’ultima pagina
di lettere
( prof. Federica
Chi se la sente può continuare in
del nostro giornalino.
Bordonali cl.3 A, Giuseppina Di
questa avventura con il secondo
Giovanni cl.3B, Giovanna Castel-
numero.
Qualcuno mi ha chiesto..
“perchè un giornalino”?
Perché?
Perché il giornalino in classe è
un’esperienza diversa che stimola i ragazzi ad operare delle
scelte ed impegnarsi attivamente in qualcosa che li coinvolge in
prima persona.
Scrivere “per essere letti da
tanti” è diverso da scrivere “per
se stessi o la prof di lettere” ma
è pur sempre un esercizio di lingua italiana o straniera
Perché?
lani cl 3C, Simona Fondacci cl
3D,) ai docenti di lingue ( Sabrina Longinotti, Marzia Marenzi , Anna Soligno) che li hanno sostenuti nell’avventura.
L’invito è esteso anche ad altri
alunni che, previo consenso del
responsabile, possono inserire
articoli su un argomento che
ritengono interessante, sport,
Un grazie particolare a Paolo
moda, hobbies, poesie personali,
Calvi che ci ha introdotti a
giochi enigmistici, rubrica com-
questa esperienza insegnandoci
pro-vendo-scambio-cercasi,
un po’ i trucchi del mestiere.
micizia …di tutto un po’.
Noi ci siamo divertiti a imba-
Vi aspettiamo
stire il giornale e ci siamo trovati davanti ad ostacoli che
Prof. Carolina
pian piano abbiamo cercato di
Docenti responsabili
superare o aggirare.
Speriamo di esserci riusciti ma
Carolina Tarenzi
chiediamo scusa per eventuali
Cl. 3A
Perché può essere per tutti una
errori o difetti ancora presen-
Federica Bordonali
fonte di dibattito e per qualcuno
ti.
Anna Soligno
un modo di “ uscire dal guscio”.
I ragazzi si sono impegnati nel-
Ciascuno trova un suo spazio in
le interviste, nella stesura a
cui esprimere le sue abilità.
mano della bozza, nella trascri-
Perché
zione al p.c., nel controllo per
vedere se tutto “filava liscio”,
Perché...ebbene sì; anche perché
nel controllo ortografico senza
è un mio “pallino “ personale.
accorgersi che anche questo è
Lo avevo già realizzato nel lontano 2000, con una mitica 3B,
un esercizio di consolidamento
della lingua italiana.
Lorenza Bignotti
Cl. 3B
Maria Giuseppina Di Giovanni
Sabrina Longinotti
Marzia Marenzi
Ileana Garrappa
Cl 3C
Giovanna Castellani
Gian Maria Franzin
Cl 3D
ma il pallino è ritornato e qual-
Tutti noi ci auguriamo che lo
Simona Fondacci
cuno mi ha aiutato a realizzarlo.
abbiate letto senza annoiarvi
Gian Maria Franzin
Grazie quindi a tutti i ragazzi,
per ora delle sole classi 3^, che
hanno collaborato ed ai docenti
troppo e ci aspettiamo, perché
no, consigli per migliorarlo e
Redazione:
renderlo più rispondente alle
Tutti gli alunni delle classi
vostre esigenze.
3A– 3B– 3C-3D
a-
2