versione in pdf - by Exibart.com

Download Report

Transcript versione in pdf - by Exibart.com

20 gennaio 2017 delle ore 08:03
Palmyra: virtuale, interattiva e militarizzata.
L'Hermitage crea un modello di ricostruzione,
dopo il nuovo ingresso dell'ISIS
I droni russi hanno sorvolato l'antica Palmyra a
fine settembre, catturando un'istantanea della
città due mesi prima che cadesse di nuovo sotto
le mani dell'ISIS, per la seconda volta in meno
di due anni. Questa registrazione dettagliata
della città antica, in mano al Museo
dell'Hermitage di San Pietroburgo, potrà aiutare
gli esperti nel "valutare l'entità della distruzione
che si sta continuando a svolgere nel sito",
secondo l'opinione di Natalia Solovyova, vice
direttore dell'Istituto di Storia della Cultura
Materiale dell'Accademia Russa di Scienze, e
anche secondo il direttore del museo Mikhail
Piotrovsky, la natura tragica degli eventi
sottolinea l'importanza di questo progetto. Sì,
perché il piano a lungo termine è quello di
utilizzare il rendering digitale per contribuire a
ricostruire la città. Per determinare "ciò che
deve essere fatto", i ricercatori devono
insomma avere un'idea esatta di quello che si
trova, e dove. I ricercatori hanno trovato, per
esempio, che mentre il Tempio di Bel è andato
in mille pezzi, vi sono ancora grandi frammenti
intatti del Tempio di Baalshamin e delle colonne
di Zenobia, consentendo la possibilità di una
loro conservazione. Almeno fino a tre mesi fa.
Ovviamente sull'ingresso a Palmyra della
Russia si possono aprire scenari non solo
culturali, anzi, ed è ingenuo far finta di non
vederne un aspetto politico. Le milizie russe
hanno usato droni forniti da Geoscan, una
società di San Pietroburgo, e hanno scattato
fotografie aeree di 13 chilometri quadrati,
raccogliendo informazioni su qualsiasi cosa più
alta di tre centimetri. E ora? Per conservare
bisognerà aspettare un pace. E nel frattempo?
pagina 1