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- Gruppo Capre Alpine Cascata di Camisolo (PioX)
Val Biandino - Introbio (LC)
Zona mont./regione:
Località di partenza:
Quota attacco
Quota arrivo
Val Biandino
Introbio (LC)
1650m
1750m
Difficoltà:
Sviluppo:
Esposizione:
Capre alpine presenti
III/3
120m
Nord/Ovest
Roby, James, Mattia
Accesso in auto:
Percorrere la Valsassina fino a Introbio (17km da Lecco). All’altezza della centrale della Norda, prendere
l’indicazione per la Val Bandino.
Parcheggiare poco più in alto a lato della strada, prima del divieto di circolazione segnalato dalla sbarra e
dai cartelli (600m di quota).
Avvicinamento a piedi:
Ci si incammina per la strada che in poco più di 2 ore ci porta al rifugio Tavecchia e alla Bocca di Biandino
(1500m). Qui ci sono diverse possibilità:
1) Prima di arrivare al rifugio Tavecchia, nei pressi del ponte, dove la strada bruscamente devia a
sinistra (a pochi minuti dal rifugio) vi è una valletta dove si nota una cascata con un salto di
30m. Da qui è parte la cascata di Camisolo. Purtroppo però questo bel salto non sempre è
consolidato.
2) Se il primo salto non è fatto (come descritto nel punto 1) è possibile aggirarlo.
Si arriva al rifugio Tavecchia. Qui prendere il sentiero a destra n° 40 per il rifugio Grassi, dopo
pochi minuti si abbandona il sentiero e si prende la traccia che scende nel prato a destra (è
visibile una casetta appena si scende) e si entra nel fiume ghiacciato (appena sopra il salto
evitato).
3) Se il fiume non è ghiacciato (come descritto nel punto 2) allora bisogna proseguire il sentiero
n°40 fino alla Casa Alpina PioX (45minuti) e da qui abbandonare il sentiero e prendere la traccia
a destra che porta all’evidente attacco della cascata.
Descrizione:
Intera cascata, partendo dalla strada (punto 1)
Si supera il bel muro di 30m, grado 3 e ci si addentra nel letto de fiume (FOTO 1)
Per un lungo tratto si superano dei semplici e corti saltini alti qualche metro.
Si arriva finalmente a un salto di 20m (grado 2) dove all’uscita si sosta su ghiaccio o su arbusti (FOTO2).
Oltrepassato questo salto si arriva al punto dove si incontra la traccia di sentiero (a sinistra) che arriva
dalla Casa Alpina PioX .
Qui inizia la parte di cascata visibile dalla PioX (FOTO 3).
Si supera un primo muro di 25m, grado 2+ facendo sosta su ghiaccio o su arbusti (FOTO 4).
Si prosegue senza troppe difficoltà (FOTO 5) fino alla vista dell’ultimo bellissimo tiro.
Si supera un breve ma verticale murettino di 3m (FOTO 6) e si arriva alla base dell’ultimo tratto.
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- Gruppo Capre Alpine Un tiro di 60m, grado 3, che termina con sosta su resinati. Tiro verticale al centro con uscita su gobbe e
risalti (FOTO 7).
Dalla sosta proseguire ancora qualche metro quando si incontra la traccia di sentiero.
A piacimento è possibile seguire il fiume ghiacciato e raggiungere il rifugio Grassi (ancora una mezzoretta)
anche se le difficoltà vere sono finite.
Discesa:
Usciti dal muro principale si incrocia una traccia di sentiero che a sinistra si unisce con il sentiero n°40 che
scende la rifugio Grassi fino alle Baite di Biandino.
Note
L’avvicinamento non è breve ma la salita merita.
Cascata nascosta ma di notevole sviluppo se fatta completamente (intorno ai 600m).
Da sfruttare l’occasione negli anni con poca neve, altrimenti coperta, vista la quota il ghiaccio non
dovrebbe mancare .
Traccia rossa (sentiero con le possibili ramificazioni)
Traccia blu (sviluppo cascata)
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Cascata vista dal PioX (evitando il punto 1 e 2)
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Primo salto
Prima dell’ultimo tiro
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Tiro prima del sentiero che arriva dalla PioX
Inizio cascata dalla Casa Alpina PioX
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Raccordo dopo il primo salto
Ultimo tiro
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