Dalla festa patronale di San Giuliano la scommessa sull`attuazione

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Transcript Dalla festa patronale di San Giuliano la scommessa sull`attuazione

venerdì
13 gennaio 2017
GOZZANO
20
Dal Vescovo le linee per passare dal Sinodo di carta al Sinodo di carne e l’annuncio del “Liber Pastoralis”
Dalla festa patronale di San Giuliano
la scommessa sull’attuazione del Sinodo
Passare dall’ideale al reale,
dal prima al poi, dal da soli a
insieme. Sono i tre passaggi
fondamentali perché il Sinodo
diocesano recentemente promulgato, venga tradotto dalla
carta alla carne, all’attuazione
concreta. Li ha spiegati monsignor Franco Giulio Brambilla all’omelia della festa patronale di san Giuliano, alla quale non manca mai. «Un anno e
mezzo impiegato per dire, come fa un buon padre di famiglia, che viviamo un’epoca di
cambiamenti o, come dice papa Francesco, un cambiamento
d’epoca. Ci siamo messi in duecento per sognare un po’ insieme le tracce del cammino su
cui avviarci verso la Chiesa del
2020 in modo che mantenga la
sua bellezza rappresentata dalla grande tradizione».
Così ha esordito, anticipando di aver appena ultimato il
vademecum del Sinodo che
diventerà un libro, il Liber Pastoralis in uscita a fine mese e
a disposizione della Chiesa
italiana. Poi, ha spiegato ancora che occorrerà passare dalla
teoria alla pratica, dalla carta
alla carne. La carta è l’ideale,
un progetto che per essere tradotto nella realtà «comporta
approssimazioni nuove o arrangiamenti, scontrarsi o incontrarsi con la realtà, col territorio e la vita quotidiana». La
realtà prende spunto anche
dalla vita civile: «La frammentazione del territorio oggi deve
andare incontro al processo
contrario di riunificazione e
così deve essere anche per le
parrocchie».
La realtà di oggi è che su 340
parrocchie in cui è suddivisa la
diocesi, 200 sono sotto i 1000
abitanti e di queste, 139 sono
sotto i 500 abitanti, tra cui 64
addirittura sotto i 300. La nuova realtà non è più quella di
Un momento della solenne liturgia
Il Vescovo con un gruppo di profughi
prima e «non si può stare seduti in attesa che tutto torni come
prima, perché non è così, si vede anche nel mondo dell’economia. Così è anche per i nostri
parroci, che non devono pensare che si tornerà come prima e
che non devono fissare i propri
orizzonti sui confini della parrocchia; occorre andare oltre».
Ha spiegato che il nuovo metodo è quello dei primi tempi
del cristianesimo dove non
c’erano i preti e poi i laici, ma i
cristiani entro cui c’erano ministeri diversificati. «Bisogna
lavorare insieme, essere impie-
gati come pietre vive e ben
compaginate nella costruzione
dell’edificio spirituale, ben sapendo che non è vero che insieme si fa di più e meglio, ma insieme si costruisce più storia al
servizio delle persone».
E’ stata solenne come sempre la liturgia eucaristica presieduta dal Vescovo e concelebrata dal parroco don Enzo
Sala e dal neo sacerdote gozzanese don Andrea Vigliarolo come concelebranti principali, e
dai sacerdoti gozzanesi in servizio alla comunità pastorale,
da padre Crimi dei combonia-
Dopo una salutare pausa natalizia
i rossoblu sono tornati a vincere
Inizio anno positivo per il ridisegnato Gozzano, che nello
scontro diretto, in chiave salvezza, gela al “Valla” di Settimo una
generosa Pro Settimo per 1-0 e
torna così a gustare il sapore
della vittoria che mancava dal
30 Ottobre; vittoria con un gol di
Zerbin sul campo della Bustese
a Busto Garolfo. Nel Gozzano
torna in campo dall’inizio il lungo degente Lunardon. La prima
azione è per i padroni di casa
con un tiro alle stelle di Chiazzolino. Al 10’ la prima sortita degli ospiti con un piazzato di Segato, che non centra lo specchio
della porta. Ancora lui al 19’, con
una punizione dal limite manda
alto. Padroni di casa che si affidano alle azioni dei singoli,
mentre i novaresi partono con
pericolosi contropiedi. Al 35’
Aperi manca la conclusione da
posizione favorevole, mentre un
minuto dopo Testardi con un
colpo di testa impegna Merlano.
La ripresa inizia subito con i
fuochi d’artificio: il nuovo arrivato Parisi è innescato da Mastrilli il quale entrato in area viene atterrato da Magnati; il sacrosanto rigore è trasformato
con freddezza da Segato per l’10 degli ospiti. La risposta dei locali è nel piede di Taraschi che
con un piazzato dal limite chia-
ma Gilli alla deviazione in angolo. Al 9’ un bellissimo lancio di
Parisi per la testa di Segato, che
da buona posizione alza sopra
la traversa. I padroni di casa
cercano di rialzare la testa per
acciuffare il pareggio, ma gli
ospiti si difendono con ordine e
senza affanno e alla fine portano a casa tre punti pesantissimi
in chiave salvezza.
Prossimo impegno al D’Albertas Gozzano vs Pinerolo.
Caramasciu
Open day alla media G. Pascoli
Sabato 21 gennaio alle 10, Open Day alla Scuola secondaria di
I grado “G. Pascoli” di via per Auzate 6. I docenti racconteranno
la scuola dove convivono: il sapere tradizionale, il potenziamento linguistico, le nuove competenze digitali, lo sviluppo delle arti e la formazione umana. Sarà possibile visitare i vari laboratori.
Da l 1 9 5 7 s e m p re c o n v o i
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L’omelia del Vescovo
La preghiera allo scurolo
Il Vescovo con le autorità e i sindaci presenti
ni e don Franco Bernasconi
dei Guanelliani, da sacerdoti
di paesi vicini e dai sacerdoti
di origine gozzanese e parroci
in altre parrocchie della diocesi. La patronale di San Giuliano è insieme festa religiosa e
storica. Dal XIII al XVIII secolo
la Riviera d’Orta è stata un territorio governato dal vescovo
di Novara, ma di Gozzano i vescovi hanno fatto la propria residenza estiva, nel palazzo che
ora ospita i profughi, alcuni
dei quali presenti alla messa,
fino alla seconda guerra mondiale. Per questo da una deci-
na d’anni è consuetudine, in
conformità a quanto avviene
già da tempo per l’Isola di San
Giulio, sede della Riviera Superiore, che i sindaci dei paesi
di questo territorio partecipino alla solenne liturgia. Oltre a
loro erano presenti, assieme al
sindaco di Gozzano, il prefetto
Castaldo, il presidente della
Provincia Besozzi, l’assessore
regionale Ferrari, l’onorevole
Falcone, il maresciallo dei Carabinieri Penariol e una rappresentanza della Guardia di
Finanza.
I festeggiamenti stanno pro-
seguendo con l’Ottavario, dedicato quest’anno alla riflessione sui Sette doni dello Spirito Santo, simbolicamente
rappresentati da un candelabro a sette braccia con 7 ceri
accesi dal Vescovo prima di
scendere allo scurolo a onorare le reliquie di san Giuliano. Si
concluderanno domenica 15
con la seconda festa detta di
San Giulianino, mentre sabato
14 in basilica si terrà il concerto della corale San Giuliano e
del coro Amici del canto di
Cossato.
Rocco Fornara
Auto investe l’assessore Piletta
Ha riportato lesioni multiple alla tibia e al perone
Come ogni mattina Renzo
Piletta, 71 anni, apprezzato
assessore ai lavori pubblici,
lunedì 9 gennaio si è recato
di buon’ora a prendere il
giornale. Di ritorno a casa
per accompagnare a scuola il
nipotino e avviarsi poi in
municipio come di consuetudine per adempiere al suo
ruolo di amministratore,
mentre stava attraversando
sulle strisce pedonali la regionale 229 all’altezza dell’incrocio a rotatoria con via
per Auzate, è stato investito
da un’automobile. L’impatto
è stato violento. Il conducente è sceso a prestare i primi
soccorsi, sono accorsi immediatamente i carabinieri e
l’infortunato è stato trasportato all’ospedale di Borgomanero dove gli è stata ri-
scontrata una frattura multipla della tibia e del perone; è
subito stato sottoposto al delicato intervento chirurgico.
Mercoledì mattina è stato
trasferito all’ospedale di Vercelli per controlli più accurati. Ne avrà per molti mesi,
forse nove, prima di riprendere a seguire i lavori. Auguri dal nostro giornale.
R. Fornara
E’ tornata anche quest’anno per portare allegria
La Befana in piazza Mazzetti
Solo alle 17 di venerdì 6 gennaio, dopo due ore di
osservazione, indagini e supposizioni, è stata tolta
la maschera alla befana che gironzolava nella affollata piazzetta Mazzetti. Sotto i suoi panni si celava
Riccardo Negri, il cuoco delle feste rionali estive di
San Lorenzo e di Luzzara. Il premio, un salame di 163
centimetri è stato vinto dal giovane Filippo Arati,
estratto a sorte tra i pochi che avevano indovinato.
Antonio D’Emidio ha invece centrato al decigrammo il peso di un cesto di frutta: 12,450 kg. Sono stati i due momenti del vivace pomeriggio che hanno
creato un po’ di suspence. A far divertire i bambini
c’erano i volontari del “Pianeta dei clown” e l’animatrice Alina, presenti da diversi anni all’evento, iniziato nel 2006 e promosso dal comitato della contrada
presieduto da Alessandro Testori. Alla festa era presente anche il sindaco Carla Biscuola.
La bBfana col sindaco Biscuola
A tutti è stato offerto zabaglione coi biscotti di san
Giuliano. I vari prodotti sono stati offerti da: Frutta e
verdura Biazzo, Pasticceria Castaldi, Bar Serenella,
Pub Il Cardinale.