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PRIMO PIANO
Venerdì 13 Gennaio 2017
3
L’Epa accusa Fca. Truccati i dati di 104.000 motori. Il titolo crolla(-16,14%) Ma l’ad nega
Usa, Dieselgate per Marchionne
Banche, Padoan: punire chi ha sbagliato. Calenda, Alitalia malgestita
DI
I
GIAMPIERO DI SANTO
FRANCO ADRIANO
E
l nuovo Dieselgate che negli Usa rischia di provocare
gravi danni di immagine e
soprattutto economici e
finanziari alla Fca di Sergio
Marchionne a meno di otto
giorni dall’insediamento del
presidente eletto Donald
Trump. E la questione delle
banche italiane da salvare o
già salvate, con la richiesta
avanzata dal ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan,
intervenuto ieri in
parlamento anche
per chiedere che
la magistratura
sanzioni i manager che dovessero
risultare coinvolti
in operazioni poco
trasparenti o che
abbiano provocato
danni «alla collettività». O ancora
la vicenda del referendum sul Jobs
act e l’articolo 18
giudicato inammissibile dalla Corte
costituzionale ma
molto ammissibile,
invece, dal segretario generale della Cgil, Susanna
Camusso, che ha
annunciato ricorso
alla corte di Giustizia Ue contro il
no della Consulta e
ha lanciato un nuovo anatema contro i
voucher. Considerati dalla numero uno del sindacato di Corso d’Italia uno strumento del
tutto sbagliato, tanto da dover
essere abolito senza possibilità
di correzioni. È tornata poi in
primo piano anche la vicenda
dell’Alitalia, perché il ministro
dello Sviluppo Carlo Calenda, nel corso di un’intervista
radiofonica, ha accusato i manager di avere «gestito male»
l’azienda e ha chiesto un piano
industriala perché, ha spiegato ancora, «prima di parlare di
lavoratori in esubero bisognerà
parlare di piano industriale».
Piano che per il momento non
c’è ma che nelle prossime tre
settimane sarà sarà pronto,
ha promesso il presidente della ex compagnia di bandiera
Luca Cordero di Montezemolo Sono stati insomma
l’economia, la finanza e il lavoro, ieri, a dettare l’agenda
alla politica. Ma in primo piano sono rimasti anche lo stato
di salute del premier Paolo
Gentiloni, ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma per
un intervento di angioplastica
a quanto pare perfettamente
riuscito,tanto che il presidente del consiglio sarà dimesso in
settimana, e la questione dei
migranti, con l’incontro tra il
ministro dell’Interno Marco
Minniti e il suo collega greco
per le Politiche migratorie Io-
annes Mouzalas. I due rappresentanti di Italia e Grecia
si sono trovati d’accordo sulla
necessità di «rafforzare la cooperazione tra i due governi
per affrontare la questione
della prevenzione del fenomeno migratorio e della sua
gestione» e hanno concordato
di potenziare ulteriormente
«lo scambio di informazioni in
tempo reale, di intensificare
la collaborazione operativa in
tema di prevenzione e gestione dei flussi migratori e di cooperare per la messa a punto
secondo scandalo Dieselgate,
dopo quello che ha colpito la
Volkswagen, colpevole di avere
truccato i motori diesel con un
software in grado di falsificare
i dati delle emissioni inquinanti. La vicenda ha provocato il
tracollo del titolo Fca in Borsa
dopo la notizia delle accuse
Usa, con un calo delle azioni
Fca superiore al 18% e poi
in chiusura pari al 16,14%a
8,78 euro. Fca Us in ogni caso,
ha contestato i rilevamenti
dell’Epa. Una nota della società guidata da Marchionne
qualsiasi similitudine tra le
due vicende: «Non c’è nulla in
comune fra il caso Volkswagen
e quello Fca», ha affermato nel
corso di una conferenza stampa. «Dialoghiamo con l’Epa da
più di un anno». L’amministratore delegato di Fca si è anche
detto certo che in ogni caso,
anche se fosse costretto a sborsare quasi 5 miliardi di dollari
«il gruppo sopreavviverà». E
ha ribadito che comunque il
comportamento di Fca Us è
stato del tutto corretto. «Non
stiamo imbrogliando nessuno
e non cerchiamo di violare
le normative».
Banche e Alitalia,
governo all’attacco
Vignetta di Claudio Cadei
di un meccanismo europeo di
rimpatri». Minniti e Mouzalas
hanno convenuto anche «sulla
necessità di affrontare l’attuale crisi migratoria con un
approccio europeo» e hanno
sottolineato che al più presto
bisognerà «giungere alla conclusione dell’attuazione del sistema comune europeo di asilo
e della riforma del regolamento
di Dublino, attraverso il meccanismo della redistribuzione
obbligatoria dei richiedenti
asilo».
Usa, l’Epa accusa Fca
di avere violato le norme
antinquinamento. Ma
Marchionne nega
Certo è che a tenere banco è
stata in particolare la notizia
del presunto Dieselgate in cui
sarebbe coinvolta la Fca guidata da Marchionne. Secondo
l’Epa, Evironmental protection
agency , l’azienda avrebbe
utilizzato un software illegale
in alcune vetture diesel che
avrebbe consentito di denunciare livelli di emissioni inquinanti inferiori a quelli reali. Le
presunte violazioni riguardano
104.000 veicoli con motori diesel 3 litri e interessano Jeep
Grand Cherokee 2014, 2015
e 2016 e Dodge Ram 1500.
Insomma, secondo L’Epa Fca
sarebbe protagonista di un
sottolinea che «i veicoli Diesel
rispettano tutte le normative
applicabili». L’azienda si dice
«contrariata dal fatto che
l’Epa abbia scelto di emettere
una notice of violation in merito alla tecnologia di controllo
delle emissioni impiegata nei
motori diesel leggeri da 3.0
litri, modelli 2014-2016, della
società», annuncia di essere
pronta a collaborare con l’amministrazione subentrante per
presentare i propri argomenti e risolvere la questione in
modo corretto ed equo, rassicurando l’Epa e i clienti di Fca
Us sul fatto che i veicoli diesel
della società rispettano tutte
le normative applicabili». Fca
Us aggiunge di avere «speso
mesi nel fornire una mole di
informazioni all’Epa e ad altre autorità governative e in
diverse occasioni ha cercato di
spiegare le proprie tecnologie
di controllo delle emissioni ai
rappresentanti dell’Epa».Certo è che, se le accuse saranno
confermate, Fca rischia grosso,
una multa di 4,63 miliardi di
dollari, come è già accaduto
per la Volkswagen. Che nei
giorni scorsi ha accettato di
pagare 4,3 miliardi di dollari
per chiudere le indagini civili e penali del governo degli
Stati Uniti nei suoi confronti
per il cosiddetto Dieselgate.
Ma Marchionne ha negato
Anche sul fronte interno è stata una giornata di
sferzate della politica alla
finanza e all’imprenditoria
italiane. Ed è stato Padoan
ad affrontare per primo il
nodo dei salvataggi delle
banche: «Sappiamo che
in alcuni casi gli istituti
di credito hanno venduto strumenti finanziari e
prodotti di investimento
a risparmiatori che per
loro profilo patrimoniale
e reddituale non avrebbero dovuto assumere quei
rischi. In altri casi ci sono
state forzature nei confronti
della clientela. Si tratta di
comportamenti impropri e
in alcuni casi illeciti», ha
detto nel corso dell’audizione in commissioni Finanze
congiunte di camera e senato
sul decreto banche. «Il governo
auspica che la giustizia individui le responsabilità e sanzioni
adeguatamente i colpevoli». Il
numero uno del dicastero di via
XX Settembre ha poi spiegato
che le misure a sostegno delle
banche introdotte con il decreto
salvarisparmio «arricchiscono
ulteriormente la cassetta degli
attrezzi a disposizione». E a
proposito di sferzate e critiche,
nella mattinata di ieri era stato
Calenda a sottolineare che «non
dovranno essere i lavoratori a
pagare» «È inaccettabile che
una gestione non buona venga
ribaltata sui lavoratori», ha detto il ministro. «Non esiste che si
parli di esuberi prima di presentare il piano industriale».
Parole che hanno indotto Montezemolo a spiegare: «Può essere che ci saranno degli esuberi,
li vedremo e su questo, concordo
con il governo, sulla base di un
programma preciso. Entro tre
settimane ci sarà un piano forte, coraggioso e condiviso».
il fallimento del Credito Cooperativo Fiorentino, di cui Verdini
è stato presidente dal 1990 al
2010. Verdini è imputato per
associazione a delinquere, bancarotta e truffa ai danni dello
Stato per i contributi pubblici
ricevuti da Giornale della Toscana e Metropoli.
Testamento biologico in
aula sotto una valanga di
emendamenti
Arriverà in aula alla camera il 30 gennaio il provvedimento sul Testamento biologico con un testo base che
prevede consenso informato
e facoltà per il paziente di interrompere in ogni momento
le cure, compresa nutrizione
e idratazione artificiale. Il
medico dovrà rispettare la
volontà del paziente e verrà
esonerato da ogni responsabilità civile o penale.La Lega
Nord ha parlato di un testo
«improponibile che non vedrà
mai la luce» e ha predisposto
già oltre 2500 emendamenti,
mentre sono 1.118 quelli che
arriveranno dal gruppo di
Area popolare come annuncia il capogruppo alla camera,
Maurizio Lupi.
© Riproduzione riservata
PILLOLE
di Pierre de Nolac
Il dieselgate si allarga.
A macchia di gasolio.
***
Anticipo di 80 euro per
uccidere i genitori.
Questa cifra
non mi è nuova.
***
Farinetti: “Servono
manager e cuochi”.
C’è fame di lavoro.
***
Cgil: “Subito la riforma
dei beni confiscati”.
Per quei pochi che sono
rimasti.
***
Sanremo, alla
conferenza il
microfono non va.
Credito cooperativo di
Firenze, chiesti 11 anni per
Verdini
Serve solo per cantare.
La procura di Firenze ha
chiesto una condanna a 11 anni
per Denis Verdini, senatore
di Ala e già coordinatore del Pdl
e di Forza Italia, a processo per
Distrutta la targa di
Matteotti.
***
Si comincia sempre così.