Rassegna Stampa 06.01.2017

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Transcript Rassegna Stampa 06.01.2017

MERCATO Si parte il 9 gennaio, ma c'è già attesa. L'Imoco segue la ex Easy la Fawcett (già a Novara)
Una girandola di nomi e di possibili ritorni in Al
Megan Easy con la maglia della Imoco Volley (Rubin/LVF)
(gio.si.) Il 9 gennaio aprirà ufficialmente
la sessione invernale di mercato che,
come di consueto, porterà variazioni alle
squadre del massimo campionato e non
solo. Il colpo invernale potrebbe regalarselo l'Imoco Volley Conegliano che
sta tentando di riportare in Veneto la
forte Megan Easy - proposto un sostanzioso accordo per 18 mesi -, attualmente
impegnata nel campionato cinese conia
maglia dell'Henan Nuzi Paiqui Dui, ma è
seguita anche la pista che porta a Nicole
Fawcett. statunitense del cluh turco del
SERIE A1
Sariyer Istanbul e la scorsa stagione a
Novara. In caso di arrivo in Veneto di una
fra Easy e Fawcett, Conegliano lascerebbe partire l'opposta Tomsia: su di lei
c'è l'interesse di Monza e Bolzano. L'altro
colpo potrebbe essere sferrato da una fra
Scandicci e Modena, fortemente interessate a Kesley Robinson, fra le protagoniste a Conegliano lo scorso anno e
ora in Cina al Beijing Qiche Nuzi Paiqiu
Julebu. Le toscane sono alla ricerca di un
altro posto quattro che possa far fare il
definitivo salto di qualità alla squadra di
Chiappafreddo, mentre le emiliane, dopo il disastroso avvio, stanno cercando di
correggersi in corsa. Qualora Robinson
approdasse in Emilia, Oszoy diventerebbe l'opposta titolare mentre si andrebbe
alla risoluzione con Brakocevic che fin
qui ha deluso le aspettative. Stallo invece
a Busto Arsizio e Novara. Prima di muoversi, le farfalle attendono di conoscere
con precisione i tempi di recupero di
VasilantonaM, mentre in Piemonte sia
Plak che Djikema, date per sicure partenti qualche settimane fa, al momento
non si muovono.
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PAOLA PAGGI II capitano della Foppa analizza il momento e parla del suo futuro, sempre in campo
«Dobbiamo ritrovare le energie. E non mi ritiro»
Paola Paggi il giorno del compleanno (foto Rubin/LVF)
(gio.si.) La s o s t a i n v e r n a l e
2016-2017 è stata brevissima.
Nemmeno il tempo di festeggiare
l'arrivo del nuovo anno che le
ragazze di Stefano Lavarmi, così
come quelle delle altre squadre
impegnate nei quarti di finale di
Coppa Italia, sono dovute tornare
immediatamente al lavoro. «Quest'anno abbiamo avuto la possibilità di staccare solamente due
giorni e mezzo - conferma Paola
Paggi, capitana della Foppapedretti Bergamo -. Anche a Natale ci
siamo allenate in vista della gara
del giorno successivo e non c'è
stata l'opportunità di effettuare
una pausa più lunga. C'erano subito i quarti di finale di Coppa
Italia da preparare ed è stato necessario ritornare immediatamente in palestra».
Il 2017 si apre con la doppia
sfida in Coppa e poi si proseguirà
con il campionato. «Il nostro primo obiettivo è quello di superare i
quarti di finale - suona la carica
l'esperta centrale rossoblu - al fine
di poterci giocare ancora una volta
un trofeo importante e prestigioso.
SERIE A1
Poi dovremo cercare di migliorare
quello che stavamo facendo. Verso
la fine abbiamo accusato un calo
di prestazioni dovuto probabilmente ad una condizione fisica
non ottimale in quanto ci eravamo
preparate per arrivare al top in
Supercoppa, ma anche ad una
situazione psicologica non perfetta. La battuta d'arresto in Supercoppa è stata una mazzata e nel
finale ci sono venute meno le
energie».
Il primo avversario dell'anno è
Scandicci: «In Coppa Italia ci sono
capitate una trasferta lunga e un
avversario forte - sottolinea Paggi
-, da affrontare in gare secche in
cui ci si gioca il tutto per tutto».
Infine un pensiero a cosa farà
Paola Paggi una volta terminata
l'ennesima stagione con la maglia
della Foppapedretti Bergamo: «È'
presto per dirlo - sorride la veterana, campionessa del mondo
con l'Italia nel 2002 -. Valuterò le
mie condizioni fisiche e in seguito
prenderò una decisione in merito.
Adesso mi sto ancora divertendo
sia in palestra che in campo, mi
sento ancora piuttosto bene e la
mia idea è quella di continuare a
giocare. Ho la fortuna di fare ciò
che mi piace e finché avrò le
possibilità andrò avanti. A fine
anno parlerò con la dirigenza per
valutare la possibilità di proseguire, oppure vagherò altre soluzioni. Ma intanto sto navigando
ancora un po' a vista, vivendo alla
giornata e senza guardare troppo
al futuro».
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IL PUNTO II talento di Skowronska da solo non basta. Guiggi, Popovic e Sylla non sono state continue e il mercato potrebbe aiutare, ma la dirigenza solitamente non interviene
Cosa manca alla Foppa per tornare a volare
Campionato a Coppa Italia non sono impossibili, a patto che si riprenda il cammino di inizio stagione. E un attaccante dal braccio pesante aiuterebbe
A sinistra Kasia Skowronska, in alto al centro Martina Guiggi, a destra Miriam Sylla e sotto al centro Mina Popovic. Tutte le foto sono di Rubin/LVF
di Giordano Signorelli
Dopo la brevissima sosta
invernale - la Foppapedretti
ha disputato l'ultima gara del
girone d'andata il giorno di
Santo Stefano e il 5 gennaio è
già scesa in campo nell'andata dei quarti di finale di
Coppa Italia in casa della Savino del Bene Scandicci - le
rossoblu hanno ricominciato
il proprio cammino andando
a caccia degli altri due obiettivi stagionali chiamati campionato e Coppa Italia. Ma,
alla luce di quanto visto nella
prima metà di stagione e facendo un confronto con le
dilette avversarie, ci domandiamo: questa Foppapedretti
ha le carte in regola per provare a conquistare almeno
una delle due competizioni
nazionali? Visto e considerato
l'equilibrio di questo campionato - probabilmente ancor
più paritetico di quello scorso
-, è difficile dare una risposta.
Nella prima fase di stagione
abbiamo assistito a una Foppa
quasi perfetta. Le assenze di
Cardullo e Gennari, due pilastri della gloriosa annata
conclusa con la vittoria in
Coppa Italia 2016, non si sono
fatte sentire grazie all'impegno di Suelen e Partenio, da
oggetti misteriosi a protagoniste. Un'autentica macchina
da guerra atta ad esaltare anche le doti al centro di Guiggi
e Popovic e tutte le qualità di
Skowronska, capace di mettere a terra anche palle impossibili. I problemi sono nati
nella seconda parte del girone
d'andata, quando un leggero
calo fisico generale, unito agli
acciacchi fisici dei singoli e
alla parallela crescita di qualche avversario affrontato, ha
messo a nudo tutte le lacune
ben nascoste in avvio.
Inutile girarci troppo attorno: l'assenza di un'attaccante
dal braccio pesante, capace di
togliere le castagne dal fuoco
al momento opportuno, rap-
presenta un macigno difficile
da spostare. Nei momenti di
difficoltà la maggior parte dei
palloni finiscono in area-Skowronska che, grazie alla sua
stupefacente manualità, riesce a tramutare in oro anche
alzate complicate, ma non
corrisponde a quella giocatrice di palla alta che a questa
squadra manca. Sia Gennari
che Partenio sono atlete con
caratteristiche diverse e Svila,
anche in questa stagione, sta
offrendo un rendimento decisamente altalenante.
Altra lacuna emersa in queste prime undici giornate è la
scarsa efficacia del servizio.
Nella speciale classifica, la
Foppa occupa la nona posizione con 37 ace (0,80 a set,
9 per Sylla, 8 per Guiggi, 6 per
Popovic, 4 per Skowronska e
Gennari, 3 per Lo Bianco, 2
per Partenio euno per Mori),
precedendo solamente Firenze con 32 (0,74 a set), Montichiari con 30 (0,73 a set) e
Busto Arsizio con 28 (0,68 a
SERIE A1
set) e ben distante da Casalmaggiore che guida la graduatoria con 65 ace, davanti a
Novara con 58, Scandicci con
57 e Conegliano con 52. Ma,
oltre a questo dato statistico, a
preoccupare maggiormente è
il fatto che difficilmente la
battuta rossoblu riesce a mettere in difficoltà la ricezione
avversaria, consentendo poi
alla palleggiatrice rivale di
servire le compagne con palla
in mano.
Nonostante quanto detto,
difficilmente la dirigenza rossoblu interverrà sul mercato.
In prima istanza perché Bergamo non ha la stessa disponibilità economica di altre
piazze (Conegliano, Novara e
Scandicci, giusto per fare
qualche nome) e in seconda
battuta perché la storia insegna che la Foppa difficilmente inserisce giocatrici di
spessore nella fase intermedia. Un ritocchino avvenne la
scorsa stagione quando venne
inserita l'esperta centrale Ve-
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sna Durisic, oppure quando
nel 2013/2014 Sara Loda, in
prestito a Omavasso, rientrò
alla casa madre, oppure ancor
prima, nel 2010, quando Valentina Serena arrivò a Ber-
gamo come vice-Lo Bianco.
Certo è che se poi dovesse
piovere dal cielo un bel gruzzolo di quattrini e dovesse
capitare anche l'occasione
giusta, la dirigenza bergamasca terrebbe di certo in con-
siderazione un'operazione
importante. Ma con i "se" e
con i "ma" non si va da nessuna parte, pertanto meglio
ragionare e lavorare con le
proprie certezze. Lavarini do-
SERIE A1
vrà quindi essere caparbio e
ottenere ancora una volta il
meglio dal materiale che ha a
sua disposizione, cercando di
ripetere la gloriosa cavalcata
ammirata nei primi mesi del
2016.
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