Transcript Il Comandante Generale dei Carabinieri a Susa

120 anni ancora
109 giorni
SETTIMANALE DELLA VAL SUSA E VAL SANGONE
ANNO 120 - N. 1 - Giovedì 5 gennaio 2017 - Poste Italiane Spa - Sped. Abb.Post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) NO/TO - art.1, comma 1 - Euro 1.40
REGIONE PIEMONTE
BASSA VALLE
Ritorna il Bonus Pendolari
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per gli abbonamenti under 26
SERVIZIO - A PAGINA 13
GIAVENO
55 km in bicicletta da Novalesa
ad Avigliana. Ma servono
più di 3 milioni di euro
Clima tutt’altro che natalizio
nell’ultimo Consiglio dell’anno.
Volano parole grosse e gestacci
MARGRITA - A PAGINA 40
ANDOLFATTO - A PAG.19
I primi valsusini e valsangonesi nati tra l’1 e il 2 gennaio all’ospedale di Rivoli
ALL’INTERNO 12 PAGINE DI “UN ANNO DI NOTIZIE”
Lorenzo, Aurora e Emily
In totale sono 1216 i neonati venuti alla luce nel reparto rivolese
RIVOLI - Il 2017 è il secondo anno in cui l’ospedale di
riferimento per i nuovi nati
delle Valli Susa e Sangone è
quello di Rivoli, dopo la chiusura del punto nascite di Susa.
Ed è proprio valsusina anche
una degli ultimi nati del 2016,
Ludovica Lannunziata di Gravere, primogenita di Beatrice e
Andrea, venuta alla luce il 31
dicembre alle 13,40. “Certo
l’ospedale di Susa sarebbe stato a due passi da casa, ma qui
a Rivoli ci siamo comunque trovati molto bene” commenta la
neomamma Beatrice.
L’elenco 2017 dei neonati
delle due Valli si è aperto il primo giorno dell’anno con Lorenzo Finotello di Rosta, nato
alle 11.25 con un peso di 3,630
chilogrammi; la mamma Marina e il papà Stefano sono feli-
cissimi, il piccolo sta bene,
“tutto è andato per il meglio –
dicono i genitori - il personale
del reparto è estremamente professionale, gentile e disponibile, come abbiamo già avuto
modo di constatare tre anni fa
quando è nata la sorellina Arianna”.
Tutto bene anche per i nati
(e le loro mamme) di lunedì 2
gennaio, a cominciare da Aurora, giavenese primogenita di
Samantha e Cosmin Trandafir,
nata sei minuti dopo la mezzanotte e pesante tre chili e 590
grammi.
Arrivati lo stesso giorno a
farle compagnia nel nido al sesto piano anche Emily, seconda figlia di Valentina Riperi e
Andrea Oldani di Almese, nata
Lorenzo Finotello di Rosta,
nato domenica 1 alle 11.25
S.AMBROGIO
Spinotterie Piemontesi,
ecco la Valle che resiste.
Un’azienda vicina
ai 50 anni di vita
TESSA - A PAG. 22
Aurora Trandafir di Giaveno,
nata il 2, poco dopo mezzanotte
Emily Oldani di Almese,
nata a mezzogiorno di lunedì 2
SALOMONI - A PAGINA 2
Il Comandante Generale dei Carabinieri a Susa
Fine anno in Val Susa per il
Comandante Generale dei Carabinieri, Tullio Del Sette, che
il 31 dicembre, è stato prima
nella sede della Compagnia a
Susa e poi è salito al Cantiere
Tav di Chiomonte dove molti
carabinieri operano per la sorveglianza del luogo.
Con lui c’erano il gen. Riccardo Amato, Comandante Interregionale dell’Arma, il gen.
Mariano Mossa e il Comandante provinciale, col. Emanuele De Santis. Ha fatto gli
onori di casa, il capitano Flavio
Pieroni, Comandante della
Compagnia di Susa.
VentiRighe
E
adesso? Les jeux sont
faits? Affatto, ci riferiamo alla ultraventennale (valsusina) questione Tav. Uno
penserebbe che, dopo il voto di
due Parlamenti (Italia e Francia), che hanno detto sì al
mega tunnel sotto le Alpi, la decisione sia definitiva. Cioè,
che si fa. Ma non è così. C’è già
chi ha detto: appena comanderemo noi, quegli accordi saranno carta straccia.
C’è una domanda di fondo,
a cui ogni persona di buon senso vorrebbe dare una risposta:
ma serve davvero quest’opera?
I dotti e i sapienti (quanti ce ne
sono) delle due parti (sì e no)
danno le loro risposte, scrivono magari anche libri e agiscono come se l’altra parte non
ci fosse (ma invece c’è). Ogni
tanto, per tener viva la fiamma,
qualche attacco al cantiere.
Oppure, per dire che la confusione regna (quasi) sovrana, la
Città di Torino che, con voto del
suo Consiglio Comunale decide di uscire dall’Osservatorio, rientra poi dalla finestra
con un altrettanto voto democratico della Città Metropolitana. Per cui: Appendino no e
Appendino sì. Paolo Foietta intanto è stato riconfermato commissario governativo per la
Torino-Lione e dichiara: “La
nuova Torino-Lione, costituisce
una grande opportunità per
l’ambiente, per il sistema sociale ed economico della Valle di Susa, del Torinese, dell’Italia e dell’Europa. La sua
realizzazione è una grande occasione per dimostrare che le
mafie e la corruzione possono
essere tenute lontane dalle opere pubbliche”. Questo è il quadro che si presenta davanti a
noi all’inizio del nuovo anno.
Verrebbe voglia di dire: niente di nuovo sotto il sole di Val
Susa. I registi dei due film (sì e
no) continuano a girare i loro
film. Alla fine sarà, chissà, la
nostra “Corazzata Potemkin”.
Interminabile.
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