Tanto tuonò che piovve - UNIONE ITALIANA CONTROLLO e

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Tanto tuonò che piovve
A circa un mese dall’8 dicembre è giusto tentare di fare un bilancio delle 4 settimane
trascorse.
L'introduzione del FRAIT non è stata così indolore come ci era stato presentata. È stata
invece l'inizio di un percorso accidentato che speriamo termini presto.
Certo le problematiche relazioni intersindacali e la mancata presenza di qualche
compagine a determinate riunioni non hanno aiutato ma c’è di più.
Perché quello che doveva essere un “normale rodaggio” si è rivelato essere un
complicato e lunghissimo “work-in-progress”.
Qualcuno si compiace del risultato ottenuto, di come lo si è ottenuto e si ritiene
soddisfatto di quanto fatto.
Noi non lo siamo nemmeno un po’. E non lo siamo non per partito preso ma perché
crediamo che il successo di un'implementazione tecnologica risieda nel miglioramento
delle condizioni di lavoro e della qualità del servizio reso.
E ad oggi questo è ben lontano dall'essere un successo.
In primis perché il personale operativo si è sentito mandato allo sbaraglio, costretto a
rincorrere i cambiamenti normativi e gli OdS presentati con tempistiche a dir poco
imbarazzanti.
In secondo luogo perché si vuole far credere che sia tutto nell'alveo della normalità
quando di normale non c'è nulla.
È altresì vero che al momento il traffico consente di poter ovviare alle mancanze del
sistema ed alle difficoltà tecnologiche con gli sforzi e l’impegno del personale operativo
ma possibile che si faccia sempre conto sull’arte di arrangiarsi del controllore e sulla
dedizione che ognuno di noi mette nel proprio lavoro?
Giusto per fare qualche esempio:
1. Seppur sicuramente entro i “tempi normativamente previsti”, è normale
pubblicare praticamente tutte le LoA, gli OdS e le linee guida operative tra il 6 e il
7 dicembre ben sapendo che pochissime persone avrebbero avuto modo di
poterle leggere e studiare prima di presentarsi al lavoro?
2. Come mai, ad esempio, la LoA tra Roma ACC e Milano ACC a Milano risulta
protocollata il 30/11/2016 ed in distribuzione dal 01/12/2016 mentre a Roma è
stata protocollata il 05/12/2016 e disponibile dal 06/12/2016?
3. Come è stato possibile che diversi SPV dessero diverse “interpretazioni” degli OdS
aggiungendo incertezza su incertezza?
4. Perché i briefing, di cui riconosciamo l’utilità, non sono stati resi fruibili da tutti,
ad orari chiari, precisi e regolari?
5. Perché non è stato predisposto un “quaderno d’isola” in cui ciascun SPV
aggiornava le linee guida in base alle ultime indicazioni ricevute, le manualità da
effettuare e le raccomandazioni tecnico-operative che di giorno in giorno venivano
aggiornate, affinate ed emesse?
6. Come mai a tutt’oggi non è stato aggiornato l’OdS sulle Procedure FRAIT
introducendo le variazioni e le nuove modalità operative derivate dalle nuove
Release/Patch software?
Un.I.C.A. – Unione Italiana Controllo e Assistenza al volo
Via delle Rupicole 85/87 – 00169 Roma - Tel. 06 261687 – fax 06 2327 0538
http://www.unica-av.it - [email protected] - [email protected]
E potremmo continuare a lungo. Questo era un cambiamento epocale che si stava
preparando da mesi, come è stato possibile che non si siano messe in campo tutte le
risorse per consentire a chi si trova “in prima linea” di essere in grado di gestire al
meglio la transizione?
Non siamo così ingenui da fare di tutta l’erba un fascio, riconosciamo che molte parti
della struttura di Roma ACC hanno fatto il massimo, e anche di più, viste le condizioni
date. Ma l’amaro in bocca resta. Resta perché intorno a noi continuiamo a vedere facce
sconsolate e affaticate mentre avremmo voluto vedere visi distesi e soddisfatti.
Che facce avremmo visto se non avessimo potuto contare su un layout super-rinforzato
da noi fortemente voluto e cercato?
Intanto le settimane passano, non è ancora stata comunicata una roadmap chiara e
nota sullo sviluppo software e la primavera si avvicina. E con essa lo stagionale aumento
di traffico.
Ci auguriamo che nessuno possa minimamente ipotizzare deroghe agli accordi firmati o
riduzioni di layout. Anzi, apprezzeremmo molto se si cominciasse a parlare di
configurazioni estive che contemplino TUTTI i settori UPPER aperti dalle 07.00 alle
23.00.
Non ci aspettiamo ringraziamenti od elogi per quello che abbiamo fatto e facciamo
perché è il nostro lavoro.
Ci aspettiamo solo di essere rispettati per come lo facciamo e di essere sempre messi in
condizioni di farlo al meglio.
Roma, 05/01/2017
UNICA
Rappresentanza Locale
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