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16,1 Comune di Ferla
libero consorzio di Siracusa
Ordinanza n.
-1/7
del -(2
OGGETTO: Disposizioni per l'apertura del Centro di Raccolta Comunale dei
Rifiuti Ex Isola Ecologica di c.da Piano Croce del Comune di Ferla fino al
31.12.2016
IL SINDACO
Premesso che:
• in data 7/6/2016 il Presidente della Regione Siciliana, d'intesa con il Ministero
dell'Ambiente e deM.--. tutela del Territorio e del Mare, ha emesso l'Ordinanza n.
5 ad oggetto "Ricorso Temporaneo ad una speciale forma di gestione dei
rifiuti nel territorio della Regione Siciliana nelle more del rientro in
ordinario della gestione del ciclo integrato dei rifiuti";
• in tale ordinanza, all'articolo 3, vengono disposte una serie di "Azioni per
l'incremento della Raccolta Differenziata", le quali devono essere recepite,
entro il 7.07.2016, dai Sindaci e dai Consigli Comunali nei loro regolamenti
comunali per la raccolta differenziata, con onere di notificare tale atto al
Dipartimento Regionale dell'Acqua e dei rifiuti;
• tali regolamenti devono privilegiare in via prioritaria la raccolta differenziata
presso le utenze commerciali, anche ai fini economici derivanti dal Servizio di
R.D. espletato, e devono permettere di incrementare il target di R.D. in
relazione al dato indicato nell'allegato C) (per Ferla il 15,7% di R.D.), con una
serie di penalità previste per i comuni inadempienti;
• I Sindaci, sempre in relazione all'art. 3 dell'ordinanza, sono obbligati a:
Attivare le seguenti misure per la riduzione dei rifiuti e l'incremento della
percentuale di Raccolta Differenziata, ovvero:
a) ogni azione utile per incrementare le percentuali di raccolta
differenziata che dovrà dc.,,zrminare, allo scadere del primo trimestre
dall'awio, quindi entro il 30 agosto 2016, un incremento della percentuale di
raccolta differenziata di almeno 3 punti percentuali rispetto al dato ISPRA/ARPA
SICILIA relativo all'anno 2015 e allo scadere del secondo trimestre almeno di
ulteriori 3 punii percentuali entro il 30 novembre 2016;
b) ogni azione utile per incrementare le percentuali della raccolta
differenziata nei mercati all'ingrosso e ortofrutticoli e nei centri della grande
distribuzione;
c) misure straordinarie di raccolta degli sfalci di potatura del verde
pubblico e privato, con espresso divieto di smaltire nelle discariche site nel
territorio della Regione Siciliana;
d) misure straordinarie per incrementare la raccolta differenziata dei
rifiuti pericolosi, dei rifiuti ingombranti, dei beni durevoli in uso domestico
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e dei rifiuti inerti;
e) l'adozione di misure per favorire il riciclaggio e il recupero da parte del
sistema industriale;
f) la separazione dei circuiti di raccolta dell'umido alimentare (scarti e i pasti)
e del verde (scarti di manutenzione di parchi e giardini), che consente la
rarefazione delle frequenze per il verde e le economie di raccolta conseguibili
con l'uso di mezzi a vasca, più economici e adatti allo scarto alimentare per il
suo alto peso specifico, in luogo dei compattatori di grandi dimensioni;
g) Io sviluppo del compostaggio domestico e la possibilità di conferimento del
"verde" in stazioni eco!ogic:.e (centri comunali di raccolta, ed eventualmente di
compostaggio in loco), con la conseguente rarefazione e, al limite, eliminazione
delle raccolte domiciliari del verde.
Incentivare la pratica del compostaggio in quelle parti del territorio regionale
che si caratterizzano per:
a) notevole distanza e dispersione rispetto ai centri maggiori, distanza che
influisce sensibilmente sui costi di viaggio dei mezzi di raccolta;
b) realtà a prevalente economia agricola, che quindi dispongono di
possibilità "alternative" al conferimento al servizio di raccolta per lo
smaltimento/valorizzazione in loco degli scarti organici;
c) la presenza di abitazioni che dispongono di un giardino o di un orto.
Prevedere in sede di redazione ed approvazione dei Regolamenti comunali
per la Raccolta Differenziata misure di incentivi economici per i cittadini che
effettuano operazioni di compostaggio domestico.
Considerato che
•
•
questo Comune ha già intrapreso da diversi anni un percorso virtuoso verso
l'Obiettivo "Rifiuti Zero", formalmente iniziato con l'adozione della Delibera
n. 63 del 05.08.2013, caratterizzato da eccellenti risultati in termini di aumento
della qualità e quantità della raccolta differenziata, riduzione all'origine dei
rifiuti e riuso di materiali e prodotti;
le principali azioni poste in essere, di tipo strutturale e continuativo nel tempo,
sono in perfetta linea con i dettami dell'ordinanza e possono così essere
elencate:
o Introduzione a fine 2012 del Sistema di Raccolta rifiuti "Porta a Porta",
con relativo regolamento, esteso anche alle utenze commerciali;
o Istituzione Albo dei Compostatori Domestici,
con relativa
regolamentazione per il riconoscimento dell'incentivo sulla tariffa (inizio
2015);
o Realizzazione della Casa del Compost, esperimento di compostaggio di
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•
comunità che vede oggi conferimenti di umido da parte di più di 30
Famiglie (marzo 2015);
o Realizzazione di una Ecostazione per la raccolta differenziata quale
punto di conferimento dei cittadini con un sistema di pesatura della R.D.
e riconoscimento di incentivi sulla tariffa TARI con un metodo puntuale
(Gennaio 2014);
o Realizzazione della "Casa dell'acqua", sistema di riduzione all'origine del
rifiuto plastica (Marzo 2014);
Implementazione di un sistema a "chiamata" ed a "domicilio" di rifiuti
ingombranti e RAEE (inizio 2012);
• Avvio raccolta porta a porta della fraz:zne "Umida" ((.11cembre 2015);
o Triturazione degli sfalci di potatura del verde pubblico e spandimento
sui terreni;
grazie alle succitate azioni questo Comune ha già raggiunto gli incrementi
percentuali della Raccolta differenziata richiesti dall'Ordinanza, passando dalla
percentuale di RD del 20,26% del 31.12.2015 al 48,28% del 30.06.2016;
Visti i dati comunali sulla produzione dei rifiuti degli anni 2012 - I semestre 2016, di
seguito riportati, e ritenuta l'azione e la regolamentazione del comune di Ferla in
materia di Rifiuti già in linea con i dettami della normativa
2012
2013
2014
2015
I Sem 2016
Kg RSU Conferiti in Discarica
882.540
732.120
691.160
633.700
180.120
Kg RD
42.070
113.780
129.710
168.720
170.600
% RD
4,55
13,45
15,80
20,26
48,28
Visti i regolamenti comunali in materia di rifiuti che già prevedono sistemi di sgravi ed
incentivi puntuali alle utenze che effettuano la Raccolta differenziata presso
l'Ecostazione ed attuano il compostaggio domestico, owero:
1 Regolamento TARI, approvato con Delibera del C.C. n. 12 del 22.05.2014;.
2. Regolamento SERVIZIO DI RACCOLTA DIFFERENZIATA "PORTA A PORTA" DEI
RIFIUTI URBANI E ASSIMILATI , approvato con Delibera del Consiglio Comunale
n. 44 del 26.10.2012;
3. Regolamento Albo dei Compostatori, approvato con delibera del C.C. n. 9 del
30.04.2014;
4. Modifica al Regolamento SERVIZIO DI RACCOLTA DIFFERENZIATA "PORTA A
PORTA" DEI RIFIUTI URBANI E ASSIMILATI , approvato con Delibera del
Consiglio Comunale n. 37 del 13.07.2016;
Rilevato altresì, che, ai sensi del succitato art. 3 comma 10 dell'Ordinanza, " Ai
Comuni che abbiano dimostrato di avere superato le soglie sopra richiamate di
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IIV
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raccolta differenziata sarà riconosciuta una priorità nel finanziamento di attrezzature
e/o infrastrutture per la R.D." e ritenuto che il Comune di Ferla rientri già tra i comuni
virtuosi della Regione Siciliana per le politiche ed i risultati ottenuti in tema di
riduzione dei rifiiuti, aumento della raccolta differenziata e buone pratiche di
sostenibilità ambientale;
VISTA la disposizione attuativa n. 26 del 11 Luglio 2016 del Presidente della
Regione Siciliana, che all'art. 4 "Attività straordinaria per l'incremento delle
percentuali di raccolta differenziata" dispone che " I Sindaci dei Comuni della Regione
Siciliana, per il tramite dei propri Uffici tecnici comunali, sono diffidati ad emanare
prowedimenti, anche contingibili ed urgenti, che dispongano l'immediato awio alle azioni
necessarie per definire un "Piano di emergenza della raccolta differenziata", che contenga,
in particolare, l'immediato awio della raccolta differenziata della frazione "secca"
riciclabile del rifiuto urbano (Carta e cartone, imballaggi in plastica, vetro e alluminio), che
dovrà svolgersi secondo i tempi e le modalità stabilite dal singolo Comune, con
conseguente divieto assoluto di conferimento in discarica della frazione secca da
differenziata. Al fine di agevolare l'incremento della raccolta differenziata, i
Sindaci, per il tramite dei propri Uffici tecnici comunali, dovranno individuare,
se necessario, apposite aree già autorizzate, o da autorizzare anche in via
contingibile ed urgente, dotate delle attrezzature necessarie previste dalla
normativa vigente di settore per il deposito temporaneo della frazione "secca"
da differenziata.
VISTO il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e successive modifiche, ed in
particolare la parte quarta relativa alla gestione dei rifiuti;
VISTO il D.Igs.vo 151/2005, e successive modifiche, inerente la gestione dei RAEE;
VISTO il Decreto del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio 8 aprile 2008,
così come modificato ed integrato dal D.M. 13 maggio 2009, relativo alla disciplina dei
centri di raccolta dei rifiuti urbani raccolti in modo differenziato, come previsto
dall'articolo 183, comma 1, lettera cc) del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e
successive modifiche;
ATTESO che il citato DM 8/4/2008 così come modificato dal DM 13/5/2009 ha stabilito
all'art. 2 comma 7 che: "I centri di raccolta di cui all'articolo 1 che sono operanti sulla
base di disposizioni regionali o di enti locali, continuano ad operare e si
conformano alle disposizioni del presente decreto entro il termine di sei mesi dalla
pubblicazione dello stesso sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana" e che,
pertanto, a far data del 18/01/2010 i Centri Comunali di raccolta sono soggetti e si
uniformano a tutte le norme e le disposizioni di cui al suddetto DM 8/4/2008.
CONSIDERATO che il servizio di raccolta rifiuti solidi urbani, i servizi di igiene del suolo
e dell'abitato costituiti dall'insieme dei servizi di raccolta, trasporto e smaltimento
dei rifiuti solidi, di raccolta differenziata dei rifiuti urbani e dei materiali recuperabili,
di trasporto e smaltimento dei rifiuti cimiteriali, nonché di altre attività complementari
è gestito direttamente dal Comune di Ferla con propri mezzi e risorse umane;
RICHIAMATO il progetto di costruzione di una Isola Ecologica nel territorio comunale
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di Ferla, approvato con delibera di Giunta Municipale n. 89 del 08.07.2002 e finanziato
dalla Regione Siciliana, con la quale veniva autorizzata in località "Piano Croce" un
sito di stoccaggio temporaneo - Isola Ecologica di raccolta differenziata;
CONSIDERATO che il Comune di Ferla, a seguito delle Ordinanze del Presidente della
Regione Siciliana e dei cambiamenti del sistema di raccolta e conferimento in
discarica dei rifiuti, ed in considerazione della scarsezza dei mezzi a disposizione (un
solo autocompattatore) ha la necessità di dotarsi, in linea con le indicazioni
regionali in materia, di un centro comunale di raccolta e deposito temporaneo della
frazione differenziata dei rifiuti, con particolare necessità di stoccaggio della frazione
secca;
VISIONATA l'area suddetta e ritenuta la stessa idonea alla funzione di CCP., in uanto
in possesso dei requisiti tecnici previsti dalle " Linee di indirizzo per la gestione dei
centri di raccolta comunali ai sensi del DM 08.04.20108, come modificato dal D.M.
13.05.2009" emanate dalla Provincia Regionale di Siracusa in data 15 Gennaio 2010,
prot. 58/Rif.1, per quanto attiene ai CCR di tipo 1 destinati esclusivamente a ricevere
rifiuti non pericolosi di provenienza domestica, gestito da personale dipendente per
quanto attiene la raccolta, il trasporto e lo smaltimento dei rifiuti differenziati;
ATTESO che tale centro temporaneo di raccolta è stato realizzato secondo le
disposizioni vigenti in materia ed è provvisorio, in quanto è in via di completamento
nello stesso sito un'isola ecologica comunale; ;
VALUTATO che con riferimento all'applicazione delle nuove disposizioni regionali in
materia di rifiuti il suddetto centro debba necessariamente ottenere l'espressa
approvazione/autorizzazione prevista, soprattutto in merito alla ottimizzazione dello
stoccaggio temporaneo dei rifiuti per il conferimento nelle apposite piattaforme di
recupero;
VERIFICATO che la differenziazione dei rifiuti comporta una notevole riduzione della
frazione dei rifiuti solidi urbani da sottoporre a conferimento in discarica, nonché
consente la necessaria messa in sicurezza dei rifiuti prodotti nel territorio
comunale ai fini dello smaltimento e/o awio al recupero;
CONSIDERATO che è necessario incentivare, e nel contempo controllare i diversi
flussi delle raccolte differenziate dei rifiuti urbani prodotti sul territorio comunale;
PRESO ATTO che è indispensabile depositare prowisoriamente il rifiuto differenziato
prima del successivo trasporto presso gli impianti di trattamento e stoccaggio
finale, presso un centro di raccolta custodito, debitamente recintato, munito di
idonei contenitori per la raccolta , ecc. come è già operante e regolarmente
funzionante quello temporaneo in essere ;
DATO ATTO che il Centro temporaneo di raccolta comunale ha comunque una
rilevantissima utilità e necessità di interesse pubblico;
CONSIDERATO CHE, nelle more della completa rifunzionalizzazione dell'ex Isola
ecologica, il Comune di deve valutare l'urgente necessità di procedere al ricorso
temporaneo e a speciali forme di gestione dei rifiuti come indicate dall'art. 191 del
decreto legislativo n.152/2006 al fine di garantire un adeguato livello di tutela della
salute e dell'ambiente nell'ambito del territorio comunale;
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VERIFICATA quindi la situazione di eccezionale ed urgente necessità di tutela
della salute pubblica dovuta al blocco parziale degli impianti di trattamento degli RSU
in tutta la Regione Siciliana con enormi difficoltà di conferimento, ed agli obblighi
stringenti imposti dalla regione nelle modalità di conferimento;
CONSIDERATO:
• Che il ricorso temporaneo a speciali forme di gestione dei rifiuti di cui
all'art. 191 ex d.lgs. n.152/2006 è dettato, nel caso di specie, dalla eccezionale
ed urgente necessità di tutelare la salute pubblica e l'ambiente e ciò per il
tempo strettamente necessario alla rifunzionalizzazione dell'ex Isola ecologica
•
Che ndic more del!'esecuzione dei succitati interventi non si ravvisano ulterior
strumenti giuridici né possibili adeguate soluzioni organizzative che
consentano di fare fronte all'eccezionale situazione venutasi a determinare,
fatto salvo il funzionamento del centro temporaneo di raccolta;
• Che senza il funzionamento del Centro temporaneo di Raccolta si
determinerebbe un aumento dei rischi legati alla sicurezza ed all'igiene
pubblica, facilitando il ricorso all'abbandono indiscriminato degli stessi o alla
commistione dei rifiuti anche pericolosi nella frazione secca ritirata porta a
porta, nonchè ad enormi difficoltà nel conferimento in discarica o nei centri di
recupero;
• Che oltre ai succitati pericoli si determinerebbero gravi disagi alla popolazione,
con conseguenze negative in merito alle innovazioni e cambiamenti introdotte
nella raccolta dei rifiuti, con completa eliminazione dei cassonetti a bordo
strada;
• Che al di là dell'immediata impossibilità organizzativa, oltre che logistica,
e dell'insostenibile aggravio economico che da ciò deriverebbe, non
sussiste allo stato altro possibile sito di conferimento dei rifiuti in
questione;
Considerato Inoltre:
• Che il Comune gestisce la fase della raccolta dei rifiuti urbani ed assimilati,
nonché le attività di nettezza urbana e nell'ambito della attività di raccolta è
istituita la raccolta differenziata tramite un sistema integrato che prevede,
come parte rilevante e sostanziale,anche il conferimento dei rifiuti differenziati
delleutenze domestiche presso l'Eco-Stazione Comunale, luogo
esclusivamente di raccolta e privo di stoccaggio / deposito temporaneo;
• Che l'area attrezzata Ex Isola Ecologica è pertanto attualmente parte
integrante e imprescindibile di tale sistema di raccolta differenziata e di
raccolta dei rifiuti urbani in genere;
• Che l'esercizio di tale Centro Comunale di raccolta è ritenuto da codesta
Amministrazione Comunale del tutto strategico ed imprescindibile
all'interno della dinamica delle raccolte differenziate dei rifiuti urbani,
attività queste che tra l'altro sono certamente riconducibili come servizi
pubblici essenziali e pertanto non interrompibili;
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Considerato altresì che, alla luce di quanto precede, l'attenta ponderazione dei
diversi interessi pubblici che vengono a rilievo nel caso di specie - avuto
riguardo da un lato al pregiudizio che potrebbe derivare dalla mancata apertura
del Centro di Raccolta per quanto attiene l'igiene pubblica e la tutela della
salute e dell'ambiente, e dall'altro del temporaneo nonché minimo contenuto
derogatorio del presente atto rispetto alle disposizioni di cui al decreto del
Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio 8 aprile 2008 e ss.mm.ii. - rende
evidente il legittimo ed inevitabile ricorso alla temporanea speciale forma di
gestione dei rifiuti ex art. 191 del d.lgs.vo n.152/2006 atta comunque a garantire
la miglior forma di tutela della salute e dell'ambiente in concreto realizzabile nel
caso di specie;
Dato atto che, in particolare, il contenuto derogatorio della succitata ordinanza si
concretizza nella parziale e temporalmente limitata deroga ad alcune prescrizioni del
succitato D.M. 8 aprile 2008, specie di natura organizzativa, e tale da consentire il
protrarsi in attività del suddetto Centro di Raccolta sino al 31.12.2016;
Visto l'art. 198 del D.Lgs.vo 03/04/2006 n. 152 e ss.mm.ii. che attribuisce ai
Comuni le competenze in materia di gestione dei rifiuti;
Visto l'art. 181 del D.Lgs.vo 03/04/2006 n. 152 e ss.mm.ii. ove è stabilito che
"ai fini di una corretta gestione dei rifiuti le autorità competenti favoriscono la
riduzione dello smaltimento finale degli stessi attraverso: a) il riutilizzo, il riciclo o le
altre forme di recupero...";
Visto l'art. 192 del D.Lgs 03/04/2006 n. 152 e s.m.i. il quale prescrive ai commi
1) che "l'abbandono ed il deposito incontrollati di rifiuti sul suolo e nel suolo sono
vietati; 2) che "è altresì vietata l'immissione di rifiuti di qualsiasi genere, allo stato
solido o liquido, nelle acque superficiali e sotterranee";
Visti gli artt. 255 e 256 del D.Lgs. 03/04/2006 n. 152 e s.m.i. che regolamenta
il sistema sanzionatorio per la violazione del divieto di abbandono dei rifiuti;
Visti il D.Lgs.vo 16/01/2008 n. 4, che modifica ed integra il D.Lgs.vo n. 152/2006 e il
D.Lgs.vo 151/2005 e che disciplina la raccolta e gestione dei rifiuti RAEE;
VISTO l'art. 191 del D.Lgs.vo 03/04/2006 n. 152 (ordinanze contingibili ed
urgenti e poteri sostitutivi);
VISTI gli art. 50 e 54 del D.Lgs.vo 18/08/2000 n. 267 ce ss.mm.ii. che prevedono
l'adozione di ordinanze contingibili ed urgenti adottate da Sindaco in caso di
emergenza sanitaria o di Igiene pubblica a carattere esclusivamente locale,
nonché al fine di prevenire ed eliminare potenziali pericoli che minacciano
l'incolumità dei cittadini;
RITENUTO di poter autorizzare quanto richiesto dal momento che tale forma di
raccolta differenziata mediante Centro di raccolta temporaneo consentirebbe di
ottimizzare il ciclo di raccolta e trasporto dei rifiuti differenziati e non, e quindi a
continuare a produrre rilevanti riscontri positivi sotto il profilo igienico - ambientale,
contribuendo in modo efficace alla
riduzione del fenomeno di abbandono incontrollato dei rifiuti e al loro conferimento
indifferenziato nel normale circuito di raccolta dei rifiuti;
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Gt
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tutto quanto sopra premesso e ritenuto,
IL SINDACO
con i poteri di cui l'articolo 191 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e
successive modifiche, che conferisce al Sindaco, qualora si verifichino condizioni
di urgente necessità, il potere di adottare ordinanze contingibili ed urgenti per il
ricorso temporaneo a speciali forme di gestione dei rifiuti, anche in deroga alle
disposizioni vigenti, pur garantendo un elevato livello di tutela della salute e
dell'ambiente, rawisata ed accertata la concorrenza di tutti gli elementi,
presupposti e condizioni che giustificano l'adozione del sopra richiamato art. 191 del
D.Lgs. 152/2006, anche in virtu deka Disposizione del Presidente della Regione
Siciliana n.26 del 11 Luglio 2011;
ORDINA
per le ragioni meglio precisate in parte narrativa del presente atto e qui richiamate
per relazione, sussistendo le condizioni di eccezionale ed urgente necessità di
tutela della salute pubblica e dell'ambiente, in deroga a quanto disposto dal
Decreto del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio del 8/4/2008 e
successive modifiche e comunque nelle more del rilascio e ottenimento
dell'approvazione da parte del Comune ai sensi del citato DM 8/4/2008 e della
realizzazione delle predette opere di adeguamento tecnico-gestionale e degli
adeguamenti regolamentari e gestionali conseguenti :
1. l'apertura delle attività del Centro di Raccolta Comunale dei Rifiuti Ex Isola
Ecologica di c.da Piano Croce di questo Comune fino al 31.12.2016, secondo le
modalità disciplinate dal regolamento Comunale del Servizio di Raccolta differenziata
adottato dal consiglio comunale e approvate ai sensi delle disposizioni statali e
regionali e comunali vigenti alla data odierna quale speciale forma di gestione dei
rifiuti ex art. 191 D.Igs.vo n. 152/2006;
2. di gestire i rifiuti raccolti presso il Centro Temporaneo di Raccolta medesimo in
modo diretto mediante proprio personale;
3. di disporre la pubblicazione della presente ordinanza all'Albo Comunale e sul
sito internet comunale www.comune.ferla.sr.it
4. che il Responsabile del Servizio RSU, Geom. Montalto, vigili quotidianamente sul
permanere delle condizioni di decoro, igiene e salute del suddetto centro comunale,
nonché alla predisposizione e tenuta di tutti i registri e/o modulistica prevista per
legge per la gestione dei CCR.
AWERTE
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che ai sensi dell'art. 3 della legge 241/90 contro la presente ordinanza è ammesso nel
termine di 60 giorni dalla notificazione della presente, ricorso al Tribunale
Amministrativo Regionale della Sicilia o ricorso straordinario al Presidente della
Regione Siciliana entro 120 giorni dallo stesso termine.
La presente ordinanza sarà notificata a:
a. Al Responsabile dell'UTC del Comune di Ferla, Ing. Marco Garro, ed al
Geom. Salvatore Montalto;
b. Al Comandante dei W.UU del Comune di Ferla;
c. Al Comandante della Stazione Carabinieri del Comune di Ferla;
ci. Al Dipartimento Regionale Energia e Rifiuti;
e. All'ARPA sezione di Siracusa.
f. Al Libero Consorzio della Provincia di Siracusa.
Il sindaco
d•tt. Michelan
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PROVINCIA DI SIRACUSA
Si attesta che il preante atto è stato pubblicato s tp,web istituii a n .
di questo Comune accessibile al pubblico dati i.6. . al.
Z6 14
Con il n°.33Z del Registro Pubblicazioni
Dalla residenza Municipale
IL MESSO NOTIFICATORE
IL SEGRETARIO COMUNALE