School Bonus, ora i privati potranno finanziare gli istituti. Sindacati in

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Transcript School Bonus, ora i privati potranno finanziare gli istituti. Sindacati in

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mmontare inferiore
i
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n
di Alex Co
orlazzoli | 4 gennaio 2017
2
Lo Scho
ool Bonu
us nel 20117 diventaa realtà. L’annuncia
L
ato finanzziamento dei
privati a favore deelle scuole
e, contesttato dalle organizza
azioni sin
ndacali per
l’ingeren
nza delle im
mprese nel
n sistemaa d’istruzzione, con l’anno nu
uovo dive
enta
possibille. Nei gio
orni scorssi l’Agenzzia delle
e entrate
e con la riisoluzione
e 155/E
ha previssto il codiice tributo
o (6873) ccon il qua
ale sarà po
ossibile peer i sogge
etti
titolari d
di reddito d’impresa effettuaare un’ero
ogazione in denaro destinata
a alle
scuole.
La Leggee 107 passsa dalle pa
arole ai faatti. Chi efffettuerà una donaazione a un
u
istituto aavrà un crredito d’im
mposta paari al 65%
% per le errogazioni liberali fa
atte negli
anni 20116/17 e deel 50% perr quelle efffettuate nel
n 2018. L’importto massim
mo
ammesso
o all’agevo
olazione fiscale
f
èp
pari a 100
0mila euro
o per ciasccun perio
odo
d’impostta e il cred
dito è ripa
artito in trre quote
e annualli di pari iimporto. Una
possibilittà anche per
p le perrsone o glii enti che non esercitano un
n’attività
commercciale che potranno
p
fruire deel credito d’imposta
a nella dicchiarazion
ne dei
redditi.
Ma a chi andranno questi soldi?
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nti sceglierranno libeeramente
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scuola daa beneficiiare che riiceverà il 90% delll’erogaz
zione: il 110% andrrà in
un fond
do perequ
uativo ch
he sarà diistribuito agli istitu
uti che rissultano de
estinatari
di erogazzioni liberrali per un
n ammon
ntare inferriore alla media naazionale. Una
U
distribuzzione conttestata da
alle organ
nizzazioni sindacalii fin dal su
uo concep
pimento
perché p
potrebbe creare
c
un’’ulteriore discrim
minazione tra scuoole “poverre” e
d’élite.
Tra le proposte deel referend
dum sullaa scuola (b
bocciato dalla
d
Casssazione
e per
mancanzze di firmee) si chied
deva ai citttadini dii cancellarre “un ben
neficio di fatto
riservato
o alle scuo
ole private
e”. Second
do i prom
motori del referendu
um “le erogazioni
liberali n
non dovevvano esserre riservaate alle sin
ngole scuo
ole ma alll’intero de
el
sistema scolastico”. Nulla di tutto ciò secondo il ministero che sul
sito www.schoolbonus.gov.it spiega che le donazioni serviranno alla
realizzazione di nuove scuole; alla manutenzione e al potenziamento di quelle
esistenti e ad interventi che miglioreranno l’ “occupabilità” degli studenti.
Sullo School Bonus dall’altro canto il governo Renzi e il ministero capitano
dalla Giannini hanno fatto una vera e propria campagna: “La scuola ti ha dato
tanto, per anni è stata come una seconda casa. A scuola hai provato le prime
gioie e le prime delusioni della vita. Momenti unici e irripetibili. Oggi con lo
School Bonus hai finalmente l’opportunità di ringraziare la scuola con
un’erogazione in denaro puoi concorrere a conservare, migliorare e rinnovare gli
istituti scolastici del nostro Paese”, recita lo slogan sul sito dedicato.
Una pubblicità accompagnata da un “kit per le scuole” (scaricabile in Rete)
che prevede dei “lavoretti” per far conoscere lo School Bonus ai genitori: si va
dalla guida alla realizzazione di un “vasetto” in perfetto stile “cassettina”
quaresimale della Caritas per le missioni allo schema per fare un’aiuola
utilizzando circa 120 fiori (non si sa pagati da chi) per realizzare la scritta
“Grazie” e sensibilizzare in questo modo chi mette piede nel cortile dell’istituto.