Obamacare: nel cuore del mantra targato Trump

Download Report

Transcript Obamacare: nel cuore del mantra targato Trump

L'Indro - L'approfondimento quotidiano indipendente
Politica > News
Obamacare: nel cuore del mantra targato Trump | 1
giovedì 05 gennaio 2017, 10:30
Obamacare: nel cuore del mantra targato Trump
Che cos'è, come funziona, come vogliono cambiare la storica riforma del sistema sanitario i repubblicani
di Redazione
«Il primo ordine del giorno è quello di abrogare e sostituire l'Obamacare», parola del vice Presidente eletto Mike Pence. La
priorità del Presidente eletto Donald Trump, quando entrerà in carica il 20 gennaio, è quella di sostituire l’Obamacare
(l'Affordable Care Act), così, ieri, Pence, parlando con i giornalisti mentre a Washington infuriavano le polemiche sulla da
sempre contestatissima riforma sanitaria voluta da Barack Obama. L'Affordable Care Act è ad oggi una delle riforme
più vaste e importanti mai introdotte negli Stati Uniti. La legge è stata approvata nel marzo 2010, dopo un lungo
braccio di ferro, vinto da Obama. L’elezione di Trump ha riacceso i riflettori sull'Obamacare, poichè Trump, nel corso della
campagna elettorale e dopo la sua vittoria, ha ribadito come un 'mantra' la sua volontà di smantellare l'Obamacare. Lo
scontro è tra l'Amministrazione uscente e quella entrante di Donald Trump. Obama ha incontrato ieri senatori e
deputati democratici a Capitol Hill per mettere a punto un piano per la difesa dell'Obamacare. Allo stesso tempo il
vice Presidente eletto Mike Pence si è riunito con i parlamentari repubblicani per delineare la strategia di attacco
contro la riforma, che prevede una serie di azioni esecutive di Trump per avviare il processo. I repubblicani accusano
Obama di aver fatto salire i prezzi delle assicurazioni sanitarie. Trump ha attaccato la riforma con una serie di tweet,
definendola «un disastro». I democratici affermano che i repubblicani non potranno mantenere le parti più popolari della
riforma se distruggeranno il resto e li accusano di non avere un piano alternativo. «Il piano repubblicano per demolire la
sanità non farà l'America di nuovo grande, sarà un'America di nuovo malata», ha twittato il leader delle minoranza
democratica al Senato Chuck Shumer. Il Presidente uscente, che vorrebbe salvare almeno alcune parti di una delle sue
maggiori riforme, ha chiesto ai parlamentari di «proteggere gli americani», come lui stesso ha ammesso all'uscita
dell'incontro; Obama è consapevole delle difficoltà che i democratici affronteranno nei prossimi due anni, con il Congresso e
la Casa Bianca interamente in mano al partito repubblicano, che inutilmente ha provato per sei anni, in decine di occasioni,
di abrogare la legge. Mike Pence, incontrando i deputati repubblicani alla Camera, ha confermato che l'abrogazione della
riforma sanitaria è in cima all'agenda di Donald Trump, che userà subito il suo potere esecutivo, ha detto durante
la conferenza stampa organizzata dopo l'incontro, per «mantenere la promessa fatta agli americani». I leader del
partito e il vicepresidente, secondo 'The Hill', avrebbero fissato come obiettivo il 20 febbraio per far arrivare sulla
Estratto ad uso rassegna stampa dalla pubblicazione online integrale e ufficiale, reperibile su http://www.lindro.it/obamacare-nel-cuore-del-mantra-targato-trump/
L'Indro è un quotidiano registrato al Tribunale di Torino, n° 11 del 02.03.2012, edito da L'Indro S.r.l.
Copyright L'Indro S.r.l. Tutti i diritti riservati.
L'Indro - L'approfondimento quotidiano indipendente
Politica > News
Obamacare: nel cuore del mantra targato Trump | 2
scrivania di Trump la legge per abrogare l'Obamacare. Molte questioni restano aperte sui dettagli della legge
che dovrebbe cancellare l'Obamacare, sui costi e sul programma che dovrebbe sostituirlo, per cui potrebbero essere
necessari mesi, se non anni, creando il caos nel sistema sanitario statunitense, per esempio per l'abbandono immediato
del mercato delle polizze da parte delle compagnie assicurative, lasciando le persone senza opzioni per la copertura
sanitaria. Per ora, Pence ha assicurato che l'Amministrazione Trump sta già lavorando agli ordini esecutivi per
garantire una «uscita morbida» dall'Obamacare, ma il Congresso dovrà approvare una legge per garantire appunto una
transizione ordinata. Lo scontro, però, è anche all’interno del partito repubblicano. Diversi repubblicani non sono
favorevoli all'idea di cancellare l'Obamacare senza presentare contemporaneamente un'alternativa, visto che
22 milioni di persone, quelle che si sono assicurate grazie alla riforma, rischierebbero di perdere la copertura
assicurativa. I repubblicani hanno già cominciato martedì, giorno dell'insediamento del 115esimo Congresso, il
lavoro per smantellare l'Affordable Care Act: grazie a uno strumento procedurale conosciuto come 'budget
reconciliation' (per le proposte di legge relative al bilancio) sarà possibile evitare l'ostruzionismo parlamentare, accelerando
il percorso di abrogazione, consentendo l'approvazione dei provvedimenti con la maggioranza semplice in Senato di 51 voti
e non con quella qualificata di 60 voti; in Senato, i repubblicani dispongono di 52 voti. Usando questa scorciatoia, i
repubblicani potrebbero cancellare alcuni punti fondamentali della riforma, rendendola di fatto inefficace. Il nuovo
Senato come suo primo atto ha approvato una risoluzione che prevede l'istituzione di tre commissioni
congressuali che dovranno conciliare, entro il 27 gennaio, la spesa pubblica e la politica fiscale con la politica
di bilancio per il 2017. In pratica ha avviato lo smantellamento dell'Obamacare, definendolo la sua ‘priorità politica’. Tra le
novità più importanti introdotte con l'Obamacare ci sono il divieto per le assicurazioni di negare la copertura a
persone con problemi di salute preesistenti, la possibilità per i ragazzi fino ai 26 anni di essere compresi nelle
polizze dei genitori, l'espansione del programma Medicaid per i poveri e l'obbligo per tutti gli individui -tranne
gli esentati per motivi economici o religiosi- di stipulare un'assicurazione sanitaria sugli 'exchanges', mercati online gestiti dai singoli Stati o dal Governo federale- dove scegliere la polizza migliore. La riforma sanitaria di Obama ha
rappresentato un momento storico per il Paese, poiché ha modificato in profondità il sistema sanitario Usa che
è prevalentemente di natura privata e ruota attorno alle assicurazioni, stipulate direttamente dai cittadini o dai loro
datori di lavoro, salvo gli anziani, protetti dal Medicare, e i poveri, protetti dal Medicaid. In pratica l'Obamacare è una riforma
che non stravolge questo quadro, non introduce una sanità pubblica come quella europea, ma amplia le
coperture. Come? Sostanzialmente in tre modi. Primo: costringe le assicurazioni private a concedere le loro polizze
anche ai cittadini affetti da malattie croniche, che prima venivano rifiutati. Secondo: garantisce sgravi fiscali e
sussidi a un numero più largo che in passato di cittadini Usa, consentendo l'acquisto di una polizza anche a persone
di reddito medio-basso. Terzo: stabilisce per legge l'obbligo per ogni cittadino americano di contrarre
un'assicurazione sanitaria a partire dal 2014, anno in cui l'Act è entrato in vigore. Con la riforma 32 milioni di cittadini
in più vengono tutelati dal sistema sanitario. La spesa sanitaria teoricamente si riduce; le compagnie assicurative
non hanno più la facoltà di negare assicurazioni a chi ha patologie croniche; il numero di bancarotte personali, legate
alle spese mediche, si riduce; i cittadini hanno a disposizione maggiori incentivi fiscali per acquistare polizze sanitarie; i
cittadini possono incorrere in sanzioni se non acquistano polizze sanitarie; i datori di lavoro con più di 50
dipendenti devono contribuire alle spese dei loro dipendenti relative all'acquisto delle assicurazioni; la copertura
del Medicaid -unico programma sanitario pubblico assieme a Medicare- viene ampliata. La riforma è stata fortemente
criticata. Molti ritengono che la sua realizzazione comporterà un aumento della spesa pubblica complessiva. Un altro punto
molto controverso è l'obbligo per ogni cittadino americano di contrarre un'assicurazione sanitaria. Molti Stati americani
hanno contestato questo punto, sostenendo che l'individual mandate costituisce una violazione delle libertà costituzionali
dei cittadini, poiché obbliga le persone ad acquistare un prodotto. L'Obamacare stabilisce che chi non sottoscrive
l'assicurazione dovrà pagare una multa e non una tassa. Tuttavia la multa deve essere conteggiata nella dichiarazione dei
redditi dei cittadini inadempienti e dunque è riscossa dal Fisco, come una tassa. La Corte Suprema Usa nel 2012 ha
affermato la costituzionalità del principio fondante della riforma e cioè l'obbligo dei cittadini di avere una polizza assicurativa
sanitaria. Nel giugno 2015 l'Alta Corte ha salvato ancora la riforma, stabilendo che i sussidi ai redditi più bassi per acquistare
polizze sanitarie sono legittimi. In caso contrario almeno 6,5 milioni di sussidi sarebbero saltati. Tuttavia la battaglia politica
dei repubblicani contro l'Obamacare non è venuta meno, anzi si è intensificata nel corso della campagna elettorale
presidenziale. Trump ha sostenuto che l'Obamacare "non funziona e non ce la possiamo permettere", inoltre ha aggiunto
che "fa anche schifo". Il Presidente eletto si è impegnato ad abolire rapidamente l'Obamacare per sostituirla con una sistema
che «restituisce agli Stati lo storico ruolo di regolare le assicurazioni sanitarie». L'obiettivo di Trump è creare un sistema
che promuova punti ad una liberalizzazione tout court e ad una defiscalizzazione delle polizze; che blocchi
l'assistenza sanitaria agli immigrati irregolari; smantelli il Medicaid, introducendo l'utilizzo degli Health
Savings Accounts (HSA), tramite cui i cittadini versano parte dei loro risparmi per assicurarsi. In pratica Trump, al posto
dell'assicurazione obbligatoria di Obama intende creare un sistema che promuova la scelta, la qualità e prezzi accessibili per
Estratto ad uso rassegna stampa dalla pubblicazione online integrale e ufficiale, reperibile su http://www.lindro.it/obamacare-nel-cuore-del-mantra-targato-trump/
L'Indro è un quotidiano registrato al Tribunale di Torino, n° 11 del 02.03.2012, edito da L'Indro S.r.l.
Copyright L'Indro S.r.l. Tutti i diritti riservati.
L'Indro - L'approfondimento quotidiano indipendente
Politica > News
Obamacare: nel cuore del mantra targato Trump | 3
le assicurazioni e il sistema sanitario. Questo almeno quel che si ricava dalle varie dichiarazioni sul tema, un piano, se c’è,
non è ancora noto.
di Redazione
Estratto ad uso rassegna stampa dalla pubblicazione online integrale e ufficiale, reperibile su http://www.lindro.it/obamacare-nel-cuore-del-mantra-targato-trump/
L'Indro è un quotidiano registrato al Tribunale di Torino, n° 11 del 02.03.2012, edito da L'Indro S.r.l.
Copyright L'Indro S.r.l. Tutti i diritti riservati.