Transcript Bagnasco: "Il lavoro priorità del governo"

Bagnasco: "Il lavoro priorità del governo"
Il cardinale presidente della Cei auspica che il nuovo esecutivo affronti in modo efficace la
gravissima situazione economica". La sua ricetta per "uscire da questa situazione di stallo" è
riuscire a far muovere "crescita e austerità insieme". "Serve concertazione tra politica e forze
sociali". E chiede all’Europa di essere "volano e non freno"
http://genova.repubblica.it/cronaca/2013/05/01/news/bagnasco_lavoro-57867622/?ref=NRCT57828027-2
"Auspichiamo che il nuovo governo possa
veramente affrontare in modo efficace la
gravissima situazione economica e lavorativa, che
grava sulla gente". Così il presidente della Cei,
cardinale Angelo Bagnasco, il Primo Maggio. "C'è
veramente bisogno di uscire da questa situazione
di stallo pesante, che grava su tante famiglie e sui
giovani in modo particolare che non riescono ad
entrare nel mondo del lavoro".
Per il presidente della Cei Angelo Bagnasco per
superare la crisi "non bisogna scaricare la responsabilità di problemi così gravi su un solo soggetto,
ma ci vuole concertazione e sinergia maggiore tra la classe politica, quindi il nuovo governo, e
tutte le altre forze sociali in campo". E' l'arcivescovo metropolita di Genova a guidare nella
millenaria basilica di Nostra Signora delle Vigne la preghiera del Rosario per la difficile situazione
del lavoro.
Il suggerimento che il cardinale offre agli economisti del governo sta nel condurre crescita e
austerità insieme: "non ci può essere austerità, quindi un rigore dei conti pubblici, che è
necessario, senza la crescita e viceversa."
Europeista convinto, il presidente della Cei Angelo Bagnasco sostiene che di fronte alla crisi
"l'Europa deve essere volano e non freno": "Mi sembra che l'Europa dia qualche segnale di
maggiore consapevolezza per potere meglio modificare, rivedere le diverse relazioni e i diversi
rapporti" affinchè, come auspicato, "crescita e austerità vadano insieme".