Il ponte è quasi pronto ma finisce contro le case

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Valli Giudicarie ❖ Val Rendena
TRENTINO MARTEDÌ 20 DICEMBRE 2016
Alla Rsa di Condino il Rotary di Campiglio
◗ CONDINO
Un momento dello scambio di auguri alla Rsa di Condino
Il Rotary Club Madonna di
Campiglio nell’ottica di aprirsi
al territorio giudicariese e migliorare la vita delle comunità
locali, è stato recentemente alla Rsa “Rosa dei Venti” a Condino per gli auguri di Natale.
Il “service” effettuato dai soci del Club Rotary a favore degli
ospiti della Casa di Riposo, si è
aperto con il “Concerto di Natale” suonato dal “Corpo Musica-
le Giuseppe Verdi” di Condino.
In rappresentanza del Club il
socio Vaglia Ivano ha portato i
saluti del presidente Michele
Tavernini e ha spiegato i principi del Rotary, con l'obiettivo attuale e radicato anche in Giudicarie «di portare cambiamenti
positivi e duraturi nelle comunità in cui viviamo e nel mondo
con 1.200.000 soci». Nell’evidenziare i “service” che il Club
locale ha svolto in questi ultimi
anni, Ivano Vaglia ha citato il
Service indirizzato agli studenti dell’Istituto Comprensivo Val
Rendena di Campiglio e Pinzolo sul tema dell’acqua (2015),
bullismo e cyber-bullismo
(2016), e gli analoghi incontri
con gli ospiti delle Rsa di Spiazzo, Storo e quest’anno a Condino. A rappresentare la Rsa era
presente il presidente Daniele
Pizzini con Denise, incaricata
dell’animazione ed Ermanno
Sartori presidente del “Corpo
Musicale Giuseppe Verdi di
Condino”. La musicalità della
Banda presente con venti strumentisti diretti dal maestro
Giuseppe Radoani ha rallegrato gli ospiti portando gioia e allegria. Il pomeriggio degli Auguri è proseguito con la consegna di un piccolo contributo finanziario alla Casa di Riposo e
del guidoncino del Club Rotary
Madonna di Campiglio e la
consegna di un contributo alla
Banda di Condino, affinché
possa continuare nella sua meritevole attività musicale. A
chiudere un caloroso scambio
degli auguri di Natale coi presenti, l’immancabile panettone e brindisi finale.
(w.f.)
Il ponte è quasi pronto
ma finisce contro le case
Una visione dall’alto rende chiarissimo il problema: tra il Caffaro e le palazzine
non c’è lo spazio per realizzare una strada abbastanza larga per i mezzi pesanti
di Stefano Marini
◗ STORO
bleggio superiore
La tabella di marcia per la realizzazione del secondo ponte
sul torrente Caffaro per ora
sembra procedere senza intoppi. Poggiato l'impalcato in metallo sui piloni di supporto si è
provveduto a gettare la soletta
in cemento e i parapetti. Mancherebbe ormai veramente poco al completamento dell'opera, in sostanza la posa degli
asfalti e la sistemazione dello
svincolo d'accesso.
Il sindaco di Storo Luca Turinelli è soddisfatto per la celerità con la quale sono andati
avanti i lavori: “Direi che non
c'è da lamentarsi - dice il primo cittadino - siamo speranzosi che presto si possa arrivare
ad aprire via Campini dando
sollievo a tutto il traffico attraverso Lodrone e verso Storo e
Bondone. Passate le feste ci riuniremo con i nostri corrispettivi lombardi e valuteremo meglio situazione e tempistiche
d'apertura”.
Un problema però resta. Da
più parti si sollevano dubbi sulla reale capacità dell'opera di
sopperire alle esigenze del traffico che scorre fra Lombardia e
Trentino. Sì, perché se da un lato si prevede di poter aprire la
nuova struttura al più tardi per
aprile, dall'altro risulta ormai
evidente anche ad occhio nudo la potenziale difficoltà nella
gestione del passaggio degli autoarticolati. In special modo
sul lato bresciano di Ponte Caf-
Al mercatino di Rango
tre cori cantano per Amatrice
◗ BLEGGIO
Il nuovo ponte sul Caffaro visto dalla sponda trentina: andrà collegato alla statale a destra
Serata con Bosetti sul canyon di Limarò
PONTE ARCHE. La Biblioteca di valle delle Giudicarie Esteriori
organizza una serata culturale dedicata alla “Scoperta del Canyon
del Limarò” di Luigi Bosetti. La serata che si reggerà anche sulla
proiezione di video, avrà inizio questa sera alle 20 e 30 nella Sala
comunale di Ponte Arche. A interagire con Luigi Bosetti, autore
dello studio sulla profonda forra scavata dalle acque del Sarca
nelle rocce calcaree rosse e grige i cui colori contribuiscono al
fascino impareggiabile del canyon di Limarò, sarà Alessandro
Togni. (g.ri)
faro prima di accedere al nuovo viadotto gli automezzi diretti in Trentino dovranno fare alcuni metri di tragitto su via San
Valentino, una stretta stradina
laterale che costeggia lo storico "Bar al Ponte". Vuoi o non
vuoi, lo spazio fra l'edificio e
l'argine del Caffaro non è molto ampio e se per le automobili
non dovrebbero esserci problemi, per camion ed altri mezzi
di grandi dimensioni, magari
con rimorchio, le cose appaio-
no differenti. Un tema che Turinelli non ignora: “In effetti
qualche problema temiamo
potrà esserci. L'accesso al ponte dalla parte lombarda è stretto e ciò rischia di intralciare
uno scorrimento fluido del traffico, specialmente considerando che una volta aperto il nuovo viadotto si chiuderà quello
vecchio per lavori di sistemazione improcrastinabili. Questo vorrà dire far scorrere i
mezzi a doppio senso sul nuovo ponte e la cosa qualche dubbio lo pone, specie se si pensa
ai flussi di traffico di certe giornate estive. Sarà nostra cura discutere la cosa con i rappresentanti del Comune di Bagolino e
riteniamo ci siano tempo e
strumenti per evitare situazioni di eccessivo disagio”.
Una festa dedicata al borgo di
Amatrice, grazie al concerto
“Noi di Rango per Amatrice”
con i cori La Valle di Sover, Caré
Alto della Val Rendena e Fiaschi
che si sono alternati sulle piazze e piazzette di Rango per portare il loro canto alla moltitudine accorsa anche lo scorso
week end a Rango. Per il resto,
prosegue lo straordinario successo di pubblico ai mercatini
di Rango, “Tra i dieci più bei
borghi d'Europa”, secondo la
definizione della presidente
Apt Terme di Comano-Dolomiti di Brenta, Iva Berasi.
Quest'anno Rango ospita altri quattro “borghi più belli
d'Italia” di quattro regioni Italiane, Campania, Basilicata, Sicilia e Piemonte, mentre intende riaffermare la propria concreta solidarietà con Amatrice,
hanno ribadito il presidente
dell'associazione Valorizzazione Rango, Adriano Riccadonna
e la dinamica segretaria Claudia. Il ricavato del concerto andrà direttamente alla ricostruzione di Amatrice: la stessa associazione Valorizzazione Rango andrà a portarlo ad Amatrice.
Oltre 90 sono i volt allestiti
nelle vecchie case del borgo: 80
quelli dove fare acquisti, fra cui
6 dedicati alla solidarietà a sostegno di progetti per bambini
in Perù, Kosovo, Romania, Kenia e Uganda, ma anche progetti di reinserimento nel mondo
del lavoro di soggetti emarginati o svantaggiati e di aiuto a persone con disabilità, disagio e
problemi di salute mentale, oltre che al sostegno dei progetti
dei missionari francescani trentini in diversi Stati. 14 sono invece i vòlt “osteria”, dove gustare i
piatti della tradizione contadina locale o bere un brulè, molti
dei quali gestiti dalle Associazioni.
I Mercatini di Natale di Rango e della gemellata Canale continueranno ora con l'apertura
straordinaria del lunedì di Santo Stefano, 26 dicembre, e giorno successivo, 27 dicembre,
sempre dalle 9.30 alle 18.30.
Quanto ai numeri, il terzo week
end di dicembre non ha ripetuto l'exploit del primo. I pullman
si attestano nella due-giorni intorno agli 86, di fronte ai 133 del
primo week end, i camper assommano a 84, le auto 3.170, i
visitatori complessivi quasi diciassettemila.
(g.ri.)
STORO
ESTERIORI
Camini a fuoco: «Così non va»
Da Ponte Arche
a Cavrasto e a Fiavé
una valle di presepi
Troppi episodi, i pompieri invitano a un uso corretto delle stufe
di Aldo Pasquazzo
◗ STORO
In passato da parte del Comune e dei vigili del fuoco di
Storo si erano organizzate
delle serate informative sul
come prevenire o almeno
rendere meno probabili gli
incendi ma ciò non è bastato
al fine di evitare che ultimamente alcune canne fumarie
andassero a fuoco.
“Non più tardi di ieri l'altro
siamo dovuti intervenire per
domare un incendio che stavano prendendo piede all'interno di alcuni camini” av-
verte Alessandro Giacco, comandante dei pompieri volontari di Storo.
C'è chi sostiene che non
tutti provvedano alla pulitura delle canne fumarie e altri
ancora che dentro la stufa si
metta di tutto, plastica compresa.
A volte basta aggirarsi per
qualche attimo all'interno
dell'abitato di prima mattina
per scorgere sopra i tetti delle fumate inquietanti, poco
compatibili con la legna ben
stagionata. Ondate di fumo il
cui alone resiste per diversi
minuti sopra gli edifici. Tan-
to da far sembrare probabile
che nelle stufe qualcuno inserisca contenitori plasticati,
magari scambiandoli per cartone. “È un avvertimento
che con frequenza facciamo
pervenire alla gente ma che
non tutti mettono in pratica”
riconosce Giacco.
“Noi come spazzacamini sottolinea invece Carlo Secondo Ferrari, che opera in
valle ma anche sul versante
bresciano - raccomandiamo
sempre agli utenti di provvedere almeno una volta all'anno alla pulitura della canna
fumaria. Nel contempo, uti-
◗ GIUDICARIE ESTERIORI
Il comandante Alessandro Giacco con l'ispettore Giampietro Amadei
lizzando strumenti di ultima
generazione, si procede a visionare all'interno del camino onde verificare se ci sono
fessure o vie di fuga dalle
quali sia possibile la fuoriuscita di fuliggine o quant'al-
tro. Attraverso le video ispezioni è possibile accertare ci
sono lesioni ma per mia
esperienza - aggiunge Ferrari - a prendere fuoco è quasi
sempre il catrame che si deposita dentro la canna”.
Meritano una visita i presepi
delle Esteriori. Il “Presepe di
Comano Terme” aperto fino al
6 gennaio a Ponte Arche, è in legno a grandezza naturale nella
piazzetta del Comune. Nel
Bleggio il “Presepe di Cavrasto”
(dal 24): tradizionale mostra di
presepi e villaggio di “Babbo
Natale”. A Favrio fino al 15 gennaio dalle 10 alle 21): la Natività
presentata a dimensioni naturali tra le case del paese. Infine
il “Presepe di San Zeno” (fino al
6 gennaio), sulla fontana di San
Zeno a Fiavé.
(r.r.)