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Rifiuti: comitato 'Non bruciamoci futuro' contro la Regione
24 Dicembre 2016 ore 14:02
Autore: Ansa News.
Categoria:
Notizie / Regione
URL della pagina:
http://www.cagliaripad.it/news.php?page_id=41534&l=2
Data scaricamento: 28 Dicembre 2016 ore 15:17
"Nel totale dispregio dei più elementari principi di partecipazione democratica e di condivisione con enti locali e cittadini, la Giunta regionale ha approvato in fretta
e furia, alla vigilia di Natale, l'aggiornamento del Piano regionale"
"Nel totale dispregio dei più elementari principi di partecipazione democratica e di condivisione con enti
locali e cittadini, la Giunta regionale ha approvato in fretta e furia, alla vigilia di Natale, l'aggiornamento
del Piano regionale dei rifiuti prospettando per la Sardegna l'ennesima occasione persa per una
corretta gestione del settore". E' quanto si legge in una nota del Comitato Non Bruciamoci il Futuro e
dell'associazione Zero Waste Sardegna.
"La fretta di approvare un atto di programmazione ancora una volta incoerente e tutt'altro che condiviso
- prosegue il documento - era già emersa chiaramente nelle scorse settimane dalla volontà espressa,
dagli apparati regionali, di non voler sottoporre l'aggiornamento del Piano a Valutazione Ambientale
Strategica (VAS): una scelta che di fatto cancellava qualsiasi dibattito nel merito delle scelte da operare
per gli anni a venire ed esautorava comuni e cittadini da qualsiasi possibilità di dare un contributo in
uno dei settori da cui maggiormente dipende la qualità della vita delle nostre comunità e nel quale la
Regione Sardegna con la Giunta attuale e quelle che l'hanno preceduta, ha dato nel recente passato e
nel presente pessima dimostrazione di programmazione e gestione".
"L'approvazione da parte della Giunta dell'aggiornamento del Piano - prosegue il comitato - dimostra
come, sul tema rifiuti, l'esecutivo guidato da Francesco Pigliaru abbia confermato una visione
inceneritorista della gestione dei rifiuti imposta dall'apparato regionale che, prima di tutto, doveva
tutelarsi dagli atti compiuti nella procedura autorizzativa del nuovo impianto di Tossilo, già dichiarati
illegittimi e irregolari dalla sentenza del Tar. La nuova programmazione prevede infatti il mantenimento
del polo di incenerimento di Tossilo la cui realizzazione appare ancor più incomprensibile alla luce delle
previsioni dello stesso aggiornamento che si prefigge il raggiungimento di un 80 per cento di raccolta
differenziata. La verità è che il piano aggiornato decreta l'inutilità di Tossilo e certifica un peggioramento
del quadro emissivo a livello regionale a causa dell'incremento dell'incenerimento dei rifiuti che, con il
nuovo impianto di Tossilo, passerà dalle circa 120.000 ton. incenerite attualmente (2014) alle 200.000
ton/anno.". Pagina 1 di 1