In più di duecento al raduno provinciale dei Ccr

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Borgomanero 45
VENERDÌ 23 DICEMBRE 2016
NovaraOggi
In più di duecento al raduno provinciale dei Ccr
La manifestazione, svoltasi per la prima volta all’auditorium del collegio Don Bosco, ha coinvolto tutti i componenti dei 13 Consigli comunali
dei ragazzi presenti nelle scuole del Novarese; i giovani hanno parlato di valorizzazione del territorio in vista della costruzione del futuro
BORGOMANERO (cvd) Oltre duecento
giovanissimi amministratori, di età
compresa tra i 9 e i 14 anni, si sono dati
appuntamento giovedì 15 dicembre
all’auditorium del collegio don Bosco
per il primo raduno provinciale dei
consigli comunali dei ragazzi e delle
ragazze (Ccr). Sono in tutto tredici i
comuni della provincia di Novara ad
avere un Ccr, l’organismo che serve ad
avvicinare i più piccoli alla complessità
delle istituzioni, in maniera giocosa.
All’iniziativa erano presenti le baby delegazioni dei comuni di Armeno, Borgomanero, Borgolavezzaro, Borgo Ticino, Castelletto Ticino, Divignano,
Fontaneto d’Agogna, Gozzano, Novara,
Orta San Giulio, Pombia, Soriso e Varallo Pombia.
Il filo conduttore della prima edizione è stato il tema «Smartliving: la
valorizzazione del territorio per il nostro futuro». «Lo scopo di questa giornata – ha spiegato Laura Noro, consigliere provinciale con delega alle politiche giovanili, rivolgendosi ai giovani
presenti all’evento – è di conoscervi e
confrontarvi con altre realtà così da
allargare i vostri orizzonti. Solo facendo
rete sarete in grado di costruire realmente un futuro migliore per tutti».
Accompagnati dai rispettivi sindaci e
amministratori adulti e dagli insegnanti, i ragazzi, divisi per comuni, hanno
presentato le attività realizzate nel corso dell’anno e quelle programmate per i
mesi a venire. Molto sentiti da parte dei
giovani temi quali la tutela dell’ambiente (con proposte di migliorie degli
spazi pubblici e delle aree verdi), la lotta
agli sprechi (come la campagna “M’illumino di meno” incentrata sul risparmio energetico) e lo sport quale veicolo
di inclusione sociale. Alcuni Ccr collaborano ormai da tempo su progetti
comuni, come nel caso de «I sentieri
raccontano», iniziativa di educazione
storico-naturalistica che da inizio anno
coinvolge periodicamente i Ccr di Armeno, Gozzano e Orta. «Dopo aver seguito un corso di formazione – ha spiegato entusiasta Maria Luisa Gregori,
assessore con delega alla cultura a Gozzano – alcuni ragazzi dei Ccr hanno
guidato alla Torre di Buccione altri loro
coetanei o turisti che non conoscevano
la zona. I risultati sono stati sorpren-
INIZIATIVA
In alto
i protagonisti
del raduno
al Don Bosco,
a sinistra Laura
Noro con
le autorità
provinciali,
a destra Noro
con Giuliano
Palizzi
denti: questi ragazzi ci spingono ancora
a credere in questo paese!».
Queste nuove forme di partecipazione attiva fanno ben sperare per il
futuro, un capitale sociale su cui occorre continuare a investire per riavvicinare i giovani al mondo della politica e più in generale alla discussione
sui problemi comuni.
Dennis Cova
INIZIATIVA SCOLASTICA
Fiabe e concerti per il Natale
degli alunni della Gobetti
Gli studenti delle medie riflettono sul tema
dei migranti con una mostra sul viaggio
BORGOMANERO (cvd) «Diamo fiducia alle nuove generazioni. Se siamo disposti a
lasciarle esprimere liberamente, le loro
considerazioni ci sorprenderanno». Così
ha esordito Manuela Varanese, insegnante della scuola elementare, presentando le installazioni realizzate dagli
alunni delle classi 5ª primaria di Cureggio
e 3ª G della scuola media Gobetti di
Borgomanero per la mostra dal titolo «In
viaggio». I lavori degli studenti sono rimasti esposti nei locali della fondazione
Marazza dal 16 al 23 dicembre, in occasione della giornata internazionale del
migrante. «Dal gemellaggio tra le due
classi – ha continuato Varanese – sono
nati lavori interessanti che hanno accresciuto una consapevolezza fondamentale
nei ragazzi: siamo tutti figli di migranti».
Sotto la guida di Varanese e di Valentina Zanetta, i ragazzi hanno analizzato il
concetto di viaggio mettendo, in parti-
colar modo, in evidenza la complessità e
la ricchezza dell’esperienza migratoria
delle proprie famiglie. Da questa ricerca è
nato, ad esempio, un libretto intitolato
«racconti di famiglia», dove i ragazzi hanno riportato le storie di migrazione dei
propri genitori o dei loro avi. Preso coscienza che nessuno di loro è veramente
originario di Borgomanero, gli alunni di
quinta hanno realizzato delle carte
d’identità fittizie in cui hanno riportato la
loro provenienza, i loro sogni e i viaggi
che vorrebbero intraprendere in futuro.
Un’installazione a parete mappa, invece,
le diverse nazionalità presenti a scuola;
un’altra raccoglie le riflessioni dei ragazzi
sul fenomeno migratorio contemporaneo.
Che si parta per necessità o per propria
volontà, il viaggio è parte integrante tanto
dell’evoluzione umana quanto del nostro
quotidiano.
CERIMONIA SOLENNE
Il Comune assegna le medaglie
della Liberazione a 12 borgomaneresi
Il sindaco agognino Anna Tinivella insieme alle persone che hanno ricevuto l’ambito riconoscimento
BORGOMANERO (cim) Erano dodici i borgomaneresi
che nella mattina del 18 dicembre in Largo Donegani
hanno ricevuto le medaglie della Liberazione. Accompagnati dal sindaco Anna Tinivella, hanno ricevuto l’ambito riconoscimento Piero Angelini, Pierino Fornara, Ercolina Gibini (ritirata dal figlio), Giulio Gobetti (ritirata dalla figlia Lidia), Piero Godio,
Eris Grosso (ritirata dalla moglie Laura Tinivella),
Giulio Guatteri (ritirata dalla moglie Graziella Marucchi), Santino Langhi (ritirata dalla figlia Cecilia),
Alessandro Maiocchi, Natale Mora, Franco Alberto
Pastore, Mario Sebastiani (ritirata dalla moglie Maria
Zanetta).
BORGOMANERO (cvd) Un inizio insolito per il
concerto di Natale dell'orchestra delle classi
ad indirizzo musicale della scuola media Gobetti che, mercoledì 7 dicembre nell’auditorium in via Aldo Moro, hanno proposto una
lettura-drammatizzata della fiaba per bambini di Heriette Bichonnier «Chi ha paura del
mostro peloso? Io no!». «Un racconto poco
natalizio – spiega Giovanni Alberi, docente di
chitarra – ma formativo perché affronta in
chiave ironica un’emozione importante,
quella della rabbia, con cui tutti fin da piccoli
ci confrontiamo». La fiaba, narrata dalle voci
di Andrea Fornara, Giulia Fornara e Asia
Zanetta e musicata dall'orchestra nei passaggi di maggior pathos narrativo, racconta di
un mostro pelosissimo che vorrebbe mangiarsi una principessina che lo dileggia senza
paura per tutti quei peli che ha sul corpo. Il
mostro, sopraffatto dalla collera, esplode letteralmente in mille pezzettini che si trasformano in farfalle e fiori profumati e al suo posto
compare un principino. L’esplosione è una
metafora della rabbia e rappresenta un’immagine chiara e gestibile per il bambino che
ha bisogno di concretizzare ciò che è astratto.
«Non solo la fiaba – continua Alberi – ma la
stessa orchestra hanno un ruolo educativo:
qui, anche chi tende più facilmente ad isolarsi, trova uno spazio dove sentirsi apprezzato in base alle proprie capacità».
Più tradizionale e dal sapore decisamente
natalizio la seconda parte del concerto che ha
visto la partecipazione, per il secondo anno di
fila, del coro delle classi quinte del circolo
didattico della città. L’ensemble di circa 60
bambini ha eseguito tre celebri classici di
natale: white christmas, happy christmas e
jingle bell rock.
Per il primo anno, l’auditorium ha ospitato
in occasione del concerto di natale anche un
mercatino organizzato dalla neonata associazione “Genitori per la Scuola Gobetti”. Annalisa Beccaria, presidente dell’associazione
ha preso la parola prima dello spettacolo per
ricordare le attività finora svolte. «Con il mercatino natalizio – ha spiegato Beccaria – raccogliamo fondi che l’associazione destina alle
attività di sostegno al percorso educativo. Da
maggio a oggi - conclude - abbiamo finanziato
corsi di scacchi, lo sportello di supporto psicologico rivolto sia agli alunni che ai genitori,
i service per i concerti, teatro e un corso
gratuito di pallavolo. Siamo partiti in 17 soci e
siamo a 191, grazie a tutti!».
Dennis Cova