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Le carte possono essere liberamente utilizzate come incentivo alla creazione di storie su mafie e
antimafia. Si tratta, infatti, di uno strumento alquanto flessibile, pensato per lasciare libero spazio alla
creatività degli alunni, incanalando, tuttavia, la loro immaginazione in un processo di riflessione e
progressiva conoscenza del fenomeno mafioso.
La tipologia delle carte trova ispirazione nelle “funzioni” del linguista-antropologo Propp e, come nel
caso del celebre modello elaborato da questo studioso, l’utilizzo può essere liberamente adattato alla
creatività e all’iniziativa di alunni e docenti.
L’approccio ludico permette agli alunni di impegnarsi mantenendo costante l’attenzione.
Istruzioni
STAMPA
Ogni file contiene il fronte e il retro di una carta e può essere stampato su foglio A4; la resa migliora su
cartoncino. Ogni foglio stampato si piega a metà e s’ incolla. La carta è già pronta! Per prevenire l’usura
è utile plastificarle.
GIOCATORI
Le modalità di utilizzo possono essere diverse ma il gioco è pensato per un gruppo classe e/o per piccoli
gruppi all’interno del gruppo classe.
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È possibile scegliere 5 carte di colore diverso + i due Jolly,
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Suddividere le carte, in base ai numeri, in 7 gruppi da 3, comprensivi dei due Jolly
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Oppure in base al numero degli alunni, adattare la scelta alle esigenze dei gruppi di lavoro.
Utilizzando i suggerimenti indicati su ciascuna carta, gli alunni potranno delineare una tappa del
possibile
sviluppo della storia. Si può anche fornire un mazzo completo a ogni gruppo di lavoro e
realizzare tante storie quanti sono i gruppi. Per riuscire a coinvolgere tutti: un alunno sceglie la carta,
un altro sceglie una delle voci presenti sulla carta, un altro ancora dovrebbe scrivere su un foglio le
tappe della storia che si vanno delineando in modo da
ricordare le varie fasi.
Esempio 5 alunni estraggono 5 carte di diverso colore:
- 4 antagonista (azzurro)
- 7 vittima del reato (verde)
- 12 reazione ambiente (beige)
- 16 sviluppo positivo (gialla)
- 20 antagonista imprigionato o punito (marrone)
Altri due alunni prenderanno i Jolly. Sulla base delle cinque carte estratte dagli alunni, altri 5
individueranno le caratteristiche di ciascun personaggio o situazione, basandosi sui suggerimenti della
carta, ed altri ragazzi ancora, con l’aiuto del docente, proveranno a tessere un canovaccio della storia.
L’ambientazione verrà scelta in base ai suggerimenti della relativa Carta Jolly.
E la conclusione potrà essere guidata verso orizzonti migliori di quelli attuali con l’altra carta Jolly
REGOLE: Unica regola da rispettare è: nessuno escluso!
Tutti gli alunni, a turno, devono compiere uno dei passi necessari per la creazione della storia. Il
docente guiderà gli alunni affinchè la condivisione delle scelte sia reale. Gli alunni meno estroversi
potranno compiere i primi passi proprio scegliendo le carte dal mazzo.
OBIETTIVI:
Sulla base dei suggerimenti ottenuti, la classe si dividerà in gruppi di scrittura creativa e
scriverà la storia a più mani; ovviamente essa potrà essere approfondita, documentata ed
illustrata o più semplicemente raccontata. È importante rilevare che i suggerimenti forniti
dalle carte inducono gli alunni a riconoscere, ed evitare, i facili stereotipi mutuabili dalla
televisione o dal cinema.
Istituto Comprensivo di Genova Pegli
Questo lavoro è stato realizzato in modalità interdisciplinare con il contributo di alunni delle seguenti
classi: 1E,IIA a cura di Lorella Storani, Claudia Maestranzi – insegnanti di lettere (laboratorio testuale)
1E,IIIH,IIF,IIIF;IIH,IIL,IIAIIIA,IIA (laboratorio grafico/artistico) a cura di: Paola Cammilli, Renza Merloinsegnanti di arte. Il laboratorio è stato svolto in ore curricolari.