Parte 2 - Istituto Centrale per gli Archivi

Download Report

Transcript Parte 2 - Istituto Centrale per gli Archivi

Soprinte.n de11za Axchi1vistica per Ja Tosca11a
Ha i11di,1 idL1ato sul territorio 11tt111erosi archi,1 i: oltre 60 fo11di relari,ri a professionisti cl1e l1a11110 operato a parrire
dagli ulti1ni decen11i dell)Ottoce11 to a tLI rro il Novece11 ro) conset\tati da dì, ersi detentori: eredi e studi professionali
e' isrirtizioni ct1lruraii, co 1ne 11Accaden1ia delle Afti e d1el Dise,gno, l,Archi)1 101 Contemp1oraneo d.el Gab inetco
\Ti eusseux ~ la Facoltà di Archìrettt1ra a Fire11ze, alcune biblioteche co1nunali. Ha curato ii1oltre di,rersi u1terveJ1ti di
pr,ecatalogazione che hanno i11reressaio gli archi,1 i ,degli architetri Giovann~ Poggi.> Ne}J,o Baro11i, Aurelio Cetica,
1
1
1
1
1
Enrico Bianchini, Giuseppe Pardini, Edoardo Detti (donato al Con1une di Castelfiorentino), Raffaello Brizzi ed il
carteggio di Gio,ran11i Nlichelucci, d"inresa con la Fonda zione Micl1elucci di Fiesole (per quest'ultimo è stato realizzato1oltre a.lI'in\ entario analitico, un CD-ROM che co1i1sente la ricerca per mittente e a tutto resto).
Nel progetto è incluso anche il censimento degli IACP poi ATER delle aieci provi11ce toscane) con un' ainpia e detta~
gliata pano ramica della rela.riva legislaz.io ne; ulrimat,O· 1,inventario dell,arcbiv·io sli: orico de11'ATER d.i Firenze rea1izzaro
su supporto infor1natic.o, per cui si prevede a11che la pubblicazione nella collana degJi Archi,,i di Stato.
1
Alcuni notevoli fondi so110 stati acquisiti dagli Archivi di Stato: all Archivio di Stato di Firenze sono pervenuti per
acquisto l'archivio di Leonardo Savioli e in deposito quelli di Aurelio Cerica) Enrico Biancl1ini ed Adolfo Coppedè
(quest,ultimo considerato disperso e recuperaro dopo una lunga e complessa ricerca), inoltre l archivio di Federigo
Severin.i è stato don,.ato all,Archivio dì S,t ato dt Pisa nel 2002.
Per l,archi,,io dell'arcl1itetto Pietro Porci11ai, che testimonia la sua intensa attività 11el campo dell)archìtettura dei giardini e de) paesa!ggio ,a livello internazionale) ,è in ciorso t1n complesso intDerv~nto di res[attr,o.
Nei prog1amm] futuri c)è. tra !,altro, il progetto di una mosrra sugli architetti toscani che dovrebbe essere ospitata
dall)Archi~~io di Stato di Firenze nell' autt1nno del prossin'lo an.no.
1
1
1
1
1
1
1
Soprintendenza Archi,1istica per l)Emilia Romagna
Ha iniziato il ce,nsi111e11to nel 2001, a''Viando contaici ço n },'Università di Bologna5 e con l>0 rdine degli Archiiterti
(che conserva gli arcl1ivi di Attilio lv1uggia, Luigi Saccenti e Enrico De Angeli).
La So1Jrintendenza ha curato, inoltre~ il riordinamento dell'archivio Guaia11di 6 , ,,incolato nel 1998, co1nplesso d ocumentario di partico1are rilie\10 i11 quant() comprende la docu1nentazione_prodo,t ta da tre generazion i di ingeg,neri:
Fra11cesco (1821-1897), Giuseppe (1866-1944) e Francesco (1895-1992), attivi a Bolog11a i1el settore dell)edilìzia sia
pubblica che privara la ica e religiosa, realizzandone anche una versione elettto,nica su CD-RO,M; per l'archi,,io dell'ingegner Armando Villa (con1pre11dente u11a ricca docun1.e11tazione dal 1920 al 1958) è stato perfezionato nel 2002
1
1
1
1
1
1
il provvedimento di cessione ex 1.
512/82~
a fa\ ore 1delJ>Arcl1i,,io ;d i Stato di Bologna.
1
Soprintendenza Archivistica per l'U1nbria
H :a ,it1dividuato diversi arc11ivi, cor1ser\rari p resso i privati ed altre sedi 1quali gli Arch_ivi di Statio e l'Accademia di
Belle Arti di Perugia (circa 20 fondi)) creaJ1do una appo,sira u11a ba11ca dati infor1natica co11tenente dari descrittivi
dei rlucJei doc111nentari e dei si11goli disegni, notizie biografiche dei soggetti producrori e n·otizi·e sulle sedi di conservazio,n e (che posso110 essere una o più se L111 m,edesimo archj,rio è fisicamente conservato in luoghi diversi) .. È staro
realizzato, inoltre, ]•in,1entario di ltr10 dei più note,roli archi,ri pri\1ari: quello dell>architetto Armando Btasi11i, co11~
se.rv.aro, a Porano (Terni) (tin piccoJo 11ucleo si rro\ a <l Roma presso t,Accademia Nazio,nale ({i San L,u ca); da seg11alare infi11e cl1e presso l'Archi\rio dì Stato di Terni è co11servato l>archi,,io di Cesare Bazzai1i~ acquistato dall'o Staro, per
il quale sii sta realizzando :u n Ìt1rer\1e.n l 0 di rn1'\re11ta1·iazione analitica e rip roduzione dei disegni.
1
1
1
1
Sopri11tendenza ArcI1ivistica per la Campa11ia
Ha sta.bili.ro, accordi di co,J1aborazione sia co111 1a Soprintendenza per i Be,ni Archite.ttor1ici e,d il Paesaggio1e per il
Patrimonio Storico Artistico e Demoetnoantropologico di Napoli e Pro\ incia) sia con fe due t111i\1ersità della città
1
(Federico ]I e II Università).
Tra gJi archì, i indi,,iduati quelli di Franz Di Salvo (per il quale è in corso ìl riordinan1en ro a
1
CLtra
della
Soprintende11za). Carlo Cocchia (per il quale è pre,,ista la reaf izzazio11e di t111a mostra n1onografica), Ma~·cello Ca11i110
e Frediano Frediani. Per quest t1lti1110 è s:tato possibile realizzare un accurato lavoro di descrizio11e della parre tiell> archivio co11servara presso gli eredi a Klage11furr in Austria, con la prodL1zio11e di CD-ROM co11tenenti la descrizio11e
clei documen [i, forografie e disegni co,r1 'immagi.n i .
1
Soprinte11denza Archi,,istica per !)Abruzzo
Sta p1ro cedendo nelJ) arti,rità d.i censimento,, d"i11tesa cor1 gli Ordini provincialj e lai Fo·11dazio1ile Centro Studi
"Professione Architetti"; sor10 stati indj .lidt1ari tii\1ersi archivi, in gra11 parte già dichiarati di note\"Ole interesse storico,
1
5
6
L"Univer5 i tà di Bologna ha. recen re1nente pub bi icaro il reper1orio a cura dì ù'vf. B. Betcazzi. l.n ·f!ziotlt:" tli 1rrchi1ettu ra e i .fondi dt'gfi tzrchitl'tt.i 1uoti< rni, in cui
sono dcscrìcci <.:in.:a 20 fondi di archicetti cd lngegnerj d{)cend all'univcrsirà c::d altri profcssionisei.
"IL •
'Il
•
•
_Jr•
.21ont d1 f-on d'
. ' . . d'& .ire1ureccura1 ban' 'ravoro e• stafD1a11r10Uli\·
A rl~He
O 11
µrìnlO
prcn1to
1~eIJI'
' ~un b'tro uJ
un voncorso r
'_. ra11iavon• avenn• c.rJn1r.: oggeuo, descn.
~I' areIll\'lstrct
dito ch~lf Associazione M;\/J1aJi:1.
1
1
I
I
I
1
•
77
J
....,.
era cui quelli degli archicet(Ì Coscanzo Ciarlerca, Paride Pozzi, Filippo Sargiacomo. Luigi AliciJ Angelo LupiJ Ar1ronio
De Cecço) Maria Luisa CucL1llo, Dor1ato ed Ennio Villanre e dell ingegner Corradina D'Ascanio, quest'ultimo conservato presso 1)Archivio di Stato di Pescara7 •
1
Soprintendenza Archivistica per le Marche
Ha sottoscritto nel 2003 un protocollo d intesa con lJUniversità di At1cona - Istituto di Disegno Architettura e
Urbanistica (IDAU), al fine di favorire un reciproco scambio di informazioni e di cooperare nell opera di individuazione dei fondi; il progetto prevede la rilevazione degli archivi nel territorio e la compilazione di una scheda archivio
(che tenga conto sia del tracciata SIUSA sia delle peculiarità di questi complessi documentari). In una seconda fase
dovrebbe essere realizzata la preschedatura di almeno 6 archivi, scelti in collaboraz(one con I)IDAU. Tra i fondi recencemerÌre vincolati quelli di Camillo Pilocrì, Luigi Venrttrini Garlarri> Angelo Etisebio Peterri~ Goffredo Papi e di
1
1
Claudio e Paola Salmoni.
Soprintendenza Archivistica per il Friuli Venezia Giulia
Al fine della realizzazione del censimento, ha stabilito un proficuo accordo con la Sezio11e Disegno, ArchitettLira, Storia
ed Urbanistica della Facoltà di Ingegneria dell Università di Trieste; la rilevazione dei fondi sarà affidata a studenti del
terzo anno, coordinati da un tutor interno e da un archivista professionista, individuato dalla Soprintendenza; obiet1
tivo è la pubblicazione di un catalogo.
Soprintende11za Archivistica per il Piemonte
Ha socroscri[to, per l)avvio del censimento, un protocollo d'c11tesa con il Politecnico dì Torino e con la Regione, la
quale ha provveduto al finanziamento dell iniziativa.
1
Sul piano dei programmi futtiri, è atispicabile che oltre al prosegLtimento dei lavori i11izia[i, sia possibile avviare il progetto anche per altre Soprintendenze; per esempio la Basilicata ha, a tal fine, scabiliro accordi con J)U11iversità e
l'Ordine degli Ai·chitetti di Matera.
1
Metodologie di lavoro
Riguardo al tema specifico di questo Seminario, Metodologie di riordino per gli archi11i di architettura> un tema che,
come già più volte sottolineato, riveste un ruolo strategico, proprio perché strettamente connesso all'obiettivo della
fruizione delle fonti documenrariei vorrei soffermarmi su alcune co11siderazioni, che scaturiscono dalla mia esperienza diretta, legata al censimento e ai numerosi interventi di riordino e di inventariazione, realizzati dalla
Soprintendenza Archivistica del L-azio 8 •
Sul piano del censimento per la descrizione degli archivi è stato adottato il modello prese11te nella Guida pubblicata
nel 2002: per ognuno degli 83 archivi descritti con1pare una scheda) che si articola in tre sezioni: breve profilo biografico del professionjsta; descrizione dell)archivio (co11 i dati relativi a consiscenza ed estremi cronologici della documentazione1 stato di conservazione ed ordina1nento con gli eventualì mezzi di corredo, data della dichiarazione1 sede
di co11servazione e modalità di accesso); bibliografia.
Nelle singole schede sono indicati anche i casi in cuiJ in un medesimo archivio, siano stati rinvenuti nt1clei diversi,
anche fuori del Lazio e1 in appendice, è riportato ur1 elenco di alcuni archivi di architetti romani conservati in altre
1
sedi in Italia ed all estero.
Le informazìo11i riguardo a queste particolari situazioni sono utili a restituire un quadro più preciso per quei fondi,
che per disparate vicende (divisioni ereditarie o altro) si trovano fisicamente fraz.ìonati in pit1 sedi di conservazione,
operando una virtuale riunione dei diversi nuclei. Ad esempio presso I,Accademia Nazionale di San Luca a Roma sono
.conservati alcuni fo11di documentari rispettivan1ente di Armando Brasini il cui .archivio si trova in Umbria a Porano
(Terni), Ugo Giovannozzi, il cui archivio è conservato a Firenze presso il Gabinetto Vieusseux, e di Git1lio Magni, il
cui archivio è stato invece donato alla Biblioteca Civica di Velletri; così per gli archivi di Pier Luigi Nervi e di Luigi
Pellegrin una cospicua parte dei disegni è pervenuta per dono al CSAC (Centro Studi e Archivio della
Comunicazione) dell'Università
di Parma., mentre la restante documentazione è a Roma .
.. ,
In rete sul sito dell'Istit~ço è const1ltabile la versione informatica della guida agli archivi degli ard1itetti; qLtesto consente, oltre alla più ampia ,_aiffusione delle notizie, di procedere ad un continuo aggiornamento sia con l>inserimenro di
nuove schede (per gli archivi suécessivamente individuati), sia co11 la revisione di dati sugli archivi già presenti: i11 par1
~
~
·•
----·7
g
Gli archivi ciracL sono 1 in parre, d_~crirri nella guida A~·chivi privati in Abruzzo, a cura di E Toraldo e }vi. T. Ranalli. cha la Soprìntenden·r.a i\rcbivistica ha
pubblic:ico ne! 7002.
E opporruno sortoJineare che le J)roblcn1atichc connesse alle- n1f:'todologjct olc:rc alJc regole reori(he, non possono presctndere d:i un esan1e piì.t ~n1pio i'J
approfond(ro possib!Je dei vari strun1enri di descrizionC" archivisrira realizzati {invenrari, ban.che dari): quesri rei1errori inf:ttti, in cui le regole astraete hanno
rrovato un' applt<.'-JZ ione concrcr:i., ofTrono .s.ctnpre .spu n ci di ritlcsslonc e Lllili suggeri n1en ci.
1