Certificazione dei corrispettivi: la soluzione che viene “dal basso”

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Transcript Certificazione dei corrispettivi: la soluzione che viene “dal basso”

Certificazione dei corrispettivi:
la soluzione che viene “dal basso”
Con DIGI Saas arrivano l’app per i corrispettivi e il gestionale online
ideati “da gestori per i gestori”
Da sx: Giovanni, Salvatore e Antonio Pellegrino
N
ella complicata fase transitoria
dei corrispettivi, che sta sferzando anche i gestori più esperti, tre imprenditori pugliesi presentano il primo gestionale 100%
online per il Vending, mettendolo
a disposizione di altri colleghi del settore.
DIGI Saas è il nome dell’azienda
specializzata in servizi online per la
D.A. – quali software gestionali
senza installazione, applicazioni
su piattaforma cloud e web app
– che, seppur di recente costituzione,
ha tutte le carte in regola per soddisfare le esigenze degli operatori del
Vending e accompagnarli nel lungo
processo di digitalizzazione del mondo della D.A.
A garanzia di questo progetto vi sono
Antonio, Giovanni e Salvatore
Pellegrino, fondatori e responsabili,
rispettivamente, dell’area di sviluppo e progettazione, amministrazione
e commerciale della DIGI Saas, nonchè gestori da oltre 15 anni attivi
sul mercato, oggi a capo di un team
di ingegneri, informatici e programmatori.
Li abbiamo incontrati per conosce-
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re la storia di questa “rivoluzione tecnologica dal basso”, frutto
dell’applicazione di competenze ed
esperienze materiali acquisite
sul campo alla forma più all’avanguardia in ambito tech: la tecnologia cloud.
Cosa si intende per tecnologia
“cloud”?
Antonio - Il termine “cloud” significa letteralmente “nuvola” e si usa in
informatica per indicare le piattaforme e le tecnologie che permettono di
salvare file (documenti, immagini,
video, musica) o di usare programmi e applicazioni direttamente online (senza installazione) da qualsiasi
computer, notebook, telefono, tablet,
dovunque uno si trovi, semplicemente con un click.
E come si applica il cloud alla Distribuzione Automatica?
Salvatore - Il cloud, ovvero la possibilità di erogare servizi (come software e app) in modalità online,
corrisponde all’offerta per i gestori
di due strumenti per il controllo totale dell’azienda: VENDING MANA-
GER, il primo gestionale online del
Vending e VENDING APP, l’app per
i corrispettivi.
VENDING MANAGER e VENDING
APP sono servizi “a portata di imprenditore”, intuitivi e ipersemplificati, nati dalle numerose “disavventure” con costosi software tradizionali
(quelli con installazione), e relativi
palmari, collezionate durante i nostri
15 anni di gestione aziendale.
Giovanni - Tante volte ci siamo ritrovati, nonostante avessimo un gestionale, a non avere il controllo di ciò
che succedeva nei diversi reparti. In
tutti questi anni siamo, infatti, passati da ogni genere di situazione: giri
non monitorati, sospesi e malgestiti;
passaggi disorganizzati dai clienti;
richieste non evase; costi spropositati
di carburante; frodi e furti.
Come avete risolto i problemi riscontrati con i software tradizionali e i palmari?
Antonio - La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato quando, aprendo un documento, il computer su cui
avevamo installato il gestionale è
stato infettato da un virus e con
esso tutta la rete di pc collegata. Fortunatamente me ne sono accorto in
tempo: stavamo rischiando di perdere
dati e file aziendali.
Quell’episodio è stato il pretesto per
dare il via al progetto: grazie al mio
background informatico ed elettronico (Antonio è un perito industriale ndr) ho ideato e sviluppato,
con un gruppo di esperti, il gestionale VENDING MANAGER e, in seguito, VENDING APP, visto l’obbligo
urgente per le gestioni di adeguarsi
all’invio telematico dei corrispettivi.
Quali sono le principali caratteristiche di VENDING MANAGER?
Antonio - VENDING MANAGER
è chiamato in termini tecnici Saas
(“software as service”; in italiano: software come servizio). In altre parole,
è un software senza installazione
da cui si può accedere direttamente
via internet da qualsiasi dispositivo
(pc, notebook, smartphone, tablet).
Il gestore può disporre del nostro gestionale – con tutte le funzioni di un
software tradizionale inclusi nel servizio – senza pacchetti aggiuntivi,
senza aggiornamenti a pagamento e senza l’uso di palmari costosi e, al tempo stesso, sfruttare tutti i
vantaggi di un gestionale online al
100%.
Quali sono, nello specifico, i vantaggi di un gestionale totalmente
online?
Giovanni - In primis, il gestore non
deve più acquistare, installare o aggiornare programmi ma li ha inclusi e automaticamente aggiornati,
disponendo sempre della versione
più recente del servizio, senza alcun
costo aggiuntivo.
In secondo luogo, il pagamento è in
base all’utilizzo e la gestione dell’azienda avviene in tempo reale. Accedi al tuo gestionale da qualsiasi
luogo e in qualsiasi momento, avendo
sotto mano il quadro della situazione:
i dati, i movimenti, gli avvisi e le anomalie tra i diversi reparti.
Salvatore - A supporto di ciò abbiamo incluso anche la geolocalizzazione, senza costi aggiuntivi per il
gestore, e l’abbiamo integrata con le
specifiche esigenze di un’azienda del
Vending: localizzare tutti gli operatori durante i percorsi con informazioni
esatte sugli orari di arrivo e di partenza dalle postazioni; le varie azioni
effettuate sulle vending machines; lo
smistamento rapido delle richieste in
entrata; le informazioni sugli incassi
giornalieri; il monitoraggio dei sospesi. Si evitano così spese ingiustificate di carburante o deviazioni
di giri non previste.
A completare il gestionale online c’è VENDING APP, l’app per i
corrispettivi. Come funziona?
Antonio - VENDING APP funziona
con un semplice smartphone (non
necessariamente costoso) provvisto di
connessione internet e un dispositivo smart IRDA (accessorio per la
rilevazione dei dati dai distributori
automatici ndr). È necessario, quindi, munire ogni operatore di una
VENDING APP, un telefono e un’unità IRDA per poter prelevare, registrare e trasmettere i corrispettivi. Non
solo: per controllare l’avvenuto invio
dei dati EVA-DTS e i relativi report,
al gestore basta entrare nella propria
area riservata direttamente dal sito
www.vendingmanager.it.
Quali sono i punti di forza di
VENDING APP?
Salvatore - Innanzitutto, VENDING
APP è adatta a tutti i tipi di gestioni (piccole, medie e grandi) così
come a negozi H24 e a chi possiede
delle vending machines nella propria
attività commerciale, come nel caso
di bar, farmacie e autolavaggi.
L’abbiamo costantemente testata in
azienda ed è predisposta secondo le
specifiche dell’Agenzia delle Entrate. Non dimentichiamo, inoltre, che
VENDING APP è un servizio ad abbonamento, che si paga solo in base
all’uso ed è aggiornato automaticamente, senza costi aggiuntivi.
Uno dei timori dei gestori è la
perdita o l’accesso improprio ai
dati archiviati. Che livello di sicurezza garantiscono i vostri servizi?
Giovanni - Capiamo benissimo le
paure di coloro si avvicinano per la
prima volta ai servizi online e non
sanno che VENDING MANAGER
e VENDING APP funzionano al
pari dell'Home Banking, dei prodotti internet delle Poste o, semplicemente, di una mail.
Antonio - Tutti questi servizi devono
assicurare al cliente la tutela e la protezione dei dati sensibili, siano essi
aziendali o personali. La stessa cosa
accade per i nostri prodotti.
Essendo coscienti di questo, ai gestori
che si affidano a noi per trasmettere e
registrare i loro dati garantiamo, infatti, una duplice protezione: l’autenticazione criptata delle credenziali di accesso e la trasmissione dei
dati attraverso il protocollo SSL.
Inoltre, offriamo il backup giornaliero dei dati archiviati, mediante
l’uso di due server in postazioni di-
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di 40 Euro al mese per accesso attivato.
Offrite una prova gratuita del vostro servizio. In che modo è possibile usufruirne?
slocate in luoghi differenti e distanti
l’uno dall’altro.
Parliamo di investimenti per i
gestori: in cosa consiste la formula “paghi in base all’uso”?
Salvatore - Abbiamo superato il
problema dei costi d’installazione o di licenze costose: il pagamento avviene “in base all’uso” e al
numero di terminali attivati. Questa
formula è una garanzia in più per i
clienti che possono testare la qualità
dei nostri servizi e decidere se rinnovarli.
VENDING APP costa dai 30 ai 50
Euro al mese per ogni terminale
attivato. Dipende dalla grandezza
della gestione e dal numero di telefoni
attivati, ma è adatta anche a chi non
ha un gestionale di supporto e gestisce H24 o distributori in bar, autolavaggi, farmacie ecc.
Per usufruire della soluzione
app+gestionale completo, integrando VENDING APP con VENDING MANAGER, l’investimento è
parole di cui si parla
Antonio - Collegandosi a https://
play.google.com/store, scaricando
VENDING APP e seguendo le istruzioni si può iniziare a testare da subito il nostro prodotto. Per i meno
esperti, suggeriamo di contattare il
numero 366/4952789 o mandare una
mail a [email protected],
per essere guidati nell’attivazione del
periodo di prova.
Avete, inoltre, creato la strategia “Work in progress”. Di cosa
si tratta?
Salvatore - “Work in progress” è la
strategia dedicata ai nostri clienti che
si rivolge a tutti i tipi gestori, sia a
chi ha competenze informatiche, sia a
chi accede a un pc per la prima volta.
Essa comprende, oltre allo sviluppo
costante del VENDING MANAGER e
di VENDING APP, una serie di supporti: 100% di assistenza al gestore,
accesso illimitato a articoli, tutorial, guide “passo a passo” e una
rete selezionata di rivenditori in
tutta Italia che opera in linea con la
mission della nostra azienda.
Per riassumere: quali sono gli
obiettivi di DIGI Saas che tutto
sembra essere fuorchè una software house nel senso stretto del
termine?
Antonio - L’obiettivo principale non
è solo sviluppare software e app per
il Vending, bensì offrire agli imprenditori della Distribuzione Automatica i mezzi informatici più moderni e
“pronti all’uso” per il controllo totale della propria azienda, nell’ottica
del minimo investimento e massimo
risultato.
Giovanni - DIGI Saas, effettivamente, non è una software house “tout
court”: siamo prima di tutto gestori e
abbiamo al nostro fianco un team di
sviluppatori che progetta “software”
e “web app” lavorando sulla base
delle nostre specifiche indicazioni
tecniche, indispensabili per orientare
i servizi alle complete esigenze degli
operatori della Distribuzione Automatica.
Salvatore - L’imprenditore non ha
il tempo di studiare manuali e programmi complessi e non è detto che
abbia conoscenze informatiche per
usarli con facilità. Non per questo,
però, si deve vedere negata la possibilità di accedere a servizi di ultima generazione per gestire a 360°
la propria azienda di Vending.
Dizionario socio-economico in pillole
POST VERITÀ
Secondo l’Oxford Dictionary la parola dell’anno è “Post Verita”. Gli
“appelli emotivi e le convinzioni personali“ sono più importanti dei fatti
e sono diventati più influenti della
verità stessa. Questa situazione viene amplificata da Internet e soprattutto dai social media.
Il Prof. Juan Carlos De Martin, che
dirige il “Centro Nexa” su “Internet
e Società” presso il Politecnico di Torino, afferma che la gente ha una
crisi di fiducia verso i fornitori
di notizie ufficiali e questo determina una grande recettività
verso le notizie false.
Perché si è generata questa situazione? Sicuramente una delle cause
è “la crisi delle élites” e la rabbia,
ormai diffusa in tutto il mondo, contro l’establishment, che determina
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un aumento dell’autoreferenzialità
che la rete agevola. Tutto questo a
vantaggio dei grandi demagoghi.
La seconda ragione è la diffusione
di internet e dei social media. Come
diceva Umberto Eco: “I social media
danno diritto di parola a legioni di
imbecilli. Prima parlavano solo al
bar dopo un bicchiere di vino, senza danneggiare la collettività. Venivano subito messi a tacere, mentre
ora hanno lo stesso diritto di parola
di un Premio Nobel. È l’invasione
degli imbecilli”. Secondo Eco il web
sarebbe un vero e proprio “dramma”
perché promuoverebbe “lo scemo
del villaggio a detentore della
verità”. E in più internet favorisce
in modo esponenziale il proliferare
di “bufale”. Il grande semiologo era
in fondo ottimista quando affermava
che finirà che la gente non crederà
più a quello che viene riportato nei
social network. “Chi l’ha detto? Twitter? Quindi tutte balle”.
La terza causa di questo fenomeno è probabilmente la scolarizzazione di massa. Molti si sono
convinti che aver fatto qualche compito in classe alle superiori, o avere
dato qualche esame all’università,
significhi di per sé possedere una
certa cultura. Niente di più sbagliato. La cultura è un’altra cosa.
Franco Bompani