Microsoft PowerPoint - Prelz Convegno 16-11

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Sprechi alimentari
Opportunità e responsabilità per le imprese
Laboratorio Camera di Commercio di Torino, 14 novembre 2016
Silvia Prelz Oltramonti
Responsabile valutazione menù– Comune Torino
Dimensioni del servizio
44.000 pasti/die
7.500.000/ pasti anno
n. 56
nidi infanzia
n. 140
scuole infanzia
n. 109
scuole primarie
n. 57
scuole secondarie di I grado
Tot n. 362 plessi scolastici
Il servizio di ristorazione collettiva e gli
impatti ambientali:
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•
SI STIMA CHE IN EUROPA IL 30% DEGLI IMPATTI AMBIENTALI SIA
DOVUTO A QUESTA ATTIVITA’;
GLI ENTI PUBBLICI SONO I PRINCIPALI CONSUMATORI:
CONSEGUENTEMENTE DETENGONO UN’ELEVATA POTENZIALITA’
DI STIMOLO DEL MERCATO
VERSO UN MODELLO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA A RIDOTTO
IMPATTO AMBIENTALE:
“Mappa concettuale del servizio di ristorazione scolastica italiana più sostenibile”
Progetti educativi
Obiettivi
• educazione al gusto, avvicinare i bambini al consumo di alcuni cibi con alto
valore nutritivo, ma troppo spesso sgraditi (es.alcuni formaggi,verdure, miele,
ecc ...) che, non essendo consumati, fanno aumentare la quantità di rifiuti,
informazione e consapevolezza su una appropriata raccolta dei rifiuti,
• informazione e formazione agli adulti, educatori e genitori, sui temi
nutrizionali ed ecologici collegati alla ristorazione scolastica,
• consapevolezza sull’uso di mezzi alternativi all’auto per andare a scuola, in
modo da ridurre l’inquinamento ed incoraggiare i bambini all’attività fisica che
è alla base dell’attuale “piramide del cibo”.
Progetti educativi
Il menu l’ho fatto io
Uno sguardo attento al servizio
La pietanza non avanza
Il menu l’ho fatto io
I numeri
A.S. 13/14
A.S. 14/15
A.S. 15/16
10 classi
10 classi
10 classi
Totale plessi scuole primarie
Media pasti giornalieri obbligo
Dati A.S. 2015/16
7 scuole
6 scuole
6 scuole
168
26000 circa
Progetto educativo partecipato
Che cos’è:
Progetto di cambiamento sul sistema mensa che si basa non solo su
conoscenze e competenze, ma ha una ricaduta nella realtà e permette la
fruizione da parte di tutti gli utenti delle scuole della Città delle proposte di
menu scaturite dal gusto dei bambini.
Obiettivo:
Valorizzazione ed estensione de Il menu l’ho fatto io al maggior numero di
scuole possibile
Percorso educativo docenti
Focus interattivi
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Nutrizionale (alimenti e nutrienti)
Derrate alimentari (etichettatura, legislazione)
Geografia del cibo e sostenibilità
Linee guida per la ristorazione scolastica
Percorso educativo studenti
Uscite didattiche:
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Fattoria didattica
Azienda agricola
Supermercato
Mercato dei prodotti locali
Centro di cottura
Percorso educativo studenti
In classe:
• dalla teoria alla pratica: attività di gioco educative per trasferire ciò che
avevano appreso con proposte operative
• elaborazione di un menu settimanale
• validazione delle proposte
Uno sguardo attento al Servizio
L’Assessorato alle politiche educative con le aziende di ristorazione, il
Laboratorio chimico della camera di Commercio di Torino , il Dipartimento
di Scienze agrarie forestali e alimentari dell’Università di Torino, la Facoltà
di Veterinaria e l’Istituto Zooprofilattico sperimentale della Regione
Piemonte Liguria e Valle d’Aosta, hanno proposto un percorso di quattro
incontri tra ottobre 2015 e febbraio 2016 dedicato in particolare alle
Commissioni mensa e a tutti gli insegnanti e genitori interessati ad
aggiornarsi riguardo a problemi quali la sicurezza del cibo e altri specifici
parametri che determinano la “qualità” della ristorazione scolastica e la
sostenibilità ambientale
Incontri
•
31 ottobre 2015 – La nostra mensa funziona: organizzazione e gestione
del servizio
• 21 novembre 2015 – La nostra mensa è buona: dal Capitolato alla mensa
•16 gennaio 2016 – La nostra mensa è sana: aspetti nutrizionali e sensoriali
•13 febbraio 2016 – La nostra mensa è sicura:gli strumenti di tutela e
controllo
La pietanza non avanza
Recupero dei pasti non distribuiti (caldi/freddi)
Recupero per le colonie feline
Gestione dei rifiuti
Una riduzione dei rifiuti è già attuata grazie a:
•Riduzione delle quantità delle porzioni (formazione, prenotazione
puntuale, minima tolleranza)
•Revisione dei menu in accordo con l’indagine di customer
satisfaction
•Educazione alimentare
Gestione dei rifiuti
• riduzione dei rifiuti: la raccolta degli avanzi di cibo (pane e frutta) da
distribuire ai bisognosi ha avuto successo (a.s.2014-15 riciclati : 4,713 kg
pane e10,472 kg di frutta), ma meno dell’anno precedente, perché i bambini
mangiano più frutta.
• la raccolta dell’eccesso di cibi caldi o freddi non distribuiti, da
consegnare agli enti di beneficenza, non ha più potuto proseguire perchè le
quantità non erano sufficienti a giustificare i costi del servizio di recupero.
• I pasti caldi e freddi non distribuiti sono tuttora recuperati per consegnarli
alle colonie feline