Il giornalista e il generale

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Transcript Il giornalista e il generale

ATTENTI A QUEI DUE
Dicembre 2016
“La terra, quando non produce più, si rivolta con l’aratro”
Da oggi iniziamo una nuova rubrica: “Il Giornalista e il Generale”, dove il giornalista è il
Roberto Timelli, direttore del Giornale Online “Lombardo/Veneto”, mentre il Generale è Antonio
Pappalardo, storico Presidente del COCER Carabinieri, che per primo iniziò la “Rivoluzione di
Legalità” in Italia. Abbiamo scelto per Voi la seguente immagine, la cui interpretazione lasciamo
ai nostri Lettori.
“I poteri forti”.
Domanda: “Da tempo sentiamo parlare dei poteri forti. Ma chi si nasconde dietro questa
espressione?”
Risposta: “I poteri forti chi sono? Il giornalista e scrittore Furio Colombo disse che non potevano essere
altro che persone, sia pure inseritein organizzazioni abbastanza grandi da contare e pesare, che si
situano al di fuori e al disopra della democrazia. Altrimenti non si capirebbe la condizione di ansia e
timore che sembra coinvolgere tutti i governi, che temono una nuova incursione che potrebbe sconvolgere
l’ordine trovato o l’ordine ristabilito dopo una fase di emergenza”.
Domanda: “Furio Colombo ha proseguito scrivendo che vengono in mente alcune celebri organizzazioni
mondiali che includono, a differenza delle “caste”, nomi illustri e potentissimi, capaci di far
girare il mondo nel verso voluto. Si ripetono i nomi di Buildenberg e della Trilateral Commission. Ma
anche senza avere letto i libri di Umberto Eco sui complotti, ti viene in mente che persino la P2,
nel suo piccolo, aveva liste segrete, scoperte solo quando Gelli ha voluto che si scoprissero.
Invece Buildenberg e Trilateral hanno sempre pubblicato l’elenco (completo di nomi e funzioni), dei
partecipanti. Si tratta certo di “poteri più forti” di altri, però non al punto da scampare indagini
giudiziarie e il fallimento, pubblico e non proprio onorevole, delle imprese partecipanti. Ma forse
conta di più la domanda: quale potere in grado di disporre dei destini del mondo pubblicherebbe i
nomi dei soci e consoci del progetto di dominio? È mai accaduto?”
Risposta: “Come dice Furio Colombo ci sono due percorsi, che restano aperti alla fine di questa
riflessione. Il primo ci dice di una forza molto grande, molto segreta, molto profonda, molto lontana da
verifiche indiscrete, capace di restare segreta in questo periodo della storia. La seconda è che chi era
alla guida dell’autobus globale, illuso o esaltato dalla prima sperimentazione nella Storia del grande
evento, ha perso il controllo, provocando incidenti a catena in cui sono coinvolti tutti, poteri forti, mezzi
poteri, poteri deboli. Non so quale delle due risposte sia più drammatica.La prima: i “poteri forti” ci sono
ma non li troveremo, non adesso. Non ne abbiamo alcuna idea o alcun contatto. Come Dio, non si
mostreranno. La seconda: i poteri forti sono un incidente di laboratorio, un virus fuggito dalle banche. E
si sta ancora, affannosamente, cercando l’antidoto. Intanto circolano imbroglioni. E anche dottori in
buona fede, però a mani vuote”.
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ATTENTI A QUEI DUE
Dicembre 2016
Domanda: “Ma lei è convinto di questa riflessione?”
Risposta: “Furio Colombo mente, sapendo di mentire. Sappiamo bene tutti chi sono i poteri forti. Non di
certo la magistratura o le forze armate o di polizia, né tantomeno i servizi segreti, che quando fanno
comodo divengono deviati. Sono semplicemente i partiti, che la nostra Carta Costituzionale non ha
disciplinato lasciando loro le briglie sciolte per fare quello che vogliono, senza essere molestati da alcuno.
E questo a casa mia si chiama potere forte e incontrastato”.
Domanda: “Allora questi partiti fanno il doppio gioco: da una parte sono essi i poteri forti,
dall’altra accusano altri di essere poteri forti per confondere l’opinione pubblica, che così non si
accorge che loro si pappano lo Stato e i nostri beni”.
Risposta: “E’ proprio così. E gli Italiani, fessi fessi, sono caduti nelle loro trappole mortali, consentendo
loro di compiere ogni scelleratezza. Come l’ultima, quando hanno convinto gli Italiani a tornare a votare in
massa per un SI’ ed un NO che erano solo una presa in giro. Sono riusciti, essi abusivi, abilmente a farsi
legittimare e noi, che li volevano arrestare se i NON VOTANTI avessero superato il 50%, ci siamo dovuti
fermare. Ma solo momentaneamente”.
Domanda: “In che senso momentaneamente?”.
Risposta: “Nel senso che, siccome i partiti sono ingordi, continueranno a devastare lo Stato e le nostre
tasche, credendo che gli Italiani, votando in massa NO, in effetti li hanno votati. Ma non è così. In realtà
gli Italiani, che non sono andati a votare, perché non correttamente informati, hanno comunque fatto
intendere che sono stanchi di questi sciacalli”.
Domanda: “E voi cosa avete fatto?”
Risposta: “Abbiamo costituito il “Comitato per la Legalità” e sarà la caccia per tutti i parlamentari
abusivi, che, persistendo nel commettere gravi delitti, come l’usurpazione del potere politico, attentato
ai diritti dei cittadini e associazione a delinquere, corrono continuamente il rischio di essere arrestati”.
Domanda: “Ma li avete avvertiti questi sciagurati?”
Risposta: “Abbiamo fatto di più. Abbiamo inviato al Capo della Polizia, ai Capi di Stato Maggiore militari,
ai due Comandanti Generali dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, una lettera con cui
abbiamo detto loro di fare una scelta: stare con il Popolo o con gli abusivi. Abbiamo chiesto di
incontrarli”.
Domanda: “Ma questa lettera è un evento storico”.
Risposta: “Direi unico nella storia della nostro Paese. Le Autorità legittime dovranno decidere da che
parte stare, insieme alla magistratura, che non si può più limitare a dire che governanti e parlamentari
sono abusivi, ma debbono procedere contro di loro”.
Domanda: “Sta a vedere che questa è la volta buona che li mandiamo tutti a casa?”.
Risposta: “Noi dal 12 dicembre cominciamo a muoverci e a chiamare a raccolta il popolo”.
Domanda: “Insomma il Popolo, per la prima volta, può gestire il suo futuro?”.
Risposta: “Credo proprio di sì”.
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