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n.
12
dicembre 2016
Bilancio&Reddito
Azioni
Azioni proprie: nuova rappresentazione contabile e profili
di interazione Pex
di Alessandro Gulisano e Sara Lautieri
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Reporting
Sustainable Development Goal 13: quali conseguenze
per le aziende?
Il cambiamento climatico sta imponendo alle aziende la ricerca di
soluzioni concrete basate sulla capacità di innovazione e di investimenti a lungo termine in efficienza energetica e sullo sviluppo a basso
utilizzo di carboni fossili ed emissione di gas serra.
10
di Andrea Gasperini e Federica Doni
Governo d’impresa
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Sommario
A far data dal 1° gennaio 2016 i soggetti non IAS adopter devono
attenersi - con riguardo alla detenzione delle azioni proprie - a nuove
modalità di rappresentazione contabile in bilancio. Appare ormai
adeguatamente chiarito il trattamento contabile cui attenersi sia in
presenza di nuove acquisizioni e successive cessioni entrambe perfezionate a partire dalla predetta data, che in ipotesi di azioni proprie
precedentemente acquisite ed oggetto di cessione a far data dal 1°
gennaio 2016. Non si registrano, viceversa, ad oggi interventi interpretativi ufficiali in ambito tributario concernenti, in particolare, il
profili di interazione fra la nuova modalità di rappresentazione contabile e l’istituto della participation exemption. Il presente contributo
intende illustrare possibili soluzioni interpretative sia con riguardo ai
profili di diritto transitorio che a regime.
AMMINISTRAZIONE
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Fiscalità internazionale
EDITRICE
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Eliminazione della normativa sui costi black list
Per effetto delle disposizioni introdotte dalla Legge di stabilità 2016, la
normativa sui costi black list è stata definitivamente abrogata.
Tuttavia, occorre fornire un quadro completo della novità con particolare riferimento ai pregressi obblighi dichiarativi e, eventualmente,
ai correlati profili sanzionatori riguardanti gli esercizi antecedenti al
2016. Nel presente intervento saranno quindi ripercorse le disposizioni poste a contrasto dei paradisi fiscali, contenute nel T.U.I.R. sino
a tutto l’esercizio 2015, anche alla luce dei recenti chiarimenti diramati da parte dell’Agenzia delle entrate con la circolare n. 39/E/2016.
di Marco Bargagli
Corporate governance
Istanze di controllo e autonomia di giudizio degli
amministratori di S.p.A.
La riforma del diritto societario unitamente alla disciplina di normativa di rango secondario e dal Codice di Autodisciplina delle società
quotate ha sancito la configurazione dell’organo amministrativo non
come mero consesso la cui funzione principale è la gestione dell’impresa, ma come il luogo in cui si definiscono gli obiettivi strategici e i
limiti di rischio cui il management si deve attenere. All’interno del
presente contributo, saranno inoltre condotte alcune notazioni sul
Amministrazione & Finanza n. 12/2016
DIRETTORE RESPONSABILE
Giulietta Lemmi
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REDAZIONE
Paola Boniardi, Elena Rossi,
Agnese Trentalance
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FOTOCOMPOSIZIONE
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STAMPA
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dicembre 2016
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Sommario
Autorizzazione
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di Milano
n. 618 del 16 dicembre 1985
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Poste Italiane Spa Spedizione in abbonamento
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(conv. in L. 27/02/2004 n. 46)
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della Stampa con il n. 3353
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in data 31 luglio 1991
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DISTRIBUZIONE
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ruolo non meramente passivo degli esponenti aziendali nell’ambito
della corretta circolazione delle informazioni, nonché sugli elementi
che concorrono a garantire il corretto adempimento dei doveri
informativi su di loro incombenti.
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di Leonardo Marroni
Pianificazione & controllo
Strumenti P&C
Controllo di gestione in fase post merger: il caso DTS S.p.A.
L’introduzione del sistema di pianificazione e controllo di gestione
costituisce di per sé un delicato momento di transizione organizzativa
nei sistemi operativi aziendali e più in generale per l’equilibrio delle
dinamiche interne di un’impresa. Quando l’introduzione di tale
sistema avviene contemporaneamente alla fase di integrazione di
due o più aziende a seguito di un’operazione di concentrazione, le
complessità, a maggior ragione, aumentano, amplificandosi. Nel presente contributo si descrive come un’impresa operante nel settore
automotive abbia introdotto con successo il sistema di pianificazione
e controllo di gestione durante la fase di integrazione post-concentrazione tra due aziende.
di Andrea Panizza, Marco Gennari, Michele Benvenuti, Gilberto
Montecchi e Marco Stella
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Controllo di gestione
Il rendiconto finanziario come strumento di controllo
per le PMI
Il rendiconto finanziario svolge una funzione sia di comunicazione
esterna sia di controllo interno. È in quest’ultima prospettiva che lo
strumento viene analizzato nel presente articolo. Si intende, infatti,
sottolinearne l’utilità ai fini decisionali interni, con particolare riferimento alle PMI. L’articolo, dopo aver rapidamente richiamato la
novella legislativa in materia, dedica una prima parte all’analisi del
contenuto informativo del rendiconto della liquidità, per soffermarsi
poi, nella seconda parte, su una disamina di alcuni indicatori che
possono essere elaborati con i suoi dati e che ne valorizzano l’efficacia,
ai fini del controllo di gestione, in ottica tanto consuntiva quanto
previsionale.
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di Lucia Talarico
Strategia
E-commerce: leve operative per migliorarne le performance
È ormai un dato di fatto che la competizione tra le imprese di ogni
settore per la conquista di nuove quote di mercato sia da diversi anni
molto agguerrita. Le tradizionali tecniche di vendita e di comunicazione, pur adeguandosi ai nuovi contesti, hanno perso efficacia ed un
canale in continua espansione attrae l’attenzione delle aziende e dei
suoi clienti: l’e-commerce. Ma come rendere realmente competitive le
vendite on line? Quali leve usare per migliorare le performance?
Attraverso la presentazione di un caso aziendale il contributo cerca
di rispondere a queste domande.
di Cristiano Moschini e Luca Salvigni
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Amministrazione & Finanza n. 12/2016
dicembre 2016
Finanza Aziendale
periodico è comprensivo
dell’IVA assolta dall’editore ai
sensi e per gli effetti del
combinato disposto dell’art. 74
del D.P.R. 26/10/1972, n. 633 e
del D.M. 29/12/1989 e
successive modificazioni e
integrazioni.
Tesoreria
L’evoluzione della tesoreria per la gestione di flussi e rischi
globali: l’esperienza CAME
Accentrare, centralizzare, standardizzare, semplificare. Questi i pilastri su cui CAME ha sviluppato il proprio progetto di riorganizzazione
della tesoreria, adottando un approccio strategico e globale per l’ottimizzazione dei flussi e la gestione dei rischi finanziari collegati allo
sviluppo internazionale.
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di Giuliano Dalla Cia
Credit management
Banca&Impresa
Sommario
La classificazione dei crediti nel regime IFRS 9: impatto sulle
valutazioni creditizie
Il nuovo principio contabile risponde alle richieste di Governi ed
Autorità di Vigilanza che hanno individuato, tra le cause della profonda crisi finanziaria occorsa nel 2008, la mancanza di prassi adeguate per la valutazione delle poste finanziarie da parte di banche e
intermediari creditizi. Il FASB introduce, tramite l’IFRS 9, un modello
valutativo che impone più rigorose analisi andamentali sulla qualità
del credito, incidendo direttamente sulle conseguenze economiche di
tali analisi.
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di Fernando Metelli
Inserto
La vigilanza della Consob su bilanci e semestrali delle quotate
e degli emittenti diffusi
Introduzione – L’azione di vigilanza della Consob sugli emittenti
quotati e “diffusi” in applicazione alle linee guida ESMA – Le indicazioni sui temi di maggior rilevanza da commentare nelle relazioni
finanziarie – Le disposizioni della Consob che richiamano le Linee
Guida ESMA – La definizione del Campione di Vigilanza – La vigilanza
Consob sulle società incluse nel Campione e su quelle extra Campione
– L’azione di vigilanza sulle banche – La vigilanza sulle compagnie
assicurative – La vigilanza sugli emittenti non finanziari
di Riccardo Russo
Amministrazione & Finanza n. 12/2016
III
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