Allegato 3 - Questionario tecnico

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di gara
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Questionario Tecnico
N° Descrizione di massima delle caratteristiche /
prestazioni richieste per il sistema
Stativo
1
Stativo isocentrico con preferenza per la soluzione che
ottimizza la versatilità d’impiego (specificare).
Dettagliare i movimenti ed ingombri in prossimità del
tavolo operatorio.
Dettagliare se la movimentazione dell’arco a “C” segua
una programmazione specifica o libera.
2
3
Caratteristiche dell’arco (specificare, anche con
eventuali richiami a disegni o schemi, con particolare
riferimento all’eventuale capacità dello stesso di
lavorare non solo nelle posizioni standard ± 90° e 0°
rispetto al tavolo operatorio, ma anche in tutte le
posizioni intermedie.
Specificare la possibilità di accesso al paziente sia dal
lato testa sia dal lato destro sia dal lato sinistro ed
ampio range di posizionamento dell’arco intorno al
paziente evidenziando l’area a disposizione per
l’attività di anestesia.
Specificare la possibilità di eseguire angiografia
rotazionale indicando la velocità e l’ampiezza delle
proiezioni LAO/RAO e CRANIO/CAUDALI
4
Specificare i tipi di movimenti motorizzati.
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Specificare le angolazioni dell’arco programmabili,le
modalità di programmazione delle stesse, le possibilità
e modalità di parcheggio dello stativo fuori campo
8
Possibilità di variare la posizione dell’isocentro
Tavolo operatorio
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Tavolo operatorio chirurgico, radiotrasparente, deve
consentire l’effettuazione di tutti gli interventi di
chirurgia vascolare,cardiochirurgia e neurochirurgia
con movimenti di trendelemburg, antitrendelenburg,
spezzatura e tilt laterale. Specificarne le caratteristiche
10 Piano vascolare in fibra di carbonio a basso
assorbimento, di adeguata lunghezza. Specificarne le
caratteristiche
assorbimento, dei
resistenza
e dimensioni
dello tra
sbalzo
11 Descrizione
movimenti
possibili,
cui la
rotazione rispetto al proprio asse, con particolare
riferimenti alle modalità di posizionamento del
paziente e di rapido
accesso allo stesso in situazioni di emergenza,
specificare la regolazione in altezza dello stesso
12 Possibilità di supportare eventuali carichi aggiuntivi
corrispondenti ad apparecchiature ed accessori per
procedure di rianimazione (Specificare)
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Descrizioni
e
specificazioni
sintetiche relative all’effettiva
configurazione proposta
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Integrazione e compatibilità dei movimenti del tavolo
con il sistema angiografico.
Generatore di alta tensione
14 Generatore ad alta frequenza, controllato a
microprocessore, di potenza adeguata per l’utilizzo
con le varie metodiche (Specificare potenza e
frequenza)
15
Specificare le modalità di regolazione automatica dei
parametri di esposizione nelle varie tecniche
utilizzate; con particolare riferimento all’eventuale
disponibilità di un sistema automatico per
l’ottimizzazione dell’esposizione in
funzione del paziente.
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Sistemi automatici di adattamento dei parametri di
esposizione in funzione delle dimensioni del paziente
senza necessità di intervento da parte dell’operatore.
Dovrà essere garantita la possibilità di esaminare tutte
le tipologie di pazienti con parametri adeguati
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Complesso radiogeno
Specificare le seguenti caratteristiche del complesso
radiogeno:
Capacità anodica
Massima corrente in fluoroscopia
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Specificare numero e dimensioni delle macchie focali
, descrivere le caratteristiche peculiari delle stesse.
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Sistemi di riduzione della dose sia al paziente
che all’operatore (Specificare)
Sistemi di raffreddamento (Descrivere
specificando i vantaggi)
Sistema di visualizzazione, documentazione e
memorizzazione della dose erogata secondo
quanto previsto dal D.Lgs. 187/00 mediante
DAP (Descrivere)
Dispositivi di controllo dello stato termico del tubo
con chiara indicazione per l’operatore sia in sala
comandi sia nella sala esame.
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Sistema di collimazione
32 Specificare caratteristiche di collimazione del fascio
X (richiesto di tipo rettangolare e preferibilmente
con variazione automatica in riferimento al campo
selezionato senza necessità di esposizione radiante)
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Specificare le caratteristiche e numero dei filtri
spettrali per la riduzione delle radiazioni “molli”,
indicando se automatici
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Caratteristiche di rotazione del collimatore
sincronizzato con il detettore digitale per mantenere
l’immagine diritta sul monitor in sala esame
Sistema di detezione
Indicare dimensioni del detettore e ingombro del
relativo Housing
Dimensione del singolo pixel, dimensioni e
profondità della matrice.
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Risoluzione spaziale in LP/mm
Rimovibilità griglia anti-diffusione
Specificare ingrandimenti a disposizione e loro
dimensioni
42 Eventuale possibilità d’impiego del detettore in
rotazioni intermedie tra +/-90°, al fine di seguire il
profilo anatomico del paziente in certe regioni
(Specificare anche con eventuali richiami a disegni o
schemi)
Monitor
44 Monitor di grandi dimensioni ad uso medicale,
specificare dimensioni e caratteristiche
45
Monitor aggiuntivi per sala esame per visualizzare
live e reference, specificare le caratteristiche.
45
Monitor per la sala comandi, con la possibilità di
visualizzazione dell’immagine live, caratteristiche
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Possibilità di visualizzazione dei dati operativi e dei
dati relativi alla dose, preferibilmente su monitor
dedicato (Specificare)
Gestione dell’immagine e software di utilizzo
Sistema digitale per l’acquisizione, l’elaborazione ed
il trattamento delle immagini. Specificare le
dimensioni della matrice di acquisizione e
visualizzazione
49 Specificare la cadenza di acquisizione sottrattiva con
riferimento alle dimensioni della matrice di
acquisizione
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Specificare modalità per revisione automatica delle
sequenze acquisite e conservazione dell’ultima
immagine fluoroscopia.
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Software di trattamento immagine: es. filtri,
enfatizzazione dei bordi, rimascheramento, pixel
shift, opacizzazione massima, opacizzazione minima
CO2, Specificare presenza e caratteristiche
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Descrizione dell’interfaccia utente con particolare
riferimento alle caratteristiche di ergonomicità e
facilità di utilizzo (Specificare se il sistema è
multitasking e le sue caratteristiche)
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Modalità operative e caratteristiche da descrivere:
angiografia rotazionale con visualizzazione
dell’immagine sottratta;
angiografia periferica nativa e sottratta,
software per analisi vascolare comprendente:
calibrazione, automatica e manuale;
misurazione della stenosi vascolari;
misurazione delle lunghezze;
misurazione di angoli;
59 Descrivere dettagliatamente:
Acquisizioni 3D ad alto contrasto e basso contrasto
simil TC, specificare le dimensioni del FOV in
funzione delle applicazioni cliniche.
Software per la sovrapposizione sincronizzata dei
volumi 3D ricostruiti all’immagine live.
Elevata cadenza di acquisizione per l’abbattimento
degli artefatti da movimento e posizioni previste per
effettuare l’acquisizione 3D.
Software dedicato al posizionamento delle protesi
endovascolari con possibilità di contornazione dei
vasi automatica e di generare marker anatomici
fondibili con l’immagine live.
Deve essere possibile fondere volumi 3D provenienti
almeno da TC con immagini 2D dell’angiografo.
Deve essere possibile eseguire roadmap 3D con volumi
3D provenienti da CT/MR e PET.
Le funzionalità descritte precedentemente devono
essere gestite dalla sala esame e dalla sala controllo.
61 Specificare presenza di eventuali pacchetti specifici
per una drastica riduzione della dose sia al paziente
ed all’operatore
Sistema di archiviazione-documentazione
62 Sistema di archiviazione su DVD / CD-Rom in
formato DICOM 3.0 (senza ausilio di software
proprietari) e con visualizzatore DICOM,
comprendente almeno le seguenti classi: Print,
Storage, Query-Retrieve, Modality Worklist,
Storage Committment (Specificare).
Integrazioni
63 Workstation indipendente per angiografia 3D ad alto
Contrasto dei vasi periferici, dotata di monitor
principale in sala controllo e ripetizione in sala
esame
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Formazione
Formazione per l’avviamento all’uso come da
richieste di Capitolato Tecnico Prestazionale
(allegare dettagliata relazione)
Installazioni di riferimento e referenze
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Fornire la sede di riferimento delle installazioni
complete con tavolo operatorio come da specifiche
richieste nel presente capitolato, situate sul
territorio nazionale.
A completamento della sala saranno necessarie le seguenti dotazioni:
Sistema di illuminazione scialitica a soffitto, composto
da lampada principale più lampada satellite, tecnologia
di generazione della radiazione luminosa a LED,
regolazione del diametro del campo illuminato tramite
l’azione su manipoli sterilizzabili, regolazione
dell’illuminamento sul campo operatorio,
compensazione luminosa in caso di avaria della
lampada principale, presenza di telecamera incorporata,
compresi montaggio, posa cavi e collegamenti
, completa di quadro di commutazione rete / batteria
(specificare le caratteristiche di dettaglio).
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Pensile chirurgico di tipo leggero, dotato di almeno n°
12
prese elettriche schuko con protezione contro le
sovracorrenti di sovraccarico e cortocircuito secondo
le vigenti norme CEI 64-8, n° 2 prese equipotenziali
tipo jack, n° 2 prese di rete tipo RJ45, n° 2 prese
ossigeno, n° 2 prese aria compressa medicale di cui
una a 4bar ed una a
8bar, n° 2 prese per vuoto centralizzato, n° 1 presa per
anidride carbonica medicale (specificare
caratteristiche anche con riferimento a disegni e/o
schemi) .
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Pensile anestesiologico di tipo leggero, dotato di
almeno n°
12 prese elettriche schuko con protezione contro
le sovracorrenti di sovraccarico e cortocircuito
secondo le
vigenti norme CEI 64-8, n° 2 prese equipotenziali tipo
jack,
n° 2 prese di rete tipo RJ45, n° 2 prese ossigeno, n° 2
prese aria compressa medicale di cui a 4bar, n° 2
prese per vuoto centralizzato, n° 1 presa per
protossido d’azoto,
n° 1 presa di evacuazione (specificare
caratteristiche anche con riferimento a disegni
e/o schemi)
68 Iniettore Angiografico compatibile
radiologico che per uso cardiologico.
sia
per
69 Microfono ed altoparlanti per la connessione sala
angiografica – sala di comando, descrivere
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uso