Transcript Agricoltura, un mare di grano siciliano

Agricoltura, un mare di grano siciliano - 12-14-2016
di Redazione Sicilia Journal - Sicilia Journal, Giornale online di notizie - http://www.siciliajournal.it
Agricoltura, un mare di grano siciliano
di Redazione Sicilia Journal - 14, Dic, 2016
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CALTAGIRONE – Saranno il grano siciliano, la crisi di mercato e le opportunità per le imprese agricole
che sottoscrivono contratti di filiera, i temi che verranno affrontati nel corso del seminario che si svolgerà
giovedì 15 dicembre, nel Salone di rappresentanza del Comune di Caltagirone, a partire dalle ore
10,30. Dopo i salutidel sindaco del comune calatino, Gino Ioppolo, e di Salvatore Grassiccia, presidente
Cia Caltagirone, introdurrà i lavori Gino Catania,vice presidente vicario Cia Sicilia Orientale.
Sul tema, seguiranno le relazioni di Graziano Scardino, direttore Cia Sicilia Orientale e Ivan Nardone,
Dipartimento Sviluppo Agroalimentare Cia, e Vincenzo Grassia, Coordinamento Regionale GIE
Cerealicolo. Le conclusioni sono affidate a Giuseppe Di Silvestro, presidente Cia Sicilia Orientale.
All’iniziativa, parteciperanno numerosi produttori e imprenditori di settore, molini e pastifici.
In Sicilia il settore cerealicolo si sviluppa su una superfice di 370 mila ettari, produce 8 milioni di
tonnellate di prodotto e, al netto del consumo interno, è in grado di esportare oltre il 50% di grano,
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eppure resta una produzione in perdita, sebbene rappresenti un pilatro dell’economia dell’isola.
La bassa quotazione del grano è unodei problemi del settore:i produttori locali hanno costi più elevati
rispetto ai partner stranieri, circostanza che rende difficile la competizione sul piano del prezzo con il
granoche viene importato dai paesi dell’Est. L’unica strada per battere la concorrenza è puntare sulla
qualità del prodotto siciliano, che risulta particolarmente pregiato, più sano e genuino, grazie alle
condizioni climatiche nel quale cresce: la nostra Regione, infatti, per via delle alte temperature e le poche
piogge, non permette trattamenti massicci, come accade altrove, di antiparassitari e di azoto, quest’ultimo
utilizzato per aumentare le proteine oltre il 12,50%, velore richieste dalle industrie, ma in realtà non
necessario. Quest’anno per il grano siciliano è stata una grande annata, senza trattamenti ha
superato il 12%, eppure le industrie continuano a comprare altrove!
Altri strumenti per aumentare la competitività sono la creazione dei consorzi e il potenziamento della
filiera con le aziende di trasformazione, ma anche il coinvolgimento delle associazioni dei consumatori
per una maggiore informazione sulla qualità. L’adozione, poi, del Piano cerealicolo nazionale- che
prevede contributi agli agricoltori che realizzano contratti con le industrie, vincolati ad alcuni parametri,
come l’utilizzo di grano certificato-oltre al progetto di filiera proposto dalla Regione ma ancora
indefinito, dopo anni di tavoli tecnici e protocolli, assicurerebbero reali tutele e riconoscimenti ai
produttori.
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