Presentazione di PowerPoint - Istituto Comprensivo Gualdo Cattaneo

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Transcript Presentazione di PowerPoint - Istituto Comprensivo Gualdo Cattaneo

LA VALUTAZIONE ESTERNA PER IL MIGLIORAMENTO
DELLA SCUOLA
ISTITUTO COMPRENSIVO DI GUALDO CATTANEO
Il nucleo di valutazione esterna
DT Francesca Bianchessi
Valutatore 1 Vito Infante
Valutatore 2 Antonio Gulli
IL SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE (DPR 80/2013)
Il procedimento di valutazione delle istituzioni scolastiche si sviluppa attraverso
 Autovalutazione delle istituzioni scolastiche. È svolta da tutte le istituzioni
scolastiche e si basa sull’analisi e sulla verifica del proprio servizio sulla base dei
dati resi disponibili da MIUR e INVALSI, su elementi integrati dalla stessa scuola.
Confluisce nel Rapporto di Auto-Valutazione (RAV)
 Valutazione esterna. Un campione di istituzioni scolastiche sono sottoposte a
valutazione esterna da parte di un Nucleo di Valutazione (NEV). La valutazione
esterna è svolta seguendo protocolli di valutazione predefiniti da INVALSI e
adottati dalla Conferenza per il coordinamento . Gli esiti della valutazione esterna
sono utilizzati dalle istituzioni scolastiche per ridefinire i Piani di Miglioramento.
 Azioni di miglioramento. Le istituzioni scolastiche definiscono e attuano interventi
migliorativi, anche con il supporto di INDIRE e la collaborazione con enti e
associazioni.
 Rendicontazione sociale delle istituzioni scolastiche. Prevede la pubblicazione,
diffusione dei risultati raggiunti, attraverso indicatori e dati comparabili, sia in
una dimensione di trasparenza sia in una dimensione di condivisione del servizio
con la comunità di appartenenza.
QUALI SONO GLI SCOPI DELLA VALUTAZIONE ESTERNA?
I Modelli valutativi della valutazione esterna
sommativi
Certificazione: la valutazione
serve per certificare il livello di
qualità raggiunto e valutare la
posizione della scuola rispetto
a standard ben definiti.
 Rendicontazione:
la
valutazione fornisce dati sulle
prestazioni, sull’efficacia e
sulla produttività in relazione
alle risorse investite.

formativi

Orientata al miglioramento: gli
esiti della valutazione esterna
forniscono alle scuole elementi
e indicazioni per la messa a
punto, l’attuazione e/o la
modifica
dei
Piani
di
miglioramento.
QUAL È LO SCOPO DELLA VALUTAZIONE ESTERNA NEL SNV?
La valutazione delle scuole è orientata al miglioramento


Il termine miglioramento in questo contesto indica i processi che la
scuola intraprende in un’ottica collaborativa con tutti i soggetti che ne
fanno parte per innalzare i livelli di apprendimento degli studenti, la
qualità dell’offerta formativa e l’innovazione degli ambienti di
apprendimento.
Gli esiti della valutazione esterna dovrebbero stimolare il dialogo e la
riflessione all’interno della scuola e attivare la partecipazione e il
cambiamento a tutti i livelli dell’organizzazione scolastica.
QUALI ELEMENTI DI QUALITÀ SONO CONSIDERATI PER LA VALUTAZIONE
DELLE SCUOLE?
Nella prospettiva del DPR 80/2013 la valutazione interna e quella esterna seguono un
unico quadro di riferimento teorico
Il quadro di riferimento della valutazione delle scuole è caratterizzato da un modello concettuale
a tre dimensioni. Ciascuna dimensione è articolata in specifiche aree.
Le dimensioni e le aree individuano gli ambiti di contenuto considerati rilevanti per la
valutazione delle scuole
 Contesto (Popolazione scolastica, territorio e capitale sociale, Risorse economiche e
materiali, Risorse professionali)
 Esiti (Risultati scolastici, Risultati nelle prove standardizzate nazionali, Competenze
chiave e di cittadinanza, Risultati a distanza)
 Processi (Pratiche educative e didattiche – Curricolo, progettazione e valutazione,
Ambiente di apprendimento, Inclusione e differenziazione, Continuità e orientamento –
Pratiche gestionali e organizzazione della scuola – Orientamento strategico e organizzazione
della scuola, sviluppo e valorizzazione delle risorse umane, integrazione con il territorio e
rapporti con le famiglie)
IL QUADRO DI RIFERIMENTO DEI PERCORSI VALUTATIVI DELLE SCUOLE
COME SI SVOLGE IL PROCESSO DI VALUTAZIONE ESTERNA?
Prima
della
visita
Durante
la visita

Fase istruttoria della visita in presenza: i NEV hanno letto il RAV, i documenti della scuola
e hanno analizzato i dati a disposizione. Hanno formulato domande e ipotesi da
approfondire nel corso della visita

Visita presso la scuola: i NEV hanno rilevato la percezione di vari aspetti di qualità della
scuola da parte di tutti i soggetti della comunità scolastica (Dirigente scolastico, insegnanti,
personale ATA, genitori, studenti).
Sono stati realizzate interviste individuali e focus group.
Sono stati visitati gli spazi della scuola



Dopo
la visita

Fase in cui il NEV, sulla base delle evidenze emerse, ha formulato il giudizio di
valutazione in ciascuna delle 4 aree di esito e delle 7 aree di processo.
Il NEV, partendo da quanto elaborato dalla scuola nel RAV e sulla base dei giudizi
condivisi e delle evidenze emerse, ha formulato suggerimenti circa la modifica o la
conferma del delle priorità e degli obiettivi di miglioramento.
DA DOVE PARTIAMO? IL



RAV
La valutazione esterna avviene valorizzando il ruolo delle scuole
nel processo di autovalutazione.
La lettura del RAV ha lo scopo di individuare elementi conoscitivi
che aiutino i valutatori a orientare la visita a scuola.
Gli obiettivi di miglioramento individuati dalle scuole
rappresentano dei punti di riferimento imprescindibili per l’azione
di valutazione esterna.
COME SONO VALUTATE LE SCUOLE?
Sulla base delle evidenze emerse durante la visita il NEV ha
formulato un giudizio collegiale per ciascun ambito oggetto di
valutazione.
 Il giudizio valutativo, per ognuno degli ambiti oggetto di
valutazione, consiste nell’attribuzione del livello che descrive
meglio la situazione della scuola, scelto tra i sette previsti dalla
scala di valutazione, da 1 ("situazione molto critica") a 7
("situazione eccellente").
 Ciascun giudizio è motivato esplicitando le evidenze che hanno
portato alla scelta del livello di collocazione della scuola,
presentando i principali elementi emersi e i punti di forza e di
debolezza.

IL RAPPORTO DI VALUTAZIONE ESTERNA: COSA CONTIENE?






La descrizione del Contesto, che serve a inquadrare la scuola nella sua
dimensione territoriale.
I livelli raggiunti dalla scuola su ciascuna area oggetto di valutazione, espressi
attraverso le rubriche di valutazione.
Un giudizio descrittivo che illustra le motivazione del livello assegnato, in cui
sono brevemente presentate le principali evidenze emerse e i punti di forza e di
debolezza.
Le Priorità e gli obiettivi di miglioramento che, sulla base delle evidenze emerse
durante la visita, possono essere confermati o modificati in parte o del tutto.
Una motivazione che illustra le ragioni della conferma o della modifica delle
priorità o degli obiettivi di miglioramento.
Le considerazioni di carattere generale formulate dal NEV, in relazione agli
elementi di forza e di debolezza riscontrati.
PARTE PERSONALIZZATA
IL CONTESTO DELL’ISTITUTO……
Territorio noto per la sua produzione agricola e per
l’estrazione del marmo. Il comune è situato in una zona
collinare-montana, ha una notevole estensione, con una
bassa densità abitativa. La popolazione residente si
caratterizza, quindi, per la frammentarietà con cui si
presenta la realtà abitativa. I principali centri urbani
sono S. Terenziano e Gualdo Cattaneo. Lo status socioeconomico e culturale dell’universo studentesco si
colloca a livello basso/medio basso. Il tasso di
disoccupazione si presenta eguale a quello che
caratterizza il centro e leggermente inferiore a quello
nazionale. Il tasso di immigrazione è dell’11% ed è
superiore a quello nazionale. Il gruppo docente a tempo
indeterminato dai 45 anni in su si presenta, in ordine
all’età, nella percentuale del 75% in linea con la
caratteristica nazione (75,5). Il 41,9% ha oltre dieci anni
di permanenza nella scuola (Umbria 31,4% - Naz.
33,8%). Il D.S. è in servizio da 4 anni.
GLI ESITI DEGLI STUDENTI
I RISULTATI SCOLASTICI
La scuola garantisce il successo formativo degli studenti.
Situazione della scuola: 5
Motivazione del giudizio assegnato – La distribuzione degli studenti per fascia di voto
evidenzia una sostanziale situazione in linea con la media nazionale e dell’Umbria.
GLI ESITI DEGLI STUDENTI
RISULTATI NELLE PROVE STANDARDIZZATE NAZIONALI
La scuola assicura l’acquisizione dei livelli essenziali di competenze (misurate con le
prove standardizzate nazionali) per tutti gli studenti.
Situazione della scuola:
2
Motivazione del giudizio assegnato – Si riscontrano dati negativi nelle prove invalsi nel
maggior numero di classi, sia in italiano che in matematica. I risultati sostanzialmente
positivi in entrambe le materie si registrano nella 3 media.
GLI ESITI DEGLI STUDENTI
COMPETENZE CHIAVE E DI CITTADINANZA
La scuola assicura l’acquisizione delle competenze chiave e di cittadinanza degli studenti.
Situazione della scuola:
5
Motivazione del giudizio assegnato – La scuola assicura l’acquisizione delle competenze
chiave di cittadinanza degli studenti. Manca nella valutazione delle competenze l’attenzione
i compiti concreti di realtà.
GLI ESITI DEGLI STUDENTI
RISULTATI A DISTANZA
La scuola favorisce il successo degli studenti nei successivi percorsi di studio e di lavoro
Situazione della scuola:
4
Motivazione del giudizio assegnato – Il dato dell’81,2% che seguono i “consigli orientativi”
risultano promossi nella scuola superiore al primo anno.
I PROCESSI EDUCATIVI E DIDATTICI
CURRICOLO, PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE
La scuola propone un curricolo aderente alle esigenze del contesto, progetta attività
didattiche coerenti con il curricolo, valuta gli studenti utilizzando criteri e strumenti
condivisi
Situazione della scuola:
3
Motivazione del giudizio assegnato – La scuola ha definito griglie di valutazione per tutte le
classi, in ordine alle discipline. Utilizzano, anche se non in modo sistematico, prove comuni
per la valutazione degli studenti. In particolare si rileva l’assenza nella scuola secondaria di
primo grado.
I PROCESSI EDUCATIVI E DIDATTICI
AMBIENTE DI APPRENDIMENTO
La scuola offre un ambiente di apprendimento innovativo, curando gli aspetti
organizzativi, metodologici e relazionali del lavoro d'aula.
Situazione della scuola:
4
Motivazione del giudizio assegnato – La scuola incentiva l’utilizzo di modalità didattiche
innovative. Le regole di comportamento sono definite e condivise nella classi.
I PROCESSI EDUCATIVI E DIDATTICI
INCLUSIONE E DIFFERENZIAZIONE
La scuola cura l'inclusione degli studenti con bisogni educativi speciali, valorizza le
differenze culturali, adegua l'insegnamento ai bisogni formativi di ciascun allievo
attraverso percorsi di recupero e potenziamento
Situazione della scuola:
3
Motivazione del giudizio assegnato – La scuola realizza attività per l’inclusione con
interventi didattici – in generale – accettabili. Non risultano evidenze nell’attenzionare i
momenti recupero, come al contrario si pone una buona attenzione per il potenziamento.
I PROCESSI EDUCATIVI E DIDATTICI
CONTINUITÀ E ORIENTAMENTO
La scuola garantisce la continuità dei percorsi scolastici e cura l'orientamento personale,
scolastico e professionale degli studenti.
Situazione della scuola:
3
Motivazione del giudizio assegnato – Le attività di orientamento coinvolgono tutte le classi,
pur mancando una struttura organica organizzativa preposta agli obiettivi.
I PROCESSI GESTIONALI E ORGANIZZATIVI
ORIENTAMENTO STRATEGICO E ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA
La scuola individua le priorità da raggiungere e le persegue dotandosi di sistemi di
controllo e monitoraggio, individuando ruoli di responsabilità e compiti per il personale,
convogliando le risorse economiche sulle azioni ritenute prioritarie
Situazione della scuola:
3
Motivazione del giudizio assegnato – Le priorità sono correttamente esplicitate, mentre la
mission risulta opaca e ricalca gli obiettivi istituzionali.
I PROCESSI GESTIONALI E ORGANIZZATIVI
SVILUPPO E VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE
La scuola valorizza le risorse professionali tenendo conto delle competenze per
l'assegnazione degli incarichi, promuovendo percorsi formativi di qualità, incentivando la
collaborazione tra pari.
Situazione della scuola:
4
Motivazione del giudizio assegnato – La scuola ha pianificato un articolato piano di
formazione. Il contatto e la collaborazione con l’università (Scienze della formazione
primaria di Perugia e di Bologna) garantisce l’aggiornamento del corpo docente.
I PROCESSI GESTIONALI E ORGANIZZATIVI
INTEGRAZIONE CON LE FAMIGLIE E RAPPORTI CON IL TERRITORIO
La scuola svolge un ruolo propositivo nella promozione di politiche formative territoriali
e coinvolge le famiglie nella definizione dell'offerta formativa.
Situazione della scuola:
4
Motivazione del giudizio assegnato – La scuola partecipa a reti e ha collaborazioni con le
parti interessate del territorio. I genitori chiedono un maggior coinvolgimento nella stesura
del POF in fase di costruzione, al fine di meglio configurarlo alle esigenze dei ragazzi.
QUALI SONO LE AREE DI FORZA DELLA SCUOLA ?
Interesse per l’innovazione didattica, metodologica e tecnologica
 Disponibilità a condividere materiali, strumenti didattici, ..
 Professionalità solide
 Collaborazioni esterne
 Valorizzazione delle eccellenze e potenziamento delle competenze
 Apertura e disponibilità all’inclusione

QUALI SONO LE AREE DI MIGLIORAMENTO DELLA SCUOLA ?



Una delle aree in cui l’Istituto intende migliorare è quella dell’ambiente di apprendimento
puntando a sviluppare quelle forme di relazione pedagogica che si possono realizzare lavorando
per «classi aperte» e attraverso le pratiche della didattica laboratoriale.
Nell’area dell’inclusione e differenziazione le metodologie didattiche saranno riviste alla luce di
una maggiore personalizzazione dei percorsi educativi.
Per quanto riguarda continuità e orientamento occorre individuare delle modalità per monitorare
a distanza gli esiti dei nostri studenti
DALLA VALUTAZIONE DELLA SCUOLA ALL’IMPLEMENTAZIONE
DEL MIGLIORAMENTO
PIANO TRIENNALE
Obiettivo di processo
PRIORITA’
RIFERITE AGLI ESITI
DEGLI STUDENTI
Obiettivo di processo
Obiettivo di processo
TRAGUARDI DI LUNGO
PERIODO
QUALI PRIORITÀ PER L’ISTITUTO ……. ?
Area
Priorità
individuate nel
RAV
RISULTATI
SCOLASTICI
LA SCUOLA NON HA
INDICATO PRIORITA'
NELL'AMBITO
RISULTATI SCOLASTICI
RISULTATI
PROVE
STANDARDIZZ
ATE
Incrementare i livelli di
competenza rilevati
attraverso le prove
Invalsi, in particolare in
matematica
COMPETENZE
CHIAVE E DI
CITTADINANZ
A
LA SCUOLA NON HA
INDICATO PRIORITA'
NELL'AMBITO
RISULTATI SCOLASTICI
RISULTATI A
DISTANZA
LA SCUOLA NON HA
INDICATO PRIORITA'
NELL'AMBITO
RISULTATI SCOLASTICI
Opinione del
NEV
Priorità condivisa
parzialmente
Perchè?
Il NEV ritiene che la scuola debba porsi come
priorità sia il miglioramento nei risultati di
matematica che di italiano
ATTRAVERSO QUALI OBIETTIVI DI MIGLIORAMENTO?
Area
CURRICOLO
PROGETTAZIONE
E VALUTAZIONE
Obiettivi
individuati nel
RAV
Progettazione didattica
condivisa: definizione di
obiettivi minimi, verifiche e
criteri di valutazione comuni.
Attenzione particolare alla
matematica.
Predisposizione di una
piattaforma per
l’organizzazione,
l’archiviazione, lo scambio di
materiali e strumenti per i
docenti.
Opinione del
NEV
Obiettivo condiviso
Perchè?
La condivisione è dovuta alla necessità che il
NEV ha rilevato di migliorare gli aspetti
appresso indicati: definizione degli obiettivi
minimi; prove di verifica e criteri di valutazione
comuni. Condividiamo la volontà di dotarsi di
una piattaforma per l’organizzazione,
l’archiviazione, per lo scambio di materiali e
strumenti per i docenti.
ATTRAVERSO QUALI OBIETTIVI DI MIGLIORAMENTO?
Area
Obiettivi
individuati nel
RAV
Revisione, in senso
costruttivista, della
metodologia e della didattica.
AMBIENTE DI
APPRENDIMENTO
Riorganizzazione degli spazi
fisici per una didattica attiva e
laboratoriale.
Opinione del
NEV
Obiettivo condiviso
Perchè?
Il NEV sottolinea la bontà dell’interesse da
parte dell’Istituto verso le nuove metodologie
didattiche (cooperative learning) adottate dai
docenti. Si suggerisce una maggiore convinzione
nello sviluppare quelle forme di relazione
pedagogiche che si realizzano attraverso le
“classi aperte” o una didattica laboratoriale che,
al momento, rimane appannata nel farsi
dell’attività quotidiana.
ATTRAVERSO QUALI OBIETTIVI DI MIGLIORAMENTO?
Area
INCLUSIONE E
DIFFERENZIAZIO
NE
CONTINUITA' E
ORIENTAMENTO
Obiettivi
individuati nel
RAV
LA SCUOLA NON HA
INDICATO OBIETTIVI
NELL'AREA INCLUSIONE E
Obiettivo suggerito dal
NEV
DIFFERENZIAZIONE
LA SCUOLA NON HA
INDICATO OBIETTIVI
NELL'AREA CONTINUITA' E
ORIENTAMENTO
ORIENTAMENTO
STRATEGICO
Opinione del
NEV
LA SCUOLA NON HA
INDICATO OBIETTIVI
NELL'AREA
ORIENTAMENTO
STRATEGICO E
ORGANIZZAZIONE DELLA
SCUOLA
Obiettivo suggerito dal
NEV
Perchè?
Il miglioramento delle metodologie didattiche deve
vedere anche una maggiore personalizzazione dei
percorsi educativi e, per questa ragione, si
suggerisce come una vera e propria priorità
Il pieno successo scolastico da parte degli studenti è
maggiormente favorito da percorsi intessuti da una
maggiore conoscenza rispetto alle strutturazione
delle metodologie didattiche e pedagogiche che lo
attendono. Per quanto riguarda l’orientamento si
suggerisce una maggiore attenzione nella
realizzazione dei monitoraggi degli esiti dei ragazzi
nelle scuole secondarie superiori.
ATTRAVERSO QUALI OBIETTIVI DI MIGLIORAMENTO?
Area
SVILUPPO
RISORSE UMANE
Obiettivi
individuati nel
RAV
Incremento della crescita
professionale attraverso
percorsi di formazione in
servizio e progettazione
condivisa.
Riconoscimento del lavoro in
aula e valorizzazione, anche
economica, delle attività
innovative.
TERRITORIO E
FAMIGLIE
LA SCUOLA NON HA
INDICATO OBIETTIVI
NELL'AREA INTEGRAZIONE
CON IL TERRITORIO E
RAPPORTI CON LE
FAMIGLIE
Opinione del
NEV
Obiettivo condiviso
Perchè?
Il NEV condivide la proposta di un incremento
della crescita professionale attraverso corsi di
formazione in servizio orientati al
miglioramento degli esiti e dei processi di
programmazione e valutazione.
QUALI CONSIDERAZIONE EMERGONO PER IL MIGLIORAMENTO DELLA
SCUOLA?

Il NEV ritiene che per migliorare esiti e processi si debba intervenire
sulla gestione dell’Istituto in un’ottica sistemica, tenendo conto delle
interrelazioni tra i vari elementi costitutivi i processi attivati. Anche al
fine di definire meglio la mission, l’istituto deve curare con maggiore
attenzione i rapporti con i genitori, il coinvolgimento degli attori del
territorio, le modalità operative attraverso le quali realizza i processi
educativi. Considerate le caratteristiche del territorio, si suggerisce, al
fine di rafforzare un’identità non viziata da frammentazione, di costituire
degli spazi di socializzazione – in orario extrascolastico - in cui i ragazzi
possano mettere in comune le proprie capacità espressive sotto la super
visione di un docente o alter significativo che sappia gestire questi
momenti dello stare insieme. Tutto ciò, magari con il coinvolgimento
delle associazioni di genitori (“Genitori incontriamoci”) che si ritiene utile
promuovere in tutti i centri del territorio.
QUALI LEVE INTERNE
MIGLIORAMENTO?
ALLA
SCUOLA
POSSONO
SOSTENERE
Comunicazione – uso del sito - Compartecipazione con i genitori
 Ricerca azione - Favorire gli scambi professionali fra docenti
 Documentazione e incremento della visibilità delle attività e dei
progetti
 ….

IL
A QUALI RISORSE ESTERNE ALLA SCUOLA È POSSIBILE FARE
RIFERIMENTO?
QUALI RIFLESSIONI HA GIÀ FATTO LA SCUOLA SUL RAPPORTO DI
VALUTAZIONE ESTERNA?

Cosa ne pensate del Rapporto di valutazione esterna?

Secondo voi il Rapporto rappresenta la situazione della scuola?

Ci sono elementi poco chiari?


Il NEV ha colto elementi di forza di cui non eravate consapevoli?
Quali sono?
Il NEV ha colto elementi di debolezza di cui non eravate
consapevoli? Quali sono?
GRAZIE PER L’ATTENZIONE!
…………………@........it