Migliora la raccolta differenziata ma sui costi gravano troppe

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venerdì
16 dicembre 2016
15
or gomaner o
Cr onache dalla città, basso Cusio e Novar ese
Dibattito al Consiglio comunale di Borgomanero mercoledì 14 dicembre
Migliora la raccolta differenziata
ma sui costi gravano troppe incertezze
Migliora la raccolta differenziata dei rifiuti a Borgomanero
passando dal 56% al 60%. Diminuiscono anche i costi di
raccolta e smaltimento dei rifiuti. Erano di 2 milioni e 940
mila euro nel 2016; sono previsti 2 milioni e 895 mila euro nel
2017: 45 mila euro in meno di
costi.
La bolletta non avrà però variazioni di rilievo. Se si considera una famiglia di 4 persone,
residente in un appartamento
medio, il risparmio sarà prevedibilmente di 9 euro l’anno.
Il risparmio per le famiglie
potrebbe essere maggiore se
non si stessero sovrapponendo
situazioni particolari ed anche
un poco confusionarie.
L’argomento è stato trattato
mercoledì 14 dicembre a Palazzo Tornielli in una riunione
del Consiglio comunale.
Si doveva votare la nuova Tari (Tassa rifiuti) 2017 e l’assessore al bilancio Ignazio Stefano Zanetta ha detto che rimarrà pressappoco la stessa dell’anno precedente.
Le particolarità della situazione sono state spiegate dal
sindaco Anna Tinivella, che è
anche presidente dell’Assemblea dei Comuni (sono 51) del
Consorzio rifiuti Medio novarese: «Verso settembre chiuderà
la discarica di Barengo e i rifiu-
Il sindaco Tinivella: « A settembre chiuderà
la discarica di Barengo e i rifiuti andranno
altrove, con conseguente aumento di costi»
Barcellini: «La Regione è assente, perchè
non possono essere portati fuori Piemonte?»
ti dovranno essere portati in un
altro posto (non si è ancora stabilito dove) con un conseguente aumento dei costi. Ecco perché un risparmio che poteva essere di 90 mila euro ed anche
più è stato ridimensionato».
I costi sono calcolati solo sugli ultimi mesi del 2017. E’
chiaro che stando così la situazione, nel 2018, gli aumenti
dovranno essere calcolati su 12
mesi.
I rifiuti saranno dunque portati in un’altra località del Piemonte: così dispongono normative regionali. Gianni Barcellini (Lista Pastore, gruppo di
opposizione) ha però osservato: «La Regione è assente su
questo tema e mi domando
perché i rifiuti non possono essere portati in siti fuori dal Piemonte». E’ chiaro il riferimento
alla Lombardia, regionale confinante, vicina e con costi di
trasporto più bassi.
Enzo Bobice (consigliere di
maggioranza) ha sostenuto la
stessa tesi: «Perché la Regione
deve imporre ai comuni quello che devono fare? Se vi è una
migliore soluzione, i Comuni
devono unirsi, fare cartello,
per attuarla»
Diego Lot, (Movimento 5
Stelle, opposizioni) ha affermato che «Il 60% di differenziata è un risultato ancora
troppo basso». Ha proposto di
adottare altri mezzi per migliorarla come i compattatori
di bottiglie e altro.
Andrea Mora (gruppo di
maggioranza) ha proposto di
realizzare un programma di
educazione alla differenziata
con l’intervento delle scuole.
La Tari è stata approvato
con i voti della maggioranza
e con l’astensione dei consiglieri di opposizione.
giaco
Corso di dialettologia
all’Università per la terza età
L’Università per la terza età
di Borgomanero ha proposto
un corso di Dialettologia. Le lezioni si tengono alla Villa Marazza: la prossima sarà alle 15
di martedì 20 dicembre.
Il coordinatore professor
Giuliano Ladolfi, filologo, spiega: «Oggi si impone un imperativo categorico: la trasmissione
del dialetto alle generazioni future, sottraendolo all’inevitabile scomparsa, almeno nelle nostre zone. Questo problema sta
a cuore a molteplici associazioni locali che affrontano il problema in modo lodevole. Raramente però trovo una sensibilità sotto il profilo strettamente
fonetico-linguistico».
E aggiunge: «Per chiarire la
mia osservazione cito solo un
caso. A casa di mia zia trovo il
taccuìn da Guzön, bellissima
pubblicazione. Ma ci si rende
conto in quanti modi può essere pronunciata la parola Guzön? Personalmente ne ho contati 16, sì 16. Guzön può essere
letto in 16 modi diversi. A parte
il fatto di non essere all’oscuro
che il dialetto non è standardizzato come una lingua uffi-
Giuliano Ladolfi
ciale e che è pertanto soggetto a
variazioni personali, mi domando come leggeranno questa parola tra cento anni,
quando non sarà più presente
una comunità che lo parla? E
tale osservazione va paragonata al francese e all’inglese che si
scrivono in modo assai differente dal modo in cui sono pronunciati; esiste però una comunità francofona e anglofona, mentre tra cento anni non
ci sarà più un parlante dialettale».
«Per questo motivo - conclude - in base agli studi di Glottologia e di Linguistica e del master in Sociolinguistica e Dialettologia, tenuto a un corso di
abilitazione per docenti di Lettere all’Università di Torino e di
Vercelli, è stato progettato un
corso di Dialettologia all’Università per la Terza Età di Borgomanero. Siamo giunti al secondo anno nella prospettiva di
lavorare a fondo soprattutto
nella trascrizione fonetica del
nostro idioma».
Tre sono le leggi di base: ogni
suono va riprodotto con uno e
un solo segno; ogni segno va
descritto secondo le regole della fonetica ufficiale; il rapporto
tra suono e segno è arbitrario e
va dichiarato. Anche chi non ha
mai sentito pronunciare una
parola in dialetto deve essere
messo nelle condizioni di pronunciare le nostre parole.
Dal prof. Ladolfi l’invito atutti gli interessati a offrire il loro
contributo per una causa che
riguarda il nostro passato.
g.c.
Ritenuta necessaria un’azione legale
per la questione della discarica di Ghemme
Il voto sulla Tari (vedi articolo a lato) era legato anche alla chiusura della discarica di
Ghemme.
La discarica venne aperta ufficialmente nel
1985 ed in questi anni ha raccolto circa 2 milioni di metri cubi, provenenti dai 51 comuni
facenti parte del Consorzio medio novarese (di
fatto divenuto alto novarese con l’istituzione
della provincia Vco) e, per un periodo limitato,
anche da quelli della Bassa novarese.
Ora va chiusa: si deve eseguire il “capping”
(copertura, rivestimento) e gestire quella che
viene tecnicamente definita la fase di “post
mortem”.
Sarebbe spettato alla società che ha gestito
l’impianto occuparsi delle due fasi finali, ma
non sarà così.
Il sindaco Anna Tinivella ha spiegato: «La
Provincia ha revocato l’incarico alla ditta per
inadempienze. Ora spetta al Consorzio rifiuti
gestire l’emergenza ed alcune operazioni sono
già state fatte. L’intervento del Consorzio è previsto in modo chiaro dall’articolo 18 della convenzione firmata nel 1999».
Chi però ne pagherà i costi? Dovrebbe essere la stessa ditta che ha gestito l’impianto che
ha già ricevuto i fondi necessari per il “capping” e il “post mortem”. Ci sono anche delle
fidejussione a garanzia di questo, «ma – ha
detto ancora Tinivella – la fideiussione maggiore (si tratta di milioni di euro, ndr) pare
non sia coperta».
Ha continuato: «La situazione è molto complessa ed è materia di specialisti. Per questo ho
chiesto che il consorzio nomini un gruppo di
persone con esperienza di settore che indichino
le azioni da fare»
Ha aggiunto: «La situazione ambientale, almeno questa, è sotto controllo:evitiamo allarmismi».
Gianni Barcellini ha affermato: «Noto in questo la completa assenza della Regione. Qui c’è
un caso che sta esplodendo e io sono molto preoccupato per il futuro.
Faccio notare che Cavaglio è il paese che rischia di più essendo vicino alla discarica che
pure si trova sul territorio di Ghemme».
Pier Luigi Pastore: «I soldi per le operazioni
finali sono già stati incamerati ed a questo punto è necessaria una determinata azione legale».
Stessa opinione è stata espressa da Diego Lot
e anche Margherita Brigonzi (Pd, gruppo di opposizione) ha palesato le sue preoccupazioni.
Infine Enzo Bobice: «Siamo arrivati al dunque – ha detto come per ribadire una cosa che
già si sapeva -. Davvero pensavate che tutto
questo non era già previsto?
Mi domando dove sono stati i controllori in
questi anni. E come al solito a pagare saranno
quelli che sono rimasti in fondo alla fila: gli ultimi».
g.c.
Rinvio fino al 23 dicembre dell’apertura
della “bretella” alla Beatrice
Doveva venire riaperta
venerdì 2 dicembre,la “bretella” che unisce la strada
dei rubinetti alla 229 (fra
Borgomanero e Gozzano)
nella zona della Beatrice.
Un nuovo avviso indica invece che la chiusura continuerà fino a venerdì 23 dicembre.
Nella zona vi sono movimenti di autocarri per i lavori di bonifica della “Beatrice”, area che il piano regolatore ha destinato a insediamenti produttivi.
Il rinvio è spiegato da Sergio Bossi, vice sindaco: «Si
deve rimuovere terra inquinata su una superficie più
vasta di quando si prevedeva in un primo tempo. Non
si andrà tanto in profondità
quando in estensione. E’
questa un’operazione indicata come possibile già dal
piano dei lavori e viene fatta
per i rilevamenti fatti dagli
organi di competenza».
giaco
Lavori pubblici
Oggi i funerali
di Santino Langhi
INTERVENTI DI COMPLETAMENTO DEI LAVORI
ALLA PALESTRA DI VIA VECCHIA
L’Amministrazione comunale ha assegnato lavori di completamento e di adeguamento degli impianti alla palestra di via Vecchia e al palazzetto dello sport di via Cadorna. Si tratta del completamento dell’impianto elettrico, della centrale termica con opere
di fabbro, di serramentista, di parquettista, di muratura e di tappezziere. La spesa prevista è di circa 30 mila euro.
Alle 15 di oggi, venerdì 16 dicembre, nella collegiata di San
Bartolomeo a Borgomanero, si
svolgeranno i funerali di Santino
Langhi, da tutti conosciuto come “Caramba”. Era uno dei più
anziani partigiani del novarese:
aveva 96 anni ed aveva militato
nelle fila della Volante Loss.
SCUOLA PRIMARIA DANTE
Per un importo di circa 30 mila euro, l’Amministrazione comunale ha assegnato la “bonifica canali” della scuola primaria Dante.
Su Video Novara
CENTRALE TERMICA DI PIAZZA XXV APRILE
L’Amministrazione comunale ha approvato esecutivo dei lavori di riqualificazione centrale termica dell’ex mensa in piazza XXV
Aprile. La spesa prevista è di 25 mila euro.
Alle 20 di lunedì 26 dicembre, su “Video Novara” verrà
trasmessa l’incontro “Esserci
per gli ultimi”, svoltosi venerdì
10 novembre nella chiesa di
Santo Stefano di Borgomanero.