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Mercati
Mercoledì 7 Dicembre 2016
17
NEL 2020 L’AZIENDA COPRIRÀ IL 20% DEL SUOLO NAZIONALE. PRIMI ESPERIMENTI GIÀ NEL 2017
Fastweb prepara il lancio del 5G
Le frequenze 3,5 Ghz acquisite da Tiscali erano il tassello mancante per lo sviluppo della rete di
nuova generazione. Non previste altre partnership con l’operatore sardo. E Iliad non preoccupa
di Nicola Carosielli
Tim, Agcom boccia gli aumenti tariffari
D
opo l’accordo raggiunto lunedì 5 con Tiscali,
il cui titolo è schizzato
in Borsa (vedi articolo
a pagina 19), Fastweb si appresta a lanciare la rete 5G
Ready, un ibrido tra rete fissa
e mobile. Lo ha reso noto l’ad
Alberto Calcagno durante la
presentazione dei nuovi progetti di sviluppo della società, avvenuta ieri a Milano.
L’accesso alle frequenze 3.5
Ghz, garantito dall’operatore
sardo, era il tassello mancante per permettere a Fastweb
l’ingresso «come attore protagonista nel mercato mobile,
addirittura facendo un salto di
tecnologia». Se è vero che la
società ha in cantiere il lancio
della tecnologia 4G a inizio
2017, il gruppo in realtà mira
a «diventare un operatore infrastrutturato nell’ambito delle small cells» ha affermato
Calcagno. La tecnologia 5G,
infatti, ancora più del 4G si
basa anche su una vasta rete
di small cells, basandosi sulla
fibra, i cabinet (che l’azienda prevede di aumentare da
20 mila a 50 mila nel 2020
e sono preposti a ospitare le
small cells) e le frequenze
3,5 Ghz. Secondo l’ad della
società, l’operazione con Tiscali «consentirà di avere un
controllo end to end, in quella
rete, così come è per la fibra»
e ribadendo poi come per raggiungere l’obiettivo prefissato
di essere infrastrutturati fossero indispensabili le frequenze. Le prime sperimentazioni
avverranno a partire dal 2017,
Autorità per le garanzie
L’
nelle comunicazioni ha
bocciato gli aumenti proposti
TELECOM ITALIA
0,85 quotazioni in euro
IERI
0,718 €
da Tim relativamente al traffico telefonico del servizio 0,80
2,57%
universale. «Il procedimento 0,75
trae origine dalla diffida con
cui l’Autorità aveva bloccato 0,70
già lo scorso aprile un aumento tariffario da parte di Tim 0,65
dell’offerta a consumo per la
6 set ’16
6 dic ’16
telefonia fissa», spiega una
nota, «Agcom ha respinto anche le nuove proposte di tariffazione presentate dall’operatore.
L’Autorità ha invece ritenuto conforme agli obblighi vigenti la
tariffazione a consumo attualmente prevista dall’offerta Voce,
pari a 19 euro-mese per il canone di accesso e 10 eurocentminuto per le telefonate verso fisso e mobile senza scatto alla
risposta». L’Autorità ha infine stabilito una procedura che «sottrae i servizi soggetti agli obblighi di servizio universale (quali
l’accesso alla rete e telefonate da postazione fissa nonché le
chiamate effettuate da postazioni telefoniche pubbliche) a modifiche unilaterali che non siano state precedentemente vagliate
dall’Autorità stessa», spiega l’Agcom. «La procedura prevede
che le eventuali modifiche alla tariffazione da parte dell’impresa incaricata della fornitura del servizio universale non possano
essere presentate all’Autorità prima che sia trascorso un anno
dall’ultimo repricing, ovvero prima del 1 aprile 2017».
con un roll-out progressivo
che consentirà nel 2020 di
ottenere una copertura del
suolo nazionale pari al 20%.
Questo, secondo Calcagno, si
tradurrà in un vantaggio sui
competitor di 4-5 anni. E proprio sui competitor non sono
mancate le considerazioni in
merito il possibile ingresso di
Iliad sul mercato italiano del
mobile. «Per noi Iliad non è
una minaccia ma può essere
un’opportunità». Sia perché
«siamo indirizzati verso un
mercato che ricerca la quali-
Alberto
Calcagno
Coop e Accenture nel super del futuro
di Nicola Carosielli
prirà in Bicocca il superA
mercato sperimentato in
Expo. Un supermercato del
futuro che insieme ai prodotti vende informazioni. Tra gli
scaffali del supermercato, 46
totem touch permettono di
sapere tutto del prodotto che
si ha in mano avvicinando il
codice a barre al lettore o di
scegliere e filtrare i prodotti in
Marco Pedroni
base alle personali esigenze.
Quasi mille metri quadrati di
superficie espositiva con poco più di 6 mila prodotti. Un punto vendita-laboratorio dove sperimentare le nuove frontiere
dei consumi italiani. «Questa è l’evoluzione presentata in
Expo. È l’applicazione nella realtà quotidiana ma anche un
laboratorio: l’idea chiave è spingere sulla trasparenza delle
informazioni ai consumatori» ha spiegato il presidente di Coop Italia, Marco Pedroni. «Il cliente ideale è quello che vuole
avere un livello di informazione sui prodotti che acquista al
di sopra della media della grande distribuzione» ha detto il
vicepresidente vicario di Coop Lombardia, Alfredo De Bellis.
Il progetto, costato quasi 5 milioni, vede la collaborazione
fra Coop Italia, Coop Lombardia e Consorzio Nord Ovest e
Accenture per la parte tecnologica. (riproduzione riservata)
tà, non il prezzo», mentre l’operatore francese
«punta su una più bassa
qualità a un prezzo più
conveniente», sia perché rappresenterebbe
appunto un’opportunità
nel momento cui «volesse accedere alle nostre
infrastrutture». L’ad del
gruppo è poi ritornato
sull’accordo raggiunto
con Tiscali, sottolineando come non si intravedano ulteriori partnership e bocciando con
un secco no le insinuazioni su
una possibile fusione tra i due
operatori. Sembra per cui che
il deal sia da ascrivere a uno
scambio che ha permesso alla
società sarda di concentrarsi
sulla propria infrastruttura e,
soprattutto, avere un confortevole flusso di cassa e a Fastweb di realizzare la propria
rete di nuova generazione.
(riproduzione riservata)
Quotazioni, altre news e analisi su
www.milanofinanza.it/fastweb
Non passa in assemblea il progetto della Santanché di revocare le azioni dall’Aim. Ora nuovo aumento di capitale in arrivo
Paola Ferrari blocca il delisting di Visibilia
di Andrea Montanari
P
rosegue lo scontro legale e d’affari
in atto tra Daniela Santanché e Paola
Ferrari. Ieri mattina è andata in onda
un’altra puntata: l’assemblea di Visibilia
Editore, chiamata ad approvare il progetto di delisting della società dall’Aim,
non ha centrato l’obiettivo prefissato. Il
progetto era stato proposto dalla stessa
Santanché, azionista di riferimento nonché presidente e ad di Visibilia. Non essendo stata raggiunta la maggioranza del
90% dei soci presenti in sala, l’azionista
Visibilia Editore Holding non ha potuto
completare la procedura di revoca delle
azioni dal listino. A votare contro al delisting è stato il pool di azionisti composto dalla società Alevi, che fa riferimento
alla giornalista Paola Ferrari (moglie di
Marco De Benedetti, manager del fondo statunitense Carlyle nonché figlio di
Carlo, l’Ingegnere), alla Mo.Da. Gio-
ielli dell’imprenditore emiliano Tiziano
Sgarbi (già co-proprietario della griffe di
moda Twin-Set Simona Barbieri, rileva-
lia Editore. All’assemblea non ha invece
preso parte Roberto Mazzei (1,95%).
Ora quindi Santanché, che voleva portare fuori dalla borsa la società per gestire
al meglio turnaround e rilancio, dovrà
trovare altre strade, visto che tra l’altro Visibilia
ha chiuso di
VISIBILIA EDITORE
recente un au0,15
quotazioni in euro
mento di capiIERI
tale da quasi 1
0,0675€
0,12
milione (sotto+8%
scritto per soli
36 mila euro
0,09
dal mercato)
e che ora si
0,06
appresta a studiare un altro
Daniela Santanché
6 set ’16
6 dic ’16
e Paola Ferrari
rafforzamento
per un ulteriore milione. Ma anche su
ta dal fondo Carlyle) e a Elena Rodrigo questa nuova opzione potrebbero esserPalacios. I tre soci per l’occasione hanno ci scontri, come nel recente passato, tra
dato vita a un patto parasociale che rac- i due schieramenti. Il mancato delisting
chiude il 13,17% del capitale di Visibi- blocca anche il piano di reverse takeo-
ver che Santanché voleva definire inglobando nel gruppo la Visibilia Magazines
(controlla i periodici Novella2000 e Visto) che da nove mesi è nella disponibilità diretta dall’imprenditrice. Intanto
la stessa esponente del centro-destra,
stando a quanto si apprende, sarebbe
intenzionata a fare altre acquisizioni
nell’editoria cartacea, anche se al momento non ci sono obiettivi chiari.
Va detto che da tempo Santanché e
Ferrari sono in lite in tribunale: il ricorso d’urgenza ex articolo 700 sulla
revoca degli amministratori, presentato
dal socio Alevi, non è stato accolto dal
Tribunale di Milano. Sul merito si valuterà in un’udienza prevista per gennaio,
intanto però la holding della Ferrari ha
presentato reclamo.
Da segnalare infine che ieri sul listino
Aim di Piazza Affari il titolo Visibilia
ha terminato le contrattazioni in rialzo
dell’8% a 0,0675 euro per azione. (riproduzione riservata)