I libri di favole di

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COMUNE DI GRADO
Orario apertura:
da lunedì a venerdì
16.00 – 19.00
festivi e pre-festivi
10.00 – 13.00 /16.00 – 19.00
A cura di
Comune di Grado
Servizio Cultura
Sport - Scolastico Educativo
0431 898148/269
[email protected]
www.grado.info
I libri di favole di
mostra espositiva
Proprietà del materiale originale e traduzioni testi Bruno Scaramuzza
CASA DELLA MUSICA - Piazza Biagio Marin 2 - GRADO
7 dicembre 2016 - 8 gennaio 2017
BETTINA EHRLICH nata BAUER
(Vienna 1903 – Londra 1985)
Pittrice – Grafica – Scrittrice
Bettina Ehrlich Bauer da studentessa liceale frequenta a Vienna corsi serali
di disegno. La famiglia favorisce la sua inclinazione per l’arte e dal 1920 al 1923
può frequentare l’Istituto viennese femminile d’arte decorativa e applicata.
Dal 1924 al 1929 frequenta, prima a Berlino e poi a Parigi, corsi per
l’apprendimento dell’arte della litografia e dell’incisione; intanto lavora e allestisce
sue mostre personali. Tornata a Vienna, conosce il disegnatore, incisore e scultore
Georg Ehrlich (Vienna 1897-Lucerna 1966), già noto ed affermato artista, che
sposa nel 1930.
Nel 1938, a causa delle leggi razziali, abbandona l’Austria trasferendosi
con il marito a Londra. A causa della sua gracile costituzione, fin da piccola
trascorre regolarmente l’estate a Grado (mancherà soltanto durante gli anni di
guerra). Ed è proprio l’Isola d’oro (con le sue calli, i pescatori, la laguna), a darle
l’ispirazione per i suoli libri di favole, che le hanno dato grande notorietà in tutti
i paesi di lingua inglese.
Il Comune di Grado è lieto di rendere omaggio a questa artista dedicandole
una mostra nella Casa della Musica. In esposizione è visibile tutta la sua
produzione libraria.
Curatore della mostra è Bruno Scaramuzza.
S
pesso mi sono chiesta come sia venuta ad interessarmi, non avendone
dei miei, così fortemente dei bambini, e io credo che dipenda da un non
“....
comune vivido ricordo della mia propria fanciullezza.
Sono nata a Vienna, Austria, nel 1903, una delicata bimba che all’età di un anno
e mezzo non riusciva ancora a reggersi sulle proprie gambe. A causa di questo
deplorevole fatto mia sorella ed io fummo portate a Grado, una soleggiata isola
posta a nord del Mare Adriatico. Dopo un’estate di arrostimento sulla sua sabbia e di bagni nel suo poco profondo mare, io ero in grado di camminare come
tutti i bimbi della mia età. Mio padre allora fece costruire una casa a Grado e da
allora ho trascorso ogni estate della mia vita in quella località, ad eccezione nel
tempo delle due guerre mondiali. Grado, l’antica città, la sua gente, i pescatori
e lo scenario di questa isola, mi hanno regalato l’ispirazione e il background per
i miei libri…
…adoro viaggiare e, soprattutto, amo sedermi con mio marito su qualche bella
piazza italiana, senza far nulla se non bere caffè nero, fumare ed osservare tutto
quello che succede attorno a noi”.
(da More Junior Authors, Muriel Fuller, New York 1963)