Transcript Avviso 2016.12.04v0 - Parrocchia Madonna di Rosa

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PARROCCHIA-SANTUARIO
MADONNA di ROSA e SANTO STEFANO
II DOMENICA DI AVVENTO 4-12-2016
Ufficio parroco tel. 0 434.82195 - Cell. 333.9441105
E-mail: [email protected]
I colori dell’Avvento - lo spirito ha i suoi colori
Un mese in cui usciamo dallo scontato, dal risaputo: come se
Dio fosse obbligato tutte le mattine a mandarci il sole, come
se le campane dovessero suonare da sole tutti i giorni, come
se …
Un mese in cu ripartiamo da oltre tre mila anni or sono, con
Abramo che incontra Dio, con una promessa che ci tiene in
piedi, nell’attesa di un evento di cui non conosciamo lo spessore.
Viene, è vicino, è alle porte: lo vedrete, è Lui!
È il colore dell’attesa, della veglia nella notte, del desiderio,
del prepararsi all’accoglienza, della gioia trepida.
Che tristezza se fossimo qui ad attendere solo la nostra morte! Quanta gioia dello spirito quando sappiamo che Lui sta venendo incontro a noi, che è alle porte, che viene a salvarci!
La speranza e il desiderio colorano
la nostra attesa. E lo spirito vibra
come le foglie dei pioppi alla brezza della primavera.
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Leggiamo la Bibbia assieme
Concludiamo la lettura del libro di Giosuè.
Il cap. 23 riferisce l’ultimo e appassionato discorso di Giosuè al suo popolo,
dove fissa anche l’atteggiamento nei confronti dei popoli in cui Israele si è
stabilito. Il cap. 24: Giosuè riassume, a Sichem, di fronte a tutto il popolo
tutti i prodigi dell’Esodo e l’alleanza con cui Dio ha voluto legarsi a loro, per
amore di Abramo. Il popolo viene invitato a scegliere il Dio che lo liberato e
condotto nella terra promessa ai padri: “Noi serviremo il Signore nostro Dio
e obbediremo alla sua voce”. Un rituale solenne dove già si riconosce il modo con cui anche noi celebriamo. Di fronte al preciso impegno del popolo
Giosuè a ricordo rizza una pietra di testimonianza: “Questa pietra ha udito
tutte le parole che il Signore ci ha dette…”. Giosuè, a 110 anni muore e viene
sepolto nella montagna di Efraim. Seppelliscono invece a Sichem le ossa di
Giuseppe portate dall’Egitto.
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Ecco: abbiamo finito anche il libro di Giosuè. Stiamo leggendo la storia di un
popolo: dopo i racconti dei padri Abramo, Isacco e Giacobbe, siamo scesi in
Egitto con Giuseppe, figlio di Giacobbe, venduto dai suoi fratelli. Abbiamo
sentito i racconti della schiavitù di un popolo, e soprattutto con Mosè abbiamo ascoltato la sua liberazione, Quarant’anni nel deserto e l’arrivo nella terra
dei padri con Giosuè. Dei 918 capitoli del Vecchio Testamento ne abbiamo
letti già 150.
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Iniziamo ora il libro dei Giudici.
I primi tre capitoli ripetono i racconti della morte di
Giosuè. Mentre inizia l’interpretazione del difficile periodo di assestamento che vede Israele spesso condividere
e abbandonare l’alleanza. Corretto da Dio proprio attraverso quei popoli che erano comunque rimasti nel suo
territorio o vicino.
E poi salvato proprio perché Dio
suscita delle figure carismatiche che ne
permettono la salvezza. Leggiamo anche il capitolo 3: due grandi Giudici:
Otniel e Eud. Poi Samgar. Il cap. 4 racconta le vittorie di Debora e Barac contro Sisara e il cap. 5 ne esalta l’impresa
in termini di ‘cantico’.
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IL LIBRO DELL’APOCALISSE
Continuano gli incontri settimanali di approfondimento
Occorre leggere le note di
Annarosa relative agli ultimi
capitoli letti: l’antitrinità del
male vuole annullare la volontà di Dio che è la salvezza
dell’uomo e che si esprime
con il Figlio della Donna. Il
primo serpente che seduce
Eva non seduce la Donna: e
questo provoca al persecuzione. La lotta con la stirpe della
donna continuerà fino alla
fine, sempre più astuta e crudele. La seduzione base è:
diventerete come Dio, che
poi è cadere nella rivolta.
Mentre
i
seguaci
dell’Agnello attendono serenamente il giudizio e il vino
dell’ira di Dio dilaga come
diluvio sopra la terra sedotta
dai serpenti antichi e nuovi.
IN CENTRO PASTORALE
A MADONNA DI ROSA
Martedì 6/12/2016 alle ore 20.30
V INCONTRO
SULL’APOCALISSE
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Avvisi della settimana 4 dic. ÷ 11 dic. 2016
Domenica 4/12: sulle bacheche c’è la foto di Federico, il ragazzo morto il 24 luglio sul Tagliamento. Sono stati da noi i genitori a chiedere questo, piangendo. Il ‘maledetto rave
party’ ha inghiottito l’esistenza di un giovane figlio: “veglia di
lassù perché non avvenga mai più ciò che è capitato a te”,
scrivono con immenso amore mamma e papà.
Martedì 6/12: ore 20.30: quinto incontro sull’Apocalisse. Siamo come entrati nella drammatica lotta tra il bene e il male,
tra Dio e l’antidio, tra Trinità e antitrinità. Le tre bestie abnormi sono prolungamenti storici del serpente della Genesi
che seduce l’uomo per portarlo a credersi dio. Avremo nel
prossimo incontro ancora altre terribili e seducenti figure
che cercano di portare la storia lontano da Dio, uccidendo
coloro che non si sottomettono a questa logica. E poi andremo verso l’esito finale: l’Agnello instaurerà il suo regno.
Altri spunti anche nella pagina precedente.
Mercoledì 7/12: in Santuario alle ore 20.45 “Concerto per Natale” con il Piccolo Coro ed il Coro della Polifonica Friulana Jacopo Tomadini.
Giovedì 8/12: solennità dell’Immacolata Concezione della
B.V. Maria. In Santuario S.Messe in orari festivi. A Rosa
S.Messa alle ore 10.00 e poi benedizione dei mezzi agricoli presso il campo sportivo di Rosa.
Domenica 11/12: alle ore 10.00 aspettiamo coloro che celebrano i 25, i 50 - 60 anni di matrimonio. Aspettiamo anche
quanti celebrano date significative del loro matrimonio (5 10 - 20 - 30 - 40). Vi preghiamo di segnalare la vostra presenza al più presto in parrocchia, almeno prima dell’8
dicembre al n. 333-9441105 o al n. 347-4095137.
Alle ore 15.00 ci incontriamo anche con i genitori dei bambini battezzati negli scorsi mesi: per andare incontro al
Natale del Signore, assieme ai più piccoli.
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