Schiaffo di Gazprom a Saipem

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Mercati
Venerdì 9 Dicembre 2016
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IL COLOSSO RUSSO ASSEGNA IL CONTRATTO DEL TURKISH STREAM AL COMPETITOR ALLSEAS
Schiaffo di Gazprom a Saipem
Il gruppo svizzero preferito a quello italiano per i lavori
offshore del gasdotto. La commessa avrebbe messo fine
al contenzioso legale da 679 milioni sul South Stream
di Mauro Romano
D
iventa difficile ora immaginare una soluzione
consensuale e stragiudiziale per ricomporre la
rottura unilaterale del contratto South Stream. Non dopo
che Gazprom ha preferito a
Saipem il competitor svizzero
Allseas per il realizzare il tratto offshore del Turkish Stream, il gasdotto che ha preso il
posto di quello poi cestinato
dal colosso russo. Il gruppo
guidato da Stefano Cao era dato in pole position e sembrava
il vincitore naturale della nuova commessa, sia come riparazione allo sgarbo del South
Stream sia perché quel tratto
sottomarino è praticamente identico nel vecchio e nel
nuovo tracciato, e la società
italiana aveva già cominciato
a lavorarci per South Stream.
Ma i russi devono aver fatto
altre valutazioni, con il risultato che ieri il titolo Saipem è
scivolato di quasi il 2%. La società South Stream Transport,
responsabile della costruzione
del gasdotto Turkish Stream,
ha firmato un contratto con la
svizzera Allseas Group per la
costruzione del primo ramo
del tratto offshore dell’infrastruttura, con un’opzione
per la costruzione anche del
secondo ramo. Lo ha fatto sapere la stessa Gazprom in un
comunicato.
L’accordo prevede la costruzione di due linee principali
sul fondo del Mar Nero per un
BT si allea con Huawei per la rete 5G
di Davide Fumagalli
L’
alleanza con BT rappresenta un nuovo tassello nella strategia
di espansione internazionale di Huawei nel settore delle reti
di nuova generazione. La nuova partnership vedrà le aziende
condurre ricerche congiunte nella tecnologia 5G, sia dal punto
di vista applicativo che sotto il profilo della fattibilità tecnica e
commerciale. BT e Huawei lavoreranno insieme a Ipswich e in
altre sedi in tutto il Regno Unito per esplorare vari aspetti della
tecnologia 5G, tra cui l’architettura di rete, nuove interfacce tra i
dispositivi e le stazioni base, comunicazioni machine-to-machine
e applicazioni nell’ambito dell’internet of things e tecnologie
per la sicurezza. «Huawei e BT hanno già dimostrato un’eccellente collaborazione quando si tratta di sviluppare tecnologie
di comunicazione all’avanguardia, e siamo lieti di rafforzarla
per ideare e costruire i servizi mobili di domani», ha affermato
Gavin Patterson, ceo di BT. (riproduzione riservata)
costo di 11,4 miliardi di euro.
Secondo il contratto,
Allseas deve posare
SAIPEM
tubi per più di 900
IERI
chilometri sul fonda- 0,48 quotazioni in euro
0,45 €
le marino. Per porta- 0,44
-1,94%
re a termine l’operazione, la società ha 0,40
intenzione di usare
la più grande nave 0,36
di costruzione del
mondo, la Pioneering 0,32
Spirit. I lavori inizie8 set ’16
8 dic ’16
ranno nella seconda
metà del 2017.
Dunque i russi hanno scelto
la svizzera Allseas e non la
favorita Saipem che nel 2014 in mano ai legali. Tra Saipem e
si era aggiudicata contratti per Gazprom, infatti, è in corso un
complessivi 2,4 miliardi di eu- arbitrato nel quale pende una
ro relativi a South Stream, di richiesta di risarcimento danni
cui circa 400 milioni di euro di 679 milioni di euro richiegià contabilizzati quell’anno. sta dalla società italiana (che
A questo punto la partita torna inizialmente ne voleva 760).
National Grid cede la rete gas Uk
di Rosario Murgida
MF-DowJones
ational Grid ha siglato un accordo per cedere il 61%
N
del capitale della sua rete di distribuzione del gas nel
Regno Unito a un consorzio di fondi infrastrutturali. L’accordo, raggiunto sulla base di un enterprise value della
società Ng Gas Distribution di 13,8 miliardi di sterline,
consentirà al gruppo britannico di distribuire ai soci, nel
secondo trimestre dell’anno prossimo, ben 4 miliardi di
sterline sotto forma di dividendi speciali.
National Grid, che ha annunciato l’intenzione di cedere
la società di distribuzione del gas nel novembre dell’anno scorso, otterrà 3,6 miliardi di sterline in contanti dal
consorzio di investitori e manterrà una partecipazione di
minoranza del 39% in una nuova holding proprietaria di
Ng Gas Distribution.
Il consorzio comprende Macquarie Infrastructure and Real Assets, Allianz Capital Partners, Hermes Investment
Management, Cic Capital Corporation, Qatar Investment
Authority, Dalmore Capital, Amber Infrastructure Ltd. e
International Public Partnerships. (riproduzione riservata)
Stefano
Cao
Come riportato da MF-Milano
Finanza del 30 novembre scorso, le parti si rivedranno alla
corte arbitrale della Camera
di commercio internazionale
di Parigi il 3 marzo del 2017,
e nel frattempo i russi si sono
rassegnati a contabilizzare una
perdita di valore di circa 800
milioni di euro sul contratto
South Stream, importo vicino a quello del risarcimento.
L’esito dell’arbitrato è atteso
non prima del 2018. Secondo
Equita nello scenario migliore, con un incasso del 100%
dell’importo richiesto dal
gruppo petrolifero milanese,
si avrebbe un impatto sulla
valutazione di Saipem di 0,07
euro per azione, ovvero un
+15%. Mentre il Turkish Stream avrebbe avuto un impatto
positivo sui conti di Saipem
nell’ordine di 300 milioni di
euro nei prossimi due, tre anni. (riproduzione riservata)
Quotazioni, altre news e analisi su
www.milanofinanza.it/saipem
Gli investimenti in startup e imprese innovative europee non si sono mai ripresi dalla crisi finanziaria. Ecco come risollevarli
Cdp: regole comuni per rilanciare il venture capital Ue
di Antonio Lusardi
U
n’economia innovativa e dinamica,
fondata su iniziative di successo, è
obiettivo dichiarato di tutti i governi europei. Ottenerla è però impossibile
senza il supporto del venture capital alle
imprese innovative, e in questo campo
l’Europa è ancora molto indietro rispetto
agli Stati Uniti. La Cassa Depositi e Prestiti e le omologhe istituzioni di Francia, Germania, Spagna e Regno Unito
hanno pubblicato lo studio Building
Momentum in Venture Capital across
Europe proprio per mettere insieme il
know-how e i dati raccolti in anni di investimenti sui singoli mercati europei e
formulare proposte che aiutino lo sviluppo di un venture capital più dinamico
nel Vecchio Continente. Il dato che salta
subito all’occhio è la differenza tra Europa e Stati Uniti. Nell’Unione Europea
gli investimenti medi in venture capital
per il periodo 2007-15 sono stati appena lo 0,028% del pil, mentre dall’altro
mo luogo va incoraggiata la
lato dell’oceano sono stati
LIVELLO DI INVESTIMENTI IN VC: EU E USA
quasi otto volte maggiori,
creazione di fondi venture
Media 2007-2015 in percentuale sul pil
0,211
più grandi, anche attraverlo 0,211% del Pil. In questa classifica l’Italia è faso fondi più grandi, dotati
nalino di coda con appena
della potenza di fuoco ne0,046
cessaria a sostenere i numelo 0,005% del pil. Anche
a livello di investimento
rosi round di finanziamento
0,038
di cui una startup può avere
medio il divario tra Unio0,029
0,028
ne Europea e Stati Uniti
bisogno. In secondo luogo,
0,018
attraverso la legislazione è
è significativo: in media
«indispensabile ridurre la
una società americana
0,005
frammentazione tra i diverriceve dal venture capital
6,3 milioni di euro, una
si mercati nazionali euroUsa
R. Unito Francia Germania
UE
Spagna
Italia
Fonte: Cdp
europea 1,3 milioni.
pei. I diversi regimi legali e
GRAFICA
MF-MILANO
FINANZA
regolamentari costringono
La realtà è che gli investimenti in venture capital in
spesso i fondi nei propri
Europa non si sono mai del tutto ripresi velli pre-crisi, mentre gli Usa non solo confini», anche quando avrebbero le
dalla crisi finanziaria del 2007-08. Tra hanno recuperato, ma sono cresciuti risorse per varcarli. In terza istanza,
investimenti seed, di start-up o nei round dell’80%.
aumentare il numero di startup verso le
di finanziamento avanzati, l’afflusso di Il rapporto di Cdp e dei suoi omologhi quali veicolare le risorse, potenziando
venture capital nel 2008 era superiore europei identifica quattro punti fonda- la presenza dei business advisor nelle
a 6,5 miliardi di euro distribuiti su più mentali su cui lavorare per riportare il università. Infine, facilitare l’uscita per
di 4 mila società. Nel 2015, sette anni mercato europeo del Venture Capital i fondi, rendendo più snella la regoladopo, il livello è appena di 4 miliardi di ai livelli pre-crisi e nel lungo periodo mentazione sulle ipo o la cessione di
euro, distribuiti su circa 3 mila startup. creare un ambiente favorevole all’inno- quote nelle startup di successo. (riproSolo il Regno Unito ha recuperato i li- vazione come quello americano. In pri- duzione riservata)