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QUANDO UNa macchina
NEL SUO PICCOLO,
FA LA DIFFERENZA
Potenza, versatilità operativa e sicurezza del Brokk 400,
il mezzo radiocomandato per eccellenza utilizzato
nella demolizione di un autosilos nel centro di Milano
di Marco Costabello
S
e in edilizia sono i materiali e le finiture che fanno la
differenza tra un intervento
mediocre ed uno ben riuscito,
nelle demolizioni sono le procedure
operative e le attrezzature impiegate
che permettono di operare in sicurezza in contesti difficili decretando
il successo del lavoro.
In questo articolo vi presentiamo la
demolizione di una struttura in cemento armato in centro a Milano
dove l’utilizzo di un robot demolitore
Brokk 400 ha fatto veramente la differenza.
L’intervento, iniziato a primavera di
quest’anno, aveva come oggetto la
demolizione totale di un autosilos
sito nel centro di Milano nel quartiere
porta Romana con ingresso dal piano
strada e una struttura che si sviluppava con un piano interrato e 6 livelli
fuori terra, con rampe di accesso per
le auto.
L’edificio disponeva anche di una
parte adibita ad uffici, con relativi
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servizi, un vano scale e una colonna ascensore. La demolizione ha interessato anche i piani interrati e le
strutture di fondazione in quanto sul
lotto era prevista una nuova costruzione con destinazione residenziale.
La struttura da demolire non era delle più semplici, l’autosilos si trovava
letteralmente incastrato fra edifici di
vecchia costruzione, case di ringhiera tipiche della zona di Porta Romana, che oggi è divenuta però una zona
residenziale di pregio.
In questo contesto una società di
real estate ha acquisito come general
contractor l’area per svilupparla con
un’operazione immobiliare di alto livello.
I lavori sono iniziati il 26 aprile scorso, dopo la preparazione e l’allestimento del cantiere, in occasione di
una mattinata-evento di lavori, alla
presenza dei futuri proprietari delle
unità immobiliari che sono già state
vendute in toto ancor prima di iniziare i lavori di demolizione.
La demolizione è stata affidata ad Armofer Cinerari Luigi s.r.l. che dovendo
operare in centro città, con recettori
molto prossimi all’area di intervento
è intervenuta operando mediante robot demolitore Brokk 400.
La scelta è ricaduta su questa tipologia di macchina poiché il contesto
fortemente antropizzato, la presenza
di edifici in aderenza e la vicinanza di
recettori sensibili rendevano il Brokk
ideale per l’esecuzione dell’intervento. I vantaggi di questa macchina rispetto agli escavatori tradizionali di
stesso peso sono molteplici.
Iniziamo da quelli ambientali che in
un contesto urbano sono sempre ben
apprezzati dal committente e dalla
cittadinanza: il Brokk non riduce le
emissioni, le annulla in quanto l’alimentazione è completamente elettrica e, di conseguenza non genera
odori di gas di scarico riducendo
le emissioni sonore rispetto all’alimentazione tradizionale a gasolio.
In merito ad ingombri operativi e po-
tenza ormai è noto a tutti gli operatori del settore che queste macchine
rispetto a quelle cingolate a gasolio
hanno sagome più contenute e potenze decisamente superiori a parità di peso, questo ha consentito di
limitare i pesi gravanti sui solai da
demolire garantendo però la capacità di frantumazione del cls al pari di
escavatori tradizionali che pesano il
doppio.
Non dimentichiamo infine la sicurezza che questi robot a controllo remoto consentono di ottenere grazie al
comando a distanza, tutti i rischi per
gli operatori in cabina durante una
demolizione vengono annullati: rischio di caduta di materiale dall’alto,
rischio di caduta o ribaltamento del
mezzo, polveri, ecc..
L’intervento è stato eseguito totalmente mediante demolizione meccanica; i primi quattro piani partendo
dall’alto sono stati demoliti esclusivamente mediante Brokk operante
direttamente sui piani da demolire
mentre per i piani più bassi la demolizione è stata fatta anche con l’ausilio
di un escavatore cingolato tradizionale, un Caterpillar 330D.
Per garantire la sicurezza verso l’esterno e ridurre gli impatti attorno
alla struttura da demolire è stato allestito un ponteggio perimetrale lungo la facciata e verso l’interno dove
la struttura confinava con alcuni loft
residenziali. Con il procedere della
demolizione e l’abbassamento dell’edificio è stato eseguito lo smontaggio contestuale del ponteggio.
Per la salita ai piani si è utilizzata
la rampa del parcheggio facendo in
modo di preservarla durante le fasi di
demolizione al fine di consentire un
facile accesso ai piani in demolizione.
Le travi della struttura erano gettate
in opera e fortemente armate visti i
carichi previsti per la destinazione
d’uso mentre le solette erano realizzate con lastre predalles.
Per maggior sicurezza si è proceduto
comunque a puntellare i solai ove si
andava ad operare con la macchina
da demolizione in modo da ripartire
maggiormente i carichi del mezzo
sui piani sottostanti. Le macerie ve-
LE FASI DEL LAVORO
I lavori di Armofer sono stati eseguiti secondo le fasi distinte elencate di seguito.
• Allestimento del cantiere (ufficio impresa, spogliatoi, servizi igienici)
• Allaccio idrico ed elettrico per sistema abbattimento polveri
• Allestimento di ponteggi e protezioni degli edifici e/o strutture confinanti (in particolare fronte
strada)
• Verifica stato di dismissione e sezionamento delle utilities sui fabbricati oggetto di demolizione
• Allestimento aree di stoccaggio temporanee e aree di lavorazione in sito
• Rimozione e smaltimento dei rifiuti generici presenti nei fabbricati
• Strip-out dei fabbricati propedeutico alle demolizioni
• Demolizione di tutte le strutture fuori terra
• Demolizione di tutte le strutture costituenti i volumi interrati
• Demolizione di tutte le pavimentazioni e delle strutture di fondazione
• Selezione dei rifiuti per tipologie omogenee
• Deferrizzazione macerie inerti (calcestruzzo, laterizi, blocchi cavi, murature) e relativo conferimento a impianti autorizzati
• Trasporto e smaltimento delle rimanenti tipologie di rifiuto derivante delle demolizioni (legname,
guaine bituminose, materiali plastici, carta, ecc.)
• Ripristino, pulizia e riconsegna delle aree alla Committente
Attrezzature e mezzi d’opera
Le demolizioni sono state effettuate per la maggior parte con robot radiocomandato a distanza modello
Brokk 400 (macchina da 50 q), con alimentazione elettrica, equipaggiato con pinza per calcestruzzo
(Darda CC700 da 600 kg, normalmente montata su escavatore 120 q) o martello demolitore idraulico
(Atlas Copco SB 552), facilmente intercambiabili grazie all’attacco rapido.
Il Brokk ha demolito posizionato sul solaio stesso da demolire o sulle rampe per demolire le travi portanti dell’edificio. Il controllo visivo dell’operatore è favorito dalla sua possibilità di muoversi con radiocomando nella posizione opportuna.
Dal terzo/secondo piano fuori terra e una volta demolite le strutture dell’autosilo presenti internamente
al lotto, si è proceduto nella demolizione utilizzando a supporto del Brokk anche un escavatore cingolato
UHD (Cat 330).
Durante le demolizioni si è proceduto a nebulizzare con acqua le opere in demolizione al fine di abbattere e contenere la propagazione di polveri (attrezzatura Emi Controls).
La demolizione secondaria è stata invece eseguita con un frantumatore idraulico montato su un secondo cingolato per la riduzione volumetrica e deferrizzazione delle strutture abbattute.
In cantiere come mezzi di servizio erano presenti un sollevatore telescopico Manitou, una minipala per
lo spostamento delle macerie e l’attrezzatura da taglio a disco Hilti per il taglio delle strutture in calcestruzzo; Riduzione volumetrica, deferrizzazione e cernita materiali, così come il trasporto delle macerie
per il conferimento in siti di recupero autorizzati, sono stati fatti con mezzi e personale di Armofer.
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Brokk 110: più potente, più intelligente, più forte
Il BROKK 110 è la nuova generazione dei robot da demolizione. Con il 15% in più di potenza rispetto al B100 (raddoppia al 50% in più rispetto al Brokk 90) e il nuovo sistema elettrico
rinforzato, intelligente. Brokk SmartPower™ è costruito per affrontare qualsiasi sfida. Come il suo predecessore leader nel settore, è straordinariamente versatile in spazi ristretti e confinati e ne mantiene la stessa dimensionalità. In aggiunta alla sua potenza e portata del braccio, si può racchiudere in un modo compatto tale da potersi arrampicare su scale, entrare
in ascensori ed essere trasportato su piccoli furgoni o carrelli. È la soluzione perfetta per una varietà di utilizzi in ambienti residenziali, commerciali ed industriali.
In tutto: un robot da demolizione più potente, più intelligente, più forte.
Prestazioni
Velocità di rotazione
10 sec/360°
Velocità di trasporto
max. 2,5 km/h; 0,7 m/s
Angolo di inclinazione
max. 30°
Impianto idraulico
Capacità impianto idraulico
45 l
Tipo di pompa Pompa
a pistone variabile al carico
Pressione dell’impianto**
18 MPa
Portata max della pompa
50Hz/60Hz 54 l/min
Motore elettrico
Tipo
ABB
Potenza nominale motore*
15 kW
Corrente nominale*
31 A
Potenza ridotta corrente nominale*
16 A
Potenza assorbita*
0-16,5 kW
Dispositivo di avviamento
Avvio morbido/Accensione diretta
Sistema di comando
Tipo di comando
Scatola di controllo portatile
Codice segnale
Digitale
Trasmissione
Cavo/Radio
Peso
Peso della macchina escluso utensili
ed equipaggiamento opzionale
990 kg
Carico mass./raccomandato utensili
160 kg
Livello di rumore
Livello di potenza sonora Lwa, misurato in base
alla direttiva 2000/14/E
* Opzione per alcuni utensili speciali
** È possibile aumentare la pressione idraulica a seconda dell’accessorio
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91 dB(A)
nivano allontanate giornalmente in
modo da curare con precisione la logistica del cantiere. Per tale ragione
sono stati utilizzati mezzi di trasporto ed autisti della stessa Armofer al
fine di garantire una migliore organizzazione nei trasporti vista la collocazione centrale dell’area.
Gli operatori addetti all’utilizzo del
Brokk in questo cantiere sono stati Andrea Cinerari, uno dei titolari dell’impresa, e Stefano Bricconi,
dipendente di Armofer, soddisfatti entrambi dell’estrema facilità di
manovra e maneggiabilità di questo
macchinario, al pari di un escavatore tradizionale e con una velocità
decisamente superiore. Il Brokk si
è rivelato indispensabile anche per
le primissime fasi di cantiere in cui
l’accesso di un escavatore di grosse dimensioni sarebbe risultato impensabile. Il cantiere si è svolto tutto
secondo programma, nonostante le
immaginabili difficoltà ad operare in
zone densamente popolate.
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