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03 dicembre 2016 delle ore 13:11
Borghi italiani, che passione! Il MIBACT lancia
per il 2017 una serie di iniziative per valorizzare i
piccoli centri storici, e la loro offerta turistica
Il territorio italiano ne è costellato, da nord a
sud. E in effetti, già da tempo, girovagando per
il Paese ogni tanto, ai lati di qualche strada, si
scoprono cartelli che indicano piccoli centri
come "uno dei borghi più belli d'Italia". Su
questa scia il Ministro dei beni e delle attività
culturali e del turismo, Dario Franceschini, ha
firmato ieri una direttiva che indice per il 2017
"L’Anno dei Borghi in Italia”. Come? Perché?
Per valorizzarne il patrimonio artistico, naturale
e umano, inserendo l'iniziativa nel "Piano
Strategico di Sviluppo del Turismo". Eh sì,
perché anche questa peculiarità tutta italiana,
ovvero dei piccoli centri, fa parte di quel "museo
diffuso" che rende unico il nostro territorio, e
che dovremmo imparare a tutelare come si deve
anche dalle calamità (ogni riferimento alle aree
colpite dall'ultimo sisma non è puramente
casuale). L'iniziativa prevede inoltre la
costituzione di un Forum Nazionale sui Borghi,
la realizzazione dell’”Atlante dei Borghi
d’Italia” e il lancio di un riconoscimento
annuale di "borgo smart" per la comunità locale
che si dimostrerà più attiva nell’ambito
dell’innovazione dell’offerta turistica. "I borghi
che costellano il territorio delle nostre regioni
sono il cardine per la crescita di un turismo
sostenibile, capace di creare autentiche
esperienze per i visitatori e di permettere lo
sviluppo armonico delle comunità che vi
vivono", si legge nel comunicato rilasciato dal
Ministero.
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