L`addio di Campiglio ad Angelo Ballardini

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Valli Giudicarie ❖ Val Rendena
MARTEDÌ 29 NOVEMBRE 2016 TRENTINO
49
Parco, il direttore resta part-time
Bartolomei pensava a dimettersi: soluzione dopo l’incontro con i vertici dell’ente
◗ GIUDICARIE
ll direttore Silvio Bartolomei
Il presidente Joseph Masè
Il direttore del Parco naturale
Adamello Brenta Silvio Barolomei resta al suo posto, ma per
conciliare meglio l’impegno lavorativo con la propria vita familiare il suo incarico diventa
part-time. Lo precisano in una
nota congiunta lo stesso Barto-
lomei ed il presidente del Parco,
Joseph Masè. Rispondendo alle
voci che volevano il direttore si
fosse dimesso dall’incarico.
In realtà, si legge nella nota
«come già preannunciato dal
presidente Masè, Bartolomei
aveva manifestato in più occasioni difficoltà a conciliare l’impegno al Parco con la propria fa-
miglia e di avere in alcune occasioni pensato di rinunciare
all’incarico».
Ieri un incontro tra direttore,
presidente e il vicepresidente
Ivano Prezzi ha permesso di trovare la soluzione: «è stato concordato che il direttore nei prossimi mesi sarà impegnato
part-time. «Ringrazio il preside-
Petizione in difesa del lago di Idro
La lanciano “Amici della Terra” e Movimento 5 Stelle contro l’accordo fra Trentino e Lombardia
di Stefano Marini
◗ VALLE DEL CHIESE
Il tour referendario del M5S ha
fatto tappa in Lombardia, a
Ponte Caffaro, per parlare del
Lago d'Idro e della Val Vestino.
Il deputato Riccardo Fraccaro,
il consigliere provinciale Filippo Degasperi assieme al presidente degli "Amici della terra
Lago d'Idro e Vallesabbia" hanno dato voce a tutte le loro perplessità su una gestione del territorio definita "coloniale" e "ricattatoria".
Ad aprire le danze ha pensato Bordiga: «Il rischio concreto
- dice - è che col nuovo accordo
l'escursione massima delle acque, che da 9 anni sta a 1,30 metri, torni a 3,25 metri. Chi lo propone vuole male al lago. Chiediamo di scindere dall'accordo
fra Trentino e Lombardia la
questione delle quote del lago
da quella del tunnel della Val
Vestino e delle nuove opere come la ciclabile del lago, senz'altro utile ma che non può diventare merce di scambio per impadronirsi delle acque. Per questo proporremo una petizione
popolare chiedendo ai cittadini di dire no all'accordo fra
Trentino e Lombardia come
prospettato».
Degasperi parte dalla rappresentanza dei territori: «Purtroppo - premette - questa zona è
orfana di protezioni e spesso a
Trento osserviamo un modo di
rapportarsi con le periferie che
definirei coloniale. Negli ultimi
anni abbiamo presentato tante
interrogazioni ma in Consiglio
di Valle del Chiese se n'è parlato solo 2 volte. Una per approvare il nostro ordine del giorno
sulla ciclabile del lago e l'altra
per promuovere modelli di viabilità che mirano a portare i turisti dalla Lombardia a Campi-
glio ignorando il resto. Per
quanto riguarda il tunnel della
Val Vestino nutriamo seri dubbi su un'opera che procede senza alcun coinvolgimento dei
territori, Comuni, Comunità e
Consiglio provinciale inclusi.
Non si capisce quali benefici
dovrebbe portare questo tunnel che costa 32 milioni e 400
mila euro che Legambiente sostiene saliranno a più del triplo.
Riteniamo che sarebbe opportuno riordinare le priorità puntando su opere più utili».
Concetto che torna anche
nelle parole di Fraccaro:«L'accordo fra Trentino e Lombardia è di circa 40 milioni e contiene opere che servono davvero assieme a proposte inaccet-
tabili. È un metodo che vediamo usato spesso. Si mette tutto
nello stesso provvedimento e
poi si ricatta chi si oppone. Ai ricatti però non si può che dire di
no. Il lago d'Idro ha tante potenzialità uniche. Sport diversi,
un ambiente invidiabile. Noi
siamo per le opere, ma quelle
che servono. Una ciclabile da 5
milioni si stima porti grandi benefici economici ai territori.
Un tunnel da 32 milioni che
non si sa bene nemmeno chi lo
abbia chiesto, no. A Trento come a Roma si va sempre più
verso l’accentramento delle decisioni. Per opporsi non si può
che partire dal basso, per questo sosteniamo la petizione degli Amici della Terra sul lago».
Bordiga, Fraccaro e Degasperi ieri in riva al lago di Idro
Con l’adesione dei Comuni è nato il 16º Distretto Family trentino
Stefania Giacometti
fetto delle iniziative mettendole
al servizio del territorio, creando valore aggiunto sia sottoforma di una qualità della vita migliore per i residenti che come
attrattiva per le famiglie che
vengono da fuori . Importante
anche l'aspetto dei contributi,
che non sono accordati in base
all'adesione al distretto di per sé
ma derivano dall'attuazione di
specifiche azioni, ad esempio i
corsi di formazione alla genitorialità o la messa in campo di incentivi economici come il bonus bebè.
"La costituzione del Distretto
Family è un evento che considero importante - dichiara l'assessore Stefania Giacometti - in primis perché significa che gli enti
aderenti si metteranno all’opera per redigere un piano di sviluppo a sostegno del benessere
rivolto alle famiglie delle nostre
comunità, sia residenti che
ospiti, che si tradurrà in maggiori servizi per i nostri cittadini. In
secondo luogo si dà senso pieno al significato di sovracomunalità, ossia la capacità di sviluppare, insieme, nuovi progetti in grado di portare al nostro
territorio occasioni di crescita
per tutta la Valle. Il primo obiettivo sarà quello dell’ottenimento del marchio Family per i soggetti aderenti, per ottenere il
quale si dovrà seguire uno specifico disciplinare".
Oltre a Storo, Comune capofila, aderiscono la Comunità delle Giudicarie, i Comuni di Bondone, Borgo Chiese, Castel Condino, Valdaone, Pieve Di Bono Prezzo, Sella Giudicarie, il Consorzio Turistico Valle Del Chiese, l'Ecomuseo Valle del Chiese,
e il Bim del Chiese.
(s.m.)
L’addio di Campiglio ad Angelo Ballardini
Da garzone di bottega a creatore della “Boutique del Gusto”, una vita dedicata al commercio
◗ MADONNADI CAMPIGLIO
Angelo Ballardini aveva 75 anni
La Chiesa di S. Maria Nuova sabato scorso quasi non riusciva a
contenere tutta la gente arrivata
a Madonna di Campiglio per
portare l’ultimo saluto ad Angelo e il proprio cordoglio a tutta la
famiglia Ballardini, alla moglie
Carmen, ai figli, Francesco e Patrizia ex presidente della Comunità delle Giudicarie. Fornitori,
agenti di commercio, collaboratori, ex dipendenti, clienti affezionati, anche da lontano e tutta la comunità campigliana hanno voluto esprimere la propria
vicinanza a Carmen, Francesco
e Patrizia e alle loro famiglie. Tre
i concelebranti ad officiare la
messa per le esequie: don Ivan
Maffeis direttore Nazionale per
le comunicazioni sociali della
Chiesa Italiana, don Stefano
Maffei ed il diacono don Silvio
Majer e palpabile la commozione dei presenti alla parole di
don Ivan “Angelo è un uomo
che è morto vivo, perché aveva
ancora moltissime cose da fare”. Un uomo affamato di sfide
Angelo, 75 anni, dal padre Saverio “caser” di Ragoli eredita la tenacia, mentre dal primo lavoro
come garzone di bottega e poi
come responsabile della coope-
fiavé
Referedum, per il sì
Olivieri e Tonina
■■ Questa sera alle 20.30
nella Sala consiliare di Fiavè,
il Comitato per il sì delle
Giudicarie organizza un
incontro informativo sul
referendum costituzionale
"Per un Trentino più forte,
per un'Italia che cresce, cosa
cambia con la Riforma?".
Intervengono Luigi Olivieri,
Simone Marchiori e Mario
Tonina. Modera Franco
Brunelli.
Turismo, si presenta
la piattaforma Air Bnb
Valle del Chiese formato famiglie
Presentazione ufficiale a Storo
del “Distretto Family della Valle
del Chiese”. Stefania Giacometti, assessore alle politiche sociali
di Storo, ha accolto tutti i rappresentanti dei Comuni firmatari dell'accordo oltre a Malfer e
Nicoletto, intervenuti per la Provincia.
La Valle del Chiese diventa così il sedicesimo territorio trentino ad aderire al "Distretto famiglia". Come spiegato dal dirigente Malfer, l'obiettivo è rendere i
Comuni "amici delle famiglie"
in maniera esplicita oltre che
implicita. La collaborazione e la
condivisione di azioni e competenze aiutano a moltiplicare l'ef-
in breve
ponte arche
storo
◗ STORO
te e la giunta - ha commentato
Bartolomei - per avere capito la
mia situazione e avermi manifestato fiducia. Sono certo che riusciremo insieme a rilanciare
l’ente». Masè invece sottolinea
come sia apprezzabile chi riduce il proprio impegno lavorativo
«per dare priorità ai valori in cui
crede».
rativa di Saone alla Casa Cozzio
di Madonna di Campiglio, impara “l’arte” della vendita, del
contatto con il pubblico, sviluppando un fiuto non comune,
sempre in anticipo su gusti e
tendenze. Impossibile dimenticarlo dentro e fuori dal negozio
di piazza Brenta Alta, con il suo
camice da lavoro, per 365 giorni
all’anno, estate e inverno, alta o
bassa stagione: quella era la sua
plancia di comando che non abbandonava mai. E quel negozio
rilevato nel 1964 dalla Coop di
Saone, negli anni cresce, in metri quadrati e in volume d’affari.
Nel 1970 il matrimonio con Car-
men, nel 1971 l’apertura di un
altro punto vendita all’altro capo del paese, in piazza Palù, nel
1976 il passaggio da Casa Cozzio a casa Collini, sempre in
piazza Brenta Alta per un negozio più grande, di 150 metri quadrati, che nel corso degli anni
‘90 si amplia sempre di più, rilevando le attività confinanti, fino
ai 600 metri quadri dell’attuale
“Boutique del Gusto”, con una
ricca enoteca ed un fornitissimo
reparto di prodotti tipici. Negli
anni ‘80 Angelo apre un altro
punto vendita in centro al paese
il “Forno”, perché fino al 2000
erano ceste di pane a perdita
■■ Air Bnb rappresenta una
nuova modalità per la
promozione del territorio. È
una piattaforma informatica
che può rappresentare una
possibilità in più per chi
intende affittare stanze o
appartamenti in zona.
Per questo unitamente
all'Apt Terme di
Comano-Dolomiti di Brenta i
responsabili Air BnB
propongono oggi un
incontro per far conoscere
questa nuova realtà. Alla Sala
comunale di Ponte Arche,
tavola rotonda con Romano
Stanchina, Iva Berasi,
Alessandra Odorizzie Paolo
Grigolli. Introduzione di
Martina Albani. (g.ri.)
referendum
A Larido confronto
Valer - Borgonovo Re
■■ La pro loco Quadra
organizza per le 20.30 un
dibattito sul referendum
costituzionale. Il "ring" sarà
costituito dalla sala del teatro
di Larido, nel Comune di
Bleggio Superiore.
Intervengono Donata
Borgonovo Re e Antonella
Valer. Al termine anche un
piccolo rinfresco. (s.m.)
d’occhio, mentre oggi il
“Forno” si è trasformato nel
“Rustico”, piccolo scrigno di
prodotti tipici e degustazioni.
Dal 2008 Angelo soffriva di un
linfoma, che ha portato avanti
sempre lavorando, fino all’ultimo ricovero, pochi giorni fa, a
seguito del quale la famiglia ha
subito dovuto registrare un crollo fisico importante. “Non posso lasciare – ripeteva ai medici
che prescrivevano riposo – non
posso rinunciare alla cosa che
mi rende più felice: stare in negozio”. “Qualità e innovazione”
erano le sue parole d’ordine,
portate avanti come un vessillo,
in mezzo alle crisi economiche,
agli anni senza neve, in barba alla malattia, con grande umiltà,
ma con quella determinazione
capace di affrontare ogni sfida,
senza mai indietreggiare di un
passo.
(e.b.b.)