la domenica - Parrocchia S.Genesio Dairago

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Transcript la domenica - Parrocchia S.Genesio Dairago

LA DOMENICA
PARROCCHIA S. GENESIO MARTIRE in DAIRAGO (MI)
Diocesi di Milano—Zona Pastorale IV—Decanato di Castano Primo
27 novembre 2016
III DOMENICA DI AVVENTO
- Num . 411
Casa parrocchiale: tel. 0331 43 12 14 / E-mail: [email protected] / Sito: www.sangenesio.eu
Il Parroco, don Giuseppe: 338 108 7666 / e-mail: [email protected]
Segreteria Oratorio: tel. 0331 43 33 98 (ore 16-18)
ORARI SANTE MESSE
ORATORIO
domenica: 8.30 - 10.30 - 11.45
- 18.00
sabato: 8.30 –18.00
lunedì- venerdì
dalle16.00 alle 18.00
sabato-domenica
tutto il pomeriggio
A P P U N TA M E N T I
CONFESSIONI
sabato ore 15.00 - 18.00
mezz’ora prima
e dopo ogni Messa
PARROCCHIALI
Lunedì 28 nov. :
ore 21 : Consiglio Pastorale Parrocchiale.
All’ordine del giorno : la programmazione delle celebrazioni in preparazione al
Natale e durante le festività natalizie.
Giovedì 1 dic.:
ore 15.30 –18.15 : adorazione eucaristica
Domenica 4 dic :
ore 11.30 in oratorio: incontro genitori di seconda e terza media
Lunedì 4 dic. :
ore 21.00 : Veglia di Avvento
La comunione agli ammalati
Le persone ammalate che desiderano la visita del prete per la Confessione e la Comunione in preparazione al Natale sono pregate di telefonare in parrocchia, specificando bene il cognome che è
scritto sul citofono e l’indirizzo.
Don Adriano con noi a Natale
Tutti lo conoscono a Dairago: da ormai molti anni don Adriano viene a Dairago a dare una mano a don Paolo
nelle festività di Natale e di Pasqua, e in agosto. Si è reso disponibile a continuare la sua collaborazione con
Don Giuseppe, che ha accettato più che volentieri. Don Adriano sarà con noi nella settimana che precede il Natale, fino a S.Stefano. Don Adriano sarà a disposizione per la comunione agli ammalati, la benedizione natalizia
delle famiglie, le Confessioni, le Messe.
Invito a fare il presepe
Come ogni anno, siamo invitati a fare il presepe nelle nostre case, nelle scuole, in ogni
ambiente in cui ci troviamo. Festeggiamo la nascita di Gesù non solo nella capanna di
Betlemme ma anche nei nostri cuori riflettendo sul mistero di Dio che si è fatto uomo.
Viaggio in Russia 4 - 11 Agosto 2017:
Mosca - S. Pietroburgo - Anello d’Oro.
Le persone interessate a questo viaggio possono venire in parrocchia o in segreteria oratorio a ritirare i fogli col programma e
le istruzioni.
do, anche l’aborto, Dio lo perdona! Questo è un
grande sollievo , specialmente per quelle donne
che non riescono a darsi pace e a perdonare a se
stesse per aver commesso l’aborto: Dio ti perdona, Dio continua a volerti bene, il bambino che
hai abortito lo ritroverai in Paradiso, e lì sarete
assieme in un abbraccio di amore per tutta l’eter
nità!
Il Papa e l’aborto : Papa Francesco, sei grande!
Però è bene fare qualche chiarimento.
E’ (quasi) tutto come prima, non facciamo confusioni:
-
l’aborto non viene declassato: era peccato gravissimo prima, rimane ancora gravissimo adesso. E’
un omicidio a tutti gli effetti, e non ha nessuna
giustificazione.
(ricordiamo che commette peccato grave non solo la donna che fa l’aborto, ma anche il personale
medico e infermieristico che esegue l’aborto, e
anche tutte quelle persone che consigliano o che
incitano la donna ad abortire)
-
Dio , nella sua immensa bontà, dà il perdono a chi
si è reso responsabile di questo peccato, ed è sin
certamente pentito. Qualche giornale ha titolato :”Il perdono del Papa”. Non è il Papa ( o il prete) che perdona: è Dio che perdona; il Papa o il
prete o il vescovo trasmettono il perdono di Dio.
Il perdono per il peccato di aborto è sempre esisti
to, non è una novità portata da Papa Francesco.
La vera novità è questa: il Papa ha sottolineato
in maniera molto forte e molto bella questo
fatto: anche il peccato più grave di questo mon-
PAPA FRANCESCO
UDIENZA GENERALE
Mercoledì, 9 novembre 2016
Visitare i malati e i carcerati
Cari fratelli e sorelle, buongiorno!
La novità pratica portata dal Papa in questi giorni: ora qualunque prete può dare il perdono di
Dio per il peccato di aborto. Prima bisognava andare in Duomo, dove c’erano sempre a confessa
re
quei pochi preti che avevano ricevuto dal
Vescovo l’autorizzazione ad assolvere il peccato di
aborto. Ora puoi andare da qualunque prete,
magari dal prete che ti conosce e che, oltre al
perdono di Dio, può darti dei buoni consigli e parole di consolazione e di incoraggiamento.
Quindi, se ci fosse qualche persona che ha bisogno di ricevere questo perdono: “Che cosa aspetti? Corri subito: Dio (e qualunque prete) è lì che
ti aspetta a braccia spalancate per darti il suo
perdono, il suo amore, e la pace del cuore!”
parola: la condivisione. Chi è malato, spesso si sente solo.
Non possiamo nascondere che, soprattutto ai nostri giorni,
proprio nella malattia si fa esperienza più profonda della
solitudine che attraversa gran parte della vita. Una visita può
far sentire la persona malata meno sola e un po’ di compagnia è un’ottima medicina! Un sorriso, una carezza, una
stretta di mano sono gesti semplici, ma tanto importanti per
chi sente di essere abbandonato a se stesso. Quante persone si dedicano a visitare gli ammalati negli ospedali o nelle
loro case! È un’opera di volontariato impagabile. Quando
viene fatta nel nome del Signore, allora diventa anche
espressione eloquente ed efficace di misericordia. Non lasciamo sole le persone malate! Non impediamo loro di trovare
sollievo, e a noi di essere arricchiti per la vicinanza a chi
soffre. Gli ospedali sono vere “cattedrali del dolore”, dove
però si rende evidente anche la forza della carità che sostiene e prova compassione.
La vita di Gesù, soprattutto nei tre anni del suo ministero
pubblico, è stata un incessante incontro con le persone. Tra
queste, un posto speciale hanno avuto gli ammalati. Quante
pagine dei Vangeli narrano questi incontri! Il paralitico, il
cieco, il lebbroso, l’indemoniato, l’epilettico, e innumerevoli
malati di ogni tipo… Gesù si è fatto vicino a ognuno di loro e
li ha guariti con la sua presenza e la potenza della sua forza
risanatrice. Pertanto, non può mancare, tra le opere di miseVisitare le persone in carcere è un’opera di misericordia che
ricordia, quella di visitare e assistere le persone malate.
soprattutto oggi assume un valore particolare per le diverse
Insieme a questa possiamo inserire anche quella di essere
forme di giustizialismo a cui siamo sottoposti. Nessuno dunvicino alle persone che si trovano in prigione. Infatti, sia i
que punti il dito contro qualcuno. Tutti invece rendiamoci
malati che i carcerati vivono una condizione che limita la loro
strumenti di misericordia, con atteggiamenti di condivisione
libertà. E proprio quando ci manca, ci rendiamo conto di
e di rispetto. Penso spesso ai carcerati … penso spesso, li
quanto essa sia preziosa! Gesù ci ha donato la possibilità di
porto nel cuore. Mi domando che cosa li ha portati a delinessere liberi nonostante i limiti della malattia e delle restriquere e come abbiano potuto cedere alle diverse forme di
zioni. Egli ci offre la libertà che proviene dall’incontro con Lui
male. Eppure, insieme a questi pensieri sento che hanno
e dal senso nuovo che questo incontro porta alla nostra contutti bisogno di vicinanza e di tenerezza, perché la misericordizione personale.
dia di Dio compie prodigi. Quante lacrime ho visto scendere
Con queste opere di misericordia il Signore ci invita a un ge- sulle guance di prigionieri che forse mai in vita loro avevano
sto di grande umanità: la condivisione. Ricordiamo questa pianto; e questo solo perché si sono sentiti accolti e amati.
QUARTA DOMENICA DI AVVENTO
4 DICEMBRE 2016
LETTURA
Lettura del profeta Isaia 40, 1-11
«Consolate, consolate il mio popolo – dice il vostro
Dio –. Parlate al cuore di Gerusalemme e gridatele
che la sua tribolazione è compiuta, la sua colpa è
scontata, perché ha ricevuto dalla mano del Signore
il doppio per tutti i suoi peccati».
Una voce grida: «Nel deserto preparate la via al
Signore, spianate nella steppa la strada per il nostro Dio. Ogni valle sia innalzata, ogni monte e
ogni colle siano abbassati; il terreno accidentato si
trasformi in piano e quello scosceso in vallata. Allora si rivelerà la gloria del Signore e tutti gli uomini
insieme la vedranno, perché la bocca del Signore
ha parlato».
Una voce dice: «Grida», e io rispondo: «Che cosa
dovrò gridare?». Ogni uomo è come l’erba e tutta
la sua grazia è come un fiore del campo. Secca l’erba, il fiore appassisce quando soffia su di essi il vento del Signore.
Veramente il popolo è come l’erba. Secca l’erba,
appassisce il fiore, ma la parola del nostro Dio dura
per sempre. Sali su un alto monte, tu che annunci
liete notizie a Sion! Alza la tua voce con forza, tu
che annunci liete notizie a Gerusalemme. Alza la
voce, non temere; annuncia alle città di Giuda:
«Ecco il vostro Dio!
Ecco, il Signore Dio viene con potenza, il suo braccio esercita il dominio. Ecco, egli ha con sé il premio e la sua ricompensa lo precede. Come un pastore egli fa pascolare il gregge e con il suo braccio
lo raduna; porta gli agnellini sul petto e conduce
dolcemente le pecore madri».
EPISTOLA
Lettera agli Ebrei 10, 5-9a
Fratelli, entrando nel mondo, Cristo dice: «Tu non
hai voluto né sacrificio né offerta, un corpo invece
mi hai preparato. Non hai gradito né olocausti né
sacrifici per il peccato. Allora ho detto: “Ecco, io
vengo – poiché di me sta scritto nel rotolo del libro
– per fare, o Dio, la tua volontà”».
Dopo aver detto: «Tu non hai voluto e non hai gradito né sacrifici né offerte, né olocausti né sacrifici
per il peccato», cose che vengono offerte secondo
la Legge, soggiunge: «Ecco, io vengo a fare la tua
volontà».
VANGELO
Lettura del Vangelo secondo Matteo
21, 1-9
In quel tempo. Quando furono vicini a Gerusalemme e giunsero presso Bètfage, verso il monte degli
Ulivi, il Signore Gesù mandò due discepoli, dicendo
loro: «Andate nel villaggio di fronte a voi e subito
troverete un’asina, legata, e con essa un puledro.
Slegateli e conduceteli da me. E se qualcuno vi dirà
qualcosa, rispondete: “Il Signore ne ha bisogno, ma
li rimanderà indietro subito”». Ora questo avvenne
perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta: «Dite alla figlia di Sion: Ecco, a te
viene il tuo re, mite, seduto su un’asina e su un
puledro, figlio di una bestia da soma».
I discepoli andarono e fecero quello che aveva ordinato loro Gesù: condussero l’asina e il puledro, misero su di essi i mantelli ed egli vi si pose a sedere.
La folla, numerosissima, stese i propri mantelli sulla
strada, mentre altri tagliavano rami dagli alberi e li
stendevano sulla strada. La folla che lo precedeva e
quella che lo seguiva, gridava: «Osanna al figlio di
Davide! Benedetto colui che viene nel nome del Signore! Osanna nel più alto dei cieli!».
Basterebbe un giorno senza nessun aborto e Dio concederebbe
la pace al mondo fino al termine
dei giorni.”
(San Pio da Pietrelcina)
Lezionario
Ss. Messe della settimana dal 28 novembre al 4 dicembre 2016
Lunedì
28
8.30
Feria - propria
Renato Paganini / Tateo Federico
Martedì
29
8.30
Feria - propria
Teresa e Antonio Cucchetti/Pisoni Giannino
Mercoledì
30
8.30
Festa - S. Andrea, apostolo
Calloni Andrea / Pizzoli Giuseppina
Ambrosiano
Festivo: anno A
Feriale: anno I
III DOMENICA DI
AVVENTO
Liturgia delle ore:
III settimana
Cerchiamo di vivere
il Natale in maniera
Giovedì
1
8.30
Feria - propria
Pietro Fantato
coerente col Vangelo,
accogliendo Gesù
Venerdì
2
8.30
Feria - propria
Ferrario Antonio, leg.
al centro della
nostra vita.
Sabato
Domenica
3
8.30
18.00
Memoria - S. Francesco Saverio, sacerdote
4
8.30
10.30
11.45
18.00
IV domenica di Avvento
Schiatti Rosa e Ferioli Enrichetta / Mocchetti Carmela e Angelo / Olgiati Pietro e Pisoni Antonia
Albino Bandera / Bacchiega Walter, Annamaria e Lucia
(Papa Francesco)
Barlocco Angelo e Verrini Pierina / Bertani Elide / Fam. Paganini Pietro e Colombo Mocchetti
Maria /Olgiati Giancarlo / Fam. Olgiati Antonio e Baroni Teresa / Catino Massimo e Leo Luigia /
Achille Mocchetti (Condomini P.za Mazzini 3)
Olgiati Natale e Lucia /Barlocco Mario e Giulio/Calcaterra Rosa e Verrini Natale/Frattolillo Natale
I nostri morti:
CHECCHIN FULVIO di anni 83, morto il 18 novembre
BENEDIZIONI NATALIZIE : DON GIUSEPPE
DALLE ORE 18.00 ALLE ORE 21.30
Giorno
Data
Denominazione della Via
LUNEDI’
28 NOV.
MERTEDI’
29 NOV.
MERCOLEDI’
GIOVEDI’
VENERDI’
LUNEDI’
30 NOV.
1 DIC.
2 DIC.
5 DIC.
MARLETTA - MONTESI
GRANDI - PRIVATA MARLETTA FOSCOLO
PASCOLI - OLGIATI - CIMAROSA - TOSCANINI
BUOZZI - KOLBE
PUECHER - ROSSELLI
MONTEVERDI - VIVALDI
MERTEDI’
6 DIC.
ROSSINI - PUCCINI - TRENTO
MERCOLEDI’
7 DIC.
TAGLIAMENTO - REDIPUGLIA
VENERDI’
LUNEDI’
9 DIC.
12 DIC.
IV NOVEMBRE - LEOPARDI
CROCEFISSO
MERTEDI’
13 DIC.
MONTI -BELLNI -DE GASPERI
MERCOLEDI’
GIOVEDI’
VENERDI’
LUNEDI’
MERTEDI’
MERCOLEDI’
GIOVEDI’
14 DIC.
15 DIC.
16 DIC.
19 DIC.
20 DIC.
21 DIC.
22 DIC.
CARDUCCI - DON STURZO
ISONZO
PASUBIO
CAV. VITTORIO VENETO
PIAVE - ZERBI
TREVES
MINNITI - DANTE
VENERDI’
23 DIC.
DIAZ - FIUME
Date Battesimi gennaio – luglio 2017 :
22 gennaio -19 febbraio – 2 aprile – 23 aprile – 21
maggio - 25 giugno – 9 luglio
Prime confessioni : domenica 26 marzo ore 16
Prime Comunioni : domeniche 7 e 14 maggio
ore 11,30
Cresime :
domenica 30 aprile ore 16
e ore 18
BENEDIZIONI NATALIZIE : DON ADRIANO
DALLE ORE 18.00 ALLE ORE 21.30
Giorno
Data
Denominazione della Via
LUNEDI’
19 DIC.
BRUCHE’ – SABOTINO
MERTEDI’
20 DIC.
QUINTINO SELLA – BRODOLINI
MERCOLEDI’
21 DIC.
COL DI TENDA - DON BARERA
GIOVEDI’
22 DIC.
BATTAGLIA DEL DON
VENERDI’
23 DIC.
MARTIRI DAIRAGHIESI - COL DI
LANA