attivazione fase di preallarme e allarme fiume po

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ALLERTA DI PROTEZIONE CIVILE N. 117/2016
ATTIVAZIONE FASE DI PREALLARME E ALLARME FIUME PO
Protocollo PC/2016/37821
del
25/11/2016
Classif. 4976.500.10 Fasc. 2016.1
Capo del Dipartimento della Protezione Civile
Uffici Territoriali del Governo
Province
Servizi Aree
PARMA
PIACENZA
PARMA
PIACENZA
AFFLUENTI PO
Sindaco del Comune di
PC-CALENDASCO
PC-CAORSO
PC-CASTEL SAN GIOVANNI
PC-CASTELVETRO PIACENTINO
PC-MONTICELLI D'ONGINA
PC-PIACENZA
PC-ROTTOFRENO
PC-SARMATO
PC-VILLANOVA SULL'ARDA
PR-COLORNO
PR-MEZZANI
PR-POLESINE ZIBELLO
PR-ROCCABIANCA
PR-SISSA TRECASALI
PR-SORBOLO
Agenzia di Informazione e
comunicazione della Giunta
Regionale
Direzione Regionale Vigili del Fuoco
TPER SPA
AGESCI Sez. Emilia-Romagna
ANA Sez. Emilia-Romagna
Servizio Difesa del suolo, della costa ANC Sez. Emilia-Romagna
e bonifica
ANPAS Sez. Emilia-Romagna
Servizio Geologico, sismico e dei
suoli
CRI Comitato Regionale EmiliaRomagna
Compartimento viabilità ANAS
EMILIA-ROMAGNA
FEDERGEV Emilia-Romagna
RFI Direzione regionale EmiliaRomagna
Comando Provinciale Vigili del Fuoco Compartimento Regionale Polizia
Stradale
PARMA
PIACENZA
ENEL Distribuzione SPA Unità
Territoriale Rete Emilia-Romagna
Comando Regionale CFS - Corpo
Forestale dello Stato
TELECOM Direzione regionale Emilia-
FEDERVAB
IREN Emilia SPA
MIT - D.G. Dighe e Infrastrutture
idriche ed elettriche
Consorzi di Bonifica
PARMENSE
PIACENZA
Unioni di Comuni
TERRE VERDIANE
Protezione Civile
REGIONE LOMBARDIA
ARPAE SIM - CENTRO FUNZIONALE
Romagna
Sede regionale ADNKRONOS
AIPO - Agenzia Interregionale per il
fiume Po
Aeronautica Militare
RINAM - POGGIO RENATICO
Sede regionale AGENZIA DIRE
Direzione Generale Cura del territorio Comitato Regionale del Volontariato
e dell'ambiente
Coordinamenti Provinciali del
Assessore regionale Difesa del suolo Volontariato
e della costa, protezione civile,
PARMA
politiche ambientali e della montagna PIACENZA
Servizio Prevenzione e gestione
emergenze
ARI Sez. Emilia-Romagna
118 Emilia-Romagna
Società Autostradali - Direzioni
A1 (2-3-4 TRONCO A13-A14)
A21 - TO-BS
Servizio Coordinamento programmi
speciali e presidi di competenza
Sede regionale ANSA
CERPIC-CAPI Tresigallo
CREMM Bologna
Servizio Coordinamento interventi
urgenti e messa in sicurezza
La presente allerta può essere consultata all'indirizzo: http://protezionecivile.regione.emilia-romagna.it/servizi/allerte-avvisi-protezione-civile/ultimi-avvisi
Per eventuali comunicazioni relative all'allerta utilizzare i seguenti numeri telefonici:
051 527 4440/4200 Centro Operativo Regionale
lun. - sab. 08:00-20:00 (e-mail: [email protected])
051 527 4404
Centralino Agenzia regionale
attivo H24
(e-mail: [email protected])
051 5274829/4768
Fax Centro Operativo Regionale
attivo H24
La ricevuta di trasmissione dell'invio a mezzo fax rappresenta per la scrivente Agenzia la CERTIFICAZIONE di AVVENUTA NOTIFICA agli Enti in indirizzo.
Si invitano inoltre gli Enti in indirizzo ad informare il Centro Operativo Regionale in merito ad eventuali provvedimenti adottati e all’evoluzione locale del
fenomeno segnalato.
Sistema di allertamento regionale per il rischio idrogeologico ed idraulico ai fini di protezione civile. Protocollo d’intesa sulle linee guida regionali per la
pianificazione di emergenza provinciale e comunale del 15 ottobre 2004. Direttiva PCM del 27 febbraio 2004.
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ALLERTA DI PROTEZIONE CIVILE N. 117/2016
ATTIVAZIONE FASE DI PREALLARME E ALLARME FIUME PO
Inizio validità:
Eventi:
sabato, 26 novembre 2016 alle ore 12:00
CRITICITÀ IDRAULICA
Aree o elementi interessati:
FIUME PO PC - Comuni di: CALENDASCO (PC), CAORSO (PC), CASTEL SAN
GIOVANNI (PC), CASTELVETRO PIACENTINO (PC), MONTICELLI D'ONGINA
(PC), PIACENZA (PC), ROTTOFRENO (PC), SARMATO (PC), VILLANOVA
SULL'ARDA (PC)
FIUME PO PR - Comuni di: COLORNO (PR); MEZZANI (PR); POLESINE
ZIBELLO (PR); ROCCABIANCA (PR); SISSA TRECASALI (PR); SORBOLO (PR)
Riferimenti a documenti pervenuti
Fonte del documento
Tipo documento
Prot. n.
del:
AIPO
Bollettino Criticità Bacino Fiume Po
emissione 4
26/11/2016
1 - Descrizione e localizzazione
A seguito delle intense precipitazioni registrate sul bacino del fiume Po si sono verificati innalzamenti dei livelli
idrometrici delle sezioni del fiume Po e affluenti a monte di Piacenza.
Sulla base delle valutazioni previsionali di AIPO e del centro funzionale ARPAE-SIMC si prevede:
- il superamento della soglia 2 nelle sezioni del fiume Po a partire dalla sezione di Piacenza nella prima mattinata di
domani, sabato 26 novembre 2016, con successivo trasferimento delle portate nelle sezioni a valle;
- il superamento della soglia 3 nella sezione di Piacenza del fiume Po a partire dal tardo pomeriggio di domani,
sabato 26 novembre 2016.
Pertanto si attiva:
- la fase di PREALLARME e ALLARME per i comuni rivieraschi della provincia di PIACENZA;
- la fase di PREALLARME per i comuni rivieraschi della provincia di PARMA.
2 - Effetti attesi
Il previsto innalzamento dei livelli idrometrici del Fiume Po determinerà l'allagamento delle aree golenali
non difese da argini, con interessamento delle attività, degli insediamenti e delle infrastrutture ivi presenti.
Potranno inoltre essere interessate le golene chiuse.
Si prevede inoltre la presenza di materiale flottante.
3 - Azioni degli Enti e Strutture interessati dall'evento
Si raccomanda l’attivazione delle azioni previste, per questa tipologia di allertamento, nel Protocollo d’intesa
Regionale del 15 ottobre 2004 e nelle disposizioni organizzative di cui alla D.G.R. 962/2009 e nei protocolli o piani di
emergenza definiti a livello settoriale, provinciale o comunale.
Si consiglia di seguire l’evolversi degli eventi in tempo reale consultando i siti Arpa:
http://www.arpa.emr.it/dettaglio_generale.asp?id=3256 e http://www.arpa.emr.it/sim/?osservazioni_e_dati/radar .
Si raccomanda inoltre agli enti ed alle strutture in indirizzo:
- di dare seguito alle indicazioni operative e supportare l’azione dell'AIPo, dei Servizi di Area della scrivente agenzia
e dai centri di coordindamento eventualmente attivati dai prefetti;
- di attivare ogni possibile azione per il monitoraggio della situazione in atto e per preparare eventuali interventi
urgenti;
- di segnalare l’evoluzione dell’evento e le connesse indicazioni per la salvaguardia della pubblica incolumità a chi
risiede o svolge attività nelle aree a rischio;
- di mantenere costantemente aggiornati il Centro Operativo Regionale e la Prefettura secondo quanto previsto dalla
pianificazione provinciale e comunale di emergenza.
Ai Sindaci si raccomanda:
- di verificare gli insediamenti, le attività produttive e ricreative (cascine agricole, ristoranti, maneggi, agriturismi,
Sistema di allertamento regionale per il rischio idrogeologico ed idraulico ai fini di protezione civile. Protocollo d’intesa sulle linee guida regionali per la
pianificazione di emergenza provinciale e comunale del 15 ottobre 2004. Direttiva PCM del 27 febbraio 2004.
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ALLERTA DI PROTEZIONE CIVILE N. 117/2016
ATTIVAZIONE FASE DI PREALLARME E ALLARME FIUME PO
circoli ricreativi, bocciofile, canottaggi, ecc...) che risiededono anche in golene chiuse e, nei casi a rischio, di
sospendere le attività e di disporre che le persone non permangano nelle golene in prossimità della piena;
- di pianificare tutte le attività necessarie per effettuare l'eventuale evacuazione della popolazione e dei beni dalle
aree golenali potenzialmente interessate da esondazioni;
- di provvedere all'interdizione del traffico veicolare e pedonale, dove necessario;
- di monitorare la situazione in atto per preparare eventuali interventi urgenti, eventualmente previsti dalla
pianificazione provinciale e locale di emergenza;
- di effettuare un'attenta attività di monitoraggio delle arginature anche per i comprensori golenali "non a rischio
sormonto" al fine di prevenire ed intervenire prontamente su eventuali fenomeni di filtrazione o sifonamento vista
l'elevata permanenza prevista su livelli medio-alti della piena;
- di dare seguito alle indicazioni operative eventualmente disposte da AIPo e di supportarne le attività.
Ad AIPo, alle strutture tecniche territoriali e ai consorzi di bonifica si chiede di segnalare alla scrivente Agenzia
l'eventuale necessità per l'attivazione di squadre di volontari di protezione civile per l'attività di sorveglianza idraulica,
anche ai sensi della normativa vigente in materia.
Si raccomanda alle strutture tecniche preposte al servizio di vigilanza e al presidio territoriale, di comunicare
tempestivamente ogni utile elemento sulle condizioni del territorio al fine di una migliore e tempestiva valutazione
dell'evoluzione dell'evento.
Ai coordinamenti provinciali del volontariato di protezione civile si raccomanda di verificare la propria organizzazione
interna per l'eventuale necessità di approntamento di squadre pronte all'intervento con l'ausilio di specifiche
attrezzature.
4 - Norme di comportamento individuale
Si raccomanda di non accedere alle aree golenali aperte e lungo gli argini in prossimità del corso d'acqua
interessato, per tutta la durata della presente allerta.
Per chi risiede o svolge attività in aree individuate a rischio si raccomanda di mettere in atto le necessarie
preindividuate misure di autoprotezione.
Si consiglia di mantenersi costantemente informati sull’evolversi della situazione, prestando attenzione alle “Allerte di
protezione civile” consultabili all’indirizzo http://protezionecivile.regione.emilia-romagna.it/ultimiavvisi e agli avvisi
diffusi attraverso strumenti e mezzi di comunicazione.
Si raccomanda di seguire le indicazioni fornite dalle autorità, anche mediante l’emanazione di specifiche ordinanze
relative alle criticità in atto nel territorio e a chi risiede o svolge attività in aree individuate a rischio, di mettere in atto
le necessarie preindividuate misure di autoprotezione.
Si raccomanda di non accedere agli argini dei corsi d’acqua e di seguire attentamente le indicazioni delle Autorità
preposte riguardanti l’attraversamento dei ponti.
Si assicura che questa Agenzia, in stretto raccordo con Arpae, seguirà l'evoluzione del fenomeno e comunicherà
tempestivamente ogni eventuale sviluppo negativo.
PER IL DIRETTORE
AGENZIA REGIONALE PER LA SICUREZZA TERRITORIALE E
LA PROTEZIONE CIVILE
Ing. Giuseppe Simoni
Firma autografa omessa ai sensi
dell’art.3, c.2, D.Lgs. 12/02/1993, n.39
Sistema di allertamento regionale per il rischio idrogeologico ed idraulico ai fini di protezione civile. Protocollo d’intesa sulle linee guida regionali per la
pianificazione di emergenza provinciale e comunale del 15 ottobre 2004. Direttiva PCM del 27 febbraio 2004.