Un segno di colore, per dire no alla violenza di genere

Download Report

Transcript Un segno di colore, per dire no alla violenza di genere

25 novembre 2016 delle ore 17:05
Un segno di colore, per dire no alla violenza di
genere. #signtitred parte dalle donne dell'arte di
Torino
L'azione è partita ufficialmente oggi, ma
l'obiettivo è quello di andare ben oltre il 25
novembre, "Giornata Mondiale contro la
violenza sulle donne”, e i social in questo caso
servono come motore per sensibilizzare sul
tema. Le armi? Un poco di smalto sull'unghia
del pollice della mano sinistra! Sotto l'hashtag
#SignItRed, parte del progetto "RebirthParadiso” di Michelangelo Pistoletto, si chiede
a tutte le donne del mondo di "dar corpo alle
parole”, in un gesto di "moda di impegno civile”
in questo black friday che sta spopolando e che,
forse, per certi versi ha appannato un poco
l'attenzione mediatica che vi era stata sul tema
negli scorsi anni. A sposare la causa, anche la
stilista Kristina Ti che ha coinvolto le sue
boutique, e la fiorettista olimpica Margherita
Granbassi, ma è la comunità dell'arte torinese
che – in realtà – sta "dipingendo” apertamente
la causa, da Antonella Parigi - Assessore alla
Cultura della Regione Piemonte a Luisa Papotti
- Soprintendente Archeologia, Belle Arti per la
Città Metropolitana di Torino, e poi Fondazione
Merz e Sandretto Re Rebaudengo, PAV-Parco
Arte Vivente, Museo Nazionale del Cinema,
Opera Barolo, Artissima, Flash Back, così come
singolarmente le artiste Cristina Pistoletto,
Marzia Migliora e Maura Banfo, che hanno
lasciato il proprio segno sulla pagina
dell'iniziativa. E anche per gli uomini l'invito è
aperto; con un po' di rosso non si perderà di
certo ogni virilità, anzi.
pagina 1