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24 novembre 2016 delle ore 13:05
Valorizzare, e ufficializzare, la Street Art sul
territorio italiano. Dopo i festival e le iniziative è
tempo di mappare il fenomeno
Tra l'Italia e la Street Art è nato un amore forte,
che anno dopo anno si consolida, da nord a sud.
Lo abbiamo visto seguendo dozzine di
iniziative, raccontandovi di festival, concorsi e,
soprattutto, di immagini che - anche se non
hanno pienamente riscattato territori - hanno
contribuito a metterli in luce, a dargli nuove
possibilità di conoscenza. Sono infatti qualcosa
come 180 i comuni italiani attivi nella
valorizzazione della Street Art, con quasi 300
progetti in totale e oltre 30 Festival. E allora
come fare a salvaguardare tutta questa nuova
ricchezza sui territori? Come raccontare al
meglio queste dinamiche e come favorirle? Ci
hanno pensato ANCI Giovani, ANG ed
INWARD che hanno aperto un tavolo di
coordinamento tra i maggiori esperti del settore.
Le due associazioni, con INWARD Osservatorio sulla Creatività Urbana - che
svolge ricerca e sviluppo su questi temi, saranno
così gli enti promotori di questo monitoraggio,
con l'auspicio è che l’amministrazione pubblica
possa valorizzare e promuovere tale bagaglio
nazionale integrato di conoscenza pratica, a
favore dei Comuni d’Italia, visti i diversi
sviluppi che la street art porta con se,
specialmente quando si parla di periferie (come
successo con l'esperienza di San Basilio a
Roma). «Costituire questo tavolo permette di
riportare la giusta attenzione sul tema della
rigenerazione urbana delle nostre città, e
valorizzare sempre di più queste nuove forme
d'arte che diventano, negli anni, patrimonio
dell'Italia determinandone anche una forte
crescita sociale e culturale», ha dichiarato
Gianluca Callip, Presidente di ANCI Giovani,
continuando: «Il nostro obiettivo è produrre,
attraverso l’esperienza di questi esperti, delle
Linee Guida utili a tutti i Comuni che vorranno
avvicinarsi e valorizzare la street art nelle loro
comunità». E forse anche per evitare di fare di
tutta l'erba un fascio, viene da dire.
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